Visualizzazione Stampabile
-
Resta comunque un minorenne, di cui il genitore ha responsabilità.
Ripeto, sono d'accordo che non doveva entrare senza bussare, ma l'invasione della privacy si ferma qui. Per il resto, che abbia controllato i suoi device è non solo legittimo, ma dovuto, per un genitore. Avrebbe sbagliato se non lo avesse fatto.
E non mi pare, almeno da quanto emerge dalla lettera, che non abbia tentato il dialogo.
-
Ma il video di sottomissione femminile prevedeva letture di San Paolo e Sant'Agostino e l'enumerazione orale dei talenti e delle vocazioni muliebri ? :mmh?:
A parte gli scherzi, io sono una madre ossessiva e ansiosa, ma busso sempre prima di entrare in stanza, se non altro per non rimanere traumatizzata :v
Nei porno si vedono tante cose che nella vita non si farebbero mai e non si faranno mai, forse hanno un funzione catartica in questo senso :v Però oggi viviamo un periodo particolare dei rapporti uomo - donna, quindi capisco la preoccupazione della madre. A me non sarebbe mai venuto in mente di andare a cercare il video, lo trovo quasi morboso aver "partecipato" così all'atto sessuale del figlio :v Poi magari questa è una madre modello ed io una lasca amorale che ho fatto la rovina etica della mia progenie, boh.
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
dark lady
il dialogo.
Ecco, "il dialogo". E' qui che bisogna intendersi bene sul significato del termine.
Per essere tale, il dialogo", deve essere "tra pari". Cioé si parla e si ascolta. Non si é depositari della verità da trasmettere. Non si é "maestri" che insegnano. Non si "manipola" ,in senso "buono" del termine, senza malizia , ma "fin di bene". Perché quale sia "il bene", lo si deve trovare insieme. Quello che in management é "adesione partenariale".
Estremamente difficile, nel rapporto genitori/adolescente.
E lo sforzo devono farlo i genitori: nel considerare il figlio non "oggetto", ma "Persona in evoluzione". Ho detto "evoluzione", non "da educare (o affini)".
E da quello che ho letto, versione edulcorata dal punto di vista di mammà-che-scrive-ai-giornali, di "Dialogo", non c'era nemmeno l'ombra.
-
Da quello che ho potuto capire, il dialogo c'è stato dopo l'evento.
A mio parere un po' troppo a caldo.
-
-
:OT:
scusate, ma non posso evitarlo :wall:
Citazione:
Originariamente Scritto da
nahui
Ma il video di sottomissione femminile prevedeva letture di San Paolo e Sant'Agostino e l'enumerazione orale dei talenti e delle vocazioni muliebri ? :mmh?:
o, peggio, un video di Costanza Miriano?
-
Da quel che ho letto a me non pare che la madre abbia giudicato il figlio per quello che stava facendo, bensì si è preoccupata dei contenuti. Si è preoccupata di una deriva che in effetti si riscontra in diversi giovani, oggi, ossia quella di un ritorno a certe idee secondo cui la donna sarebbe da sottomettere. Una deriva molto pericolosa.
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
Bauxite
Da quello che ho potuto capire, il dialogo c'è stato dopo l'evento.
A mio parere un po' troppo a caldo.
"dialogo"...che "dialogo"?
Tutto là il "punto".
IMHO
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
restodelcarlino
"dialogo"...che "dialogo"?
Tutto là il "punto".
IMHO
Appunto
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
dark lady
Per il resto, che abbia controllato i suoi device è non solo legittimo, ma dovuto, per un genitore. Avrebbe sbagliato se non lo avesse fatto.
Quindi, il padre ha il dovere di controllare i device della figlia quindicenne. Secondo te.
Tu ne saresti stata felice e riconoscente.
vabbé
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
restodelcarlino
Quindi, il padre ha il dovere di controllare i device della figlia quindicenne. Secondo te.
Tu ne saresti stata felice e riconoscente.
vabbé
Tu pensa a questo: hai un figlio, questo usa i device elettronici e i social senza alcun tipo di controllo. Perché non bisogna invadere la sua privacy, certo.
Un giorno ti bussa la Polizia Postale perché ha scoperto che tuo figlio, minorenne, usa la rete per accedere a chat estremiste, dove si inneggia alla violenza, al fondamentalismo, al terrorismo, dove fa propaganda nazista e auspica lo sterminio di questo o quel popolo.
E non sto parlando di un'ipotesi a caso: è accaduto giusto un paio di mesi fa. Se i genitori di questi ragazzini avessero magari controllato cosa faceva il figlio sul proprio device, magari non se li sarebbero trovarti in carcere.
-
PS: No, da figlia 15enne non ne sarei stata contenta, ovviamente. Come non lo sono stata per le punizioni, i rimproveri, le limitazioni che avevo a quell'età. Lo capisci solo da adulto che molte di quelle limitazioni ti hanno probabilmente salvato. Anche se il te adolescente, ovviamente, non le capiva.
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
dark lady
Tu pensa a questo: hai un figlio, questo usa i device elettronici .....
So'de coccio e tignoso: non hai risposto alla domanda, se "il padre ha il dovere di controllare i device della figlia quindicenne."
Si-no
Poi c'é il discorso della "responsabilità" dei parenti sull'agire dei minori.
Ed é un tema/problema che non si risolve col controllo poliziesco dei device ( proposito, cherobbé 'sto device?). Controllo assolutamente inutile, anzi, nefasto e controproducente. Esempio banale: devi cominciare a fare i controlli presto, da piccolissimo...quindi, adolescente, é da mo' che ti ha preso le misure....
E torniamo al "Dialogo", quello con la D maiuscola, quello difficile, perché non "mette sotto inchiesta" il figlio, ma il genitore....e la pianto.
-
Che tutto si dovrebbe basare sul dialogo, è sacrosanto. E che questo dovrebbe iniziare prima dell'adolescenza, pure. Ma questo non fa venire meno la necessità di un controllo. Che dovrebbe esserci proprio a monte, con il parental control. Sempre. Quindi si, un genitore (sta puntualizzazione sul padre non ha senso, non facciamo il Cono della situazione. Il dovere spetta al genitore, qualunque esso sia) ha il dovere di controllare come il figlio utilizza i dispositivi elettronici di cui è dotato.
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
dark lady
PS: No, da figlia 15enne non ne sarei stata contenta, ovviamente. Come non lo sono stata per le punizioni, i rimproveri, le limitazioni che avevo a quell'età. Lo capisci solo da adulto che molte di quelle limitazioni ti hanno probabilmente salvato. Anche se il te adolescente, ovviamente, non le capiva.
Ah ecco.
Quindi poco stupore e maggiori limitazioni.
No?
Vogliamo aggiungere che 'sti figli non morirebbero con qualche "no" e meno telefoni fin dalla tenera età, anche al ristorante così stanno buoni?
Di gente che fa portare ai propri figli dei quaderni e dei colori o altro con cui intrattenersi mentre si sta a tavola e magari non ci sono coetanei, mi sa che ce n'è poca