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Discussione: Picchiare anziani e bambini

  1. #766
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da sandor Visualizza Messaggio
    si, va bene. allora "dimmi tu" quali sono queste "nozioni essenziali"...
    te le ho appena accennate, ma tu mi segnali ennesime incomprensioni di quei mondi:

    la gerarchia è, anche essa di diverse confessioni. abbiamo avuto anche papi indù o musulmani, ovviamente non dichiaratamente tali, ma tant'è. insomma la chiesa è sempre "una" e diffusa "su tutta la terra".
    solo i cattolici hanno una gerarchia teologica; le altre, molto relative, sono meramente organizzative, non gerarchiche; qui proprio non sai la differenza fondamentale tra le chiese cristiane, e tra le religioni testamentarie; non è che ci sia un imam o un rabbino da qualche parte che abbiano una qualche autorità riconosciuta per smentire o revocare un loro collega che dia un'interpretazione che loro ritengano difforme; né un eletto delle congregazioni evangeliche che possa mettere in riga un pastore valdese; ma un papa può destituire un vescovo, se quello insiste su concetti in modo "erroneo";

    non è un atto civile. esistono i registri "dei battezzati" in ogni parrocchia. poi per la scomunica sono necessari atti "molto gravi", e poi anche se la scomunica "seguisse" lo "sbattezzo", non vedo come potrebbe incidere su qualcuno che proprio rifiutando il battesimo, ha scelto da allontanarsi dalla comunità "dei fedeli".
    la devi vedere dal punto di vista della Chiesa, non del fuoriuscito, che è un punto di vista "civile", oramai estraneo; per la Chiesa quello è un dannato, se non si ricrede; dannato perché apostata, al contrario di chi sia nato musulmano e non abbia avuto la possibilità di scegliere, valutare, ecc...
    c'� del lardo in Garfagnana

  2. #767
    Opinionista L'avatar di Breakthru
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    Penso che chi decida per lo "sbattezzo" non tenga in gran considerazione il pubblico ludibrio degli ex-com-parroccchiani

  3. #768
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    te le ho appena accennate, ma tu mi segnali ennesime incomprensioni di quei mondi:

    va bene, come non detto...


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    solo i cattolici hanno una gerarchia teologica; le altre, molto relative, sono meramente organizzative, non gerarchiche;

    la fede non dipende dalle gerarchie. se pensi che lo stesso cattolicesimo sia "lo stesso" sia nella germania di ratzinger che nell'argentina di bergoglio, pensi male...

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    qui proprio non sai la differenza fondamentale tra le chiese cristiane, e tra le religioni testamentarie;

    e allora la sai tu...che ti devo dire?

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    non è che ci sia un imam o un rabbino da qualche parte che abbiano una qualche autorità riconosciuta per smentire o revocare un loro collega che dia un'interpretazione che loro ritengano difforme;

    ti assicuro che in quei paesi la religione è anche diritto. non lo fanno i singoli rabbini o imam o mullah. lo fa la società o lo stato per il fatto che vi è una coincidenza che da noi non c'è, tra stato e religione...

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    né un eletto delle congregazioni evangeliche che possa mettere in riga un pastore valdese;

    certo. a meno che non sia anch'egli un pastore...

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    ma un papa può destituire un vescovo, se quello insiste su concetti in modo "erroneo";

    no, guarda, i vescovi "scismatici" come ad esempio "i lefevbriani" si sono "dissociati" da soli. il papa è stato costretto poi a revocare la scomunica.

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    la devi vedere dal punto di vista della Chiesa, non del fuoriuscito, che è un punto di vista "civile", oramai estraneo;

    la chiesa, ti ripeto, non scomunica così, a cazzo, anche perché la singola "scomunica" oggi come oggi, non è che cambi di molto la situazione...

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    per la Chiesa quello è un dannato, se non si ricrede; dannato perché apostata, al contrario di chi sia nato musulmano e non abbia avuto la possibilità di scegliere, valutare, ecc...
    la scelta di aderire all'islam, come tutte le scelte, è personale. altra cosa rifiutare l'islam dopo averlo "abbracciato"...
    Ultima modifica di sandor; 29-05-2019 alle 17:57

  4. #769
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    Certo il parroco potrebbe tentare di farti cambiare idea, indugiare, telefonarti, chiedere un colloquio
    si, come no...pendono tutti dalle tue labbra...

  5. #770
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da sandor Visualizza Messaggio
    la fede non dipende dalle gerarchie. se pensi che lo stesso cattolicesimo sia "lo stesso" sia nella germania di ratzinger che nell'argentina di bergoglio, pensi male...
    ma penserai male tu; la dottrina è una, quella scritta nei documenti ufficiali di Magistero; questo è il Cattolicesimo, non le fantasie dei fedeli ignoranti;

    ti assicuro che in quei paesi la religione è anche diritto. non lo fanno i singoli rabbini o imam o mullah. lo fa la società o lo stato per il fatto che vi è una coincidenza che da noi non c'è, tra stato e religione...
    ancora, da italiano controriformato, confondi dottrina religiosa e circostanze incidentali e politiche;
    il fatto che lo stato assuma una visione religiosa come legge non trasforma le autorità religiose in autorità teologiche; proprio ti sfugge il nesso organico-funzionale:

    non è che Khomeini o Khameney potessero vantare autorità teologica su un imam sciita che stava in Libano o negli Stati Uniti; mentre un papa esercita autorità anche sul prete cattolico che sta in Iran, e un vaglio di conformità sulla dottrina che quello espone; sono stato più chiaro ?

    certo. a meno che non sia anch'egli un pastore...
    certo che è un pastore, ma lo stesso non esercita un'autorità, se non organizzativa; non fare l'errore tipico degli italiani di pensare che le altre confessioni o religioni siano analoghe alla cattolica, che è l'eccezione, non la regola;

    no, guarda, i vescovi "scismatici" come ad esempio "i lefevbriani" si sono "dissociati" da soli. il papa è stato costretto poi a revocare la scomunica.
    costretto un corno; quelli hanno fatto voto di obbedienza; se un vescovo non si sottomette al papa è fuori;

    la chiesa, ti ripeto, non scomunica così, a cazzo, anche perché la singola "scomunica" oggi come oggi, non è che cambi di molto la situazione...
    appunto; la scomunica avviene in casi tassativi, molti, ma difficili da far emergere, se il soggetto non confessa o si espone; poi, avviene, per così dire, anche in contumacia o senza conoscere il reo, ma il peccato.
    c'� del lardo in Garfagnana

  6. #771
    Opinionista L'avatar di Breakthru
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    si, come no...pendono tutti dalle tue labbra...
    Dipende dal parroco, se ti conosce i meno.
    Certamente se la pratica dello "sbattezzo" prendesse piede sarebbe un danno.

    Vox populi ... se diminuisse in maniera considerevole

  7. #772
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da Vega Visualizza Messaggio
    Le diversità di vedute non possono riguardare una legge.
    Non è che sul cartello di divieto di fumo ci mettono le sfumature per le diverse vedute dei fumatori.
    Se un dio dà delle regole, che regole siano e che siano uguali per tutti.
    L'Unica Regola che dà Dio è l'Amore...

    Allora si accostò uno degli scribi che li aveva uditi discutere, e, visto come aveva loro ben risposto, gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?». Gesù rispose: «Il primo è: Ascolta, Israele. Il Signore Dio nostro è l'unico Signore; amerai dunque il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza. E il secondo è questo: Amerai il prossimo tuo come te stesso. Non c'è altro comandamento più importante di questi».

    MARCO 12
    amate i vostri nemici

  8. #773
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    te le ho appena accennate, ma tu mi segnali ennesime incomprensioni di quei mondi:


    solo i cattolici hanno una gerarchia teologica; le altre, molto relative, sono meramente organizzative, non gerarchiche; qui proprio non sai la differenza fondamentale tra le chiese cristiane, e tra le religioni testamentarie; non è che ci sia un imam o un rabbino da qualche parte che abbiano una qualche autorità riconosciuta per smentire o revocare un loro collega che dia un'interpretazione che loro ritengano difforme; né un eletto delle congregazioni evangeliche che possa mettere in riga un pastore valdese; ma un papa può destituire un vescovo, se quello insiste su concetti in modo "erroneo";


    la devi vedere dal punto di vista della Chiesa, non del fuoriuscito, che è un punto di vista "civile", oramai estraneo; per la Chiesa quello è un dannato, se non si ricrede; dannato perché apostata, al contrario di chi sia nato musulmano e non abbia avuto la possibilità di scegliere, valutare, ecc...
    Sbagli. Sbagli grandemente Axe: Nella Chiesa esiste il PERDONO DEI PECCATI. La porta del ritorno viene sempre lasciata aperta. Invenzione dei teologi cattolici? No: Vangelo! Parabola del Figliol Prodigo.
    amate i vostri nemici

  9. #774
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Sbagli. Sbagli grandemente Axe: Nella Chiesa esiste il PERDONO DEI PECCATI. La porta del ritorno viene sempre lasciata aperta. Invenzione dei teologi cattolici? No: Vangelo! Parabola del Figliol Prodigo.
    Cono, perché prendi in giro chi legge ?
    la Chiesa perdona, sì; ma solo chi si pente e torna all'ovile, nell'obbedienza; se uno è convinto che il magistero sia erroneo e non riconosce in via di principio l'autorità della Chiesa col piffero che ti perdona, anche se credi e ti affidi ad altra dottrina;
    ma è l'unica entità religiosa ancora agganciata a questa finzione intermediaria della salvezza, in cui scimmiotta una postura di totalitarismo premoderno, finge che attorno non ci sia altro; gli effetti sono quelli che vediamo.
    c'� del lardo in Garfagnana

  10. #775
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    L'Unica Regola che dà Dio è l'Amore...

    Allora si accostò uno degli scribi che li aveva uditi discutere, e, visto come aveva loro ben risposto, gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?». Gesù rispose: «Il primo è: Ascolta, Israele. Il Signore Dio nostro è l'unico Signore; amerai dunque il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza. E il secondo è questo: Amerai il prossimo tuo come te stesso. Non c'è altro comandamento più importante di questi».

    MARCO 12
    Sì l'amore...salvo il fatto che puntualmente arriva qualcuno a dire che non si deve trombare prima di sposarsi, ci si deve sposare, non si può convivere, no contraccettivi, no coppie gay, no fecondazione assistita, guai se non si va in chiesa, non si fa la comunione, non si battezza, guai al divorzio...alla fine tutto questo ammmmore è seppellito da norme e riti in cui appunto non basta volersi bene ed aiutare chi ci sta vicino.
    Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple

  11. #776
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    ma penserai male tu; la dottrina è una, quella scritta nei documenti ufficiali di Magistero; questo è il Cattolicesimo, non le fantasie dei fedeli ignoranti;

    ti ripeto. lo scarto tra interpretazione ufficiale e il sentire in privato la religiosità cattolica è sempre tale per cui della fede ognuno ha la sua visione. ti posso fare l'esempio dell'opus dei, ma anche delle organizzazioni "monastiche" del medioevo, che traevano a propria "regola" alcuni precetti mutuati dalle scritture, ad esempio l' "ora et labora" dei benedettini, ecc. ti ripeto che, al di là delle gerarchie, la fede è un qualcosa di molto "personale", più di quanto comunemente si pensi...

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    ancora, da italiano controriformato, confondi dottrina religiosa e circostanze incidentali e politiche;
    il fatto che lo stato assuma una visione religiosa come legge non trasforma le autorità religiose in autorità teologiche; proprio ti sfugge il nesso organico-funzionale:

    sai meglio di me che l'islam è un tutto unico, e che per gli islamici il diritto è quello contenuto nel corano. insomma l'islam non ha bisogno di una casta sacerdotale, per il semplice fatto che è l'ordinamento politico ad applicare i precetti religiosi, che sono gli stessi per tutti...

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    non è che Khomeini o Khameney potessero vantare autorità teologica su un imam sciita che stava in Libano o negli Stati Uniti; mentre un papa esercita autorità anche sul prete cattolico che sta in Iran, e un vaglio di conformità sulla dottrina che quello espone; sono stato più chiaro ?

    no, non mi sta bene. c'è una differenza sostanziale tra islam e cattolicesimo, per cui il primo non ha grossi problemi di interpretazione del testo sacro di riferimento che è sempre il corano, non quello tradotto però ma quello originale scritto in arabo. il secondo deve vedersela con le confessioni diverse dalla cattolica e pertanto necessità di una autorità centrale al fine di evitare una eccessiva frammentazione, che nell'islam non c'è.


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    certo che è un pastore, ma lo stesso non esercita un'autorità, se non organizzativa; non fare l'errore tipico degli italiani di pensare che le altre confessioni o religioni siano analoghe alla cattolica, che è l'eccezione, non la regola;

    ma chi diavolo te l'ha detto? il pastore fa parte del clero della confessione protestante alla quale appartiene. e come tale ha delle prerogative, ad esempio legittimare una certa traduzione dei sacri testi, poiché ha le cognizioni necessarie a leggerli in lingua originale, l'ebraico o il latino...


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    costretto un corno; quelli hanno fatto voto di obbedienza; se un vescovo non si sottomette al papa è fuori;

    l'obbedienza come certo saprai non riguarda le dispute dottrinali ma, questo si, quelle organizzative. se c'è un gruppo di prelati che disconoscono l'autorità del papa, come i lefebriani, allora si che scatta la scomunica, la quale però non può mai riguardare il modo, che è personale, di intendere il sentimento religioso.


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    appunto; la scomunica avviene in casi tassativi, molti, ma difficili da far emergere, se il soggetto non confessa o si espone; poi, avviene, per così dire, anche in contumacia o senza conoscere il reo, ma il peccato.
    si, come no. allora credo che almeno la metà degli italiani cattolici sarebbe passibile di scomunica. non siamo in urss amico. e soprattutto la chiesa italiana nonè la chiesa "comunista".

  12. #777
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    ti ripeto. lo scarto tra interpretazione ufficiale e il sentire in privato la religiosità cattolica è sempre tale per cui della fede ognuno ha la sua visione.
    non certo legittimata; poi, in pratica oggi non c'è nessun potere materiale in rado di perseguitare l'eretico;

    sai meglio di me che l'islam è un tutto unico, e che per gli islamici il diritto è quello contenuto nel corano. insomma l'islam non ha bisogno di una casta sacerdotale, per il semplice fatto che è l'ordinamento politico ad applicare i precetti religiosi, che sono gli stessi per tutti...
    a parte che l'Islam è frazionatissimo, solo una piccola parte dei musulmani vive in teocrazie islamiche, quindi non c'è affatto questa corrispondenza con le leggi civili;
    semplicemente, come in tutte le fedi, confessione cattolica a parte, non c'è una struttura umana divinizzata, che possa atteggiarsi ad interprete autentica;

    no, non mi sta bene. c'è una differenza sostanziale tra islam e cattolicesimo, per cui il primo non ha grossi problemi di interpretazione del testo sacro di riferimento che è sempre il corano, non quello tradotto però ma quello originale scritto in arabo. il secondo deve vedersela con le confessioni diverse dalla cattolica e pertanto necessità di una autorità centrale al fine di evitare una eccessiva frammentazione, che nell'islam non c'è.
    è la soluzione peggiore; la frammentazione è una necessità culturale, per rendere elastico qualsiasi edificio religioso; la dottrina cattolica è rimasta incaprettata nel mondo vecchio, dove era possibile impedire la circolazione delle idee, e quella rigidità del principio gerarchico è stata esattamente la causa, non l'effetto della frammentazione;


    ma chi diavolo te l'ha detto? il pastore fa parte del clero della confessione protestante alla quale appartiene. e come tale ha delle prerogative, ad esempio legittimare una certa traduzione dei sacri testi, poiché ha le cognizioni necessarie a leggerli in lingua originale, l'ebraico o il latino...
    e ti dici protestante...
    nel protestantesimo non esistono sacerdoti, ma vige l'apostolato universale; i pastori sono esperti, magari autorevoli, ma privi di qualsiasi autorità, perché è proprio il principio di autorità estraneo a quel costrutto dottrinario, che rimanda ultimativamente alla coscienza individuale;

    ma è così anche nelle altre fedi, tranne che nella confessione cattolica, dove si postula un'investitura di derivazione divina delle gerarchie, che autorizza queste a pretendere obbedienza, porsi come interprete autentica, la cui interpretazione si impone, ecc...

    l'obbedienza come certo saprai non riguarda le dispute dottrinali ma, questo si, quelle organizzative.
    è esattamente il contrario:
    se c'è un gruppo di prelati che disconoscono l'autorità del papa, come i lefebriani, allora si che scatta la scomunica,
    infatti, la questione dell'autorità papale è dottrinaria;
    la quale però non può mai riguardare il modo, che è personale, di intendere il sentimento religioso.
    che non vuol dire una cippa; qui si parla di concetti; un prete non ha occasione di sapere come la pensi; ma se tu argomentassi cose dottrinariamente erronee - tra la quali l'impositività e l'obbedienza al Magistero - ti si chiederebbe di abiurare, pena la scomunica.

    si, come no. allora credo che almeno la metà degli italiani cattolici sarebbe passibile di scomunica. non siamo in urss amico. e soprattutto la chiesa italiana nonè la chiesa "comunista".
    quando il papa scomunica "i mafiosi" o altre categorie, non sa chi siano le persone specifiche, ma la scomunica resta tale, a prescindere dal fatto che chi ne sia colpito può materialmente accedere in incognito alla comunione, che però ha lo stesso valore di quella a chi non si sia pentito, o abbia mentito.
    c'� del lardo in Garfagnana

  13. #778
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    non certo legittimata; poi, in pratica oggi non c'è nessun potere materiale in rado di perseguitare l'eretico;

    ecco. e questo te la dovrebbe dire lunga sulla unilateralità e indiscutibilità delle affermazioni personali di fede...

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    a parte che l'Islam è frazionatissimo, solo una piccola parte dei musulmani vive in teocrazie islamiche, quindi non c'è affatto questa corrispondenza con le leggi civili;

    no. allora: la sharia è unica e quindi tutti i musulmani sono chiamati ad applicarla. in alcune situazioni la applica lo stato, in altre il singolo individuo, ma non è che cambi la sostanza...

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    semplicemente, come in tutte le fedi, confessione cattolica a parte, non c'è una struttura umana divinizzata, che possa atteggiarsi ad interprete autentica;

    la intepretazione del corano "non esiste". unico è il senso, uniche le prescrizioni...


    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    è la soluzione peggiore; la frammentazione è una necessità culturale, per rendere elastico qualsiasi edificio religioso; la dottrina cattolica è rimasta incaprettata nel mondo vecchio, dove era possibile impedire la circolazione delle idee, e quella rigidità del principio gerarchico è stata esattamente la causa, non l'effetto della frammentazione;

    ecco. quindi il potere gerarchico è organizzativo e non precettivo. proprio come tra i protestanti...almeno in alcuni casi.


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    e ti dici protestante...
    nel protestantesimo non esistono sacerdoti, ma vige l'apostolato universale; i pastori sono esperti, magari autorevoli, ma privi di qualsiasi autorità, perché è proprio il principio di autorità estraneo a quel costrutto dottrinario, che rimanda ultimativamente alla coscienza individuale;

    ti ripeto che tra coscienza individuale e gerarchia corre la stessa differenza che corre tra un semplice "fedele" cattolico e il prete della parrocchia. la diversità riguarda le conoscenze personali dell'uno e dell'altro, e non la sindacabilità delle convinzioni personali.

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    ma è così anche nelle altre fedi, tranne che nella confessione cattolica, dove si postula un'investitura di derivazione divina delle gerarchie, che autorizza queste a pretendere obbedienza, porsi come interprete autentica, la cui interpretazione si impone, ecc...

    no, amico. l'interpretazione è sempre personale. nessun prete ti dirà mai come la chiesa interpreta le scritture, ma come le interpreta lui, in quanto singolo. e non è la stessa cosa. poi per le questioni importanti ci sono le bolle, esse si inderogabili.


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    che non vuol dire una cippa; qui si parla di concetti; un prete non ha occasione di sapere come la pensi; ma se tu argomentassi cose dottrinariamente erronee - tra la quali l'impositività e l'obbedienza al Magistero - ti si chiederebbe di abiurare, pena la scomunica.

    questo è il passato inglorioso dell'inquisizione. descrivi qualcosa che appartiene a secoli fa...


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    quando il papa scomunica "i mafiosi" o altre categorie, non sa chi siano le persone specifiche, ma la scomunica resta tale, a prescindere dal fatto che chi ne sia colpito può materialmente accedere in incognito alla comunione, che però ha lo stesso valore di quella a chi non si sia pentito, o abbia mentito.
    quella della scomunica ai mafiosi è pura propaganda, se è vero che la mafia, inteso il concetto in senso spirituale, fa riferimento a pratiche e comportamenti che hanno la propria origine proprio nella religiosità cristiana. è sempre il vescovo di turno che condanna i mafiosi in senso prettamente "politico" e non "a livello di fede".

  14. #779
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da sandor Visualizza Messaggio
    ecco. e questo te la dovrebbe dire lunga sulla unilateralità e indiscutibilità delle affermazioni personali di fede...
    no, te la dice lunga sui limiti del potere; è lo stato che impedisce al clero di imporre la legge religiosa;

    no. allora: la sharia è unica e quindi tutti i musulmani sono chiamati ad applicarla. in alcune situazioni la applica lo stato, in altre il singolo individuo, ma non è che cambi la sostanza...
    la intepretazione del corano "non esiste". unico è il senso, uniche le prescrizioni...
    nemmeno per idea; la sharia varia ovunque proprio perché non c'è alcuna autorità che possa darne versione autentica ad interpretazione del Corano;

    ecco. quindi il potere gerarchico è organizzativo e non precettivo. proprio come tra i protestanti...almeno in alcuni casi.
    non ci arrivi proprio; nel caso della Chiesa cattolica c'è unica gerarchia che si atteggia ad interprete autentica e (quasi) depositaria del destino delle anime, pre-giudicante;

    ti ripeto che tra coscienza individuale e gerarchia corre la stessa differenza che corre tra un semplice "fedele" cattolico e il prete della parrocchia. la diversità riguarda le conoscenze personali dell'uno e dell'altro, e non la sindacabilità delle convinzioni personali.
    no, manchi proprio il punto essenziale:
    no, amico. l'interpretazione è sempre personale. nessun prete ti dirà mai come la chiesa interpreta le scritture, ma come le interpreta lui, in quanto singolo. e non è la stessa cosa. poi per le questioni importanti ci sono le bolle, esse si inderogabili.
    il prete è tenuto dalle regole di quel club a darti quella versione autentica; se non lo fa, è lui suscettibile di punizioni, sospensioni, rimozioni; e tu tenuto all'obbedienza; il clero intermedia in modo vincolante; la coscienza individuale ha un limitatissimo riconoscimento di autonomia, un po' come per il militare di fronte ad ordini palesemente criminali;

    nella Riforma tu hai il parere del pastore che si rivolge all'individui, il quale è in coscienza il giudice del senso di un precetto, cui può dare adempimento o meno in buona o cattiva fede;
    nel secondo caso, hai un dialogo tra umani; mentre la Chiesa cattolica, nella sua gerarchia, dal papa fino al pretino che ne trasmette la dottrina, si afferma di investitura divina, speciale, e chiede obbedienza; qui puoi leggere decine di volte Cono che afferma: tutto sta a credere che la chiesa sia divina, e non semplicemente umana, ecc..., cosa che non oserebbero mai dire dei propri apparati altre chiese e confessioni;

    se non distingui bene questa circostanza, non puoi capire nemmeno la principale leva di conflitto tra tutte le fedi e confessioni con quella cattolica; guarda, ricorro ad un esempio giuridico:
    il Cattolicesimo è come un avvocato tra altri avvocati che si erga a giudice: mentre gli altri danno consigli all'assistito sulla sua condotta, la Chiesa cattolica afferma di essere stata investita di un potere giudicante speciale, si pone al di fuori e al di sopra della professione, rivendicando una natura diversa, speciale;

    tutto il percorso di auto-investitura divina ed elaborazione di forme intermediarie e articolate di divinità sono percepiti in modi diversi come un sacrilegio, sia dalle altre fedi testamentarie, sia dal Cristianesimo riformato.
    Ultima modifica di axeUgene; 30-05-2019 alle 17:43
    c'� del lardo in Garfagnana

  15. #780
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da sandor Visualizza Messaggio
    quella della scomunica ai mafiosi è pura propaganda, se è vero che la mafia, inteso il concetto in senso spirituale, fa riferimento a pratiche e comportamenti che hanno la propria origine proprio nella religiosità cristiana. è sempre il vescovo di turno che condanna i mafiosi in senso prettamente "politico" e non "a livello di fede".
    ecco, se tu andassi alla Congregazione a sostenere un'idea del genere, prima ti spiegherebbero che sbagli, e che la censura e la scomunica sono dovute al fatto che il comportamento dei mafiosi è giudicato anti-cristiano, e che il mafioso impenitente non può considerarsi in comunione con la fede cristiana, e che chi crede in Gesù non può comportarsi in modo criminale;

    ma ammonirebbero anche te a non sostenere un'idea che legittima la Mafia come qualcosa di compatibile o addirittura di radice cristiana, di spiritualità affine, e che se tu lo facessi pubblicamente, senza abiurare, verresti certamente scomunicato, come avviene per chiunque sostenga tesi contrarie alla dottrina e non abiuri.
    c'� del lardo in Garfagnana

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