Citazione Originariamente Scritto da xmanx Visualizza Messaggio
@axe

fosse come dici tu, le persone colte dovrebbero essere automaticamente più buone

La cultura come semplice collezione di nuove nozioni non serve a nulla.
E' il lavoro di introspezione che fa crescere in consapevolezza.
Dove introspezione significa: "mettere in relazione la cultura e l'esperienza acquisita con la mia visione del mondo...mettere in discussione la mia visione del mondo con le nuove informazioni che ho acquisito grazie alla cultura e all'esperienza".
La cultura da sola non basta. Come non basta la semplice esperienza. E' il lavoro personale di ridefinizione della mia visione del mondo...delle mie mappe di riferimento interiori.. a partire dalle nuove informazioni che ho acquisito dalla cultura e dalla esperienza, che porta a una nuova consapevolezza.
Se manca questo lavoro personale introspettivo di ricerca e di ridefinizione della mia visione del mondo e delle mie mappe interiori di riferimento...posso arrivare a conoscere a memoria anche tutta la Treccani...e posso aver fatto il giro del mondo 40 volte e vissuto esperienze di ogni tipo... ma, dal punto di vista della consapevolezza personale, non mi sarò mosso di un centimetro.
appunto; ma la "tua visione del mondo" al momento dato, da che dipende ?

la stessa introspezione non basta, di solito; magari aiuta, conforta; prima ho citato l'analisi perché è un esempio calzante: l'analista riconosce immediatamente i problemi, che sono tipici, i soliti; ma non li svela al paziente, proprio perché la consapevolezza razionale va a sostituirsi all'elaborazione di emozioni e costruisce ulteriori corazze nevrotiche;
il lavoro di trasformazione non avviene per via razionale, ma emotiva, andando a ripescare le circostanze dei traumi, perché sia l'emotività ad essere sollecitata, non la razionalità.