Vecchi improduttivi.

[Turbociclo]

Toti ha parlato degli anziani "non indispensabili" : non sono indispensabili allo sforzo produttivo del Paese ma essendo più fragili vanno tutelati in ogni modo.
La polemica è nata solo sulla questione del "non indispensabili", ma che lo siano per l'economia è perfino banale dirlo, visto che io non voglio essere visto come semplice "consumatore". Gli anziani saranno indispensabili per altre cose, patrimonio di esperienze, aiuto alle coppie con i nipotini. Poi, se Toti intendeva parlare di "tutela" come reclusione in casa, è ovvio che su questo punto dice una caxxata. Ma il punto fondamentale, ripeto, è che non è lui a decidere, lo farà stasera l'azzeccagarbugli con l'ennesimo dpcm. Ora spero che il discorso sia più chiaro...veramente non mi pareva oscuro...

[axeUgene]

Toti ha parlato degli anziani "non indispensabili" : non sono indispensabili allo sforzo produttivo del Paese ma essendo più fragili vanno tutelati in ogni modo.
La polemica è nata solo sulla questione del "non indispensabili", ma che lo siano per l'economia è perfino banale dirlo, visto che io non voglio essere visto come semplice "consumatore". Gli anziani saranno indispensabili per altre cose, patrimonio di esperienze, aiuto alle coppie con i nipotini. Poi, se Toti intendeva parlare di "tutela" come reclusione in casa, è ovvio che su questo punto dice una caxxata.

beh, questo è il senso;
poi, in effetti Toti è stato criticato perché la sua formulazione implicava diversi sottintesi; uno è quello di classe; non indispensabile è il pensionato qualsiasi, non il manager 70enne, l'avvocato, il notaio, il politico, ecc...
la dicitura de: il dolore, ma... è veramente infelice;

Ma il punto fondamentale, ripeto, è che non è lui a decidere, lo farà stasera l'azzeccagarbugli con l'ennesimo dpcm. Ora spero che il discorso sia più chiaro...veramente non mi pareva oscuro...

per te è chiaro, ma sei in errore; una cosa così non la decide Conte da solo; il "via" glielo danno proprio i Toti, che non è un signore qualunque che passa per strada, ma un governatore di regione dell'opposizione, il quale dice: sì, recludiamo gli anziani e mandiamo avanti l'economia, che è dall'inizio la priorità delle destre, un po' ovunque, non solo in Italia;

c'è una grande ingenuità nel pensare che il governo sia imperio; è comprensibile la semplificazione: quello è il PdC, decide lui;

non funziona così; un PdC è sempre una specie di avvocato conciliatore tra una miriade di interessi e poteri, il più delle volte in grado di condizionare e bloccare la maggior parte delle iniziative; pensa solo allo scontro tra tassisti e UBER; bastano 2mila tassinari romani che scioperano a mettere in crisi un governo; Bersani, ai tempi delle lenzuolate liberali - la questione delle licenze - ci si ruppe le corna; e parliamo dei tassisti, non degli autotrasportatori, che davvero sarebbero in grado di mettere un ginocchio un paese, soprattutto lungo come il nostro; e gli industriali, i commercianti, le burocrazie ministeriali, i sindacati... ?

la politica in una società complessa è un quotidiano esercizio di equilibrio e conciliazione, e un continuo gioco delle parti, in cui le seconde linee di quelli che vedi strillare in tv, negoziano con gli avversari e si scambiano favori molto concreti sulle istanze di quelle categorie sociali;

perciò, se ad un certo punto viene fuori il decreto, stai tranquillo che quello è negoziato, malgrado gli strilli che senti in tv, che sono una pantomima; per ogni cosa fatta, c'è stato un corrispettivo accordato alle opposizioni, che ovviamente devono fare il teatrino; lo ha sempre fatto anche la sinistra con Berlusconi, eh...

quando il governo tira troppo la corda te ne accorgi subito, perché fisiologicamente entra in crisi al suo interno, nei settori meno estremi; ora sono i renziani; col Conte 1° sono stati i 5S che hanno votato von der Leyen, ma anche qualche leghista moderato e frondaiolo.