Tu hai ragione e torto allo stesso tempo.
A prescindere che, come detto da me, i film italiani degli anni 50' erano scarsissimamente considerati mentre mezzo secolo dopo la critica li esalta..., c'� da dire che i produttori italiani di oggi difficilmente mettono in cantiere un 'filmone'. Dino DeLaurentis (marito della Mangano ed ex socio di Carlo Ponti) i 'filmoni' (King Kong, Dune etc.) � andato a prurli negli USA cosi come fece l'ex socio Ponti.
I film italiani, escluso quelli della Fandango e pochi altri , provengono da Alfredo DeLamentis (Filmauro) e Berlusconi (Medusa) i quali hanno scoperto l'acqua calda e la gallina dalle uova d'oro con i cinepanettoni che sono un riflesso dello specchio della nostra societ� e cultura italiana, quella che vive leggendo e commentando gossip, cronaca nera, ma che non legge, non capice un tubo di politica e pur non avendo cultura, ma un p� di nozionismo, intende far sentire la sua.
Oggi, il Festival di Berlino l'ha vinto un italiano (Rosi) con il film "Fuocammare", ma � un film che, tratando del viaggio dei migranti verso la terra promessa (Lampedusa), tu, Silvia, non andrai a vedere e considererari, anzi non lo sonsidererari affatto. Forse neppure "La grande bellezza" o "Nuovo cinema Paradiso" rientrano nei film cui assegneresti almeno un 7
ma va bene cosi
P�nta rh�i h?s potam�s
arecata � il 2� nick-name di Blasel
Di recenti, ho trovato molto bello "diciott'anni dopo" di Edoardo Leo.
http://www.mymovies.it/film/2010/18annidopo/
amate i vostri nemici