Originariamente Scritto da
axeUgene
ciò che è riconosciuto come tale da chi condivide il linguaggio in cui è espressa, come sistema dotato di sue regole, a prescindere dall'opinione altrui; è come un gergo in cui possono determinarsi inversioni di senso: una parola come "bastardo", che in via generale connota negativamente, tra gruppi più o meno chiusi diventa attributo positivo, per poi diffondersi come nozione alternativa consolidata; in inglese, "shit" ha questa funzione plurima;
nell'arte, abbiamo un esempio in questi giorni: il quadro di Banksi che si auto-tritura a strisce con un comando a distanza, appena dopo la vendita milionaria; per l'osservatore comune è una beffa, perché si concentra sull'integrità della figura; per il critico, l'appassionato e l'acquirente - quel "mondo dell'arte" della definizione che ti sembra tautologica, ma non è - è il biglietto vincente della lotteria, perché da un'opera tra tante, già valutata più di un milione di sterline, si è trasformata in "svolta geniale", dove l'essenziale linguistico del messaggio non è più l'immagine - di fatto, uno stencil che resta, a strisce - ma proprio il meccanismo; peraltro, si tratta di un escamotage concettuale molto semplice e tardivo, ma destinato ad essere compreso presto da tutti, quindi è "pop", cultura di massa, ancora di più di Warhol;