Originariamente Scritto da
Pazza_di_Acerra
Non credere a Suetonio, era un pettegolo inveterato. Quando gli storici romani, quasi tutti senatori (come Tacito) o cavalieri con interessi senatorii, parlano degli imperatori occorre drizzare le orecchie e fare la tara.
Ovidio fu spedito esule in Romania a causa come dice lui di "carmen et error". Il carmen pare proprio che sia l'Ars amandi, scritta nel momento più sbagliato, quando Augusto stava cercando di moralizzare la società romana. L'error pare sia dovuto al fatto che Ovidio fosse andato a letto con la figlia di Augusto, la scostumatissima Giulia, al cui confronto la Clodia di Catullo è un fiore di virtù...
Per quanto riguarda Tiberio, fu un grande generale ed ancora un miglior amministratore delle finanze statali, e sotto questo profilo ben pochi imperatori gli stanno al pari. Però era misantropo e incupito dal fatto di essere stato costretto a divorziare dalla moglie, di cui fu sempre innamoratissimo, per ragioni di stato. Quel che faceva nella sua camera da letto a Capri sono affari suoi, ma gli storici più seri ritengono assai improbabile che si sia abbassato a ciò di cui lo accusa questa linguaccia di Suetonio.