Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
Si,si ma lui parlava agli Scribi e Farisei ed Erodiadi.
a me risulta che principalmente parlasse agli apostoli;
del resto, un contenuto ridondante in tutto il Vangelo - vedi figlioli prodighi vari, pagliuzze e travi, ultimi che diventano primi, lapidatori, ecc... - è il monito al giusto, che pur essendo tale, si crede tale - non peccatore - e così commette peccato; questo è un costrutto forte, ridondante, e difficilmente può lasciare spazio ad un Gesù giustizialista; sempre che si vogliano adottare i vangeli come riferimento, ovviamente;

con Gesù è necessario perdonarsi da soli, amarsi per amare gli altri,
può darsi; ma da quali elementi testuali - evangelici - lo evinci in modo così determinato ?

possibilmente con l'ausilio dei suoi concetti che si incarnano in noi in altrettanti talenti proprio come nella parabola. Prova a chiederti con chi starebbe Gesù, con i virtuosi che investono i talenti sapendo ciò che fanno proprio per il loro talento, o con i pusillanimi che hanno paura persino della propria ombra, dimenticando di depositare il talento in banca perdendo quindi anche gli interessi di un talento a rischio quasi zero?
beh, se mi chiedi una risposta, visto quanto detto prima, direi coi pusillanimi, i quali - come tali - sono ultimi, di fatto infelici, peccatori - contro se stessi - da redimere;
o addirittura nemici;

perché un Gesù sceriffo o ranger, giustiziere dalla parte di chi è già buono, forse non è Gesù, ma Tex;
ora, non ricordo nei vangeli bistecche accompagnate da una montagna di patatine