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axeUgene
beh, tu credi di annunciare questo;
quello che arriva come messaggio concreto è che quella narrazione così soave serve da piattaforma per rapportarsi all'angoscia di fronte a desideri che non sei in grado di gestire, nel tentativo di far adeguare il Mondo che ti circonda a questi limiti;
quello che sostieni a parole, fosse la "verità", dovrebbe produrre una persona sorridente e serena, perché appagata, che comprende i bisogni altrui e non li censura;
quello che comunichi, al contrario - e sia chiaro, non è assolutamente una censura o una colpa - è una persona angosciata dalla libertà e dai bisogni altrui, che vede come una minaccia; sembra il sentimento di un bambino geloso che vuole la madre tutta per sé e per questo odia il padre e censura la circostanza per cui quelli hanno uno spazio loro che ti esclude e ti priva di una totale attenzione;
questo è quello che leggo quando censuri i comportamenti difformi da un ordine esistenziale che non corrisponde al tuo, che attribuisci a Gesù Cristo, tirato per la tunica da miliardi di persone, ognuna per il proprio personale motivo;
per dirla altrimenti, se sei in sovrappeso evidente, puoi simpaticamente fare il testimonial per la pubblicità del pandoro; uno ti vede e dice: simpatico questo; si gode la vita e se ne sbatte delle calorie ! funziona;
ma se il barbuto corpulento dello spot Bauli viene mostrato nella pubblicità di una dieta, chi vuole dimagrire al più si fa una risata e pensa di essere in uno sketch di Crozza.
Non succede niente, tranquillo: hai fatto la tua scelta.
Ti è stata annunciata la vita, ma scegli di rimanere incredulo e diffidente. Dio ti rispetta. Non potrebbe fare altrimenti.
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conogelato
C'è un tempo per ogni cosa, Laura: verrà anche quello di deporre tutto e riposarsi. Dio sceglie spesso ciò che è debole e fragile....
"Però noi abbiamo questo tesoro in vasi di creta, perché appaia che questa potenza straordinaria viene da Dio e non da noi.". (2. Corinzi, 4)
Cono, se sceglie vuol dire che ripone fiducia e qualche capacità nello scelto, altrimenti, se riconosci i limiti, dovresti smettere di fare quello che fai, catechista e consulente matrimoniale.
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conogelato
Il colto, il ricco, il sapiente confida molto in sé stesso e cade facilmente nella superbia. La cosa ovviamente non lo sbatte automaticamente all'inferno. Uno si può sempre ravvedere e cambiare vita. Ma è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago che un ricco (di sé stesso) entri nel Regno di Dio.....
Uno deve diventare ignorante?
I tuoi figli dottori sarebbero già a rischio in una certa percentuale in quanto colti e professionisti medici.
È ridicolo quello proponi e tra l'altro, fra le righe come sempre, passa il messaggio che ignoranza=credulita.
Chi arriva a sciropparsi le credenze è più facile pescarlo fra chi è più ingenuo e poco istruito.
Paura del sapere e della cultura che può scalfire, se non smontare, le baggianate religiose.
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Originariamente Scritto da
conogelato
Non succede niente, tranquillo: hai fatto la tua scelta.
Ti è stata annunciata la vita, ma scegli di rimanere incredulo e diffidente.
no, mi è stato proposto un assetto delle relazioni umane e sociali che fa cacare, quello della "donna che non deve fare l'uomo", che il sesso pre-matrimoniale non va bene, è peccato, che la contraccezione è peccato mortale, che gli omosessuali sono per questo peccatori, che il matrimonio è un sacramento indissolubile, e così si offre una sponda ideologica a chi lo vuole imporre al partner che non vuole più; e magari usa la violenza;
puoi impacchettare tutto nella scatola di legno della Sacher - bellissima; ma se dentro c'è una merendina indutriale ammuffita, me ne accorgo; come pure mi accorgo dell'espressione di chi se la mangia e di chi subisce;
questo vedo io, e questo rifiuto.
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Vega
Cono, se sceglie vuol dire che ripone fiducia e qualche capacità nello scelto, altrimenti, se riconosci i limiti, dovresti smettere di fare quello che fai, catechista e consulente matrimoniale.
Quando Dio vorrà, smetteremo Laurina. Di sicuro, non possiamo vantarci di nulla!
Considerate infatti la vostra chiamata, fratelli: non ci sono tra voi molti sapienti secondo la carne, non molti potenti, non molti nobili. Ma Dio ha scelto ciò che nel mondo è stolto per confondere i sapienti, Dio ha scelto ciò che nel mondo è debole per confondere i forti, Dio ha scelto ciò che nel mondo è ignobile e disprezzato e ciò che è nulla per ridurre a nulla le cose che sono, perché nessun uomo possa gloriarsi davanti a Dio. Ed è per lui che voi siete in Cristo Gesù, il quale per opera di Dio è diventato per noi sapienza, giustizia, santificazione e redenzione, perché, come sta scritto:
Chi si vanta si vanti nel Signore."
(1.Corinzi, 4)
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Originariamente Scritto da
Vega
Uno deve diventare ignorante?
I tuoi figli dottori sarebbero già a rischio in una certa percentuale in quanto colti e professionisti medici.
È ridicolo quello proponi e tra l'altro, fra le righe come sempre, passa il messaggio che ignoranza=credulita.
Chi arriva a sciropparsi le credenze è più facile pescarlo fra chi è più ingenuo e poco istruito.
Paura del sapere e della cultura che può scalfire, se non smontare, le baggianate religiose.
Quel che fa la differenza è la povertà spirituale. Non il titolo di studio....
Te e Rubbia siete due scienziati, no? Eppure uno è povero di spirito e uno no.
Te e Fabiola Gianotti siete due astronome: eppure una è povera di spirito e una no.
"Beati i poveri di spirito, perché di essi è il Regno dei Cieli"
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O vorrai tu? Perché mi pare che più che dio ci sia io.
Se fai quello che fai vuol dire che ti senti nella ragione, nella sapienza, altrimenti, con un minimo di "gnegnero", una persona si tirerebbe da parte non sentendosi in grado e non avendo le conoscenze per fare quella determinata cosa.
Ma siccome ci rendi manifeste quotidianamente l'insistenza di questo tuo ruolo di portatore di luce, le cose che dici e, diciamolo, pure una certa superbia, la falsa modestia che tenti di vendere non attacca.
Stai tranquillo, colto o stolto che tu possa essere, non ci confondi come nel versetto citato, anzi siamo proprio consapevoli.
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Originariamente Scritto da
conogelato
Quel che fa la differenza è la povertà spirituale. Non il titolo di studio....
Te e Rubbia siete due scienziati, no? Eppure uno è povero di spirito e uno no.
Te e Fabiola Gianotti siete due astronome: eppure una è povera di spirito e una no.
"Beati i poveri di spirito, perché di essi è il Regno dei Cieli"
Ora stai esprimendo un concetto diverso, che non è più l'essere colti in sé. Sempre a girare la frittata?
Io sarei povera in spirito? Bene!:D
Ricordati che in questo fai compagnia pure tu.
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Ho scritto la cazzata. Io sarei quella ricca in spirito, quindi niente regno dei cieli. Ma anche tu ci fai compagnia ben, bene.:D
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Originariamente Scritto da
Vega
O vorrai tu? Perché mi pare che più che dio ci sia io.
Se fai quello che fai vuol dire che ti senti nella ragione, nella sapienza, altrimenti, con un minimo di "gnegnero", una persona si tirerebbe da parte non sentendosi in grado e non avendo le conoscenze per fare quella determinata cosa.
Ma siccome ci rendi manifeste quotidianamente l'insistenza di questo tuo ruolo di portatore di luce, le cose che dici e, diciamolo, pure una certa superbia, la falsa modestia che tenti di vendere non attacca.
Stai tranquillo, colto o stolto che tu possa essere, non ci confondi come nel versetto citato, anzi siamo proprio consapevoli.
Chi opera è Dio! Noi siamo solo spettatori. Mezzi. Servi inutili, come dice il Vangelo. Semplici matite nelle mani di Dio....
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Originariamente Scritto da
Vega
Ho scritto la cazzata. Io sarei quella ricca in spirito, quindi niente regno dei cieli. Ma anche tu ci fai compagnia ben, bene.:D
Il giudizio finale appartiene a Dio. Dio vuole che tutti gli uomini si salvino: compresa te.
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Intanto hai già fatto tu la divisione dei buoni e dei cattivi, di chi ha spirito e chi no! :D
Per caso conosci così bene e di persona Rubbia e la Gianotti per sapere che loro sono poveri di spirito, buoni, bravi, umili?
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Originariamente Scritto da
conogelato
Chi opera è Dio! Noi siamo solo spettatori. Mezzi. Servi inutili, come dice il Vangelo. Semplici matite nelle mani di Dio....
Ed io ti ripeto che se siete inutili, se non siete capaci, allora conviene smettere di fare qualcosa. Altrimenti vuol dire che uno si sente capace.
Hai voglia a cantarla con dio che opera, qui vi sta un bell'Io, grosso come una casa!
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Originariamente Scritto da
conogelato
Chi opera è Dio! Noi siamo solo spettatori. Mezzi. Servi inutili, come dice il Vangelo. Semplici matite nelle mani di Dio....
e il libero arbitrio ? :mumble:
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Originariamente Scritto da
conogelato
Chi opera è Dio! Noi siamo solo spettatori. Mezzi. Servi inutili, come dice il Vangelo. Semplici matite nelle mani di Dio....
Esattamente quello che hai affermato nella discussione "Immacolata concezione":
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conogelato
Dio propone: l'Uomo ubbidisce o disubbidisce.
Deciditi, cono. :mmh?:
Nel frattempo, con l'occasione, trova il coraggio di rispondere, con un "si-no" evangelico, alla domandina di conferma della tua affermazione che il peccato del signor Adamo sia una realtà/fatto storico e non un mito/metafora.
O applica illico presto un nuovo "Interdetto-Scomunica".
Dichiarandolo apertis verbis et ore rotundo*
*Uso il latino, lingua che ti é congeniale, no?