Resta comunque un minorenne, di cui il genitore ha responsabilità.
Ripeto, sono d'accordo che non doveva entrare senza bussare, ma l'invasione della privacy si ferma qui. Per il resto, che abbia controllato i suoi device è non solo legittimo, ma dovuto, per un genitore. Avrebbe sbagliato se non lo avesse fatto.
E non mi pare, almeno da quanto emerge dalla lettera, che non abbia tentato il dialogo.