c'� del lardo in Garfagnana
tu puoi essere contento di una formula come questa; ma ti assicuro che non è una gran risposta, se devi raccontare la cosa a menti, non dico sofisticate, ma minimamente critiche;
un dio pertfettissimo, onnipotente e onnisciente, soprattutto giusto, detta delle regole, sulla base delle quali giudica i recipienti di quelle, per millenni;
poi le cambia; evidentemente, erano sbagliate, insufficienti; possibile Dio che "sbaglia" ?
correttamente, per ovviare al problema, dici che "tutto era in attesa"; ma questo è un copione, con tutti i suoi "obbligati", e allora dovrebbe necessariamente escludere quella libertà che vuoi far rientrare dalla finestra;
per me puoi raccontarla come credi, tanto conta solo il concreto morale che ne desumi;
ma se ti rivolgi a gente per cui le Scritture hanno davvero un valore di derivazione divina, non puoi raccontare un dio fatto in quel modo, che cambia le carte in tavola e fa i condoni tombali, come fosse Tremonti;
se Cristo è indispensabile, la gente prima ne era priva, e la Legge, i Comandamenti, insufficienti; tutti assolti; evidentemente, no;
in caso contrario, Cristo diventa solo il prof di sostegno per i rimandati a settembre, che sarebbe una cosa ancora meno accettabile per il cristiano, no ?
magari i catechizzandi di 8 anni non ci fanno caso, ma un adulto in genere sì.
c'� del lardo in Garfagnana
"Se non diventerete come Bambini, non entrerete nel Regno di Dio"
"Ti benedico Padre perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli. Si Padre, perché così è piaciuto a te..."
Gesù Cristo porta a compimento tutto l'Antico Testamento, Axe. L'Amore compie e supera la Legge. Si è salvi per Grazia! Non per le nostre opere.
amate i vostri nemici
Cono si è convertito al protestantesimo
abbi pazienza Cono, ma qui butti lì delle frasi pescate non si sa dove che fanno a pugni con la Dottrina cattolica, o quanto meno implicano necessariamente la negazione del libero arbitrio, che invece sostieni; rileggiti in modo logico:
se, come scrivi, Gesù Cristo porta a compimento tutto l'Antico Testamento, vuol dire necessariamente che prima di Cristo la Legge era incompiuta; da qui non si scappa;
già questo ti aprirebbe due problemi:
a) può il dio creatore perfettissimo aver emanato una Legge inadatta a discernere il bene dal male, al punto da dovervi rimettere mano con Cristo ?
b) chi fosse vissuto sotto la Legge, prima di Cristo, poteva essere "giusto" ? dalle Scritture, si direbbe di sì, visto che ci sono i salvati, esattamente come, al contrario, ci sono i dannati;
ma, se Cristo diventa essenziale, come lo è per te, allora tutti i viventi prima di Cristo dovrebbero essere salvati, poiché mancava loro un elemento essenziale per discernere tra bene e male;
altrimenti è come se ti multassero per aver superato un limite di velocità non segnalato, gli ingegneri del comune riconoscessero il problema, ma ti costringessero lo stesso a pagare, mentre annullano la sanzione ad altri;
ma, siccome nelle Scritture non sono tutti salvati, non c'è il Gran Condono Tombale, il discorso non torna; il segnale c'era, infatti tanti lo hanno inteso e rispettato;
poi, scrivi: L'Amore compie e supera la Legge
ancora: se compie e supera, vuol dire che Dio aveva emanato una Legge incompiuta, da superare; è possibile ?
sì, è possibile, ma solo nella logica di predestinazione e servo arbitrio, non della responsabilità delle proprie scelte; infatti, concludi con Paolo:
Si è salvi per Grazia! Non per le nostre opere, dove la Grazia è un'atto unilaterale divino e irrevocabile, in cui le azioni umane - le opere - non hanno alcun rilievo; e questo illustra perfettamente il senso della Romani:
9/11 Infatti non essendo ancora nati né avendo fatto qualcosa di bene o di male, affinché rimanesse il disegno di Dio secondo elezione,
9/12 non da opere, ma da colui che chiama fu detto a lei: Il maggiore sarà schiavo al minore,
9/13 come è scritto: Giacobbe ho amato, ma Esaù ho odiato.
9/14 Cosa dunque diremo? C’è forse ingiustizia presso Dio? Non sia!
9/15 A Mosè infatti dice: Avrò compassione di chi ho compassione e avrò misericordia di chi ho misericordia.
9/16 Ora dunque non di colui che vuole né di colui che corre ma di colui che usa misericordia, Dio.
9/17 Dice infatti la Scrittura al faraone: Per questo stesso ho suscitato te, per mostrare in te la mia potenza e affinché sia annunciato il mio nome in tutta la terra.
9/18 Così dunque a chi vuole usa misericordia, ma chi vuole indurisce.
9/19 Mi dirai dunque: Cosa ancora rimprovera? Infatti chi si è opposto al suo volere?
9/20 O uomo, piuttosto tu chi sei che replichi a Dio? Dirà forse l’oggetto plasmato al plasmatore: Perché mi hai fatto così?
9/21 O non ha potere il vasaio dalla stessa massa dell’argilla di fare l’un vaso per onore, l’altro per disonore?
9/22 Se poi volendo Dio mostrare l’ira e far conoscere la sua potenza ha sopportato con molta pazienza vasi d’ira preparati per la perdizione,
come vedi, tutto il costrutto nega il libero arbitrio, e a ragion veduta; perché questo è l'unico modo di non far cadere in contraddizione la giustizia divina;
se davvero aderisci alla concezione che è quella Grazia del dio che decide di suo il destino di Giacobbe, Esaù, del Faraone e dei vasi, allora devi rinunciare al libero arbitrio, ché non c'incastra più nulla, e allora nessuno ha merito di essere creato "giusto", e parimenti demerito nell'essere ingiusto, visto che il tutto dipende ultimativamente dalla volontà divina, e in questo saremmo tutti burattini, come però non vuoi e ribadisci sempre; ma lì è scritto proprio:
a chi vuole usa misericordia, ma chi vuole indurisce, cioè che se uno pecca ed è dannato, è per l'azione di Dio che lo ha indurito, e non per sua libera scelta; mi pare cristallino e inequivocabile;
non puoi prendere un pezzo di dottrina di qua, e un altro di là, come ti pare bello o convincente, e mettere insieme idee che si contraddicono l'un l'altra, perché non torma più nulla e ti ritrovi con un dio imperfetto e pasticcione, oppure ingiusto, e non lo sai spiegare.
Ultima modifica di axeUgene; 17-08-2022 alle 09:16
c'� del lardo in Garfagnana
Certo che è incompiuta la legge, il compimento si ha con l'avvento del figlio di Dio che viene ad illuminarla, visto che l'uomo da solo non può illuminarsi non avendolo mai fatto. L'incompiutezza della legge non è imperfezione divina quanto piuttosto il necessario bisogno di Dio stesso, che si fa uomo sottomettendosi alla stessa umanità.
Io direi che è un atto eroico da parte di Dio.