Se non esiste Parola di Dio, se non esiste Rivelazione, se la Bibbia e i Vangeli non vengono da Dio....qua stiamo tutti perdendo tempo, amici ed amiche....
Ritorno al quesito iniziale: chiedendoci di abbracciare la nostra croce quotidiana, Gesù Cristo chiede una cosa impossibile? Oppure dietro quelle Divine Parole si nasconde la chiave della Salvezza? È la Croce di Cristo infatti che salva il mondo. Non altro. E dunque: vivere mettendo al centro il nostro io o mettendo al centro Dio?
Il nostro io non la vuole la croce. Non la sopporta, la scansa, la evita. Vede il dolore solo come uno scandalo.
Al contrario, se mettiamo al centro Dio, ecco che il dolore acquista significato e senso. Diventa la porta stretta che ci introduce al Cielo....
Ecco allora che possiamo accogliere TUTTO della nostra storia personale. Le gioie ma anche le sofferenze. Possiamo accettare un figlio disabile....un genitore con l'Alzheimer....un licenziamento ingiusto...un amore non corrisposto...."Tutto posso in Colui che mi dà forza" dice San Paolo.
Si tratta come sempre di scegliere. Scegliere come vivere. Cosa mettere al centro: l'io o Dio.