Originariamente Scritto da
axeUgene
ma che c'entra, e allora ? hanno caratteristiche morfologiche diverse;
tu proprio non hai capito il punto operativo di tutto il discorso, e forse ho capito perché fraintendi:
il sapiens ha certamente questa unicità, come l'hanno tutte le specie, una diversa dall'altra; tutte le evoluzioni dipendono da "salti" che si sono dimostrati premianti;
il punto che fraintendi della mia critica alla tesi di Tatterstall - e il motivo per cui non è incorporata a livello scientifico dalla comunità - è che quelle "quantità" sono plurime, molteplici, in tutte le specie discese dal primate comune antenato; e questo è un fatto, riscontrato;
cioè, prima l'australopiteco scende dall'albero, e comincia ad incontrare vincoli selettivi che ramificano; incontra i batteri del terreno e viene decimato; è costretto alla postura eretta per vedere i predatori nell'erba; chi non ce la fa perisce e non trasmette le attitudini adattative;
poi hai successivi adattamenti, afarensis, erectus, habilis, ecc... ad ogni salto l'albero si ramifica; alcune specie periscono e non si incrociano, altre addirittura convivono, come sapiens e neandertahl, dove questi ultimi hanno lasciato una minima traccia anche in noi, prima di estinguersi;
il punto è che il sapiens delle pitture rupestri ha cumulato tanti di quei salti, che operano in sinergia tra loro; esattamente come lo smog e le sigarette operano in sinergia sui polmoni in caso di cancro, l'evidenza, l'effetto;
ma, mentre nell'acquis le "sigarette" le abbiamo, come riscontro diretto; cioè sappiamo che un linguaggio astratto e molto articolato era possibile al sapiens per la fonazione, ma non ad altre specie, dello lo "smog" di Tatterstall non abbiamo alcun riscontro; quella asserita mutazione cerebrale repentina non si evince da nulla; sarebbe come dire: siccome c'è il cancro, doveva esserci lo smog; il tutto, ipotizzato in presenza delle sigarette, che invece sono certe, e cioè la diversa morfologia e le altre caratteristiche che rendevano premiante - e quindi selezionavano - comportamenti e attitudini sociali, che richiedevano determinati sviluppi.