E' un pensiero troppo complesso per dare una risposta...
Dio c'è per chi ci crede, e chi non ci crede è ateo ma è una sua scelta da non condannare perchè anche questa è una scelta.
Visualizzazione Stampabile
Oppure agnostico.
chi decide cosa sia il Cristianesimo o l'Islam, chi "corretto" e chi "fondamentalista" ? tu ? un papa, un prete, un imam ?
una volta che hai stabilito la liceità di farsi latori dell'Unica Verità, chiunque può oggettivamente farla sua e dotare la sua interpretazione di un'autosuggestione che autorizza a qualsiasi cosa, in nome di quella idea di "Bene" e "Giusto";
non è una mia personale preoccupazione, ma sono secoli e secoli di storia.
beh, se ti affermi parte di una chiesa e sostieni quel tuo estremo soggettivismo, fino ad idee balzane, estranee alla dottrina sancita della chiesa stessa:
come questa, che si sostituisce a quella del Figlio unigenito, sì, disgreghi; vai alla Congregazione ed esponi le tue idee ai padri teologi, e vedrai che confermano;
no, infatti; proprio non hai capito quello che intendo, che pure avrei spiegato bene; forse per un pregiudizio polemico;
io ho scritto che le leggi, incluse quelle morali e religiose, sono un limite indispensabile al desiderio, senza il quale questo non può esistere, essere agito;
tu, invece, hai capito fischi per fiaschi, con freni alla troppa desiderabilità, cioè l'opposto, un freno quantitativo in termini di controllo o auto-controllo, laddove il limite è esattamente funzionale alla praticabilità, l'agibilità di un desiderio;
qui sembreresti essere tu l'esperto, che spiega;
ma, anche ove così non fosse, se non hai un senso oggettivo, è inutile citare un nome e fare del nominalismo, dove quello non indica le stese cose per te ed altri;
al che diventerebbe legittimo affermare che i cristiani siano dei tecnici agronomi che praticano la trasformazione dell'acqua in vino;
a giudicare da certe cose che si leggono qui, sarebbe verosimile, con qualcuno che trangugia allegramente quelle che sembrerebbero bottiglie di minerale e, invece, contengono Verdicchio :asd:
[QUOTE=axeUgene;1669267]beh, se ti affermi parte di una chiesa e sostieni quel tuo estremo soggettivismo, fino ad idee balzane, estranee alla dottrina sancita della chiesa stessa:
Come al solito non capisci.
Facevo parte della chiesa. Ora ne sono uscito non accendendo nessuno scisma, me ne sono andato, in silenzio, se qui ne parlo è perché mi sembra di parlare con me, come se mi confessassi interiormente affinandomi; non ho avviato nessuna una nuova confessione ma mi sono sconfessato perché ho capito che per Dio è più facile convincere un singolo che un gruppo:birre:. Infatti da quando non vado più in chiesa mi sento migliore, però può essere pure il rincoionimento senile:dentone:.
E' vero che la chiesa sancisce ma è anche vero che non convince, o per lo meno me, mi sono dovuto infatti convincere da solo pescando qualche pesce qua e là per sopravvivere, e tu tutto ciò lo chiami idea balzana? Evidentemente la tua mente che non mente non può concepirlo, comunque io non mi offendo per questo:birre:, sono in buona compagnia:asd:.
Infine, se chiamo Gesù "Maestro" come lo chiamavano gli astanti e gli apostoli, non credo di essere lontano dal vero, quanto lontano lo sarei se a fianco non ci mettessi anche "Spirituale", e non attribuibile. a mio avviso, ad altri se non a lui.
Come a scuola ci sono molti alunni ma un solo maestro altrimenti puoi immaginarti cosa succederebbe, quello che succede nelle confessioni cristiane, dove sono molti a pensare ma soprattutto a capire:D.
la Chiesa non è né Dio e né Gesù Cristo ma dovrebbe insegnare dove Essi siano e come si faccia a raggiungerli ma purtroppo è da 2.000 anni che nessuno li ha ancora incontrati:mumble:. Questa è la realtà dei fatti.
Come vedi tu l'allontanamento del mio cammino da quello degli altri cristiani?
beh, se ti affermi parte di una chiesa e sostieni quel tuo estremo soggettivismo, fino ad idee balzane, estranee alla dottrina sancita della chiesa stessa:
ma mi leggi, almeno con un po' di attenzione a quel che scrivo ?Citazione:
Come al solito non capisci.
Facevo parte della chiesa. Ora ne sono uscito non accendendo nessuno scisma, me ne sono andato, in silenzio, se qui ne parlo è perché mi sembra di parlare con me, come se mi confessassi interiormente affinandomi; non ho avviato nessuna una nuova confessione ma mi sono sconfessato perché ho capito che per Dio è più facile convincere un singolo che un gruppo:birre:. Infatti da quando non vado più in chiesa mi sento migliore, però può essere pure il rincoionimento senile:dentone:.
E' vero che la chiesa sancisce ma è anche vero che non convince, o per lo meno me, mi sono dovuto infatti convincere da solo pescando qualche pesce qua e là per sopravvivere, e tu tutto ciò lo chiami idea balzana? Evidentemente la tua mente che non mente non può concepirlo
parrrebbe di no, visto quel che rispondi;
io non considero balzana la tua idea, in sé; considero balzano pensare che il tuo personale modo di vedere sia assimilabile a ciò che si intende convenzionalmente per "essere cristiani", nell'accezione ordinaria e della stessa comunità cristiana nel suo complesso; capisci la differenza ?
più o meno come quello di gente che chiama "football" il gioco che ha questo nome negli Stati Uniti, parente del Rugby, ma molto distante dal "football" inglese;Citazione:
, comunque io non mi offendo per questo:birre:, sono in buona compagnia:asd:.
Infine, se chiamo Gesù "Maestro" come lo chiamavano gli astanti e gli apostoli, non credo di essere lontano dal vero, quanto lontano lo sarei se a fianco non ci mettessi anche "Spirituale", e non attribuibile. a mio avviso, ad altri se non a lui.
Come a scuola ci sono molti alunni ma un solo maestro altrimenti puoi immaginarti cosa succederebbe, quello che succede nelle confessioni cristiane, dove sono molti a pensare ma soprattutto a capire:D.
la Chiesa non è né Dio e né Gesù Cristo ma dovrebbe insegnare dove Essi siano e come si faccia a raggiungerli ma purtroppo è da 2.000 anni che nessuno li ha ancora incontrati:mumble:. Questa è la realtà dei fatti.
Come vedi tu l'allontanamento del mio cammino da quello degli altri cristiani?
io non giudico uno migliore dell'altro, ma ti solo dicendo che col nominalismo della parola ci si intende poco;
posso capire benissimo che a te piaccia la palla ovale, ma se pensi di entrare in un campo di calcio o di rugby indossando un casco, le imbottiture e lanciando a mano la palla in avanti ti faccio presente che quel modo di giocare non è quello che intendono e si aspettano gli altri;
che c'è di male o sbagliato, visto che effettivamente è la stessa cosa che ti contestano gli altri che giocano quando ti confronti con loro ?
forse con qualcuno hai in comune la palla ovale; con altri neppure quella; mo' è colpa mia ?
@Crepuscolo
Come vedi tu l'allontanamento del mio cammino da quello degli altri cristiani?
Come una benedizione. O...se preferisci....una botta di culo....una grande opportunità. Per te, ovviamente... :mmh?:
Mi spieghi come fa il mio modo di vedere ad essere assimilabile al convenzionale, non creduto in toto al 100 %:D, se continuo a ripetere da quando sono qui che la mia è solo una idea partorita dall'attuale mia mente, e se vogliamo con sentimento appresso:mumble:.
Ciò non toglie che la chiesa mi abbia influenzato con dei virus tipo gli "Ultracorpi" di Don Siegel; per fortuna sono riuscito per mio conto e con notevole sforzo a procurarmi anti influenzali; ora mi trovo guarito e posso tranquillamente brindare ai vecchi tempi:birre:.
:asd:
E' vero, la parola e quindi anche i discorsi hanno perso il succo che le ha generate, ed ora si arabattono a descrivere ciò che è già stato; secondo me le parole ormai sono un po' fuori di senno.
E' vero che ci si intende poco con il nominalismo, ma questo ti fa capire quanto sia molto più complicata l'incarnazione del pensiero, cioè ciò che sta a monte della parola.
è solo una questione di quantità, e di intendersi;
quando si discute si ricorre al linguaggio, che è una convenzione, in cui A è uguale ad A; normalmente, ad una data nozione convenzionalmente corrisponde un concetto omogeneo per una quasi totalità, per cui il calcio è un certo sport, il rugby un altro, ecc... no ?
se uno dice "Gesù Cristo", posso immaginare che faccia riferimento ad un gruppo di costrutti teologici in cui figurano alcuni caratteri essenziali, di natura teologica;
io non so se li condividi, ma dovresti averli ben presenti; se poi non li condividi, lo posso sapere solo se lo dici esplicitamente; ma se non so su quale teologia ti appoggi, difficilmente capisco quello che intendi;
senza un costrutto teologico, però, difficilmente puoi dirti "cristiano", ma non perché lo dica io, eh... è proprio che non verresti riconosciuto tale dalla quasi totalità di chi si dice cristiano; che non è un problema per me, beninteso, ma è solo per capire di cosa si discuta; tutto qui.
Io so soltanto questo, Laurina:
"La Misericordia ha sempre la meglio nel giudizio" (Gc 2,13)
A dannarsi saranno soltanto quelli che avranno rifiutato Dio fino alla fine, fino all'ultimo loro respiro. Ti auguro con tutto il cuore di non essere fra quelli. Anzi, ne sono convinto! Sono convinto che rivedrai tuo padre e vivrai con lui per sempre. :)
Comunque il linguaggio non è in grado di esprimere tutto ciò che ci frulla in testa, considerando la numerosità dei neuroni e dei loto gangli, le sensazioni sono quasi infinite, e descriverle in un riassunto come proponi tu è impresa assai ardua. Tutt'al più si può usare un linguaggio convenzionale per essere capiti, ma pensare di descrivere quello che abbiamo capito o le sensazioni che certi neuroni ci trasmettono è già molto difficile; poi infine trovare un linguaggio comune per esprimere, come vorresti tu, la sintesi proprio di quelle idee con tutte le loro sfumature che portano con se mi sembra quasi impossibile.
Se uno dice Gesù Cristo lo capisco benissimo ma non so che cosa lui pensa se non comincia a parlarne.
I paradigmi sono chiari in se ma se dobbiamo iniziare a capirci meglio, cioè cosa pensa lui e che cosa penso io serve una dialettica. ma di dialettica in vita mia ne ho fatta e subita molta e sai come ritorno a casa riflettendo: però tra i due Gesù Cristo, il suo ed il mio, è meglio che mi tenga il mio:).
Mi appoggio ad una teologia illuminante.
Tu cerchi sempre di finire a vino e tarallucci ma resta il problema etico della pena, del l'eternità, del male e del credente che aspira alle sofferenze del peccatore (dopo tanto cianciare sul male, l'amore).
E ti ricordo che il rapporto è va due sensi, per quanto tu e la tua religione vogliate, con le contorsioni ed i giri di frittata, buttarla tutta sul peccatore. Ma c'è un dio che dispone e giudica. Nascondersi dietro ad un dito è impossibile.
...e meno male che dispone e giudica!!! Altrimenti sanguinari, dittatori, stupratori, ladri, assassini, violenti e criminali la passerebbero liscia. Vorresti questo?
Dio farà Giustizia, Laura. Farà Giustizia prontamente a coloro che ne sono stati vittime.
«Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati gli afflitti,
perché saranno consolati.
Beati i miti,
perché erediteranno la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,
perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi,
perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore,
perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace,
perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per causa della giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli."
MATTEO 5
Ciao, a martedì :)
era solo per "cercare" di richiamare la tua attenzione sul fatto che, se non vi fosse stato "il cristianesimo", probabilmente a quest'ora non si potrebbe neanche garantire a "tutti" il "diritto alla sepoltura", quanto meno...
cioè mi stai dicendo che è in questione il "fondamento veritativo" della religione? ma che importanza ha sapere se dio esiste o no, quando se va male lo sapremo tutti "alla fine della fiera"? poi se si fa per parlare allora capisco. quello che però non mi pare accettabile è tentare di evidenziare le contraddizioni "apparenti" del cristianesimo solo per "distogliere dalla fede". un intento che mi pare peraltro "abbastanza" arbitrario e anche un po' becero...
grazie.
si. primo: non ti pare che se fosse come dici, e lo è, allora l'idea di dio, in definitiva, serve a qualcosa? secondo: riusciresti, "umanamente", ad assumerti la responsabilità della realizzazione della giustizia divina "nell'aldiquà"?
ma tu pensi che riuscire a "interiorizzare" la morale "cattolica" sia cosa "facile"? se tu però ci riuscissi, allora capiresti che "quel tipo di regole" sono necessarie, e anche ti ripeto "connaturate" alla natura umana. cianciare di amore e bene "viene dopo". prima c'è da interiorizzare la c.d. "coscienza cristica". se ci riesci allora capisci anche che quel tipo di regole sono universali. insomma ci sono perché "senza" sarebbe "peggio".
si. questo è "predicare bene e razzolare male". ma se un prete predicasse bene e razzolasse "bene", non sarebbe peggio? si, sarebbe peggio nella misura in cui la conoscenza di sé stessi, il popolo bue non la accetterebbe. insomma sono pochi coloro a cui "fa bene" sapere la verità. allora come la mettiamo? poi se tu mi dici che vuoi parlare di religione così, per sfogarti, allora basta dirlo.
ma no. anche chi non si lava "puzza".
scusa ma se ce l'hai con dio perché non lo chiami? gli fai una telefonata e vi chiarite...o no?
@sandor
cioè mi stai dicendo che è in questione il "fondamento veritativo" della religione? ma che importanza ha sapere se dio esiste o no, quando se va male lo sapremo tutti "alla fine della fiera"? poi se si fa per parlare allora capisco. quello che però non mi pare accettabile è tentare di evidenziare le contraddizioni "apparenti" del cristianesimo solo per "distogliere dalla fede". un intento che mi pare peraltro "abbastanza" arbitrario e anche un po' becero...
Nel Medioevo, durante la peste, turbe di penitenti formate da centinaia di uomini vagarono nel 1348/49 da una città all'altra della Germania, flagellandosi pubblicamente con fruste munite di punte metalliche, allo scopo di allontanare dal mondo l'ira divina. Per trentatré giorni e mezzo (quanti si pensava fossero stati gli anni di Gesù), i flagellanti ripetevano il loro rituale nei luoghi incontrati durante l'itinerario.
Questa era una manifestazione di "fede".
Che importanza ha sapere se la peste è una punizione divina oppure no...tanto lo sapremo tutti alla "fine della fiera".
Secondo te è inaccettabile evidenziare le contraddizioni del cristianesimo perchè altrimenti si "distolgono dalla fede" i poveri credenti.
Eppure un certo Pasteur ha affrontato le contraddizioni del cristianesimo e ha superato questa falsa fede e ha scoperto i microorganismi. Per non parlare di Fleming. Grazie a loro, oggi, se ti becchi un'infezione non pensi più che sei vittima dell'ira divina. Prendi un antibiotico e guarisci.
Perchè vedi...l'homo è fatto così. E, grazie a dio, davanti alle assurdità di idee assurde - che qualcuno chiama "fede" non sapendo minimamente cosa sia la "fede" - esistono persone che ti dicono: stai dicendo delle bufale colossali.
Fai attenzione cono, xmanx è un catechista per vocazione e sta tentando di catechizzarti con la sua dottrina, con la sua esortazione apostolica. Vuole educare il tuo cammino di fede, la tua formazione teologica. Con il suo percorso di catechesi, con il magistero della Parola vuole salvarti, ma non solo te, vuole aiutare l’umanità dolente.
Ciao Xmanx, ovviamente:);) sto scherzando, buona serata
allora. innanzitutto non si dice "turba" ma "torma", volendo. poi i grandi flagelli, tipo la peste, sono anche oggi al di sopra della capacità di razionalizzazione "umana". all'epoca non si riusciva ad attribuire alla peste altra ragione che i troppi "peccati". oggi non si riesce a capire cose come terremoti, maremoti, allagamenti, ecc. senza chiamare in causa la giustizia divina. ma ovviamente se ne può discutere...
si. allora quello che dicevano pasteur e fleming era grosso modo che l'igiene "fa bene", insomma che può ridurre il numero di morti "per contagio" da parte dei protozoi, cioè virus, batteri e altro. il loro errore a mio parere è stato "scambiare" la salute "fisica" con quella "spirituale". cioè se si pensa che i guai "spirituali", mentali ecc., che davvero possono condurre alla morte, possano essere "guariti" con cose come "sterilizzazione", penicillina ecc., allora a mio avviso si parte male...e non si arriva mai.
si. anche l'idea di curare le febbri malariche con un derivato della "muffa" mi pare abbastanza "colossale" come bufala.
Te la sei presa e riposti la tiritera su quanto sareste perseguitati?:D
Comino, non è che siete vittime se qualche riflessione e confutazione vengono fuori.
Se non fosse che è sempre un tripudio di amore, di bene, di un dio perfetto e di male da sconfiggere non ti direi quanto ho detto finora. Ha senso quindi infliggere una pena ed una sofferenza infinita?
Io due domandine al posto tuo me le farei, anche interiori.
Perché qui l'aldilà e l'inferno sembrano solo le proiezioni del desiderio di fare al peccatore quello che qui non si può, ripagarlo poi con la stessa moneta. Ma nel frattempo fare il pio, l'umile, quello che ama il nemico, che blatera di amore.
Non so per il male che sofferenza sia non poter fare più il male , oppure l'idea che tutto il male fatto ti ritornerà addosso.
Che ti devo dire, carissimo? Manderò una raccomandata a Papa Francesco chiedendogli di abiurare a secoli e millenni di Teologia, Scritti, Studi e Tradizioni Cristiano-Cattoliche e di abbracciare la sedicente dottrina di un apprendista stregone. Ok, vediamo che succede. Lui risponde sempre a tutti :approved:
Hai risposto alle domande di Sandor? Te come ti comporteresti col Male del mondo? Con Hitler, con Stalin, con Polpot, con Bin Laden, con chi ha messo le bombe nelle stazioni e sui treni, con gli assassini, coi pedofili, con gli stupratori seriali? Tutto tarallucci e vino? Bene e Male pari sono? Davvero non scorgi nella Giustizia di Dio la risposta a tante domande che ti fai? Veramente vorresti che Dio ti avesse creata marionetta e non Donna Libera?
Un'altra parabola espose loro così: «Il regno dei cieli si può paragonare a un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo. 25 Ma mentre tutti dormivano venne il suo nemico, seminò zizzania in mezzo al grano e se ne andò. 26 Quando poi la messe fiorì e fece frutto, ecco apparve anche la zizzania. 27 Allora i servi andarono dal padrone di casa e gli dissero: Padrone, non hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da dove viene dunque la zizzania? 28 Ed egli rispose loro: Un nemico ha fatto questo. E i servi gli dissero: Vuoi dunque che andiamo a raccoglierla? 29 No, rispose, perché non succeda che, cogliendo la zizzania, con essa sradichiate anche il grano. 30 Lasciate che l'una e l'altro crescano insieme fino alla mietitura e al momento della mietitura dirò ai mietitori: Cogliete prima la zizzania e legatela in fastelli per bruciarla; il grano invece riponetelo nel mio granaio». Poi Gesù lasciò la folla ed entrò in casa; i suoi discepoli gli si accostarono per dirgli: «Spiegaci la parabola della zizzania nel campo». 37 Ed egli rispose: «Colui che semina il buon seme è il Figlio dell'uomo. 38 Il campo è il mondo. Il seme buono sono i figli del regno; la zizzania sono i figli del maligno, 39 e il nemico che l'ha seminata è il diavolo. La mietitura rappresenta la fine del mondo, e i mietitori sono gli angeli. 40 Come dunque si raccoglie la zizzania e si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo. 41 Il Figlio dell'uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti gli operatori di iniquità 42 e li getteranno nella fornace ardente dove sarà pianto e stridore di denti. 43 Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi, intenda!
carissima. sulla volontà di dio circa i patimenti eterni per i peccatori, permettimi un breve excursus. in origine come sai, e come dice la teologia cattolica, c'era "solo" dio. a un certo momento dio creò, quale sua emanazione, gli angeli del paradiso. poiché però gli angeli, in quanto esseri "liberi", erano dotati di "volontà" come peraltro dio stesso, allora è chiaro che se ci sono "almeno" due volontà si può creare un "disaccordo". ciò che avvenne nello specifico fu un disaccordo sulle attribuzioni proprie di "dio" da un lato e di "lucifero" dall'altro. insomma lucifero voleva fare quello che faceva dio, essere "come lui" in tutti i sensi. ora la volontà stessa di lucifero, messa alla prova da dio, risultò incapace di "stare alla pari" con lui, poiché nel tentativo di emulare dio, lucifero non riuscì, per sua incapacità, per sua "imperfezione", ad essere come lui. ciò che fu in "grado" di creare fu una realtà "spirituale" certo diversa dal paradiso, nella quale però fu costretto a "precipitare e a rimanere" a causa della propria stessa volontà. insomma credo sia stato lo stesso lucifero a rendere sé stesso una bestia nel tentativo di "fare come dio". poi ovviamente venne l'uomo, la cui "situazione" era abbastanza ambivalente: da una parte c'era dio e dall'altra lucifero, che, su un piano di "competizione" si contesero l'anima dell'uomo. lucifero ovviamente e a tutt'oggi, continua a volere quante più anime possibile "presso di sé", cioè all'inferno. dio gli uomini li vorrebbe tutti in paradiso. ovviamente anche in una partita di calcio vi sono delle regole. se osservi le regole vai in cielo. al contrario vai all'inferno. questa mi pare essere la situazione, ma ovviamente non sono un prete. poi altra cosa: quando cristo parla di "geenna" dove dice che "sarà pianto e stridor di denti", non fa altro che citare una condizione che è anche qui, sulla terra, assai diffusa. cioè a dire che a quanto mi ricordi anche io almeno "qualche volta" ho pianto. e che anche io ho avuto problemi "ai denti". ma allora il tormento infinito di cui parlava dante alighieri dov'è? poi mi pare che anche il buon lucifero abbia nel corso dei millenni, "fatto da padre" a parecchi esseri "inenarrabili" come direbbe qualcuno, che ovviamente ne condividono la natura e che del tutto "uomini" non sono, volendo.
Che storiella carina:v
Cara anguilla, c'è un codice civile e penale e tanto basta, onde evitare derive.
Vuoi la pena di morte? Vuoi il taglio delle mani al ladro?
Io capisco che umanamente, per gli istinti ed i sentimenti, non sempre basti la pena terrena. Figuriamoci poi se qualcuno la fa franca.
Oltre a deterrente per le azioni nell' aldiquà, se ci pensi, l'aldilà è il desiderio di ripagare il peccatore con la stessa moneta, se non di più, di fargli del male come lui o lei ha fatto in vita. Addirittura in eterno. M tutto ciò è compatibile con un dio di amore e bene assoluto? È compatibile con tripudio di chiacchiere sull'amore e la non violenza? È compatibile con l'amore per il nemico? È compatibile con tutti i discorsi sul male da eliminare se poi ha una sua utilità e ragione di continuare ad esistere?