ecco. punto. il pregiudizio che chi "sceglie" (che poi � una naturale evoluzione ed esigenza del rapporto di coppia il fatto di vivere insieme la quotidianit�) la convivenza a discapito del matrimonio faccia una sorta di scelta di serie b mi perplime e mi fa anche tristezza perch� � segno di mentalit� chiusa.
Il matrimonio � nato come istituzione per tutelare il patrimonio e legittimare i figli, non vi � mai stata scelta, esisteva solo quel tipo di unione. Ma � anche vero che nella maggior parte dei casi non c'azzeccava una cippa lippa con amore e rapporto di coppia. I matirmoni erano obbligatori e decisi a tavolino, sia fra le alte che fra la basse sfere. Il principe portava in dote un regno, il contadino un pollo e un coniglio, ma tant'�., la sostanza non cambiava.
Oggi, invece, c'� questa visione romantica del matrimonio "amore sposiamoci, puci puci, gn� gn�" mentre la convivenza viene ancora vista da molti come un legame di serie b, una sorta di "ora s� domani chiss�, tanto posso andarmene quando voglio". Cazzate. Dipende sempre dalle persone. Le persone, la loro seriet�, il loro modo di prendere le cose, fa la differenza.
Gutta cavat lapidem.