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Discussione: La nostra croce

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  1. #1
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Se non esiste Parola di Dio, se non esiste Rivelazione, se la Bibbia e i Vangeli non vengono da Dio....qua stiamo tutti perdendo tempo, amici ed amiche....
    Ritorno al quesito iniziale: chiedendoci di abbracciare la nostra croce quotidiana, Gesù Cristo chiede una cosa impossibile? Oppure dietro quelle Divine Parole si nasconde la chiave della Salvezza? È la Croce di Cristo infatti che salva il mondo. Non altro. E dunque: vivere mettendo al centro il nostro io o mettendo al centro Dio?
    Il nostro io non la vuole la croce. Non la sopporta, la scansa, la evita. Vede il dolore solo come uno scandalo.

    Al contrario, se mettiamo al centro Dio, ecco che il dolore acquista significato e senso. Diventa la porta stretta che ci introduce al Cielo....
    Ecco allora che possiamo accogliere TUTTO della nostra storia personale. Le gioie ma anche le sofferenze. Possiamo accettare un figlio disabile....un genitore con l'Alzheimer....un licenziamento ingiusto...un amore non corrisposto...."Tutto posso in Colui che mi dà forza" dice San Paolo.
    Si tratta come sempre di scegliere. Scegliere come vivere. Cosa mettere al centro: l'io o Dio.
    amate i vostri nemici

  2. #2
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    È una cosa molto reale la croce. Molto concreta, Laura. È ciò che nella nostra vita ci fa soffrire. Ognuno di noi ne ha una. Non esiste Uomo che non abbia una croce! Il problema sta tutto nel rifiutarla e maledirla o nell'accoglierla con Cristo. Come ha fatto Cristo.
    che vuol dire in concreto "rifiutarla" ? mi sai indicare qualcuno di cui tu possa dire che rifiuta i guai che gli capitano ? io non ne conosco, né potrei dire di nessuno;

    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    S E dunque: vivere mettendo al centro il nostro io o mettendo al centro Dio?
    Il nostro io non la vuole la croce. Non la sopporta, la scansa, la evita. Vede il dolore solo come uno scandalo.
    potresti farmi un esempio concreto ? è la seconda volta che te lo chiedo;

    se credi in quello che dici, dovrebbe essere facilissimo per te sciorinarne a decine di evidenti, di cui tu possa giudicare il comportamento e che tutti possano comprendere.
    c'� del lardo in Garfagnana

  3. #3
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Se non esiste Parola di Dio, se non esiste Rivelazione, se la Bibbia e i Vangeli non vengono da Dio....qua stiamo tutti perdendo tempo, amici ed amiche....
    Ritorno al quesito iniziale: chiedendoci di abbracciare la nostra croce quotidiana, Gesù Cristo chiede una cosa impossibile? Oppure dietro quelle Divine Parole si nasconde la chiave della Salvezza? È la Croce di Cristo infatti che salva il mondo. Non altro. E dunque: vivere mettendo al centro il nostro io o mettendo al centro Dio?
    Il nostro io non la vuole la croce. Non la sopporta, la scansa, la evita. Vede il dolore solo come uno scandalo.

    Al contrario, se mettiamo al centro Dio, ecco che il dolore acquista significato e senso. Diventa la porta stretta che ci introduce al Cielo....
    Ecco allora che possiamo accogliere TUTTO della nostra storia personale. Le gioie ma anche le sofferenze. Possiamo accettare un figlio disabile....un genitore con l'Alzheimer....un licenziamento ingiusto...un amore non corrisposto...."Tutto posso in Colui che mi dà forza" dice San Paolo.
    Si tratta come sempre di scegliere. Scegliere come vivere. Cosa mettere al centro: l'io o Dio.
    Non credo sia la sofferenza o la morte che dobbiamo considerare primarie nella nostra breve vita, ognuno infatti si tiene quello che ha, sia di dolore che di gioia, ma credere alla resurrezione, penso, sia l'accesso oltre la porta, seppur stretta, che conduce alla massima espirazione di un cristiano.

  4. #4
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
    Non credo sia la sofferenza o la morte che dobbiamo considerare primarie nella nostra breve vita, ognuno infatti si tiene quello che ha, sia di dolore che di gioia, ma credere alla resurrezione, penso, sia l'accesso oltre la porta, seppur stretta, che conduce alla massima espirazione di un cristiano.
    Bravissimo, Crep!

    "Per questo mi compiaccio in debolezze, in ingiurie, in necessità, in persecuzioni, in angustie per amore di Cristo; perché quando sono debole, allora sono forte."
    2 Corinzi 12:10 -
    amate i vostri nemici

  5. #5
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Bravissimo, Crep!

    "Per questo mi compiaccio in debolezze, in ingiurie, in necessità, in persecuzioni, in angustie per amore di Cristo; perché quando sono debole, allora sono forte."
    2 Corinzi 12:10 -
    Non credo sia un dato scontato, valido per tutti.
    Se sono bravissimo oggi probabilmente lo ero anche ieri, visto che sono sempre io, comunque grazie dell'apprezzamento..
    Ultima modifica di crepuscolo; 30-08-2022 alle 09:38

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