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:confused:
Premesso che nel 1987 votai a favore del nucleare (nonostante le ricerche affannose per trovare verdure "pulite" per la pappa della mia piccola :niubbo: dopo l'incidente di Chernobyl) e premesso che di tecnologia ne capisco quanto il turco, mi sembra di intuire che il problema ormai non riguardi solamente la sicurezza e lo smaltimento delle scorie.
Cito:
"In realt
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Anche le centrali nucleari hanno un combustile, il materiale nuclearmente instabile detto "fissile" perché se bombardato con neutroni dà luogo alla reazione di fissione nucleare. Solitamente sono utilizzati l' uranio-233 e 235 e il plutonio-239, anche se in tempi recenti sono state sperimentate fissioni con isotopi aventi caratteristiche adatte (ovvero massa atomica dispari e numero atomico pari, con energie di legame di livello tale da permettere la fissione) come il nettunio-237, il curio-244 e l'americio-245.
Certo potrebbe essere un problema, che potrebbe essere comodamente ovviato riaprendo le numerose miniere di minerale di uranio (pechblenda o uraninite) presenti sul territorio italiano, principalmente nei pressi di Verbania, in Val Seriana e a Piona, e del quale una volta eravamo importanti produttori.
Fatti misteriosamente poco noti, eh? :asd:
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[QUOTE=Gabriele da Ningbo;863771]Le scorie radioattive delle centrali nucleari non vengono gestite come i normali rifiuti domestici o delle piccole medie imprese.
Lo stoccaggio di questi rifiuti
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[QUOTE=conogelato;863885]Ma...l'energia pulita no, vero?
ROMA - Il 2007
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[QUOTE=Sniper;863963]Ma voi davvero credete che anche costruendo centrali nucleari(senza dimenticare il fatto che sicuramente ci sarebbe un altro referendum..)il prezzo dell'energia si abbasser
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Gabriele da Ningbo
Hai copiato l'articolo o sei tu che hai scritto questa fesseria?
Come possono essere stati prodotti solo 1,9 Mw dal nucleare.... quando queste centrali hanno potenze di centinaia di Mw?????
Gli
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La corsa al Nucleare sarebbe come la corsa al Petrolio della CINA..
Alla fine i costi si ribalterebbero sul nucleare e saremmo punto e a capo...
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Io penso solo che in Italia avremmo delle grandi possibilità di produrre energia in altre maniere, prima di tornare al nucleare...
Sul solare ad esempio, non ho dati precisi, ma ci sono paesi che ci stanno superando abbondantemente, nonostante la minore esposizione al sole.
E ribadisco, il risparmio energetico dovrebbe essere la prima fonte di energia.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Fabionoir
E ribadisco, il risparmio energetico dovrebbe essere la prima fonte di energia.
Senza dubbio; quanto al resto, sono almeno due anni che ne parliamo e che abbiamo fatto conti chiari sul rendimento dei pannelli solari (altre fonti di energia alternativa in Italia non sono sfruttabili); e ancora siamo qui a riparlarne.
:dunno:
cosa c'
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Fabionoir
Forse c'è bisogno di abbattere i luoghi comuni che ci girano intorno nella mente dei potenziali utilizzatori, oppure ci sono interessi di altro tipo.
Questa è la considerazione che portò al famigerato referendum: luogo comune (nucleare=incidente assicurato) e interesse (delle compagnie petrolifere).
In Italia non ci sono siti adatti ad ospitare un numero sufficiente di generatori eolici, primo perché il nostro paese è privo di zone con venti costanti, secondo perché è costituito per la maggior parte da zone montuose inadatte all'installazione, terzo perché la densità di popolazione richiederebbe un contatto ravvicinato tra abitazioni e sito produttivo, e i generatori eolici sono estremamente rumorosi.
Per quanto riguarda eventuali centrali idroelettriche, i siti disponibili sono già ampiamente sfruttati; quanto alle centrali maremotrici, la scarsissima escursione di marea del Mediterraneo non permetterebbe di ammortizzare il costo di installazione con una produzione efficiente.
I numeri parlano chiaro: a livello di produzione di massa, svincolata dal risparmio domestico o di piccole comunità, la soluzione è una sola. E i numeri sono super partes.
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Io di energia non ci capisco granchè: non credo di essere molto informato in materia, anche se forse posso collocarmi appena sopra la soglia media di conoscenza dell'uomo di strada.
Mi è parso di capire che il grande problema in italia è il consumo industriale... MA secondo voi, se ci fosse un pannello solare su ogni tetto italiano, se ad esempio si facesse una normativa che obbliga chi costruisce una nuova casa/immobile a dedicare una certa percentuale della superfice del proprio tetto a pannelli solari, e desse determinati termini temporali di adeguamento per chi una casa ce l'ha già... secondo voi, per lo meno il problema del consumo domestico non verrebbe risolto o quasi azzerato?
ok, probabilmente non risolverebbe l'intero problema energetico italiano, ma di certo ne taglierebbe una buona fetta, e abbasserebbe anche il costo dell'energia che ci rimarrebbe da acquiastare sia in termini di costo per unità che di costo globale.
Non bisognerebbe valorizzare questo tipo di energia gratuita anche in questo modo?
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Non so se son stati fatti studi al riguardo, ma è grosso modo quello che intendo io, generare "in proprio" una parte di ciò che occorre. e prendere dalla rete quel che serve...
In Africa ho visto cose analoghe (in misura più piccola, e nonostante esigenze in termini di consumo diverse)...
con pochi pannelli avevano energia sufficiente per luci e alcuni apparecchi utilizzatori (PC) anche per tutta la notte (grazie ad alcune batterie, in teoria inutile da noi), poichè non c'era allaccio alla rete...
Noi abbiamo consumi differenti, ma ritengo che durante il giorno un aiuto consistente lo possono dare, poichè nonostante il rendimento ridotto in caso di cielo nuvoloso, forniscono sempre e comunque energia (ai pannelli basterebbe anche solo la luce, non necessariamente il sole).
Ma forse siamo OT.
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Come giustamente dice Gabriele è inutile tenere aperte due discussioni sullo stesso argomento, quindi penso sia più utile se rispondo qui a Xilinx
Citazione:
Originariamente Scritto da
Xilinx23
Beh Ettore, come ho detto in altra discussione sul nucleare io ho avuto modo di rivedere alcune posizione, a patto di dare soluzioni chiare ad alcuni aspetti, per la produzione energetica per le industrie.
Ma continuo a non capire il risolino di compatimento che molti hanno quando si parla di energie rinnovabili, dato che tutti ci investono cifre importanti, tranne noi in Italia.
Sull'articolo sull'eolico, è vero che solo in Texas ci sono pale eoliche per oltre 4000 Mw, e che la stessa Enel ci investirà 100 milioni di dollari per altri impianti.
Non mi pare sia qualcosa di marginale.
Sì, certe volte ci si abbandona ad uno scherno del tipo "ah, eccoli qui i soliti fricchettoni che si sentono in armonia con il creato e che voglione le energie alternative perchè sarà parte di una qualche dottrina new age";
ma a parte lo scherno e le battute non ho ovviamente nulla contro le energie alternative.
Semplicemente sono realista.
La situazione attuale è che l'Italia importa gran parte del suo fabbisogno energetico (dunque paga di più di quel che costerebbe produrre) da altri paesi. Spesso e volentieri energia prodotta da centrali nucleari ad un passo dal confine. Dunque comunque stiamo finanziando il nucleare e ce ne becchiamo i "rischi" pagando di più.
Metto rischi tra virgolette perchè ormai è strutturalmente impossibile che per un incidente una centrale liberi una nube radioattiva, dato che sono stati introdotti dei cicli di controllo automatici (meccanici) che reagiscono a qualunque variazione dello stato ottmale.
Per il resto l'energia prodotta dall'Italia è per il 20% di origine idroelettrica e per l'80% termoelettrica.
Termoelettrica cioè prodotta bruciando un combustibile (perloppiù petrolio) e dunque inquinando pesantemente l'atmosfera.
Quanto all'idroelettrica, per quanto sembri un'energia pulita e sebbene sia orgoglioso dell'efficenza delle nostre dighe (le migliori del mondo), va ricordato che incanalare un corso d'acqua modifica l'ambiente l'ecosistema circostante. Per carità, non sono un fanatico ambientalista, dunque me ne frego se questo avviene in realtà isolate, ma ovviamente esistono dei limiti all'espansione del settore dato che questo ecosistema bene o male ci serve e ci è caro.
Le enerigie "alternative" sono invece ancora poco sfruttate nel bel paese e (colpo di scena) sono ben convinto che debbano essere sviluppate ed impiegate in modo più massiccio.
Ma tenendo sempre a mente il loro utilizzo ragionevole, che potrebbe quindi diventare significativo anche economicamente.
Faccio un esempio. Rendere autosufficente un palazzo (pannelli solari) o un'azienda agricola (pale eoliche) è di sicuro una buona strada che avrebbe rivolti positivi sull'economia.
Sono invece molto scettico sul creare appositamente delle strutture per la produzione energetica basate sulle energie alternative in quanto il rapporto energia prodotta spazio occupato è troppo svantaggiato.
Con lo spazio che è plausibile pensare di poter dedicare a tali strutture in Italia (è non è tanto, se pensate che sul territorio bisogna anche abitare, produrre e persino lasciare un po' di verde - edit, ne ha esaustivamente parlato matthias mentre scrivevo -) non si può tra l'altro produrre che una minima parte di quell'energia ora prodotta dalla combustione.
Dunque è una scelta logica nonchè obbligata quella del nucleare.
Tra l'altro ho su queste pagine scoperto (grazie a matthias) che abbiano buone quantità di materia prima già sul territorio.
Per quel che riguarda lo stoccaggio delle scorie il problema era già stato risolto (cioè esistono già le strutture).
Ovviamente rimango in attesa dei reattori a fusione.
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E' vero cmq che bisogna essere realistici: con le energie alternative, è impossibile sopperire al fabbisogno energetico industriale!
Mi sa che in Italia, se ne parlerà come al solito, al solito ci saranno i pro e i contro, e rimarremo sempre al palo, importando energia dalla vicina Francia (che a breve farà il salto di qualità con reattori di IV generazione....).
Gli altri agiscono, investono in ricerca, in tecnologia..qua è impossibile.
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[QUOTE=Anemos;864246]Io di energia non ci capisco granch
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[QUOTE=acid75;864282]E' vero cmq che bisogna essere realistici: con le energie alternative,
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Cmq per quanto riguarda la ricerca in ambito nucleare, nonostante proprio tutte le condizioni gli remino contro, i nostri scienziati sono ancora in prima linea.
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Il che fa luce sulla reale natura del nostro problema col nucleare, ovvero la scarsissima conoscenza scientifica di base della popolazione, che permette una diffusione di pregiudizi fuorvianti e credulità in merito alla convenienza delle fonti energetiche alternative, del tutto distanti dai reali, e spesso insuperabili, problemi tecnici che queste stesse comportano (ad esempio la questione della necessità di trasformare le tensioni di utilizzo della corrente per alcune applicazioni che necessitano di voltaggi medi e alti mantenendo una dimensione di sezione di conduttore ragionevolmente bassa, come citava Gabriele).
Ma chi conosce più in profondità queste dinamiche ha un punto di vista che, anche se discordante (non tutti gli scienziati la pensano come me e Gabriele), è perlomeno consapevole. E' già qualcosa, visto che spinge alla ricerca di soluzioni realistiche.
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Mi sembra tardi oramai.
(non sto andando contro al governo berlusconi ma a chi ha votato no al referendum)
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Tornare oggi al nucleare sarebbe una scelta stolta.
Prima cosa le attuali centrali non hanno ancora risolto il problema delle scorie, noi ancora non siamo riusciti a trovare un luogo dove mette quelle che abbiamo da prima del referendum, ma anche paesi molto pi
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Microemozioni
Tornare oggi al nucleare sarebbe una scelta stolta.
Bè, senza che ripeta tutto quanto ho già scritto ritengo sia invece una mossa obligata.
L'alternativa sarebbe continuare ad importare energia dalla Francia. Energia nucleare. Cioè fare una scelta più costosa e contemporaneamente da stupide puttane ipocrite in quanto non si ovviano affatto i problemi da te stesso elencati.
Citazione:
Prima cosa le attuali centrali non hanno ancora risolto il problema delle scorie, noi ancora non siamo riusciti a trovare un luogo dove mette quelle che abbiamo da prima del referendum, ma anche paesi molto più avanzati come l'America non sa dove stoccarle in modo definitivo e sicuro, anche perchè sono scorie che decadono in mgiliaia di anni quindi ce le si deve tenere per tutti questi anni e possibilmente in un luogo sicuro.
Le strutture di stoccaggio già esistono. Il fatto che se ne costruiscano di nuove e di maggior livello tecnologico è solo un bene.
Anche a fronte del fatto che le nuove strutture che molti paesi stanno costruendo non sono solo adibite a deposito ma anche a laboratorio.
Citazione:
Seconda cosa le attuali centrali non hanno ancora dato una risposta sul plutonio che è molto pericoloso perchè serve per fare armi nucleari e può finire in mani sbagliate.
Che risposta devono dare?
Le centrali lo chiedono il plutonio.
Sul fatto che sia molto pericoloso questo vale per tutto. Soprattutto quali mani sbagliate intendi? E davvero paranoica come ipotesi che un ingeniere nucleare italiano decida un giorno di inventarsi bombarolo nucleare.
Citazione:
Terza cosa le centrali nuvleari vanno ad uranio e l'uranio inizia a scarseggiare sempre di più quindi c'è il rischio di ritorvarsi come per il petrolio con una materia prima che scarseggiando sempre di più aumenta il costo esponenzialmente.
E' stato già detto che ci sono buoni giacimenti in Italia.
Comunque la ricerca va avanti e si è in grado di adoperare una vasta gamma di combustibili.
Citazione:
Quarta cosa costruendo adesso una centrale nucleare la costruiremmo di terza generazione cioè un tipo di centrale già vecchia e che non ha dato risposta ai problemi sopra elencati, in sostanza rischieremmo di trovarci una serie di centrali obsolete quando saranno pronte le centrali di quarta generazione che invece daranno una risposta a questo tipo di problematiche.
E allora? Pensi che l'eletricità prodotta puzzerebbe di vecchio? Che le lampadine la snobberebbero?
Iniziare ad investire è di sicuro il primo passo per continuare ad investire sul nucleare.
Anche un reattore nucleare di prima generazione ha maggiore rendimento di una qualunque centrale idroelettrica o termoelettrica.
Sul fatto che poi dovrebbero essere tanto scalcagnate le nostre centrali non ne capisco la ragione.
Citazione:
Quindi la cosa secondo me più sensata e far ripartire la ricerca sulle centrali di quarta generazione e aspettare quelle che si prevede potranno essere pronte per il 2025 e nel mentre investire sulle fonti alternative.
Cioè la cosa più sensata è aspettare?
I nostri scienziati stanno già compiendo ricerca. Nonostante condizioni tremendamente avverse, tra le quali proprio il fatto di dover spesso andare in trasferta per compiere delle osservazioni perchè non sono più attivi i reattori italiani.
Il fatto di avere dei reattori attivi (di prima, seconda o terza generazione) sarebbe per loro solo un vantaggio. Abbasserebbe di molto i costi di molte osservazioni ed anche di repermento di alcuni materiali.
E magari così la quarta generazione sarebbe sviluppata ben prima del 2025 e magari saremmo i primi a impiantarla.
Sulle fonti alternative mi sono già espresso. Possono avere un'utilità in dei contesti specifici, creare delle strutture apposite sul nostro territorio è assolutamente sconveniente come sfruttamento del territorio nonchè come impatto ambientale.
Citazione:
Lo stesso Rubbia che è un fisico nucleare premio nobel ed esperto del settore è contrario ad un avvio del nucleare ora cioè quello di terza generazione e afferma che sarebbe invece meglio puntare sul solare termodinamico..
Queste le su parole:
«Guardi questa foto: è un impianto per la produzione di energia solare, costruito nel deserto del Nevada su progetto spagnolo. Costa 200 milioni di dollari, produce 64 megawatt e per realizzarlo occorrono solo 18 mesi. Con 20 impianti di questo genere, si produce un terzo dell' elettricità di una centrale nucleare da un gigawatt. E i costi, oggi ancora elevati, si potranno ridurre considerevolmente quando verranno costruiti in gran quantità».
«Basti pensare che un ipotetico quadrato di specchi, lungo 200 chilometri per ogni lato, potrebbe produrre tutta l' energia necessaria all' intero pianeta. E un' area di queste dimensioni equivale appena allo 0,1 per cento delle zone desertiche del cosiddetto sun-belt. Per rifornire di elettricità un terzo dell' Italia, un' area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma».
Che bella la fantascienza, eh micro?
Bastano solo tre cerchietti del diametro di una trentina di chilometri per dissetare l'Italia. Solo qualcosina come 2200 Km^2.
Bello poi l'esempio del deserto del Nevada, calzante con la geografia del nostro bel paese...
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Microemozioni
Il punto è che quelle 3 questioni che ho portato ad esempio sono irrisolte mentre le centrali di quarta generazione darebbero appunto soluzioni su quelle questioni.
Mi strabilia quasta attesa messianica nei confronti del nucleare di quarta generazione.
Sappi che poi ne verrà una quinta una sesta eccetera.
Facciomo che aspettiamo direttamente la tredicesima, che magari porta fortuna ed intanto non costruiamo niente.
Tra l'altro mi spiace deludere le tue aspettative dal 4° messia nucleare perchè sono mal riposte. Anche il nucleare di quarta generazione produce scorie.
E usa comunque materiale fissile con cui puoi fare giochi pericolosi.
Quarda qui se non ti fidi di me: http://it.wikipedia.org/wiki/Reattor...IV_generazione
Citazione:
Primo è incosciente avviare uan tecnologia nucleare che produce scorie nucleari senza sapere dove metterle ed anche in America ancora non sanno dove metterle pur avendo il nucleare, da anni parlano della pssibilità di uno stoccaggio nelle Yucca Moutain ma è ancora molto dibattuto e non c'è una soluzione definitiva.
Finchè si usa la fissione il problema resta, non centra un piffero di quale generazione siano i reattori.
Citazione:
Secondo producono plutonio che può essere utilizzato per armi nucleari.
Già. Come qualsiasi materiale fissile in realtà. Quindi il problema resta (tra l'altro noi usiamo l'uranio e non il polonio).
Citazione:
Terzo l'uranio sta andando sempre più diminuendo e sta diventando sempre più costoso tanto per intenderci nel 2001 il costo era di 7 dollari a libbra ed è poi aumentato di anno in anno arrivando oggi a costare 135 dollari a libbra e continuerà ad aumentare nei prossimi anni.
Prima parlavi del polonio, ora dell'uranio. Prima eri spaventato dal fatto che venisse usato il polonio che magari il folle ingenier Bianchi userebbe per fare bombe atomiche nel suo tempo libero, ma cosa c'entrerebbe il prezzo dell'uranio?
Sappi poi che il prezzo di tutti i materiali fissili aumenterà insieme al loro consumo, com'è ovvio. Quindi anche questo problema è indipendente dalla generazione a cui appartiene il reattore.
Citazione:
Tutte queste problematiche saranno risolte da nucleare di quarta generazione
Come hai visto questa speranza è mal riposta. Davvero ingenuamente tra l'altro.
Prima di sparare sentenze che suonano come profezie (e verrà la quarta generazione ed il lupo pascerà con l'agnello e non ci saranno scorie, folli bombaroli o prezzi alti) almeno documentati. Per dirne una su wikipedia che è gratis.
Citazione:
che però non sarà pronto prima del 2025/2030
Se forse ai nostri scienziati venissero tolte un po' di palle al piede (per esempio attivando dei reattori qui in Italia) forse l'avvento della IV generazione sarebbe anticipato. O prima deve allinearsi giove con saturno?
Citazione:
quindi costruendole ora ci ritroveremmo con questi problemi e con dellecentrali vecchie quando la tencologia di quarta generazione sarà pronta.
E quando verrà sviluppata la V che farai? E la VI?
La TV ce l'hai o stai aspettando che ne esca una nuova generazione?
Citazione:
Rubbia sostiene che si potrebbero fare impianti anche in regioni del nostro meridio, in particolare in Sicilia
La vecchiaia fa proprio male.
Citazione:
oppure si potrebbero fare accordi per farli in stati Africani e poi trasportare l'energia
Già, daltronde che ci frega di devastare il territorio loro.
Ti sarai accorto che nel tuo intervento non hai affatto risposto alle mie critiche ma hai solo ripetuto quanto già avevi detto.
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Ma a uno che a un fisico nucleare esperto del settore e premio nobel riesce a dire:
''La vecchiaia fa proprio male.''
Cosa vuoi rispondere....
Allora il problema non sono la quinta la quarta la quinta genrwzione o la tredicesima ma il problema è dare risposta ad alcune questioni che oggi pone il nucleare.
Queste questioni sono quelle affrotnate dal nucleare di quarta generazione quindi non serve aspettare la quinta sesta o che ne sò io.
Io non ho mai parlato di polonio ma di plutonio.
Le centrali di nuova generazione risolverebbero questi problemi, tanto per fare un esempio c'è l'ipotesi della centrale che va a torio invece di uranio, una centrale nucleare ad uranio ha bisogno di 200 tonnellate di uranio per rpduree un gigawatt mentre una centrale a torio basterebbe una sola tonnellata per fare la stessa quantità di energia per altro il torio è anche molto più abbondante dell'uranio in natura.
Inoltre il torio a differenza dell'uranio produce scorie che in poche decine di anni decadono mentre l'uranio produce scorie che decadono in migliaia di anni.
Inutile dire che sono enormi i vantaggi delle centrali di nuova generazione e darebbero soluzioni ai problemi che da oggi il nucleare.
Sul termodinamico non si devasta un bel nulla, prima cosa non sarebbe una cosa gratis ma si farebbero accordi in cui si potrebbe prevedere che una parte dell'enrgia rimanga a loro o forme per compensare, inoltre loro hanno molte aree desertiche inutilizzare che potrebbero essere utilizzate per questi scopi.
Altri potrebbero essere fatti da noi nel meridione.
Alcuni progetti sono stati avviati proprio in questa legislatura ma siamo proprio all'inizio:
http://www.repubblica.it/2006/11/sez...archimede.html
http://www.repubblica.it/2006/11/sez...odinamico.html
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Microemozioni
Ma a uno che a un fisico nucleare esperto del settore e premio nobel riesce a dire:
''La vecchiaia fa proprio male.''
Cosa vuoi rispondere....
Sai, un grande samurai (parafrasato anche da Nietzsche) ha detto "se incontri un tuo antenato uccidilo, se incontri budda uccidilo".
Dovresti imparare ad essere un po' meno assolutista e fideista.
Sai che bisogna dubitare? E' attraverso il dubbio che il ragionamento porta alla certezza.
Dubitare anche delle parole di un nobel se, come in questo caso, pare abbia detto (ma magari
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Ettorre
Sai, un grande samurai (parafrasato anche da Nietzsche) ha detto "se incontri un tuo antenato uccidilo, se incontri budda uccidilo".
Dovresti imparare ad essere un po' meno assolutista e fideista.
Sai che bisogna dubitare? E' attraverso il dubbio che il ragionamento porta alla certezza.
Dubitare anche delle parole di un nobel se, come in questo caso, pare abbia detto (ma magari è solo il frutto di una tua funambolica parafrasi) che sia ragionevole prendere uno dei pochi terreni pianeggianti che ci sono in Sicilia e farne (abbattendo edifici, campi e boschi) una gigantesca distesa di pannelli fotovoltaici.
omandi "cosa vuoi rispondere".
Bè, prima dovresti leggere quello che ti viene contestato. Evitare di ripetere i tuoi assunti di partenza in ogni intervento (la IV generazione risolverà tutti i problemi!) e semmai rispontere alle contestazioni controargomentando (invece di ripetere).
Tra l'altro un piccolo sforzo apprezzabile sarebbe quello di documentarsi onde poter meglio comprendere e se possibile demolire le contestazioni.
Rubbia è un fisico nucleare e un premio nobel uno dei più grandi esperti del settore, non è questione di fideismo ma di scoltare uno che è esperto del settore.
Tra te e Rubbia penso ne sappia di più Rubbia.:asd:
Il fideista poi semmai sei tu che vuoi a tutti i costi il nucleare nonostante i profondi problemi.
Citazione:
Originariamente Scritto da
Ettorre
A me pare proprio che tu non abbia letto affatto la mia risposta.
Nè che abbia fatto alcunchè per documentarti.
Sei andato almeno al link che ti ho segnalato?
Ripeto (per l'n-esima volta) che un reattore a fissione (qualunque sia la sua generazione) produce scorie, usa costoso materiale fissile che un ipotetico ingegner Bianchi può usare per fare un ordigno.
Sì ma mi pare sia tu che non l'hai nemmeno letto.
Infatti lo hai messo per rispondermi sul plutonio e poi proprio lì c'è scritto:
Citazione:
Questi sistemi offrirebbero significativi vantaggi di redditività economica, riduzione delle scorie nucleari,
eliminazione del plutonio impiegabile in armi nucleari e protezione fisica sia passiva che attiva dell'impianto.
http://it.wikipedia.org/wiki/Reattor...pi_di_reattore
Citazione:
Originariamente Scritto da
Ettorre
Che come ti ho detto (n+1-esima volta) non è vero.
Sì invece per il semplice fatto che le entrali di quarta generazione riutilizzano il materiale utilizzato, quindi non ti serve avere tanta materia prima per cui risolvi il prbelma del consumo di uranio, inoltre continuando a riutilizzare il plutonio così non deve essere stoccato.
http://it.wikipedia.org/wiki/Reattor...st-breeders.29
Citazione:
Originariamente Scritto da
Ettorre
http://www.youtube.com/watch?v=8xrqu4GeU1c
Citazione:
Originariamente Scritto da
Ettorre
Mai sentito parlare di ecosistema? Ricoprire un immenso territorio con dei pannelli fotovoltaici ovviamente devasta l'ecosistema di quel territorio.
Non devi ricorpire un'immenso territorio unico, basta fare diversi impianti più piccoli in diversi luoghi.
Citazione:
Originariamente Scritto da
Ettorre
Ma come si fa ancora a sostenere una tale assurdutrà?
E' ovviamente il modo meno intelligente di sfruttare il territorio, territorio che potresti edificare o coltivare.
E resta il fatto che per rispondere al bisogno del paese dovresti coprire 2200Km^2 di territorio.
E dove minchia li trovi?
Non serve che copri l'intero fabisogna nazionale, difatti anche con il nuclare non si vorrebbe coprire l'intero fabisogno nazionale ma un 20/30%, e quella stessa quota potrebbe essere coperta dal termodinamico logicamente con molto meno spazio di quello che servirebbe per coprire l'intero fabbisogno.
Poi Il termodinamico è solo uno delle varie fonti rinnovabili ma ci sarebbe poi da aggiungere il fotovoltaico, l'eolico, il geotermico ecc.. tutte altre fonti che andrebbero contemporanemente potenziate visto che oggi sono poco sfruttate oltre ad interventi di risparmio energetico.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Microemozioni
Rubbia è un fisico nucleare e un premio nobel uno dei più grandi esperti del settore, non è questione di fideismo ma di scoltare uno che è esperto del settore.
Tra te e Rubbia penso ne sappia di più Rubbia.:asd:.
Grazie al cazzo.
Specie di fisica nucleare.
Ciò non toglie che nell'ipotesi che abbia effettivamente detto che con il solare si possa produrre tanta energia quanta con il nucleare ha detto una cazzata. Una cazzata smentita da tutti gli esperti del settore, non certo da me che non mi occupo affatto di ricerche in tale campo.
Citazione:
Il fideista poi semmai sei tu che vuoi a tutti i costi il nucleare nonostante i profondi problemi.
I profondi problemi che ci sono comunque anche aquistando energia dalla Francia.
Profondi problemi che ci saranno finchè si usa la fissione.
Problemi che vengono via via limati dall'avanzamento tecnologico.
E così come la IV generazione introduce migliorie ed efficenza rispetto alla III così farà la V sulla IV e via dicendo.
Seguendo la tua logica bisogna aspettare una generazione che sia scevra da qualsiasi ulteriore miglioramento e implementare finalmente quella.
E nel frattempo?
Citazione:
Sì ma mi pare sia tu che non l'hai nemmeno letto.
Infatti lo hai messo per rispondermi sul plutonio e poi proprio lì c'è scritto:
Veramente ho scritto "Anche il nucleare di quarta generazione produce scorie.
E usa comunque materiale fissile con cui puoi fare giochi pericolosi".
Mi pare sia italiano. O no?
Mi pare ci sia scritto materiale fissile non plutonio.
Davvero sorprendente questa tua obiezione perchè palesa la totale incomprensione dei miei interventi da parte tua.
Quel link l'ho inserito per mostrarti che anche il reattore di IV generazione produce scorie. Meno ovviamente di quello di III (grazie al cazzo). E quello di V ne produrrà meno di quello di IV e via dicendo.
E che anche il reattore di IV generazione usa combustibili costosi e rari, ne usa meno e con più efficenza (rigrazie al cazzo), ma come sopra quello di V supererà anche in questo di quello di IV.
Che poi si possano fare giochi pericolosi con qualunque materiale fissile pensavo lo sapessi già di tuo.
Citazione:
Sì invece per il semplice fatto che le entrali di quarta generazione riutilizzano il materiale utilizzato, quindi non ti serve avere tanta materia prima per cui risolvi il prbelma del consumo di uranio, inoltre continuando a riutilizzare il plutonio così non deve essere stoccato.
Quarda che non è che ci metti un'atomo di uranio e va avanti all'infinito.
Avere un rendimento maggiore non significa avere un rendimento infinito.
E scorie ne vengono comunque prodotte.
Ah, una bella parentesi.
I primi esperimenti sul riciclo del materiale sono stati fatti proprio dall'INFN. Pensa quindi al vantaggio che potrebbe essere per la ricerca avere dei reattori di terza generazione già sul territorio per poter sviluppare più velocemente anche quelli di quarta.
Citazione:
Non devi ricorpire un'immenso territorio unico, basta fare diversi impianti più piccoli in diversi luoghi.
Con ulteriore dilatazione dei costi e delle difficoltà strutturali.
Citazione:
Non serve che copri l'intero fabisogna nazionale, difatti anche con il nuclare non si vorrebbe coprire l'intero fabisogno nazionale ma un 20/30%, e
Già, semplicemente perchè è la quota che importiamo. Con un po' più di ambizione si potrebbe sostituire con il nucleare l'anergia attualmente prodotta dalla combustione di combustibile fossile.
Citazione:
quella stessa quota potrebbe essere coperta dal termodinamico
Ma se hai detto tu stesso che serve un'area grande come il grande raccordo anulare? Anche sparpagliandola sono comunque 700 km^2. Un'area follemente estesa, che potrebbe essere produttiva in milioni di modi diversi.
Citazione:
logicamente con molto meno spazio di quello che servirebbe per coprire l'intero fabbisogno.
Già, per produrre 1/3 del fabbisogno basta 1/3 dello spazio, ma pensa un po'. Purtroppo 1/3 di "troppo" resta comunque "tanto".
Citazione:
Poi Il termodinamico è solo uno delle varie fonti rinnovabili ma ci sarebbe poi da aggiungere il fotovoltaico, l'eolico, il geotermico ecc.. tutte altre fonti che andrebbero contemporanemente potenziate visto che oggi sono poco sfruttate oltre ad interventi di risparmio energetico
Se avessi letto il mio intervento avresti notato che avevo già detto che la produzione di energia "alternativa" va potenziata ed affinata, solo che in dei campi ragionevoli (e avevo fatto alcuni esempi, come edifici autosufficenti in quanto dotati di fotovoltaico), non creando mastodontiche strutture per il consumo di massa, quando queste mastodontiche strutture misurabili in km^2 potrebbero essere sostituiti da singoli edifici.
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[QUOTE=Anemos;864246]Io di energia non ci capisco granch