Mi sa che ho colto nel segno...
Vabbè, fa niente: Ti senti a posto così. Bravo. Continua.
Ah...un'ultima cosa: Abbi pazienza con quel Gesù che fondò "solamente" una congregazione eh :asd:
Ciao.
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Ti faccio rispondere direttamente da chi ne sa più di me, Mister:
«Chi crede di stare in piedi, guardi di non cadere». (San Paolo 1Cor 10, 12)
L'ho premesso all'inizio: Non si tratta di giudicare nessuno. Si tratta di capire a che punto è la nostra Fede. Se uno si sente autosufficiente, a che gli serve riempirsi la bocca col nome di Gesù Cristo? Non sta nella Verità, ma nell'illusione.
Non hai colto per niente nel segno, anzi non hai capito nemmeno come ragiona Gesù, prova a leggerti bene ed a riflettere sulle parabole del figliol prodigo e sulla storia della peccatrice e di Simone il fariseo, forse allora potrai capire la differenza tra il giusto ed il peccatore, visto che tu ti ritieni giusto e mi consideri un peccatore, solo allora potrai intendere ciò che Gesù disse al giusto fariseo di nome Simone.
"Un creditore aveva due debitori: l'uno gli doveva cinquecento denari, l'altro cinquanta. E non avendo essi di che pagare, egli rimise il debito ad entrambi.
Ora dimmi: Chi di loro lo amerà di più?
Simone rispose : " Suppongo colui al quale ha rimesso il debito maggiore".
E Gesù gli disse: " Hai giudicato rettamente".
Quindi............ecc...ecc.
............................
"Perciò, ti dico, i suoi peccati, che sono molti, le sono rimessi, perché ha molto amato, ma colui al quale è poco rimesso, poco ama".
In questo tuo giudizio da giusto, senza togliere nulla alla tua siffatta rettitudine per la quale è necessario molto autocontrollo, dura disciplina ed incessante autosservazione, non fai altro che assomigliare a Simone il fariseo o, nella parabola del figlio prodigo al fratello maggiore.
Il tuo vino è vecchio non è nuovo come quello portato da Gesù, quindi attento in quali otri lo metti:asd:.
Tu citi il Cristo e Dio solo quando ti fa comodo, vai a cercare il punti deboli del tuo prossimo, cercando di fartelo amico confidenzialmente per poi colpirlo come un Giuda, quando non è d'accordo con te.
Povera moglie:eek:.
"quando in voi stessi genererete cio che avete esso vi salverá , se in voi stessi non avete nulla ció che non avete vi ucciderá.."
Beh, adesso passi alle bugie: Quando ti ho detto che mi sento peccatore...che il giusto (nella Scrittura) pecca 7 volte al giorno in pienezza...mi hai detto che esageravo. :dunno:
Rileggi, invece di fare il piccoso.
Io non ho niente contro le tue scelte di Vita. Ti faccio solo notare come Gesù Cristo parli di Amore verso il Prossimo, di Matrimonio, di Eucarestia, di Parola di Dio, di Preghiera, di Chiesa come Comunità di credenti eccetera. Tutte cose che te (per scelta) non pratichi affatto.
Nooooo, niente contro le scelte di vita altrui:rotfl:
Lo si capisce proprio bene da cosa scrivi!!
Gesù parla di se stesso, e se tu sei un peccatore non dovesti giudicare gli altri ed il loro modo di vivere.
Quando tu proponi il tuo matrimonio alla mia separazione sei un vino vecchio, cioè non bevi di Gesù ma bevi di te.
I sacramenti sono dettami di una chiesa che vuole mantenere se stessa; tu credi che il messaggio universale di Gesù non possa andare avanti da solo, ed allora attieniti a ciò che ti viene ordinato condizionando il tuo futuro senza agire nel presente.
Io invece penso che fidando sulle proprie forze si possa costruire qualcosa di meglio che essere legati agli altri dettami.
Quello che dovresti capire, e te l'ho dimostrato con le parabole, è che tu ti ritieni giusto facendoci quotidianamente le prediche e giudicando senza pietà chi non la pensa come te; il fatto che non capisci è che tutti siamo figli di Dio, anche chi non lo sa.
Dio è più grande di te e della chiesa, quindi è inutile che tu, novello fariseo, cerchi di dire quello che dobbiamo o non dobbiamo fare.
Ma figùrati, non ci penso neppure. Tranquillo. Continua a guardare la tv coi tuoi pappagallini. Ci mancherebbe. Ma un cristiano...uno che si professa cristiano...vive seguendo Gesù Cristo. Seguendo le Sue Parole, Crep. Si comporta come Lui si è comportato. Ama come Lui ha amato. Perdona come Lui ha perdonato. Tutto quì.
Cono , noi tutti ti auguriamo di ricevere la grazia di vedere te stesso come gli altri ti vedono
Lo segui mentalmente Crep: Ti sei costruito un Gesù Cristo personale. Infatti non preghi, non ricevi l'Eucarestìa, non ascolti la Parola, non vai a Messa e vivi da solo dopo esserti separato dalla moglie....
Io sono molto limitato, come cristiano. Ho lasciato molti cimiteri dietro me, viaggio con un fardello di colpe sulle spalle...
Ma è proprio per questo che Lo cerco. Cerco Uno che mi perdoni. Che mi ami. Aldilà dei miei peccati.
Io penso che tu sia da ricoverare:dentone:
Tu crei, come ti è stato detto svariate volte, dei stereotipi. Volgarizzi per indicare la mancanza di sentimenti apprezzabili; Perché?
Perché appartieni al modo di ragionare dei preti, infatti sin dall'inizio questo pensiero si è manifestato nelle opere, basta scavare nelle fondamenta delle chiese, ossia demolisci ciò che non ti piace e ti turba per poi ricostruirci a tuo piacimento, magari utilizzando le macerie:asd:, un edificio nuovo e fiammante, fiammante come l'inferno che la chiesa ha costruito imputridendo la freschezza del messaggio di Gesù.
Molte anime buone hanno lasciato il bellissimo messaggio evangelico perché scandalizzate dai portatori insani.
Aivoglia mettere le pezze, lo sai già come finirebbe.
La chiesa e tu con lei state rantolando nel buio; ciò che dite non è più ciò che è; una volta poteva andare ora non più; illudersi non piace più.
Sai cosa vuol dire mandare avanti una casa da solo? Non credo proprio.
Se io guardo la televisione ( per fortuna solo ciò che mi interessa, ma tu non credo che arrivi a capirlo) e contemplo i pappagallini chi mi fa le altre cose?
Non ho mica una moglie che mi aiuta.
Il bellissimo messaggio evangelico, dimmi, a che serve se non viene poi vissuto concretamente? A nient'altro che a tacitare le nostre Coscienze, Crep. Il nostro perbenismo. Senza giovare a nessuno...
"Voi siete il sale della terra; ma se il sale perdesse il sapore, con che cosa lo si potrà render salato? A null'altro serve che ad essere gettato via e calpestato dagli uomini.
Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città collocata sopra un monte, né si accende una lucerna per metterla sotto il moggio, ma sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli." (MATTEO 5)
Fà risplendere la tua luce, Crepuscolo. Non accontentarti di dire "Io Lo conosco". Ama! Perdona. Riconciliati con tua moglie. Torna a vivere con lei.
Io, attualmente, non nutro alcuna simpatia per crep, come è noto. Comunque, ciò che ha fatto, almeno apparentemente, si accorda con ciò che fece Gautama Buddha, che lasciò la moglie e un figlioletto per isolarsi e elaborare la sua filosofia per sconfiggere il dolore.
Lo stesso consiglio, però riferito all'ultima parte della vita, viene dato più volte nello Srimad Bhagavatam:
Canto I
15:44 Parti’ quindi verso il Nord, sulle orme dei suoi antenati e dei grandi uomini, per
predicare ogni suo pensiero a Dio, la Persona Suprema. E ovunque andasse visse
sempre cosi’.
Commento:
Si puo’ capire da questo verso che Maharaja Yudhisthira segui’ le orme dei suoi antenati e
dei grandi devoti del Signore. Come abbiamo gia’ spiegato molte volte, il sistema del
varnasrama-dharma, che era seguito rigidamente dagli abitanti della Terra, e specialmente da
coloro che risiedevano nella provincia di Aryavarta, insiste sull’importanza di lasciare ogni
legame familiare a un certo stadio della vita. Questa era l’educazione che veniva impartita,
percio’ una persona rispettabile come Maharaja Yudhisthira dovette lasciare ogni legame
familiare per dedicarsi alla realizzazione spirituale e tornare a Dio. Nessun re o persona
rispettabile avrebbe continuato a vivere in famiglia fino alla fine della vita, perche’ questo
gesto sarebbe stato considerato un vero e proprio suicidio e sarebbe andato contro l’interesse
dell’uomo, che e’ quello di raggiungere la perfezione della vita umana. Per liberarsi da ogni
legame familiare e dedicarsi completamente al servizio di devozione a Sri Krishna, si
raccomanda a tutti questo sistema perche’ e’ una via perfettamente autorizzata. Come il
Signore insegna nella Bhagavad-gita (18.62), si deve diventare devoti del Signore, almeno
nell’ultima tappa della propria vita. Un’anima sincera come Maharaja Yudhisthira deve attenersi
a questa istruzione del Signore, nel suo stesso interesse.
Canto IV
25:6 Le persone che s’interessano soltanto della cosiddetta bella vita — cioè
di rimanere in famiglia, intrappolati dai figli e da una moglie, e di
cercare la ricchezza — pensano che queste cose siano lo scopo supremo
della vita. Queste persone non fanno che vagare in differenti corpi
attraverso l’esistenza materiale senza scoprire il vero fine
dell’esistenza.
Gautama Buddha visse circa nel 500 a.C. e lo Srimad Bhagavatam venne scritto 5000 anni fa e si riferisce in gran parte a generazioni preadamitiche.
Io non consiglio di lasciare moglie e figli - soprattutto se in tenera età - perché si può dedicarsi a Dio anche vivendo in famiglia. Certo, se uno è libero da legami familiari ha più tempo disponibile… però anche vivendo da soli, come facciamo io e crep, ci sono mille cose da fare per mandare avanti una casa da soli, come sanno bene le donne.
Tu e cono potete identificarmi come volete.
Quello che a me importa più di tutti è essere a posto con la mia coscienza: e poiché spesso lo sono non ho bisogno di parlare di mondi non verificabili, non ho bisogno di vendermi; il non verificabile cerco di mantenerlo nella mia anima che non sente il bisogno di parlare alle menti di Dio perché parlerei di un mondo da me solo percepito; non ho bisogno di convincere gli altri perché prima devo convincere me.
Non credo di assomigliare a nessuno dei vostri suddetti personaggi in quanto credo alla sacrosanta individualità di ogni essere che dal più piccolo al più grande cerco di rispettare in qualsiasi modo.
Non mi piacciono i discorsi che sono impostati da formule irrisolvibili ed irrispettose del corpo e della mente altrui.
Non illudo la gente con pensieri che mal si adattano alla razionalità dei corpi e delle menti, cercando appiglio in un'anima che appartiene solo a noi.
Formulo ipotesi, e non recito preghiere perché l'intera mia vita è già una preghiere rivolta a Dio.
Metto in dubbio le scritture quando sono incomprensibili.
Metto il massimo impegno nella lettura di ciò che non comprendo per comprenderlo, e dove non comprendo trovo illuminazione nella fede.
Credo che la comunione sia un fatto personale ben inquadrato e non un fatto di massa dove vige l'illusione di una fratellanza che fratellanza non è.
Credo che molti cristiani si siano illusi con la presunzione di appartenere ad una determinata e santa cerchia ed ad uno speciale periodo della storia della salvezza.
Vivo da solo non per scelta ma per determinate circostanze di vita.
A questo punto potrei continuare per molto facendo antipatici paragoni, ma credo che ciò basti per far si che le vostre, tue e di cono, identificazioni sulla mia figura vadano alle ortiche per non dire peggio; non lo dico peggio perché una mia caratteristica è l'educazione e la serietà anche se a volte non posso trattenere le risa:asd:
Carissimo, ognuno vive come vuole: Ma cosa leggiamo nella Genesi? "Non è bene che l'Uomo sia solo, voglio dargli un aiuto che gli sia simile...."
Dio ha pensato Uomo e Donna come esseri sociali. Che vivono a contatto. Che stanno insieme. Che si relazionano fra loro.....
Se ci limitiamo a studiarLo, Dio, senza farlo entrare concretamente nel Reale, nella nostra vita quotidiana, facciamo solo della filosofia. Magari conosciamo tutti i passi dove si parla dell'Amore, del Perdono, della Misericordia eccetera. Ma se non li viviamo sul campo (nel Matrimonio, certo, ma anche nelle altre relazioni sociali) rischiano alla fine di rimanere lettera morta. Ok, da soli non combattiamo, non litighiamo, abbiamo tanto tempo libero....Ma è questo che ci chiede il Signore? Non avere problemi?
Diversissimo:dentone:,La bibbia tua:asd:.
a me di problemi, il Gesù terreno, me n'ha creati tanti.:rotfl:
Non vedo perché uno come me, orientato verso Gesù, non terra a terra perché può tutto come possono tutto, non so fino a quando, le idee vagabonde, ma terreno, come noi che può giudicare con la sua testa come dovreste fare voi due, e non con quella libresca, quando il libresco deve essere interpretato da chi è in grado di interpretare che di solito non è il letterale di oggi ma quello di ieri che pesava e sapeva il significato delle parole e dei concetti.
Faccio un esempio; quando il Gesù terreno raccontava la storia del gran signore che si era assentato ed aveva lasciato la sua terra a degli affittuari, si fa per dire perché fecero tutti una finaccia, che invece di ripagarlo malmenarono i suoi servi ed anche peggio, si riferiva al viaggio di Erode a Roma, ecco come Gesù esprimeva i suoi pensieri alla folla che era informata su quei fatti.
Comunque si metta la parabola insegna a saper riconoscere le cose del mondo, di scegliere con chi stare e mi sembra evidente che in questo caso non sia da stare con gli sfigati traditori:dentone: che finiranno al "grasciaro":asd: quella che allora era la Geenna indiavolata:rotfl:...... e piena di grosse mosche nere, con il diavoletto delle mosche incorporato, ovviamente:v.
C'è da dire che allora qualcuno credeva ai diavoli:mmh?:..se non altro tutti gli scolturrati ed anche scollegati:mad:
:clap
Nel "Terzo libro di Nefi":
Scrivete le opere di questo popolo, quelle che saranno fatte, come sono state scritte quelle che sono state in passato. Ecco, infatti, questo popolo sarà giudicato secondo i libri che sono stati scritti e per essi le loro opere saranno rese note agli uomini. Ed ecco, il Padre ha scritto tutte le cose, per cui il mondo sarà giudicato secondo i libri che verranno scritti. E sappiate che voi sarete giudici di questo popolo, conformemente al giudizio ch’io vi darò, che sarà giusto. Dunque, che sorta di uomini dovreste essere? In verità io vi dico, così come sono io. (27:24-27)
Intanto, attraverso ciò che è stato scritto dagli uomini sappiamo tutto ciò che ci viene raccontato. In secondo luogo, se a giudicare saranno gli uomini, occorreranno prove scritte e non l'onniscienza di Dio e l'intuizione di Gesù. Le leggi sono state date agli uomini, non sono rimaste nell'onniscienza divina e nell'intuizione di Gesù.
Insisti nel voler vanificare l'opera di Dio, affermando che ha fatto e fa cose superflue, di cui si può benissimo fare a meno.