Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
(George Bernard Shaw)
Se sono state conservate bene lontano da campi magnetici dovrebbero essere ancora in buone condizioni...
...la mia più vecchia sta per compiere 42 anni, è la prima (la seconda è deceduta prematuramente) del cofanetto di grease, regalo per la cresima di mia santola e si sente ancora abbastanza bene
Durante il giorno non essendo in casa, programmo il riscaldamento in modo da avere sempre una temperatura minima, giusto per non tornare a casa e non entrare in un freezer
Nemmeno a casa mia c’erano i riscaldamenti
Da me per anni e’ stato ancora in uso il braciere
Mi si sono bruciate punte di calzini
Stufette elettriche pure da me
Mi ricordo ancora che, da sfollati, ai tempi del terremoto in Irpinia, dormivamo tutti nella stanza “del forno”, della casa in campagna, perché era a piano terra, quindi più agevole per scappare
Ebbene allora per dormire avevamo ognuno il proprio mattone da letto
Ho vissuto un’infanzia che già non apparteneva più alla mia generazione
A tratti è stata anche dura
Ma mi ha anche formata molto
-Healthy body, clear mind, peaceful spirit-
-Where there’s will there’s a way-
-Work hard have fun & be nice-
Io uguale: temperatura minima di 18 gradi sempre. Anche perché paradossalmente è il modo migliore per risparmiare nel lungo periodo: se si fa scendere troppo la temperatura poi riscaldare è un dramma. Poi in casa di solito al massimo metto su 19.5, alzo un po' di più solo quando ho ospiti. Ma questo perché altrimenti al piano di sopra si schiatta, visto che il calore va tutto su: se giù ci sono 19,5, su c'è almeno un grado in più.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Penso che posso salire sul podio, per me 18 gradi è la temperatura massima in assoluto [d'inverno chiaramente... ]
...ho solo una stufetta elettrica che mi porto appresso dove serve e la accendo solo nelle giornate più fredde, ad esempio adesso sarà una settimana che non la uso
per decenni non ho acceso il riscaldamento, anche se casa è diventata troppo umida; magari due o tre giorni freddissimi all'anno, se è capitato; ora , più che per la temperatura, lo accendo un po' più spesso proprio per l'umidità che si accumula nei giorni di pioggia prolungata; ho più freddo a novembre e marzo che a gennaio; tanto, presto dovrò cambiare, anche se non mi decido a scegliere:
in un appartamento normalmente coibentato e adiacente a quelli in cui gli altri riscaldano, potrei fare a meno; e sì che sono piuttosto freddoloso di mio;
il problema è un po' con le mani, nelle ore in cui devo suonare.
c'� del lardo in Garfagnana
Io lascio sul 18 solo quando al pomeriggio esce il sole e scalda un po' i muri. Altrimenti manco mi si asciuga il bucato. Considerate che dove vivo io c'è un'umidità, in inverno, che sfiora il 100%. In pratica è sempre tutto bagnato come se avesse piovuto. L'altro giorno sono andata a camminare e ho sporcato le scarpe di fango. Le volevo lasciare fuori a far seccare il fango, peccato che invece sono diventate bagnate come se le avessi tuffate nell'acqua, nonostante fosse pieno giorno.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Vabbè mi par di capire che siete tutti più o meno preparati e temprati in caso di mancanza di gas e metano
Ma state ancora con cappotti e stufette elettriche, guanti e sciarpa ancora oggi?
No perchè i miei non sono ridotti alla fame che debbono stare senza riscaldamento è proprio una loro scelta.
Pure io sono cresciuta con poco riscaldamento, l'abitazione in cui sono nata non la ricordo, troppo piccola ma mi hanno raccontato fosse un unico locale poi tramezzato, il cesso stava fuori in cortile ed era di tutti condiviso con altri inquilini del vecchio stabile, forse per questo sono cresciuta con il terrore della turca e di finire nel buco nero
La seconda casa più fortunati avevamo un bagno in casa che si poteva chiamare tale, con vasca da bagno e il water aveva la vaschetta sciacquone alta alta con una lunga catenella da tirare, non era riscaldato perciò ci si lavava a pezzi. Il bagno completo d'inverno solo una volta alla settimana e mia madre, per non farmi prendere freddo, mi lavava in cucina dove c'era una stufetta a gas metano in una specie di mastello riempito di acqua calda fatta scaldare sul fornello. L'unica stanza da letto condivisa fino a 9 anni von i miei genitori era riscaldata da un'altra stufetta sempre a metano che di notte restava spenta per non rischiare di addormentarsi per sempre.
Comunque da bambina indossavo pure io maglie e maglioni, pure intime pesanti e di lana però il clima in casa era accettabile, mai usato cappello, giacca a vento e guanti in casa.....che fortunata!
È ovvio che se di passa più tempo fuori che in casa si riscalda al minimo o si temporizza l'accensione.
Negli uffici non so voi se siete al calduccio o vi fanno indossare la giacca a vento e i guanti, dato che la nostra casa si è dovuta trasformare in ufficio non si può non riscaldare casa, che pure la temperatura la tengo attorno si 19 gradi, i miei genitori?......meglio non sapere
E poi giustamente se non si riscalda l'ambiente almeno al minimo si crea una certa umidità che favorisce le muffe.Ecco i miei vivono anche di "rendita" cioè li riscaldo io che ci vivo sopra con la mia dispersione del pavimento, volevo vedere se sopra avevano direttamente la soffitta come in origine.
La vita è veramente molto semplice, ma noi insistiamo nel renderla complicata.
Confucio
Quand'ero piccolo e stavo dai vecchi c'erano due sole stufe per 100 metri e passa di appartamento, una a kerosene (poi metano) in andito che riscaldava un circa il bagno e le stanze attorno, ed il mitico spargher in cucina, unico ambiente dove si stava veramente bene e dove mi cambiavo e vestivo per andare a scuola...
...evidentemente mi sono forgiato ed abituato così giacché, se oggi capito in una casa dove si superano i 20 gradi comincio a boccheggiare
...oggi da loro poco è cambiato, la stufa a metano è stata spostata in soggiorno così riesce a scaldare meglio quell'ambiente ed anche la camera da letto attigua, a scapito del bagno però e la parafrasando Ladyhawke meglio che non sappia come fanno
...in cucina invece c'è sempre il spargher a memoria dei bei tempi andati
Il tempo è quello che è
Ma la temperatura è salita
Di rientro dal Pap test, te lo fanno ogni tre anni (io ovviamente lo faccio in Italia ogni anno)
Però la tipa -pure se tossiva- e’ stata non invasiva
-Healthy body, clear mind, peaceful spirit-
-Where there’s will there’s a way-
-Work hard have fun & be nice-
Intanto domani esco... anche se per tamponarmi...
non so se esser positivo o meno... mah!!
Sono esperienze come queste che ti fanno apprezzare la libertà di movimento!!!
Se sarò negativo, me ne andrò al bar a far colazione... poi telefonerò al medico per ottenere un certificato di guarigione... anche se domani in effetti sarò ancora in malattia.
Strano ma mi manca l'ufficio.... avevo iniziato dei preventivi per alcune nave militari americane... i colleghi mi hanno telefonato per capirne la logica... e terminare il lavoro.
La logica? Semplice... smontare tutta la logica americana e rifare tutti i conteggi delle spese all'italiana e poi gli spieghi che è così che funziona... in Italy!!!
Loro sono persone semplici... 1 + 1 fa 2.... qui da noi per ottenere il 2 devi fare giri burocratici della madonna!!!
Bambol utente of the decade
Non parliamo di metano... che per andare al lavorare sono costretto a spendere il doppio!!!
E comunque qui da noi il freddo c'è solo in questo periodo, anzi quando vado ad accendere il condizionatore per togliere il gelo, la mia stanza da letto si affaccia a nordest!!!
Bambol utente of the decade