Non si tratta di terrore di vivere, ma di dolore di vivere.
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Impulso di abbracciarti :volemose:
L'Amore è la base, del Matrimonio. In mancanza, molto meglio non sposarsi affatto....
«I sacramenti non servono a decorare la vita; il sacramento del matrimonio non è una bella cerimonia, la grazia del matrimonio non è la bella festa.
I cristiani si sposano nel sacramento perché sono consapevoli di averne bisogno.
Ne hanno bisogno per essere uniti tra loro e per compiere la missione di genitori “nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia”, così dicono gli sposi nel sacramento.
E nel loro matrimonio pregano insieme e con la comunità.
Perché? Solo perché si usa fare così? No.
Lo fanno perché ne hanno bisogno, per il lungo viaggio che devono fare insieme, un lungo viaggio che non è a pezzi, dura tutta la vita, e hanno bisogno dell’aiuto di Gesù, per camminare insieme con fiducia, per accogliersi l’un l’altro ogni giorno, e perdonarsi ogni giorno.
E questo è importante nelle famiglie, saper perdonarsi, perché tutti noi abbiamo difetti e talvolta facciamo cose che non sono buone e fanno male agli altri: avere il coraggio di chiedere scusa, quando in famiglia sbagliamo.
Alcune settimane fa in questa piazza ho detto che per portare avanti una famiglia è necessario usare tre parole, voglio ripeterlo: permesso, grazie, e scusa.
Tre parole chiave: chiediamo “permesso” per non essere invadenti;
diciamo “grazie” per l’amore, quante volte al giorno dici grazie a tua moglie e tu a tuo marito, quanti giorni passano senza dire grazie;
e l’ultima, “scusa”: tutti sbagliamo e a volte qualcuno si offende nella famiglia e nel matrimonio, e alcune volte volano i piatti, si dicono parole forti, ma il mio consiglio è non finire la giornata senza fare la pace, la pace si rifà ogni giorno in famiglia, e chiedendo scusa si ricomincia di nuovo.
Permesso, grazie, scusa»
https://www.preghiereperlafamiglia.i...azie-scusa.htm
Arcobaleno e Rachele Giacobi: vi immagino non sposati, due persone solitarie nella solitudine affettiva. Scrivete testi non suscitati dalla vostra esperienza di vita matrimoniale. :bua:
E' probabile. Chissà Cono...Un sacramento, come il matrimonio anche gli altri sei (sono sette in tutto?) ha l'importanza che ognuno di noi può attribuirgli, siamo tutti diversi. Personalmente ho ricevuto solo il primo, il battesimo, perché non potevo oppormi. Ho preso pure in considerazione la possibilità di sbattezzarmi...
"E non Dio ma qualcuno che per noi lo ha inventato / Ci costringe a sognare in un giardino incantato" (De Andrè).
La critica di De André riesce ad andare oltre quella di Masters, poiché arriva ad affermare che nella nostra epoca non si può più parlare di giardini incantati e di Dio perché ci si trova di fronte ad un’autorità diversa, e aggiunge che: «per il blasfemo il giardino incantato non è stato creato da Dio ma è stato addirittura inventato dall’uomo e comunque la “mela proibita” è ancora sulla Terra e noi non l’abbiamo ancora rubata».
È quindi tutta una messa in scena per ingannare gli esseri umani, per sottometterli in nome di una divinità che non esiste, ma che è stata inventata. De André ci invita a svegliarci, a smettere di pensare come il potere poliziesco del Sistema ci obbliga a pensare, ad andare oltre gli schemi imposti dall’alto e ad entrare dentro la realtà, a usare la nostra testa per essere blasfemi non contro qualcosa di metafisico, ma contro quel potere che ci costringe a sognare nel giardino incantato.
http://www.artspecialday.com/9art/20...femo-de-andre/
Lasciato parlare De Andrè, per quanto mi riguarda chiudo il discorso. Anche perché sono finito OT... :D
Ci sono tanti tipi di matrimonio: quello d'amore, quello di convenienza personale, quello per pubblicità e c'è persino quello di apparenza. Non tutti i tipi di matrimonio sono puri e semplici come quelli d'amore, certe volte li lega anche la superficialità e l'ipocrisia, cosa che non auguro a nessuno...
Non può essere vera ipocrisia violare una promessa fatta recitando a macchinetta una storia a cui nei fatti non ha mai creduto quasi nessuno, per sposarsi in chiesa e far contenti sposi, genitori e parentado. La gente va a messa come mangia le lenticchie a capodanno. Esclusi coloro che hanno devoluto tutti i beni ai poveri certo... ma non è una critica alla religione.
L'ipocrisia era quella di una volta, quando non esisteva il divorzio e i matrimoni infelici si dovevano portare comunque avanti per convenzione sociale. Quanta inutile sofferenza, quanti soprusi, quante violenze...
E' vero; potrei dire ora che il tradizionale è stato sempre un peso specialmente per chi si era emancipato ma nello stesso tempo era una forza per chi non lo era.
In sostanza i più temono sempre i meno quanto più i meno vogliono liberarsene.
In questo marasma di più e meno o si e no, fortunatamente le persone coerenti riescono o sempre a trovare il loro equilibrio; che cosa costi poi questo equilibrio è noto solo a chi cerca di liberarsi dal tradizionalismo.
Con questo non voglio dire che attenersi alle tradizioni sia sempre negativo, ma, e qui concordo con axeUgene, quando il tradizionalismo lede l'interesse anche di un solo individuo, la comprensione è il metodo migliore: ama il prossimo tuo come te stesso in sostanza vuol solo dire: e se io fossi al suo posto?
Confesso che se per me il matrimonio rappresenta il massimo tra due che si amano non ho potuto fare a meno di votare per il divorzio, proprio in virtù dell'altrui libertà.