Il comandamento del non uccidere
Visualizzazione Stampabile
é scritto nei programmi ministeriali.
In teoria quindi sarebbero più che parole.
Purtroppo non c'è modo di vigilare seriamente sulla cosa.
Un conto è il programma svolto riportato a fine anno, ed un altro è l'aula viva.
Non sono del tutto d'accordo.Citazione:
Io toglierei il dato che: questa non dovrebbe essere altro che la logica conseguenza della laicità dello stato. Uno stato che peraltro si mostra spesso supino nei confronti di certi gruppi di immigrati che usano le loro leggi in casa nostra. Ma questo è un altro discorso ancora.
La scuola dovrebbe impartire insegnamenti che preparano un individuo ad inserirsi in un determinato contesto culturale a partire da esso.
Quindi la multireligiosità diventa un elemento necessario solo nella misura in cui la cultura d'appartenenza si fatta porosa ad altre influenze.
Non immagino una scuola ideale mentre ti parlo, ma una scuola come può essere realmente organizzata, in ragione dei suoi limiti e dei suoi tempi.
Giova molto di più limitare il campo al necessario impartendo però il seme della critica, che dispiegarsi in slanci inattuabile che mirano ad abbracciare l'inabbracciabile, cioè tutto quello che sarebbe in effetti bene sapere.
[QUOTE]E, dato che gradualmente la nostra cultura ne sta assorbendo altre, l'insegnamento della religione dovrebbe diventare insegnamento delle religioni.
Io toglierei il dato che: questa non dovrebbe essere altro che la logica conseguenza della laicit
[QUOTE=Il gatto;1182146]Solo che ci
[quote=Orihime;1182145]
[QUOTE=Il gatto;1182139]
Da ci
No, intendo la capacità mentale di gestire sufficientemente in proprio la paura, il piacere, la speranza e il dolore, perchè poi le risposte a questi elementi portanti generali, per me, si vanno a cercare nelle religioni, ideologie e beni comuni superiori, dadi da minestra solo dal retrogusto diverso.Citazione:
Intendi un identità culturale forte incarnata in un istituzione?
Non riesci a produrti il necessario da solo e lo vai a comprare al supermacato prefabbricato che però ti vende il suo prodotto e non il tuo fabbisogno sperando che due cose siano vicine senza tuttavia coincidere.
Neache, sapendo manipolare la componentistica, puoi andare nel negozio migliore per la fornitura particolare specifica in una logica di make or buy, al che pensando di essere cacciatore dell'universo diventi selvaggina di altri cacciatori ben piiù bravi di te.
Volendo ne paga le conseguenze pure l'eventuale religione e l'altizzimo ideale superiore che si propone perchè tutti vorrebbero motivare un'azione altrui per amore del riferimento proposto e non un seguito per sfruttamento dei residui organici che si possono travare su certe scie seguite per bisono anziche per iniziativa di scelta propria.
Ma ciò in una ottica generale, poi lo stato di fatto è quello che è quello che c'è lascia percipire solo una serie di centri commerciali che lottano per la sopravvivenza propria monopolistica facendosi competizione sulle stesse cose, anche perchè cominciano ad essere pure in troppi per il parco clienti poi presente e nessuno si distingue per una merce particolarmente valida, salvo vantare il c'ero prima io, ma vicino alla statale ci sto io, io ho il pacheggio!!! e così via
E come in tutte le competizioni se qualcuno ha dei vantaggi materiali:D per qualunque potere contrattuale che si ritrova lo esercita e se lo tiene stretto finchè qualcun altro non lo schioda senza che storia nuova possa essere scritta.
Salvo fare il tutto in confronto morale di immagine
Stiamo andando fuori tema. Certo c'é da dire che la discussione ha poche frecce al suo arco, visto che nemmeno i più valenti ricamatori possono molto di fronte alla palese ingiustizia/assurdità dell'ora di religione con crediti.
Io voglio sperare che chi dice di volere una teocrazia (e ciò si meriterebbe) lo faccia solo per immaturità, per la voglia infantile di stupire e di avere l'ultima parola.
Purtroppo mi sa che la china è pericolosamente verso il basso...
mala tempora currunt
Si, si voleva infatti altro, promuovere l'opinion propria che si stimava forte, maggioritaria e senza valido contrasto, ci si ritrova invece inchiodati a difendere la posizione propria in una guerra di trincea fra posizioni simili, ma antagoniste che reclamano lo stesso posto al sole, per giustizia, salvo ottenerlo privilegiato e allora difenderlo con i denti, per giustizia.
Visto che al centro della contesa ci sta la ragion di dio, la cosa si risolverà nel metodo solito rimettendola al giudizio di dio:p
http://www.arengario.net/poli/imm/poli249.jpg
Vediamo chi resta in piedi.
Tutto ciò dovrebbe portare quantomeno dei dubbi morali a chi si professa cattolico e non ha mai il coraggio di esserlo nei fatti.
L'imitazione di Cristo è ben difficile, ma almeno i fondamentali... :asd:
Tutto sta a spiegare come i cavalieri che oggi proseguono l'impresa nella missione, divina e imprescindibile, loro conferita da dio per voce propria e diretta, che non ammeteva repliche, dubbi, tentennamenti e che sono i successori per nomina divina di quelli di allora, diventando loro stessi ora quelli di allora così venivano inviati a compiere tale missione fra i popoli:
"Non andate fra i pagani e non entrate nelle città dei Samaritani;rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute della casa d`Israele.E strada facendo, predicate che il regno dei cieli è vicino.Guarite gli infermi, risuscitate i morti, sanate i lebbrosi, cacciate i demòni.
Se quella casa ne sarà degna, la vostra pace scenda sopra di essa; ma se non ne sarà degna, la vostra pace ritorni a voi.Se qualcuno poi non vi accoglierà e non darà ascolto alle vostre parole, uscite da quella casa o da quella città e scuotete la polvere dai vostri piedi.
In verità vi dico, nel giorno del giudizio il paese di Sòdoma e Gomorra avrà una sorte più sopportabile di quella città.Ecco: io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe.Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai loro tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe;e sarete condotti davanti ai governatori e ai re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani.
E quando vi consegneranno nelle loro mani, non preoccupatevi di come o di che cosa dovrete dire, perché vi sarà suggerito in quel momento ciò che dovrete dire:non siete infatti voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi.Il fratello darà a morte il fratello e il padre il figlio, e i figli insorgeranno contro i genitori e li faranno morire.E sarete odiati da tutti a causa del mio nome; ma chi persevererà sino alla fine sarà salvato.Quando vi perseguiteranno in una città, fuggite in un`altra; in verità vi dico: non avrete finito di percorrere le città di Israele, prima che venga il Figlio dell`uomo.Un discepolo non è da più del maestro, né un servo da più del suo padrone;è sufficiente per il discepolo essere come il suo maestro e per il servo come il suo padrone.
Se hanno chiamato Beelzebùl il padrone di casa, quanto più i suoi familiari!Non li temete dunque, poiché non v`è nulla di nascosto che non debba essere svelato, e di segreto che non debba essere manifestato.Quello che vi dico nelle tenebre ditelo nella luce, e quello che ascoltate all`orecchio predicatelo sui tetti.E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l`anima; temete piuttosto colui che ha il potere di far perire e l`anima e il corpo nella Geenna.
et. etc
http://ilredeire.jimdo.com/la-missione-degli-apostoli/
Mo gli parli tu:cartac:su un forum e a questi gli viene il dubbio:facepalm:
Può funzionare?
[QUOTE=Mirabaud;1182122]
[QUOTE=BiO-dEiStA;1182144]Il comandamento del non uccidere
Lo stato italiano non sarà mai confessionale, se non altro perchè verrebbe silurato all'istante fuori dall'unione europea, il che decreterebbe la sua morte politica ed economica.
Vabbé, ma... Con tutto il rispetto siamo alla farsa...
Teocrazia, religione come scienza... Si è aperto un portale temporale direttamente dal 1500?
[QUOTE=rubyn;1182262]
La religione, per quanto mi riguarda, non
[QUOTE=Mirabaud;1182334]Appunto, spiritualit
[QUOTE=Mirabaud;1182334]Appunto, spiritualit
Uno studio che con diversi gradi di approfondimento e dettaglio si fa con l'insieme degli studi che vanno a trattare del pensiero astratto e dei suoi prodotti che potrebbero per l'appunto estendersi alle religioni, ma anche alle ideologie e ai beni comuni superiori, lor cuginetti proprio prossimi vicini e sovrapponibili, tanto per non far torto a nessuno a che gli uni possano vantare una propria divinità superiore ancorchè materiale e razionale come magari la moda sembrerebbe preferire, come un prodotto di questa attività astratta.
La religione però è una cosa diversa visto che mi va a strutturare e descrivere un universo astratto si, ma a cui si conferisce in astratto una realtà divina propria sua, dopo di che mi si determina un protocollo di comunicazione fra quella realtà e la materialità individuale e sociale in cui si vive, pensiero gestito però dal mio pensiero astratto e il tutto funzionale ad un disegno divino che dovrebbe presiedere al tutto e motivare ogni azione materiale, sociale e di pensiero razionale e irrazionale degli individui e delle società.
E una volta generata tale struttura la religione mi sta a dire, questo è, mo ci devi credere per fede, se ubbidisci godi, se no ti danni in qualche modo.
E' diverso quindi approcciare questo ambaradan come un prodotto del pensiero astratto, o come una realtà indifferibile a cui ci si deve adeguare, perchè quella è e lei è divina quindi deve regolare il tutto.
Con al contorno i casini che si generano e che si vedono quando lo stesso prodotto viene generato in forma diversa rivendicando ciascuno una natura di verità unica, cosa che se fatta da più situazioni diverse sta solo a dire che qualcuno o tutti si sbagliano, visto che la verità assoluto dell'uno nega quella dell'altro e possono essere anche tutti a sbagliarsi anche nel caso che quell'esistenza trascendentale esista perchè potrebbe essere diversa da ogni modello che ha tentato di rappresentarla avendola solo vagamente intuita e magari in modo errato.
La religione non ti si presenta in questa forma, ma nel suo canonico io sono il tuo dio, unico dio, mo che ci siamo capiti, ubbidisci, detto nelle diverse forme , ma sostanzialmente uguale per tutti.
E studiare la religione diventa solo informarsi su cosa bisogna obbedire e impararsi gli ordini di servizio emessi.
Ma la didattica razionale di presentare la cosa è diversa da quella religiosa, perchè nel primo caso la motivazione è il bene tuo e sociale, nel secondo caso la forza motivante la devi far risiedere nel tuo amore verso dio che si concretizza nell'amore verso il prossimo facendo di te uno strumento di dio.Citazione:
che un'ora di amore sia prevista nell'orario didattico di alcune scuole elementari del napoletano, allo scopo di ridurre nei bambini l'istinto alla violenza, perché non diventino nel futuro dei criminali.
Le due cose sono diverse e l'una è piuttosto in contrasto con l'altra, cambia il soggetto su cui si centra la motivazione, ovvero la prima è egoistica, nella seconda ti dai a dio, ciò è determinante nei due approcci.
[QUOTE=Mirabaud;1182334]Appunto, spiritualit
[QUOTE=rubyn;1182359]Io non star
LOL
Ma qui siamo all'orgoglio dell'anti-logica!!!
Dobbiamo partire dalle premesse che dici tu, allora? E così via fino all'infinito?
NO.
Gente che è venuta prima di noi ci ha ragionato, e qualche secolo di esperienza ci ha suggerito che per campare in santa pace, lo stato deve stare fuori da questioni etiche e morali. Si deve limitare a garantire la convivenza civile e la libertà del singolo.
Punto.
Se sei religioso e vuoi studiare la religione, vai in chiesa.
Uno stato senza etica e morale non può garantire la convivenza, ne la libertà del singolo.
Nessuno, ne i religiosi, ne i laici, studiano la religione in chiesa. In chiesa si prega e si celebrano le funzioni religiose.
Il luogo più adatto allo studio della religione (qualunque essa sia) è la scuola, l'università o i seminari, per chi decide una certa strada.
[QUOTE=N3m0;1182462]LOL
Ma qui siamo all'orgoglio dell'anti-logica!!!
Dobbiamo partire dalle premesse che dici tu, allora? E cos
a parte il fatto che se è "la metà" è possibile che tu non possa invocare nemmeno il principio di maggioranza...
non è materia sottopost alla logica/meccanismo maggioranza-minoranza!!!
De coccio proprio...
[QUOTE=N3m0;1182485]a parte il fatto che se
Il ministero, di concerto con gli insegnanti, gli addetti ai lavori in senso lato, la società civile.
E no che non c'entra una benemerita ceppa la curia.
E i risultati si vedono.
A Oslo non lo insegnano, e a quanto pare funziona tutto meglio.
È evidente dunque che è una minchiata, oltretutto c'è una certa differenza fra insegnare a volersi un po' più bene in una zona praticamente di guerra, e quello che dicevo io, ovvero insegnare la maestà di un sentimento supremo come l'amore per una donna, o per il proprio cane.
Suvvia, cerchiamo di parlare senza suare espedienti retorici così flebili.
Fonte?
E comunque "si pensa", "parrebbe".
La verità è che le emozioni sono registrabili attraverso strumenti che misurano le alterazioni elettrochimiche del nostro corpo.
E questo può succederci anche per un brutto sogno, o una cattiva digestione. Ciò è ACCERTATO.
Quando avrai accertato l'esistenza dell'anima ne riparleremo.
Ma l'anima individuale di un essere pensante, comunque, non spiegherebbe certo l'esistenza di Dio né tantomeno i maggiori crediti dati a uno studente che fa Religione rispetto a quello che non la fa.
Eddai, ragazzi.
Certo, se lo vuoi svuotato da ogni merito sì.
Non vedo perché il percorso evolutivo spettacolare della vita sulla terra e della mente umana sia umiliante in assenza di Dio.
Casomai è il contrario: vuoi mettere la soddisfazione di farcela da soli senza aver aiuti esterni, sentirsi consapevoli di determinarsi e quindi avere il dovere di fare tutto al meglio, per la propria specie?
E tuttavia se a te piace vincere ocn l'aiutino mi sta bene, ma da qui a dar maggior credito a uno studente che fa l'ora di Religione risopetto a chi non la fa, ne passa.
Be', se sei un credente, per questa frase, verrai giudicato per vanagloria, tuttavia essere generati da una scimmia non è umiliante se si esce dall'ottica di chi, con presunzione e supponenza, si sente superiore e pretende di essere un eletto con la verità in tasca.
La verità scientifica, invece, quella cioè che conta al di fuori dei girotondi dell'AGESCI, è che non solo veniamo dalle scimmie, ma ancor prima dai rettili, e ancor prima dai pesci, e ancor prima da delle cellule, e ancor prima da una brodaglia primordiale molto simile al fango con cui, secondo te, Dio ti ha impastato.
Be', peferisco siano passati alcuni miliardi di anni evolutivi da quel fango a me, piuttosto di saltarli tutti e venire direttamente da quel terriccio, come invece sembri preferire tu.
Insomma, meglio una scimmia di una pozzanghera, se proprio vogliamo fare delle battute di simpatica ilarità.
Ateismo di statoOOOooo???? MAGARI, mi accontenterei di una blanda laicità, ma in questa mezza teocrazia sarebbe già un miraggio quest'ultima.
[QUOTE=N3m0;1182588]Il ministero, di concerto con gli insegnanti, gli addetti ai lavori in senso lato, la societ