Risultati da 1 a 15 di 273

Discussione: Le perle di Pirlon

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  1. #1
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Davanti al Sindaco viene sancito l'obbligo alla fedeltà. Ma viene nel contempo garantito il divorzio: Non ti sembra una palese contraddizione? Già parti con una scappatoia a disposizione....
    Viviamo, oggi, nella subcultura dello scarto, Yele. Del mordi e fuggi. Si sta insieme finchè dura il sentimento. Alle prime difficoltà, ognuno per la sua strada.
    ma dove le vedi queste prime difficoltà così decisive ? sembra tu viva su un giornaletto di gossip, con gli attori e i cantanti che collezionano matrimoni;
    per la gente normale una separazione è comunque drammatica, anche quando è voluta;
    forse non hai presente quanto costano gli avvocati, trovare una casa, fare a meno di un reddito, a parte la decisione stessa di interrompere un rapporto, di per sé traumatica;
    guarda, io non mi permetto di giudicare le predilezioni altrui, di chi crede nel matrimonio indissolubile, ecc...
    ma, almeno per buona creanza, pur perseverando nel pensare questa solenne sciocchezza delle prime difficoltà, potresti considerare che scrivere una cosa del genere quando ti legge chi ha divorziato - come, per esempio, Magiostrina - è gratuitamente offensivo, come uno che bestemmi in una tavolata di amici in trattoria, incurante dell'eventualità di poter offendere qualcuno che non condivide quella leggerezza nell'intercalare;

    tra il farlo consapevolmente e il non rendersene conto non so cosa sia peggio.
    c'� del lardo in Garfagnana

  2. #2
    ????? ???????????? L'avatar di Pazza_di_Acerra
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    ma dove le vedi queste prime difficoltà così decisive ? sembra tu viva su un giornaletto di gossip, con gli attori e i cantanti che collezionano matrimoni;
    per la gente normale una separazione è comunque drammatica, anche quando è voluta;
    forse non hai presente quanto costano gli avvocati, trovare una casa, fare a meno di un reddito, a parte la decisione stessa di interrompere un rapporto, di per sé traumatica;
    guarda, io non mi permetto di giudicare le predilezioni altrui, di chi crede nel matrimonio indissolubile, ecc...
    ma, almeno per buona creanza, pur perseverando nel pensare questa solenne sciocchezza delle prime difficoltà, potresti considerare che scrivere una cosa del genere quando ti legge chi ha divorziato - come, per esempio, Magiostrina - è gratuitamente offensivo, come uno che bestemmi in una tavolata di amici in trattoria, incurante dell'eventualità di poter offendere qualcuno che non condivide quella leggerezza nell'intercalare;

    tra il farlo consapevolmente e il non rendersene conto non so cosa sia peggio.
    Ci sono anch'io tra i divorziati, e non posso accettare 'sta cazzata dell'"alle prime difficoltà". Quando va dal parrucchiere, Cono farebbe meglio a leggere solo la Gazzetta dello sport e lasciar perdere Oggi e Novella2000. La gente comune quando si separa soffre assai.
    semel in anno licet insanire, cotidie melius

  3. #3
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    ma dove le vedi queste prime difficoltà così decisive ? sembra tu viva su un giornaletto di gossip, con gli attori e i cantanti che collezionano matrimoni;
    per la gente normale una separazione è comunque drammatica, anche quando è voluta;
    forse non hai presente quanto costano gli avvocati, trovare una casa, fare a meno di un reddito, a parte la decisione stessa di interrompere un rapporto, di per sé traumatica;
    guarda, io non mi permetto di giudicare le predilezioni altrui, di chi crede nel matrimonio indissolubile, ecc...
    ma, almeno per buona creanza, pur perseverando nel pensare questa solenne sciocchezza delle prime difficoltà, potresti considerare che scrivere una cosa del genere quando ti legge chi ha divorziato - come, per esempio, Magiostrina - è gratuitamente offensivo, come uno che bestemmi in una tavolata di amici in trattoria, incurante dell'eventualità di poter offendere qualcuno che non condivide quella leggerezza nell'intercalare;

    tra il farlo consapevolmente e il non rendersene conto non so cosa sia peggio.
    Dove le vedo? E' materia del nostro volontariato pomeridiano, Axe e Pazza: Abbiamo a che fare con casi realmente surreali, credetemi. Non serve a niente alla discussione se ci limitiamo ai casi personali, individuali, di ciascuno. Lo so, lo so benissimo che spesso la decisione di separarsi arriva al termine di lunghi processi e dolorose sofferenze: Ci mancherebbe! E' che oggi, purtroppo, la scappatoia del divorzio e del divorzio breve ha preso campo in modo decisamente abnorme. Spazio per la mediazione, per il dialogo, per cercare di salvare e ricucire l'Unione (e la salute psicologica dei Figli) ce n'è sempre meno.
    Prendete questa statistica del Telefono Azzurro (del 2012!!!) e moltiplicatela per due....

    Quante sono le separazioni e i divorzi in Italia?
    Il fenomeno delle separazioni e dei divorzi è in progressivo aumento ed è spesso caratterizzato dal coinvolgimento di bambini e adolescenti che, a seguito di questo evento, possono attraversare momenti di difficoltà e necessitare di attenzioni e cure particolari.

    Secondo i più recenti dati ISTAT, nel 2012 le separazioni nel nostro paese sono state 88.288 e i divorzi 51.319. Sebbene in lieve calo rispetto al 2011 (rispettivamente -0,6% e -4,6%), entrambi i fenomeni sono notevolmente aumentati nell’arco degli ultimi decenni: se nel 1995 per ogni 1.000 matrimoni erano 158 le separazioni e 80 i divorzi, nel 2012 si arriva a 311 separazioni e 174 divorzi.

    Sul territorio italiano sono presenti delle differenze a livello regionale: il livello massimo viene osservato nelle regioni del Nord-Ovest (371,9 separazioni su 1.000 matrimoni), mentre il minimo nel Sud Italia (245,8 separazioni su1000 matrimoni).

    Nel 2012 il l 73,3% delle separazioni e il 66,2% dei divorzi hanno riguardato coppie con figli avuti durante il matrimonio. Il numero di figli coinvolti è stato 65.064 nelle separazioni e 22.653 nei divorzi. Poco meno della metà (48,7%) delle separazioni e un terzo (33,1%) dei divorzi riguardano matrimoni con almeno un figlio minore di 18 anni, mentre in più della metà (54,5%) delle separazioni e nel 32,1% dei divorzi, i figli coinvolti avevano meno di 11 anni.

    Sarebbe importante che padre e madre mantenessero il proprio ruolo di genitori, ricordando che la rottura del legame di coppia non deve corrispondere alla rottura del legame genitore-figlio.
    https://www.azzurro.it/it/informazio...ni-e-i-divorzi
    Ultima modifica di conogelato; 28-03-2019 alle 00:41
    amate i vostri nemici

  4. #4
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Dove le vedo? E' materia del nostro volontariato pomeridiano, Axe e Pazza: Abbiamo a che fare con casi realmente surreali, credetemi. Non serve a niente alla discussione se ci limitiamo ai casi personali, individuali, di ciascuno.
    beh, il tuo volontariato è un'esperienza personale, limitata ad un ambiente che fa riferimento alla parrocchia; se la nozione culturale di riferimento di quelle persone quanto a idea di sessualità e matrimonio è quella della Chiesa, non ho difficoltà ad immaginare che si producano anche circostanze surreali, dato che ho una certa esperienza dell'ambiente e della disfunzionalità psicologica che spesso attrae quella modalità;

    Lo so, lo so benissimo che spesso la decisione di separarsi arriva al termine di lunghi processi e dolorose sofferenze: Ci mancherebbe! E' che oggi, purtroppo, la scappatoia del divorzio e del divorzio breve ha preso campo in modo decisamente abnorme. Spazio per la mediazione, per il dialogo, per cercare di salvare e ricucire l'Unione (e la salute psicologica dei Figli) ce n'è sempre meno.
    Prendete questa statistica del Telefono Azzurro (del 2012!!!) e moltiplicatela per due....
    come al solito, confondi gli effetti con le cause, perché vuoi rimuovere queste ultime;
    il divorzio, soprattutto quello "breve" e semplificato serve solo a sostituire quello che è mancato prima, e cioè una formazione adeguata delle persone alla coppia, ai sentimenti e alla sessualità;

    ora, io - come ho scritto diverse volte - non ho nulla in contrario se alcune persone coltivano una certa idea di matrimonio, indissolubile, preceduto da castità, ecc...
    ma, come scrivi candidamente, si tratta proprio di una scommessa, un azzardo, giocato sulla rimozione delle pulsioni prevedibili, e aggravato dalla mancata esperienza;
    se si sposano due persone che non hanno mai convissuto, non hanno fatto esperienza di loro stesse, delle proprie pulsioni - anche con le "storielle" - della propria stabilità caratteriale, che non hanno un'identità sociale autonoma, ma, anzi, costruiscono quella sullo status di coppia o matrimoniale come conformità, senza il quale sarebbero amputati, è inevitabile che quella famiglia si avviti prima o poi in una nevrosi;

    quei divorzi brevi a te sembrano surreali perché hai rimosso l'equivoco su cui sono stati fondati e sanciti quei matrimoni; se ti manca quella percezione, o la rimuovi, è ovvio che ti sembra tutto assurdo;

    se una persona, di 20 o 30 anni è incompleta nella sua maturazione, perché non ha una stabilità lavorativa, un'identità sociale e culturale, manca di esperienze emotive e di appagamento del desiderio, e cerca di risolvere queste carenze in modo improprio, azzardando un matrimonio, scommettendo, è praticamente certo che tutto ciò che ha messo da parte e non risolto prima verrà a galla, sconvolgendo tutti i valori e i rapporti di quell'unione equivoca;
    il più delle volte, il matrimonio è come dare una Ferrari a dei neo-patentati perché facciano la panoramica BO-FI; ha'voglia te a consigliare prudenza; la metà si schianta, molti si fermano e chiamano qualcuno, e chi esce vivo lo fa a prezzo di un esaurimento e non tornerà mai più su quella strada; se non sai superare un TIR in curva, non prevedi che quello in discesa uscirà in sorpasso per risparmiare i freni, non ti accorgi che in discesa prendi velocità o non sei freddo quando gli altri ti si piazzano a mezzo metro dal culo, ti schianti per forza; è questione d'un attimo;

    ora, tu puoi anche perorare la volontà di tenere in piedi tutto, ma ogni psicologo vero, quelli che avrebbero titolo per fare da consulenti di coppia, ti dirà che le conseguenze sulla salute mentale e pure fisica delle persone coinvolte, figli inclusi, sono devastanti; il che ti spiega la ritrosia di quei figli ad emulare i genitori;

    chi voglia davvero la famiglia, se in buona fede, dovrebbe ispirarsi ai sistemi sociali dove questa è forte e capire perché funziona meglio: per esempio, in Francia o Germania, dove non si fanno i discorsi tuoi, ma si tutelano le carriere delle donne coi permessi, dove a 25/26 anni si lavora e si ha generalmente un reddito e una prospettiva; dove si divorzia, anche in tempi brevissimi, ma l'impatto sulle vite delle persone è molto attenuato da queste tutele e non produce le stesse devastazioni, perché non si finisce nella miseria e nell'abbandono, non ci si avvita nel rancore e nelle dipendenze allo stesso modo;

    questa idea di attribuire ad un decadimento morale un fenomeno di massa è sciocchina, e soprattutto sbagliata: il comportamento "immorale", che legittimamente dovrebbe ispirare una censura come la tua, per definizione è limitatissimo, come quello contromano in autostrada, chi commetta reati, ecc... una frazione, deviante;
    quando, al contrario, i numeri sono quelli che posti sui divorzi, vuol dire che è l'istituto, la regola, l'impianto, ad essere difettoso, non la morale;
    è come le autostrade a due corsie, fatte per le 600, le 1100 e i telonati degli anni 50, ovviamente inadatte agli autoarticolati, i SUV e le berline larghe e veloci; non puoi chiedere alle persone di guidare a 80 kmh in corsia di marcia, come la famigliola in 600 che andava al mare negli anni 60; devi fare la terza e la quarta corsia.
    c'� del lardo in Garfagnana

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