Originariamente Scritto da
axeUgene
:asd:
No, non è il medesimo, ed è veramente curiosa la circostanza che tu cerchi di spacciare questa analogia tra adulti intellettivamente normodotati:
il talento è individuale, da persona a persona; mentre il carisma di genere è collettivo, categorizza - appunto - per genere;
la dottrina dei carismi stabilisce recinti separati di talento; come dire: gli empolesi hanno il talento per fare gli operai in Sammontana, e lì devono stare; non fare i ragionieri o i medici;
sostenere che l'uomo abbia il talento della guida e delle regole, per chi abbia un minimo di senso logico e raziocinio, vuol dire che il delinquente spacciatore ultrà di curva - e che fa parte della categoria "uomo" - sarebbe per natura, come creato, depositario di quel talento moralizzatore e volto alle regole più di Angela Merkel o di Cona - le quali invece fanno parte della distinta categoria della "donna", dotata di altri talenti;
a meno che i redattori della dottrina dei carismi non siano dei minus-habentes, incapaci di esprimere un concetto logicamente robusto, questo si deve evincere da quella dottrina;
ti farei anche notare che, dopo la caduta del Nazismo, questa idea dei carismi di genere è rimasta l'unica ideologia che vorrebbe vincolare il destino dell'essere umano in conseguenza della sua biologia di nascita, e che questa in tutto il mondo è la battaglia finale tra progresso e reazione;
i reazionari di tutto il mondo, tanto in Russia col pope Kiryll, tra gli islamici e tra i fondamentalisti occidentali ovunque, non pongono più temi di classe tipici del Novecento, ma combattono contro i diritti delle donne e, a domino, delle minoranze che pongono in discussione proprio quelle gerarchie carismatiche; e il tuo papa fa la sua parte quando sostiene che è brutto quando la donna vuol fare l'uomo;
oh, sia chiaro: liberi tutti di perseguire la società che uno preferisce;
senza di me;
io non voglio generalizzare all'inverso, ma allo stato attuale della mia esperienza in media mi sento parecchio più rassicurato dalla guida femminile che da quelle maschili, con rare eccezioni.