Originariamente Scritto da
Astrid
Caro Cono, la vita reale senza pratica e fortuna non è meravigliosa come i romanzi alla Moccia o le commedie musicali.
Quindi tu hai toccato con mano "Le vite concrete di molte coppie... " ma esempi della tua di vita di coppia non ne fai mai.
E dici "Che è possibile amare e sovvenire l'Altro semplicemente dando tutto di noi stessi. Senza pretendere niente. Senza appiccicarsi addosso nessun merito e nessuna medaglia." Per quanto tempo?
Guarda che tirare la carretta da soli mentre l'altro si dà ai suoi hobby, alle sue passioni, o si gira i pollici non è così esaltante, anche se è a favore di coppia.
E ancora più frustrante è avere coscienza che l'altro se ne freghi di "noi", pensi solo a se stesso, non gli venga in mente che magari anche "noi" vorremmo qualche spazietto nostro - non per diletto, ma per realizzarci, perchè abbiamo competenze che stanno andando sprecate, che oltre al prendersi cura esclusiva dell'altro, della casa, della famiglia (dove magari i figli sono già cresciuti e usciti di casa) vorremmo vedere la luce oltre la soglia di casa.
Non è questione di medaglie al valore ma di equità.
Nel bilancio di un Amore conta eccome l'impegno che ci si mette - da ambo le parti -.
SE non ti impegni tanto quanto l'altro non ami tanto quanto l'altro che si sbatte e fa per tre, mentre "tu" hai i tuoi spazi, le tue distrazioni e non ti accorgi che l'altro sta caricandosi troppo.
No Cono, le disparità sono ingiustizie - sul lavoro, nella vita sociale e in quella affettiva: esattamente come i genitori che avendo due figli li trattano con due pesi e due misure -.
L'Amore è Amore - e vale anche per l'amicizia: da un amico non ti aspetti d'essere sempre tu a dare una mano, perchè se quando sei nei guai e ti sei sbattuto tanto per l'altro - quando ebbe bisogno lui - l'amico sparisce o fa finta di niente l'Amicizia ti viene eccome da metterla in dubbio e da fare bilanci -.
Nessuno vuole medaglie ma riconoscimenti taciti, fatti di gesti pratici e di carezze emotive sì, eccome se sono indispensabili in una coppia.
La reciprocità Cono, la RECIPROCITA'.
Finora, io, ho visto l'assenza di reciprocità nelle coppie morte dentro, in quelle fallite o in quelle dove uno dei due seguita, pancia a terra, a superarsi per supplire all'altro fino allo sfinimento.
Ma quando manca reciprocità significa che regnano l'indifferenza e l'egoismo. Perchè se ami ti accorgi di cosa manca all'altro, anche senza bisogno che l'altro te lo debba dire. E se anche l'altro/a ti racconta il suo disagio, cerca il dialogo, invoca la mutua assistenza... e l'altro sordo resta (sia a parole che a fatti) Adiue Amour!
Amare significa crescere, imparare a specchiarsi negli occhi dell'altro, trattarsi alla pari. Dirsi le cose serenamente. E non annullarsi.