Originariamente Scritto da
Tommaso
Non è più facile, è sostanzialmente l'UNICA possibilità di contagio, ci sarà pure qualche caso sporadico di trasmissione attraverso gli oggetti ma non credo ci siano lavori scientifici al riguardo che ne dimostrino l'esistenza.
Ogni 5-10 anni si diffonde nel mondo un allarme per un "nuovo" virus ( come ho scritto prima, di "nuovi" virus ce ne sono tutti gli anni ) che dovrebbe sterminare l'Umanità... Vogliamo fare un breve riassunto?... SARS, SERS, Mucca pazza, Aviaria, suina, ebola, eccetera eccetera, eccetera... Invece i 500.000 morti l'anno di influenza stagionale non fanno notizia, non gliene frega nulla a nessuno.
In particolare in un Paese come il nostro, privo di cultura scientifica e del tutto incapace di leggere e comprendere il linguaggio dei numeri, quello che maggiormente manca è la capacità di elaborare il concetto di "fattore di rischio".
Ricordo ancora quando, in occasione di una delle periodiche "epidemie mediatiche", il morbo della Mucca Pazza, un illustre scienziato si affrettò a spiegare in Tv che in Italia il rischio di morire per quella malattia era pari ad uno su un milione ( in realtà è stato molto più basso, visto che pare ci siano stati a tutt'oggi solo due casi, quindi uno su 30 milioni ). Il poveretto pensava di essere tranquillizzante, ma non si rese conto che, invece, aveva scatenato il panico... "Allora il pericolo c'è!" pensò l'Italiano medio, che, ad ogni buon conto, cancellò a tempo indeterminato bistecche ed ossobuco dal suo menù...
L'unico modo per far capire la realtà delle cose, è paragonare un rischio ( che, espresso in cifre, non dice nulla alla stragrande maggioranza delle persone, chi ascolta o legge capisce solo che il rischio c'è ) sarebbe stato necessario paragonare quel rischio teorico a rischi conosciuti ed accettati.. Per esempio, quel medico avrebbe dovuto dire che una possibilità su un milione è dieci volte più piccola di quella di essere colpiti da un fulmine. Per esempio, far notare che una possibilità su un milione è il rischio che corriamo tutti noi di MORIRE per incidente stradale nella giornata di oggi. Non in tutta la vita, non nel prossimo anno, ma solo nelle prossime 24 ore!
Giorni fa, in aeroporto ho visto persone con la mascherina che si volevano proteggere da un improbabilissimo rischio di morire per il coronavirus, ma che si richiudevano nel box per fumatori a costruirsi il probabilissimo cancro ai polmoni. Ed il bello è che, per poter fumare, poi, la mascherina, in un ambiente chiuso e sovraffollato, con probabile presenza di virus respiratori di ogni tipo, se la dovevano togliere...
Due sono le cose infinite al mondo, diceva Einstein, l'Universo e l'imbecillità umana, ma sulla prima non sono così sicuro.