Originariamente Scritto da
axeUgene
è uguale; che "donazione" fai, e perché "impegno" ? si donano cose, oggetti, che, appunto, se si possono dare, donare, si possono anche vendere; e questo è esattamente il presupposto della prostituzione;
nel caso non te ne fossi accorta, hai descritto il mito della verginità femminile in cambio dell'impegno alla stabilità;
ma scommetto che il caso inverso non lo pensi come un "dono", e che al figlio maschio non ti viene in mente di suggerire che se presta il bacchiolo ad un'amica sta facendo un dono, ma si sta divertendo e non ha diritto a pretendere chissà che, perché il "suo" l'ha già ottenuto; perché la ragazza no ?
è "normale" perché ne rimuovi i meccanismi: è ovvio che ci si strumentalizza: anche nell'amore autentico si elegge un oggetto del desiderio; il punto che rimuovi sono le diverse modalità in cui questo può avvenire, e in questo dovrebbe consistere l'educazione; l'egoismo c'è sempre, da giovani e da adulti;
solo che un conto è perseguirlo avendo un galateo che lo rende agibile nel rispetto altrui, senza menzogne, nei confronti dell'altro e di se stessi;
altro è essere educati a compensare le proprie insicurezze con l'inganno - la promessa dell'impegno - perché si è convinti che altrimenti la ragazza non ce la darebbe; non vedi che è proprio qui che iniziano i casini ?
perché, nel contempo, quella è consapevole della cosa, e si adatta a quel teatro di inganni, come un gioco divertente; e magari è più gratificata dal mettersi all'asta, misurare il suo potenziale, vedendo competere i ragazzi;
questo ti appare "normale", ma è il prodromo dei guai e dell'infelicità, perché se ti poni come conquistatore di qualcosa in una competizione, e "vinci", quella "cosa" diventa tua;
e se ti poni come premio, sei nello scambio improprio, che è lo schema della prostituzione;
il guaio è chi, dopo i 40, non riesce a concepire che una relazione è fine a se stessa, e non c'è nulla da chiedere o dare; se ci stai, è perché ti piace e questo dovrebbe bastarti, nel momento; se devi chiedere altro che non c'è, vuol dire che ti stai accontentando di qualcuno che speri di convertire, cambiare; il primo passo verso i guai, perché nessuno cambia, e i difetti peggiorano;
appunto; e se manca questa, con quale bagaglio di educazione alla relazione umana pensi che quelli si presentino quando entra in gioco il desiderio sessuale, che complica ancora di più tutto ?
aridajie...
quella non è libertà, ma emulazione di modelli trasgressivi; la libertà è quando i comportamenti non generano problemi, e li sai gestire; ora fumi e non rendi conto a nessuno; ma se avessi fumato a 15 anni di nascosto dai genitori non saresti stata "libera"; lo avresti fatto lo stesso, ma la tua motivazione avrebbe incluso proprio il motivo improprio della trasgressione; il fatto che fosse vietato rendeva la cosa interessante o, spaventosa, a seconda di quanto intenso e minaccioso era il divieto;
col sesso è lo stesso: che vuoi che capisca una ragazzina di 14 anni compressa tra gli imbarazzi dei genitori e un immaginario trasgressivo che le arriva comunque, su cui si misura la sua identità ? pensa al combinato disposto tra la troia del trapper e il negoziato all'impegno e ti esce Svetlana della tangenziale, o una qualche trumpessa d'alto bordo, perché quella fa 2+2;
se non intervengono i genitori, con un'ideologia esplicita, superando il comprensibile imbarazzo, ma coltivando una centratura del proprio desiderio, invece dell'adesione ad un improbabile modello "perbene" che serve solo a far mettere loro l'anima in pace, quella sarà abbandonata solo a quello che trova fuori;
ti sembra un buon motivo per lasciare che quella impari che anche la sua sessualità può essere oggetto di scambio, e rischi di relazionarsi con ragazzi e uomini su quella lunghezza d'onda, che la tratterebbero come un oggetto ?
ho delle amiche lesbiche, che spesso - se mi attraggono - trovo irresistibili, proprio perché con loro si è stabilito un rapporto autentico tra esseri umani, dove non entrano in gioco inganni di seduzione;
spesso è anche il motivo che fa scattare l'attrazione tra persone impegnate, in partenza non in cerca di, in cui non ci si propone all'asta; dall'esterno uno pensa alla trasgressione; vista dall'interno succede che si è creato un rapporto umano esonerato da presupposti di impegno e scambio, e istintivamente la cosa risulta molto più gratificante, perché si ha la percezione di essere apprezzati per quel che si è, e non per ciò che si può dare in cambio; ovviamente, non sto parlando del diversivo preventivato, ma della circostanza casuale, non cercata, in cui si scopre una personalità a partire da nessuna intenzione.