Originariamente Scritto da
axeUgene
semmai, mi sono spiegato male io; quindi, ipotesi d)
secondo me, non esiste niente che possa essere definito "cultura moderna" come insieme omogeneo di giudizi, ma correnti di opinione, tutte di massa - anche quelle che si ritengono elitarie - e, di necessità. "moderne", e più o meno connesse ad identità che investono in quel particolare profilo o composizione di profili;
forse, ad osservazione, è possibile dire che nella cultura di massa spesso una società viene identificata per sue manifestazione vistose, tra le quali figurano anche esempi criminali; l'Italia spesso suggerisce l'idea della mafia, ma anche della pizza, del mandolino, del mammismo e del gesticolare; gli yankees potrebbero essere identificati come degli psicopatici che periodicamente devono bombardare qualcuno all'estero o, in subordine, compiere stragi con armi automatiche sotto casa; peraltro, loro sono convinti di aver inventato la pizza e spesso anche di adottare un'alimentazione corretta e gustosa;
comunque, la tua osservazione sembra richiamare una teoria enunciata da qualche parte, e di cui forse ho pure letto, ma non ricordo; in fondo, si tratta di un'affermazione così vaga da offrire tante spiegazioni possibili:
il criminale come sovversivo/creativo, e quindi nume del futuro di quella società, mentre i legalitari sarebbero zombie, di nessun interesse per comprendere il futuro ?
boh ?