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Citazione:
Originariamente Scritto da
Vega
E prima no, niente fragilità, precarietà, malattie, ambiente anche ostile? E quando c'erano i Neanderthal e l'uomo di Cro-Magnon, per dire, com'era la vita, la natura?
No, nell'Eden tutto era Armonia, Perfezione, Felicità....
Tutte cose che ritroveremo, amici ed amiche. Tutte realtà che Gesù Cristo ci ha restituito :love:
Ci viene data una seconda possibilità, insomma: a noi (di nuovo) credere a Dio o credere al Maligno.
"Davanti all' uomo stanno il fuoco e l'acqua, il Bene e il Male, la Vita e la Morte. A ciascuno sarà dato ciò che avrà scelto"
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Citazione:
Originariamente Scritto da
restodelcarlino
La frase mi ha colpito. Non che sia nuova, per carità. Capita, pero', che cose note e stranote, lette e rilette, improvvisamente facciano...non eurecare (:D ), ma "click!"
:mumble:
Ho considerato sempre la "Genesi" (inteso come testo) un' opera ricca di metafore, di indiscusso (per me) valore storico e letterario. Ricco di metafore, che risalgono alla notte dei tempi...."storici", comunque.
E poi, il click. Prova, senza dubbio, di ingenuità o di senilità alzheimeriana più o meno precoce. E ti prego di chiarire il tuo pensiero.
Tu sostieni che "il peccato" sia avvenuto in un istante spaziotemporale ben definito, commesso da un "primo peccatore originario". E che sia origine di tutto quanto viene considerato "male"....dalla morte all'orticaria, dai raccontini di rdc agli spostamenti delle placche tettoniche?
Dimmi che mi sbaglio e che sia sempre una fumosa metafora e non una realtà....."fisico-scientifica"/
tenchiù
È Parola di Dio, RDC! Non parola di Conogelato.
"Il dono di grazia non è come la caduta: se infatti per la caduta di uno solo morirono tutti, molto di più la grazia di Dio e il dono concesso in grazia di un solo uomo, Gesù Cristo, si sono riversati in abbondanza su tutti gli uomini!"
(Romani, 5)
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Rachele Giacobi
Certamente sono in errore se leggo la Bibbia in modalità ebraica.
Cerco di leggere la Bibbia in modalità cristiana per cui,dopo la fuga,l’abbandono dell’Eden da parte dell’uomo è Dio che cerca di recuperare l’uomo,che lo vuole riportare a sè in varie occasioni fino ad incarnarsi come Parola creatrice(il Verbo)in un essere umano e stare così nel mondo in “casa propria”(come si dice nel Prologo del Vangelo di Giovanni) dove non è accolto da tutti ma porta la luce a chi lo accetta ed è rigenerato,ricreato con il sacrificio di Gesù
Cristo stesso ha detto”Prima che il mondo fosse io sono”.
Se consideriamo questo come verità non può essere che Dio,unito al suo Verbo abbia cacciato l’uomo per poi andarlo a cercare,abbia sigillato l’Eden per poi riaprirlo.
Se Cristo e Dio sono la stessa Entità e la stessa Volontà non esistono ripensamenti,dubbi o incertezze nella Volontà divina ma sicurezza e coerenza in tutto.
Molto eloquente ed esplicita è la parabola del figlio prodigo per dare l’idea della paternità di Dio:il figlio lascia la casa del padre,si fa dare ciò che gli spetta,pensa di farcela da solo ma cade in disgrazia.Il padre non chiude la sua casa ma aspetta con ansia il ritorno del figlio;non lo maledice ma non lo manda a cercare perché rispetta la sua libertà(anche quella di sbagliare)Alla fine il figlio ritorna più per necessità che per amore e il padre lo accoglie anche a costo di suscitare la gelosia dell’altro figlio.
In questa parabola io riesco a vedere il Dio della Genesi in unione con il Cristo,la sua Parola.
Chi vuole leggere la Bibbia alla lettera legga pure le parole così come stanno ma si trova davanti l’immagine di un Dio più giusto ma meno misericordioso e non come la giustizia misericordiosa che giudica,corregge ma è pronto ad accogliere.
Nell’antico testamento Dio dà una legge da rispettare per guadagnare il suo favore ma non è la Grazia(dono divino concesso a tutti quelli che vogliono accettarla)
Se è accettata la visione del Dio severo che bandisce e mette i guardiani al suo Eden può essere accettata anche la versione biblica del messia liberatore e combattente ma Gesù ci ha confermato che non è così.
I testi sacri di tutte le religioni possono essere letti a scopo conoscitivo,culturale ma se toccano la sfera spirituale possono essere considerati nella prospettiva di libri che toccano le coscienze.
Anche la Bibbia non è letta ugualmente da tutti e può essere interpretata in più modi secondo il sentire di ognuno ma forse è proprio questo il senso:quello di indurre il lettore a riflettere.
Il bello è che chi non se la sente non è obbligato a leggerla.
È sempre lo stesso Dio, dolce Rachele. Dio non cambia. È sempre Misericordia, è sempre Amore. Quale genitore infatti, quale padre non elargisce punizioni al figlio? Fa parte del percorso educativo. Ogni volta è per il Bene, per la maturazione e per la crescita del figlio che, a malincuore, si punisce. Dopo la cacciata, già Dio pensa subito a un Ritorno. A una Salvezza. A una Redenzione.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Breakthru
non so se può farti piacere sapere che sono d'accordo
Mi fa piacere, certo: non possiamo infatti comprendere pienamente l'Amore di Cristo senza aver chiaro in cosa consista il Peccato Originale.
Grazie. Ciao!
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
No, nell'Eden tutto era Armonia, Perfezione, Felicità....
Tutte cose che ritroveremo, amici ed amiche. Tutte realtà che Gesù Cristo ci ha restituito :love:
Ci viene data una seconda possibilità, insomma: a noi (di nuovo) credere a Dio o credere al Maligno.
"Davanti all' uomo stanno il fuoco e l'acqua, il Bene e il Male, la Vita e la Morte. A ciascuno sarà dato ciò che avrà scelto"
Cos'era l'Eden, dov'era, quando era e chi ci stava fra le specie di Homo?
Era un luogo preciso, limitato, localizzato in un punto della Terra (mentre il resto del mondo andava come scienza e storia ci insegnano?) o si intende tutto il pianeta?
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
È Parola di Dio, RDC! Non parola di Conogelato.
"Il dono di grazia non è come la caduta: se infatti per la caduta di uno solo morirono tutti, molto di più la grazia di Dio e il dono concesso in grazia di un solo uomo, Gesù Cristo, si sono riversati in abbondanza su tutti gli uomini!"
(Romani, 5)
Senza bla-bla e citazioni, alla domanda:
"Tu sostieni che "il peccato" sia avvenuto in un istante spaziotemporale ben definito, commesso da un "primo peccatore originario". E che sia origine di tutto quanto viene considerato "male"....dalla morte all'orticaria, dai raccontini di rdc agli spostamenti delle placche tettoniche?"
Rispondi:
1) si
2) no
3) non so
4) non voglio rispondere
Facile: basta il numero della risposta.
Tenchiù verimocc
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Hai dimenticato la più importante, fra le preferite, l'opzione questa qui:
5) Ahahaha...Rdc (o Laurina), la Bibbia non è un libro scientifico!
:D
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Breakthru
Ha pure un senso il tuo ragionamento, ma contraddice quello che dice la dottrina sul peccato originale
Cosa significa leggere la bibbia in modalità ebraica?
L'eden verrà riaperto? Non so da dove hai preso questa informazione
non sono d'accordo, penso alla vicenda del diluvio, penso alla trattativa con Abramo, i primi due che mi vengono in mente
mmmm...
quindi ogni interpretazione è corretta?
Più che seguire dottrine,dogmi ecclesiastici e teologie varie cerco di attenermi agli insegnamenti di Gesù.
A parte il fatto di considerarmi cristiana non ho altri cartellini identificativi da esibire e in cui chiudermi.
Quando nella Bibbia si parla della venuta del Figlio dell’Uomo o del servo sofferente(Isaia) noi cristiani intendiamo la venuta di Gesù(modalità cristiana),per gli ebrei non è così(modalità ebraica):chi ha ragione se il testo è lo stesso per tutti?
Il messia ebraico è un leader umano discendente da Davide portatore dell’era messianica,della pace universale e deve ancora arrivare,per i cristiani il messia è il Cristo.
Inoltre si legge nei Vangeli:
“Non crediate di poter dire-Abbiamo per padre Abramo perché vi dico che Dio può far sorgere figli di Abramo da queste pietre..-(notevole contrasto con il vecchio testamento)
e ancora :-Se foste figli di Abramo fareste le opere di Abramo ma cercate di uccidermi perché vi ho detto la Verità che ho udita da Dio. ABRAMO NON FECE COSI’
Se Dio fosse vostro Padre mi amereste perché sono proceduto da Dio:::
Abramo ha gioito nell’attesa di vedere il mio giorno,lo ha visto e se ne è rallegrato..
Prima che Abramo fosse nato io sono-(Giovanni 8)
Se crediamo nel Vangelo di Giovanni notiamo le divergenze dall’antico testamento.
Per me il diluvio è un’ulteriore visione di Dio quale giustiziere ma può essere anche inteso come intervento di Dio di fronte ad una catastrofe naturale per salvare l’essere umano(Noe come antenato del futuro popolo d’Israele) e le varie specie animali.E’ chiaro che l’arca con tutto il suo carico di animali è l’ennesimo simbolo della Bibbia.
Le vicende bibliche di guerre,tradimenti,castighi ruotano intorno al popolo d’Israele che confida in un Dio protettore ma capace di ira e vendetta.
Sinceramente quando si parla di ira di Dio la intendo come una bestemmia.
L’ira è uno dei vizi dell’uomo ed è un peccato condannabile;come può essere attribuita a un Dio buono e misericordioso come Gesù ce lo presenta?(eppure l’ira di Dio è nominata tantissime volte nella Bibbia!)
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
È sempre lo stesso Dio, dolce Rachele. Dio non cambia. È sempre Misericordia, è sempre Amore. Quale genitore infatti, quale padre non elargisce punizioni al figlio? Fa parte del percorso educativo. Ogni volta è per il Bene, per la maturazione e per la crescita del figlio che, a malincuore, si punisce. Dopo la cacciata, già Dio pensa subito a un Ritorno. A una Salvezza. A una Redenzione.
Noi come esseri umani usiamo il castigo per correggere in modo a volte anche sbagliato e controproducente(quanti ragazzi hanno portato avanti tutta la vita il ricordo di genitori troppo severi )Ciò che è bene per i figli a volte non lo sapiamo,ripensiamo,ci pentiamo e cambiamo percorso.Per Dio non è così:in Lui non c'è errore o incertezza e tanto meno pentimento.Se Dio si pente di aver cacciato l'uomo è come se avesse sbagliato e ciò non può essere.A che scopo li avrebbe cacciati per poi pentirsi.Questo è un ragionare umano,una visione antropomorfa di Dio.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
È sempre lo stesso Dio, dolce Rachele. Dio non cambia. È sempre Misericordia, è sempre Amore. Quale genitore infatti, quale padre non elargisce punizioni al figlio? Fa parte del percorso educativo. Ogni volta è per il Bene, per la maturazione e per la crescita del figlio che, a malincuore, si punisce. Dopo la cacciata, già Dio pensa subito a un Ritorno. A una Salvezza. A una Redenzione.
Noi come esseri umani usiamo il castigo per correggere in modo a volte anche sbagliato e controproducente(quanti ragazzi hanno portato avanti tutta la vita il ricordo di genitori troppo severi )Ciò che è bene per i figli a volte non lo sapiamo,ripensiamo,ci pentiamo e cambiamo percorso.Per Dio non è così:in Lui non c'è errore o incertezza e tanto meno pentimento.Se Dio si pente di aver cacciato l'uomo è come se avesse sbagliato e ciò non può essere.A che scopo li avrebbe cacciati per poi pentirsi.Questo è un ragionare umano,una visione antropomorfa di Dio.
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Dopo l'uscita dall'Eden l'Uomo è diventato Homo in via di evoluzione come tutti gli esseri animali.
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Di quale specie o di quale ominide progenitore nostro facente funzione di Adamo ed Eva parli ? Puoi dare dettagli in più? Grazie.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Vega
Hai dimenticato la più importante, fra le preferite, l'opzione questa qui:
5) Ahahaha...Rdc (o Laurina), la Bibbia non è un libro scientifico!
:D
non suggerire facili scappatoie per svicolare
:nono:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Rachele Giacobi
Più che seguire dottrine,dogmi ecclesiastici e teologie varie cerco di attenermi agli insegnamenti di Gesù.
A parte il fatto di considerarmi cristiana non ho altri cartellini identificativi da esibire e in cui chiudermi.
Quando nella Bibbia si parla della venuta del Figlio dell’Uomo o del servo sofferente(Isaia) noi cristiani intendiamo la venuta di Gesù(modalità cristiana),per gli ebrei non è così(modalità ebraica):chi ha ragione se il testo è lo stesso per tutti?
Il messia ebraico è un leader umano discendente da Davide portatore dell’era messianica,della pace universale e deve ancora arrivare,per i cristiani il messia è il Cristo.
Inoltre si legge nei Vangeli:
“Non crediate di poter dire-Abbiamo per padre Abramo perché vi dico che Dio può far sorgere figli di Abramo da queste pietre..-(notevole contrasto con il vecchio testamento)
e ancora :-Se foste figli di Abramo fareste le opere di Abramo ma cercate di uccidermi perché vi ho detto la Verità che ho udita da Dio. ABRAMO NON FECE COSI’
Se Dio fosse vostro Padre mi amereste perché sono proceduto da Dio:::
Abramo ha gioito nell’attesa di vedere il mio giorno,lo ha visto e se ne è rallegrato..
Prima che Abramo fosse nato io sono-(Giovanni 8)
Se crediamo nel Vangelo di Giovanni notiamo le divergenze dall’antico testamento.
Per me il diluvio è un’ulteriore visione di Dio quale giustiziere ma può essere anche inteso come intervento di Dio di fronte ad una catastrofe naturale per salvare l’essere umano(Noe come antenato del futuro popolo d’Israele) e le varie specie animali.E’ chiaro che l’arca con tutto il suo carico di animali è l’ennesimo simbolo della Bibbia.
Le vicende bibliche di guerre,tradimenti,castighi ruotano intorno al popolo d’Israele che confida in un Dio protettore ma capace di ira e vendetta.
Sinceramente quando si parla di ira di Dio la intendo come una bestemmia.
L’ira è uno dei vizi dell’uomo ed è un peccato condannabile;come può essere attribuita a un Dio buono e misericordioso come Gesù ce lo presenta?(eppure l’ira di Dio è nominata tantissime volte nella Bibbia!)
Non avendo letto il vangelo di Giovanni non posso intervenire adeguatamente a questo tuo intervento
Non chiedevo chi avesse ragione tra cristiani e ebrei proprio non capivo cosa intendessi per leggere in modalità ebraica, ora mi è chiaro
Penso che la tua lettura sia troppo forzata, non condivido stravolgere il senso di un testo per fare coincidere il messaggio al proprio pensiero, tra la tua lettura e una lettura puramente letterale preferirei comunque sempre la seconda, tradurre è spesso tradire, interpretare è, e lo è stato spesso, manipolare
dunque ti chiedo ancora
Citazione:
anche la Bibbia non è letta ugualmente da tutti e può essere interpretata in più modi secondo il sentire di ognuno ma forse è proprio questo il senso: quello di indurre il lettore a riflettere
quindi ogni interpretazione è corretta?
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Buongiorno: Chi interpreta e chi compie interamente le Scritture è Gesù Cristo!
"Non sono venuto per abolire la Legge (il VecchioTestamento) ma per darle compimento" leggiamo nel Vangelo. Alla luce di Cristo tutto acquista senso. Tutto nella Genesi, nell' Esodo, nel Deuteronomio, nei Profeti eccetera, parla di Cristo e anela a Cristo. Non possono esistere dunque più verità, amici ed amiche. La Verità è una. La Verità è Gesù Cristo figlio di Dio.
"Io sono la Via, la Verità e la Vita. Chi avrà fede in me non morra' in eterno"
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Vega
Di quale specie o di quale ominide progenitore nostro facente funzione di Adamo ed Eva parli ? Puoi dare dettagli in più? Grazie.
Ahahahahaha ma allora in tutti questi anni non si è capito nulla Laurina: la Bibbia parla dell' Uomo! Inteso come Persona. Creato a Immagine di Dio, come ESSERE VIVENTE ("Infuse in lui il Suo Spirito e l'Uomo divenne un essere vivente"!)
Cose grandi, cose meravigliose amica mia. Non interessa, alla Bibbia, indagare e rivelarci se tale Uomo sia quello di Neanderthal, quello Abilis o quello Sapiens. C'è molto molto di più, nella Bibbia. Capisci cosa voglio dire? Interessa descrivere l'ESSENZA, dell' Uomo. Non le sue fattezze né, tantomeno, quando di preciso è comparso sulla Terra.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Rachele Giacobi
Noi come esseri umani usiamo il castigo per correggere in modo a volte anche sbagliato e controproducente(quanti ragazzi hanno portato avanti tutta la vita il ricordo di genitori troppo severi )Ciò che è bene per i figli a volte non lo sapiamo,ripensiamo,ci pentiamo e cambiamo percorso.Per Dio non è così:in Lui non c'è errore o incertezza e tanto meno pentimento.Se Dio si pente di aver cacciato l'uomo è come se avesse sbagliato e ciò non può essere.A che scopo li avrebbe cacciati per poi pentirsi.Questo è un ragionare umano,una visione antropomorfa di Dio.
Rachele, non si pente di aver cacciato l'Uomo. Se un padre ama il figlio, è lui per primo come ti dicevo ieri, che soffre perché costretto a punire....
Non so se anche te hai figli: il castigo ha sempre un intento educativo, non è mai fine a sé stesso. E così fa Dio. L'Uomo è fatto così: ha bisogno di sperimentare la sua nudità, il suo sudore, il suo dolore, la sua fatica e le sue lacrime, per crescere, per acquisire consapevolezza, per rendersi conto del suo peccato e tornare a Dio.
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Citazione:
Dopo il peccato c'è un cambio di tono nel racconto biblico, Laura. Le righe intrise di poesia si fanno via via prosa, melodramma, cronaca nera....il racconto dei conflitti quotidiani dell'Uomo: coi suoi simili (perfino parenti, Caino...Abele....) con l'ambiente che lo circonda (il diluvio, Noè preservato e scelto da Dio per continuare la Vita...) e col Creatore stesso (Giobbe...."maledetto il giorno che sono nato"). L'Uomo, dopo il peccato, inizia a sperimentare la sua fragilità.... la sua estrema precarietà.
Guarda Cono che il problema è tuo e di chi parla di peccati originali tirando in ballo momenti precisi in cui qualcosa cambia. Se parli di un prima e di un dopo e di una condizione umana e della natura differente rispetto ad ora, dovresti spiegare meglio.
Siccome ribadisci ogni volta che prina era tutto Armonia, che arriva una frattura con la Natura, che l'uomo sperimenta la fragilità ecc.., avresti il dovere di dare spiegazioni e non la solita tiritera tappabuco del fatto che si parli dell'uomo in generale. Se vengono tirati in ballo un peccato originale, momenti di armonia perduta, fughe o cacciate dall'Eden, saranno successi ad un certo punto del passato, no? O il tuo Dio non fa più una Storia con l'uomo ed un percorso di salvezza?
O parliamo a livello simbolico oppure un qualche evento è davvero accaduto e allora non bastano le scuse campate per aria.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
restodelcarlino
Senza bla-bla e citazioni, alla domanda:
"Tu sostieni che "il peccato" sia avvenuto in un istante spaziotemporale ben definito, commesso da un "primo peccatore originario". E che sia origine di tutto quanto viene considerato "male"....dalla morte all'orticaria, dai raccontini di rdc agli spostamenti delle placche tettoniche?"
Rispondi:
1) si
2) no
3) non so
4) non voglio rispondere
Facile: basta il numero della risposta.
Tenchiù verimocc
Ma non mi hai letto ieri? Non sono io ad affermare ciò: è la Parola di Dio!!! Se vuoi posso postare il riassunto che ne fa la Chiesa cattolica....
390 Il racconto della caduta (Gn 3) utilizza un linguaggio di immagini, ma espone un avvenimento primordiale, un fatto che è accaduto all'inizio della storia dell'uomo. 507 La Rivelazione ci dà la certezza di fede che tutta la storia umana è segnata dalla colpa originale liberamente commessa dai nostri progenitori. 508
397 L'uomo, tentato dal diavolo, ha lasciato spegnere nel suo cuore la fiducia nei confronti del suo Creatore 516 e, abusando della propria libertà, ha disobbedito al comandamento di Dio. In ciò è consistito il primo peccato dell'uomo. 517 In seguito, ogni peccato sarà una disobbedienza a Dio e una mancanza di fiducia nella sua bontà.
398 Con questo peccato, l'uomo ha preferito se stesso a Dio, e, perciò, ha disprezzato Dio: ha fatto la scelta di se stesso contro Dio, contro le esigenze della propria condizione di creatura e conseguentemente contro il suo proprio bene. Costituito in uno stato di santità, l'uomo era destinato ad essere pienamente « divinizzato » da Dio nella gloria. Sedotto dal diavolo, ha voluto diventare « come Dio » (Gn 3,5), ma « senza Dio e anteponendosi a Dio, non secondo Dio ». 518
399 La Scrittura mostra le conseguenze drammatiche di questa prima disobbedienza. Adamo ed Eva perdono immediatamente la grazia della santità originale. 519 Hanno paura di quel Dio 520 di cui si sono fatti una falsa immagine, quella cioè di un Dio geloso delle proprie prerogative. 521
400 L'armonia nella quale essi erano posti, grazie alla giustizia originale, è distrutta; la padronanza delle facoltà spirituali dell'anima sul corpo è infranta; 522 l'unione dell'uomo e della donna è sottoposta a tensioni; 523 i loro rapporti saranno segnati dalla concupiscenza e dalla tendenza all'asservimento. 524 L'armonia con la creazione è spezzata: la creazione visibile è diventata aliena e ostile all'uomo. 525 A causa dell'uomo, la creazione è soggetta alla schiavitù della corruzione. 526 Infine, la conseguenza esplicitamente annunziata nell'ipotesi della disobbedienza 527 si realizzerà: l'uomo tornerà in polvere, quella polvere dalla quale è stato tratto. 528 La morte entra nella storia dell'umanità. 529
401 Dopo questo primo peccato, il mondo è inondato da una vera « invasione » del peccato: il fratricidio commesso da Caino contro Abele; 530 la corruzione universale quale conseguenza del peccato; 531 nella storia d'Israele, il peccato si manifesta frequentemente soprattutto come infedeltà al Dio dell'Alleanza e come trasgressione della Legge di Mosè; anche dopo la redenzione di Cristo, fra i cristiani, il peccato si manifesta in svariati modi. 532 La Scrittura e la Tradizione della Chiesa richiamano continuamente la presenza e l'universalità del peccato nella storia dell'uomo:
« Quel che ci viene manifestato dalla rivelazione divina concorda con la stessa esperienza. Infatti, se l'uomo guarda dentro al suo cuore, si scopre anche inclinato al male e immerso in tante miserie che non possono certo derivare dal Creatore che è buono. Spesso, rifiutando di riconoscere Dio quale suo principio, l'uomo ha infranto il debito ordine in rapporto al suo ultimo fine, e al tempo stesso tutto il suo orientamento sia verso se stesso, sia verso gli altri uomini e verso tutte le cose create ». 533
Conseguenze del peccato di Adamo per l'umanità
402 Tutti gli uomini sono coinvolti nel peccato di Adamo. San Paolo lo afferma: « Per la disobbedienza di uno solo, tutti sono stati costituiti peccatori » (Rm 5,19); « Come a causa di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo e con il peccato la morte, così anche la morte ha raggiunto tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato... » (Rm 5,12). All'universalità del peccato e della morte l'Apostolo contrappone l'universalità della salvezza in Cristo: « Come dunque per la colpa di uno solo si è riversata su tutti gli uomini la condanna, così anche per l'opera di giustizia di uno solo si riversa su tutti gli uomini la giustificazione che dà vita » (Rm 5,18).
403 Sulle orme di san Paolo la Chiesa ha sempre insegnato che l'immensa miseria che opprime gli uomini, la loro inclinazione al male e l'ineluttabilità della morte non si possono comprendere senza il loro legame con la colpa di Adamo e prescindendo dal fatto che egli ci ha trasmesso un peccato dal quale tutti nasciamo contaminati e che è « morte dell'anima ». 534 Per questa certezza di fede, la Chiesa amministra il Battesimo per la remissione dei peccati anche ai bambini che non hanno commesso peccati personali. 535
404 In che modo il peccato di Adamo è diventato il peccato di tutti i suoi discendenti? Tutto il genere umano è in Adamo « sicut unum corpus unius hominis – come un unico corpo di un unico uomo ». 536 Per questa « unità del genere umano » tutti gli uomini sono coinvolti nel peccato di Adamo, così come tutti sono coinvolti nella giustizia di Cristo. Tuttavia, la trasmissione del peccato originale è un mistero che non possiamo comprendere appieno. Sappiamo però dalla Rivelazione che Adamo aveva ricevuto la santità e la giustizia originali non soltanto per sé, ma per tutto il genere umano: cedendo al tentatore, Adamo ed Eva commettono un peccato personale, ma questo peccato intacca la natura umana, che essi trasmettono in una condizione decaduta. 537 Si tratta di un peccato che sarà trasmesso per propagazione a tutta l'umanità, cioè con la trasmissione di una natura umana privata della santità e della giustizia originali. Per questo il peccato originale è chiamato « peccato » in modo analogico: è un peccato « contratto » e non « commesso », uno stato e non un atto.
405 Il peccato originale, sebbene proprio a ciascuno, 538 in nessun discendente di Adamo ha un carattere di colpa personale. Consiste nella privazione della santità e della giustizia originali, ma la natura umana non è interamente corrotta: è ferita nelle sue proprie forze naturali, sottoposta all'ignoranza, alla sofferenza e al potere della morte, e inclinata al peccato (questa inclinazione al male è chiamata « concupiscenza »). Il Battesimo, donando la vita della grazia di Cristo, cancella il peccato originale e volge di nuovo l'uomo verso Dio; le conseguenze di tale peccato sulla natura indebolita e incline al male rimangono nell'uomo e lo provocano al combattimento spirituale.
406 La dottrina della Chiesa sulla trasmissione del peccato originale è andata precisandosi soprattutto nel V secolo, in particolare sotto la spinta della riflessione di sant'Agostino contro il pelagianesimo, e nel XVI secolo, in opposizione alla Riforma protestante. Pelagio riteneva che l'uomo, con la forza naturale della sua libera volontà, senza l'aiuto necessario della grazia di Dio, potesse condurre una vita moralmente buona; in tal modo riduceva l'influenza della colpa di Adamo a quella di un cattivo esempio. Al contrario, i primi riformatori protestanti insegnavano che l'uomo era radicalmente pervertito e la sua libertà annullata dal peccato delle origini; identificavano il peccato ereditato da ogni uomo con l'inclinazione al male (« concupiscentia »), che sarebbe invincibile. La Chiesa si è pronunciata sul senso del dato rivelato concernente il peccato originale.
https://www.vatican.va/archive/catec...1s2c1p7_it.htm
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Originariamente Scritto da
conogelato
Rachele, non si pente di aver cacciato l'Uomo. Se un padre ama il figlio, è lui per primo come ti dicevo ieri, che soffre perché costretto a punire....
Non so se anche te hai figli: il castigo ha sempre un intento educativo, non è mai fine a sé stesso. E così fa Dio. L'Uomo è fatto così: ha bisogno di sperimentare la sua nudità, il suo sudore, il suo dolore, la sua fatica e le sue lacrime, per crescere, per acquisire consapevolezza, per rendersi conto del suo peccato e tornare a Dio.
Certo che se in umana applicassimo le punizioni del tuo divino amico invisibile, finiremmo pure nel penale.
Io non capisco perché persone che stanno sempre a parlare di pace e amore, di bontà e misericordia, poi siano tutto un pucci pucci davanti a quello che trovano scritto nell'AT compiuto dal proprio amico invisibile.
Misteri della fede o della mente umana?:mumble:
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La Bibbia Laura è una lunga storia d'amore: come d'altronde le nostre personali. Quante lotte, quante battaglie, quanto inconsapevole dolore le riempiono...
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Queste risposte valgono molto, servono a riconfermare che tu ed altri non avete niente in mano.
Grazie.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
Ma non mi hai letto ieri? Non sono io ad affermare ciò: è la Parola di Dio!!! Se vuoi posso postare il riassunto che ne fa la Chiesa cattolica....
....omissis.....
Cono, grazie del consueto stranoto blablabla. Inutile e non richiesto.
Io ti ho domandato, semplicemente, di rispondermi sinteticamente su cosa ne pensi tu, Conogelato da Empoli, personalmente, privatamente, con te stesso. Sinceramente (e mi rifaccio a quanto scritto in precedenza a te e Rachele sull'uso della parola "sinceramente" ).
Il perché te lo chieda? Il "click improvviso" (non sulla via di Damasco, ma di Anversa :D ) al quale ho fatto riferimento, é l'idea che tu lo creda veramente. E ti chiedo conferma.
Tutto qui.
Quindi, basta dirmi:
1, 2, 3 o 4.
(Il suggerimento fraudolento di Vega non vale, in quanto non ho chiesto nulla sul valore scientifico della Bibbia :D )
ari-ari-tenchiù verimocc
(PS: quale possa essere la risposta, la mia stima nella tua persona, che non é oggetto di discussione, resta invariata.)
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
Buongiorno: Chi interpreta e chi compie interamente le Scritture è Gesù Cristo!
"Non sono venuto per abolire la Legge (il VecchioTestamento) ma per darle compimento" leggiamo nel Vangelo. Alla luce di Cristo tutto acquista senso. Tutto nella Genesi, nell' Esodo, nel Deuteronomio, nei Profeti eccetera, parla di Cristo e anela a Cristo. Non possono esistere dunque più verità, amici ed amiche. La Verità è una. La Verità è Gesù Cristo figlio di Dio.
"Io sono la Via, la Verità e la Vita. Chi avrà fede in me non morra' in eterno"
E’ difficile parlare con te perché sei troppo di parte,sei praticamente la “voce”della chiesa cattolica per cui tutto ciò che non entra nei suoi dogmi e nei suoi parametri viene scartato e così il discorso è sempre lo stesso con chiunque.
Per avere risposte da te basta leggere i testi del magistero della chiesa cattolica di cui sei coinvolto così tanto da non avere un pensiero tuo,una considerazione in più che si aggiunga al pensiero comune.
Questo rende le tue risposte prevedibili e fa sì che “smonti”qualsiasi interlocutore perché alla fine si sa dove il discorso va a parare.
E’ come se tu dicessi ad un bambino che vuole giocare con te”Va in pace figliolo,pensa quanto Dio ti vuole bene,non sono io che lo dico è Lui che lo dice.”Non pensi che quel bambino resterebbe deluso?
Quelli che tu chiami battibecchi indica un disagio dell’interlocutore di cui non ti accorgi come non ti accorgi che forse per questo qualcuno ha lasciato il forum. Sarebbe un peccato se per questo un giorno tu dovessi parlare da solo.
L’intervento degli atei è spesso una presa per i fondelli che dà loro l’occasione di scrivere qualcosa intuendo già le risposte.
I credenti tentano di comunicare ma anche loro devono rispettare i tuoi paletti. .Forse su un forum cattolico ti troveresti meglio Anche in politica se si appartiene ad un partito qualsiasi cosa affermi quel partito è incontestabile.
Che discutere è se qualsiasi idea che ti viene esposta è un fiasco e c’è la sicurezza che verrà bocciata se non coincide con quanto afferma la chiesa cattolica?A questo punto è inutile proportele!
Dici che Cristo è ciò che conta e rappresenta la Verità ma non aggiungi che questa Verità per te è monopolio di una sola chiesa.
In secoli di Cristianità sembra che Cristo sia stato posseduto mal trattato e dilaniato dai cristiani e dalle chiese del mondo che se lo contendono come garante delle proprie teorie(quanti delitti nel suo Nome,quante strane idee,usanze e disposizioni sono state avvallate da queste chiese!)
Qual è la chiesa cristiana più giusta?Nessuna di quelle che vogliono possedere il Cristo:è Lui che possiede il suo “gregge” e lo guida,non il contrario.
A proposito del disaccordo sulla Bibbia ti dico il mio parere sull’Eden(anche se so già la tua risposta,anzi quella della chiesa cattolica e non occorre neanche che tu me la scriva perché è fuori dal magistero ecclesiastico)
Se togliamo i racconti mitologici presenti anche in altri testi sacri(l’uomo plasmato col fango),la simbologia di cui ho parlato o l’accenno alla Mesopotamia come luogo probabile per chi ha scritto Genesi ritengo che l’Eden non sia un luogo ma sia Dio stesso.
Stare nell’Eden significa vivere con Dio,ricevere il suo soffio spirituale e vitale.
Lasciare l’Eden significa lasciare Dio e diventare carne umana.Questo è il peccato che è trasmesso a tutti quelli che sono diventati parte della natura animale e che è stato riscattato proprio da uno che ha vissuto in questa carne,ne ha rivelato la poca importanza sacrificandosi ed ha indicato la Via attraverso la Verità della sua Parola(essendo la Parola di Dio) per ritornare a casa,all’Eden,alla Vita.
Sono la Via,la Verità e la Vita sono parole di Gesù ma sono anche parole che indicano lotta,sofferenza.
Appartenere a Dio non significa essere esonerati dai mali di questo mondo.
Come è avvenuto per Gesù il mondo ci presenta le sue sorprese(a volte molto tristi) ma chi ha fede sa che Gesù ha vinto il male ed è sempre al nostro fianco per aiutarci.
A proposito della fede che è sinonimo di fiducia vale nel campo spirituale come in quello materiale.
Cosa succederebbe se non avessimo fede nelle capacità del pilota che guida il nostro aereo o nel chirurgo che ci opera o anche nel proprio compagno o compagna di vita?
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Stiamo chiedendo in diversi, ormai da alcuni post, cosa sia l'Eden, in che tempo era presente l'uomo e quando è successo il peccato originale e tutta questa rivoluzione, armonia decaduta compresa.
Vedo che anche tu continui con i minestroni e le contraddizioni. Ad un certo punto ti eri sbilanciata a parlare di percorso evolutivo dell'uomo previsto da dio, tanto per dar fiato alla dentiera e dare un colpo al cerchio ed uno alla botte per vedere di incastrare un poco di scienza nel raccontino biblico, ora parli sempre di Eden e di distacco ma diventando parte della natura animale. Quindi deduco che c'è stato sempre un prima ed un dopo, uno differente dall'altro. Tutto questo tuo discorso o interpretazione, come lo coniughersti con l'evoluzione , gli ominidi e le condizioni sul pianeta nel passato? Che specie umana era quella nell'Eden e se non faceva strettamene parte della natura animale, com'era?
:corn:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Vega
:corn:
Mi divertono il Catch, i film "picchiamordiuccidiammazza" ed affini. Quindi, dato che la Storia ci dice che nulla é più sanguinoso e sanguinario di una disputa tra religioni predicanti l'Amore, attendo il seguito con ansia, pregustando il piacere dello spettacolo.
Niente roghi, che non amo la puzza di carne grassa umana bruciata
Fammi posto, Vega.
:corn:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Rachele Giacobi
E’ difficile parlare con te perché sei troppo di parte,sei praticamente la “voce”della chiesa cattolica per cui tutto ciò che non entra nei suoi dogmi e nei suoi parametri viene scartato e così il discorso è sempre lo stesso con chiunque.
Per avere risposte da te basta leggere i testi del magistero della chiesa cattolica di cui sei coinvolto così tanto da non avere un pensiero tuo,una considerazione in più che si aggiunga al pensiero comune.
Questo rende le tue risposte prevedibili e fa sì che “smonti”qualsiasi interlocutore perché alla fine si sa dove il discorso va a parare.
E’ come se tu dicessi ad un bambino che vuole giocare con te”Va in pace figliolo,pensa quanto Dio ti vuole bene,non sono io che lo dico è Lui che lo dice.”Non pensi che quel bambino resterebbe deluso?
Quelli che tu chiami battibecchi indica un disagio dell’interlocutore di cui non ti accorgi come non ti accorgi che forse per questo qualcuno ha lasciato il forum. Sarebbe un peccato se per questo un giorno tu dovessi parlare da solo.
L’intervento degli atei è spesso una presa per i fondelli che dà loro l’occasione di scrivere qualcosa intuendo già le risposte.
I credenti tentano di comunicare ma anche loro devono rispettare i tuoi paletti. .Forse su un forum cattolico ti troveresti meglio Anche in politica se si appartiene ad un partito qualsiasi cosa affermi quel partito è incontestabile.
Che discutere è se qualsiasi idea che ti viene esposta è un fiasco e c’è la sicurezza che verrà bocciata se non coincide con quanto afferma la chiesa cattolica?A questo punto è inutile proportele!
Dici che Cristo è ciò che conta e rappresenta la Verità ma non aggiungi che questa Verità per te è monopolio di una sola chiesa.
In secoli di Cristianità sembra che Cristo sia stato posseduto mal trattato e dilaniato dai cristiani e dalle chiese del mondo che se lo contendono come garante delle proprie teorie(quanti delitti nel suo Nome,quante strane idee,usanze e disposizioni sono state avvallate da queste chiese!)
Qual è la chiesa cristiana più giusta?Nessuna di quelle che vogliono possedere il Cristo:è Lui che possiede il suo “gregge” e lo guida,non il contrario.
A proposito del disaccordo sulla Bibbia ti dico il mio parere sull’Eden(anche se so già la tua risposta,anzi quella della chiesa cattolica e non occorre neanche che tu me la scriva perché è fuori dal magistero ecclesiastico)
Se togliamo i racconti mitologici presenti anche in altri testi sacri(l’uomo plasmato col fango),la simbologia di cui ho parlato o l’accenno alla Mesopotamia come luogo probabile per chi ha scritto Genesi ritengo che l’Eden non sia un luogo ma sia Dio stesso.
Stare nell’Eden significa vivere con Dio,ricevere il suo soffio spirituale e vitale.
Lasciare l’Eden significa lasciare Dio e diventare carne umana.Questo è il peccato che è trasmesso a tutti quelli che sono diventati parte della natura animale e che è stato riscattato proprio da uno che ha vissuto in questa carne,ne ha rivelato la poca importanza sacrificandosi ed ha indicato la Via attraverso la Verità della sua Parola(essendo la Parola di Dio) per ritornare a casa,all’Eden,alla Vita.
Sono la Via,la Verità e la Vita sono parole di Gesù ma sono anche parole che indicano lotta,sofferenza.
Appartenere a Dio non significa essere esonerati dai mali di questo mondo.
Come è avvenuto per Gesù il mondo ci presenta le sue sorprese(a volte molto tristi) ma chi ha fede sa che Gesù ha vinto il male ed è sempre al nostro fianco per aiutarci.
A proposito della fede che è sinonimo di fiducia vale nel campo spirituale come in quello materiale.
Cosa succederebbe se non avessimo fede nelle capacità del pilota che guida il nostro aereo o nel chirurgo che ci opera o anche nel proprio compagno o compagna di vita?
Guarda che Cono non parla da solo in queste discussioni assurde che per altro apri tu, anzi, ti dico che lui è l'unico in questo forum che ti sopporta e che ti supporta perciò ti consiglio di avere un pò più di considerazione per l'unica persona che considera i tuoi vaneggiamenti per altro fuori luogo!
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Vega
Certo che se in umana applicassimo le punizioni del tuo divino amico invisibile, finiremmo pure nel penale.
Io non capisco perché persone che stanno sempre a parlare di pace e amore, di bontà e misericordia, poi siano tutto un pucci pucci davanti a quello che trovano scritto nell'AT compiuto dal proprio amico invisibile.
Misteri della fede o della mente umana?:mumble:
Propendo più per la seconda :v
Personalmente credo che rinnegare l' AT per un cristiano e cattolico equivarrebbe a rinnegare le origini :D
Bisognerebbe comprendere e conoscere l' origine storica della Bibbia che a mio parere tra miti, leggende e qualche riferimento a fatti storici accaduti non sempre collocati nel giusto periodo, non è altro che il racconto delle origini e vicissitudini del popolo ebraico, e l' origine probabilmente della religione monoteista ebraica da cui poi si è originata quella cristiana e via dicendo le altre religioni cristiane ortodosse, protestanti ecc...
Bisognerebbe comprendere anche la funzione delle religioni fin dai tempi più antichi, che non è solo avere una fede in una divinità per dare un senso alla vita e risposte a domande che non si conoscono, attraverso pratiche di culto ma anche quella di una serie di regole, leggi per tenere unite tribù, popoli con promesse di "riscatto" in una vita eterna migliore e minaccia di terribili punizioni eterne dopo la morte per chi "pecca".
Vuoi mettere l' effetto della minaccia di punizione eterna per la trasgressione di regole e leggi, rispetto alla trasgressione di leggi umane? :D
Almeno per il credente fa decisamente più paura ed effetto essere puniti da una divinità che dal giudice umano.
Le religioni hanno da sempre rappresentato il "potere" non solo sulle anime ma pure su persone, paesi, stati.
Questa è la mia opinione personale che si è andata formando mano a mano nel tempo.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
LadyHawke
Le religioni hanno da sempre rappresentato il "potere" non solo sulle anime ma pure su persone, paesi, stati.
Questa è la mia opinione personale che si è andata formando mano a mano nel tempo.
L'occhio di ladypoiana é acutissimo
straquoto