Originariamente Scritto da
Doppio
Boh, non so se lo definerei un libro non soddisfacente, dal punto di vista antropologico è intrigante, e sottolinieo antropologico perchè alla fin fine non parla di nessun dio, in quelle pagine ci sono solo storie di uomini, magari qualcuno aveva un ufficio stampa migliore e si è fatto passare per più figo di quanto non fosse in realtà, però insomma sono passati sicuramente non meno di tremila anni e probabilmente molto di più e ancora si racconta la storia di un pugno di patriarchi di un popolo che non ha praticamente mai avuto una sua terra, e nonostante ciò si sente un popolo e ancora cerca la sua nazione - se zittisco un attimo la vocina del me stesso anarchico che mi grida nella testa "Nazione, macchè nazione? Popolo, confini? Buuuuuu Buu!" - posso solo dire, rispetto, non posso credere che qualcuno abbia incontrato personalmente Dio , ma rispetto!
Nondimeno i miti greci sono molto più avvincenti, tra l'altro riportano ad eventi che sono accaduti in epoche veramente antiche, pensa a Prometeo: è quello che rimane di una tertimonianza orale vecchia di più di centomila anni di un ominide, nemmeno un sapiens, che scopri il fuoco, non sarà stato un dio, ma almeno un sopannome figo se lo sarà guadagnato; non conosco abbastanza quelli nordici e quelli orientali per fare un confronto obbiettivo.