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Due popoli e due Stati sovrani: la soluzione sarebbe così semplice. Possibile che per arrivarci debbano essere sacrificate centinaia di migliaia di vittime innocenti, quando esiste l'opzione negoziale, la mediazione internazionale, la volontà di costruire una Pace giusta e duratura? È questo il dramma grosso che sovrasta la questione, amici ed amiche. La Pace viene metodicamente e sistematicamente boicottata.
Nessun (tele)giornale ne parla: più di 4000 vittime palestinesi , decine di migliaia di feriti, solo venti camion di aiuti umanitari lasciati passare nella Striscia di Gaza.
Il silenzio dell'Occidente è disumano.
Occhio per occhio... violenza per violenza...
Questo problema non si risolverà mai.
Ti sembra giustificato uccidere migliaia di palestinesi e rischiare lo scoppio di una terza guerra mondiale?
I palestinesi mica fanno tutti parte di Hamas.
Quanto all'informazione, io sono abbonata a più giornali, pago il canone Rai e vorrei essere informata a tutto tondo, non solo per la parte filoisraeliana: so vita, morte e miracoli di cosa è accaduto il 7 ottobre e non so nulla delle migliaia di vittime palestinesi da allora in poi, nemmeno delle numerose manifestazioni a favore della Striscia di Gaza. Tu ne hai sentito parlare, almeno un accenno?
io sì, nella cittadina dove vivo ieri in piazza c'è stata una manifestazione di immigrati per lo più islamici, probabilmente integrati, parlavano benissimo italiano, donne con bambini e loro uomini, che manifestavano pro Palestina contro Israele. E la stampa locale gli ha dedicato uno spazio.Citazione:
ottobre e non so nulla delle migliaia di vittime palestinesi da allora in poi, nemmeno delle numerose manifestazioni a favore della Striscia di Gaza. Tu ne hai sentito parlare, almeno un accenno?
Poi ho visto in TV, non ricordo quale canale, la distruzione di Hamas nei kibbutz, incendiati, e chiaramente non hanno mostrato le vittime uccise sgozzate e bruciate vive, mostravano solo i muri e letti schizzati di sangue. Ho visto pure palazzi crollati, praticamente rasi al suolo a Gaza, una distruzione, probabilmente la maggior parte delle vittime sono rimaste sotto le macerie, poi bambini, adulti in fila per cercare di prendere un po' di acqua o che vagavano per le strade.
La guerra è questo, vittime da entrambe le parti che non meritano tutto questo.
Come non è giustificato uccidere migliaia di palestinesi e radere al suolo un paese per catturare dei terroristi, neanche è giusto rapire, uccidere civili israeliani.
Io temo che nella terza guerra mondiale ci siamo già dentro.....spero di sbagliarmi.
Comprendo l'ira israeliana per la stragi commesse da Hamas il 7 di questo mese, e una risposta di stampo militare andava fatta però più equilibrata, facendo così con un bombardamento massiccio e con il razzo caduto sull'ospedale facendo centinaia di vittime anche se poi le autorità israeliane hanno dimostrato che ha sparare l'ordigno è stato un' altra organizzazione Jiihadista che per errore di lancio o guasto in volo ha fatto questo massacro, però i primissimi giorni la responsabilità era stata attribuita all'esercito israeliano e questo è stato sufficiente a portare milioni di persone a protestare non solo nel mondo arabo e per Hamas è un vantaggio strategico. Il governo israeliano ha agito troppo di impulso, d'altronde nella coalizione di governo ci sono delle componenti di estrema destra contrari ad uno stato palestinese. Nel passato quando a Monaco di Baviera per le Olimpiadi dei terroristi palestinesi uccisero 11 atleti israeliani, però gli uomini di governo di allora erano di un altro avevano altre vedute adottarono una strategia improntata sui servizi segreti del Mossad, ci vollero diversi anni per individuare e catturare i responsabili ma uno ad uno gli presero tutti. Come ammesso dalle autorità israeliani i loro attuali servizi segreti sono stati di un plateale fallimento. Presumo che l'unico modo per estirpare o indebolire notevolmente Hamas oltre l'autodifesa militare è agire come agì il governo israeliano nel 1972 e poi con i governi che succedettero.
Delle manifestazioni pro- Palestina ci sono in tutta Europa, e non solo nei paesi arabi, ma noi non veniamo a saperlo. Certo, in Germania sono vietate.
Solo un link, ma ce ne sono parecchi altri, basta cercare su internet (ché le tv non le mandano in onda).
https://www.infopal.it/manifestazion...ele-assassino/
Dei cinquemila palestinesi uccisi e decine di migliaia di feriti non si sa nulla, non si vede nulla: solo gli edifici rasi al suolo.
Vediamo come si muovono Israele e gli altri.
[QUOTE=Durante;1857017]anche se poi le autorità israeliane hanno dimostrato che ha sparare l'ordigno è stato un' altra organizzazione Jiihadista che per errore di lancio o guasto in volo ha fatto questo massacro,
Guarda che Israele non vuole un'indagine internazionale sull'accaduto.
Quindi, a ciascuno la sua verità.
La guerra mondiale è già partita dalla Siria dove truppe regolari e truppe irregolari di più nazioni si affrontano dal 2015 circa. Non lo dico io, lo affermava il re Abdullah di Giordania in un intervista a euronews.
Ora nessuno è più in grado di evitare la tragedia che ancora ci aspetta:
„Non riesco a liberarmi dei demoni che ho evocato“
( L‘apprendista stregone - Wolfgang von Goethe)
https://youtu.be/HduYzc9sLKQ?si=2ARUnloEBiqKFR5Q
Stiamo scherzando col fuoco, infatti. Lo stiamo facendo sull'orlo di un precipizio e non lo percepiamo, King. Non ce ne rendiamo conto.
L'innesco che ha creato la scintilla èk avvenuta amico conogelato adesso la situazione per fare scoppiare l'incendio è labile. Mi sembra di percepire che nell'opinione pubblica mondiale pur condannando il terribile massacro perpetrato da Hamas senza se e senza ma il giorno 7 di questo mese. Il governo israeliano ordinando oltre misura di bombardare gli abitanti di Gaza causando fino ad adesso migliaia di morti tra adulti e bambini. Comprendo che Israele affermi che tramite le elezioni la maggioranza dei votanti palestinesi di Gaza ha fatto si che Hamas ne uscisse vittorioso, quindi il governo israeliano ritiene co responsabile e quindi deve essere punito oltre che distruggere le rampe di lancio dei miliziani. Facendo così penso che Israele si stia sempre più isolando. Certo che doveva dare una risposta militare ci mancherebbe altro, però quando si supera la linea rossa c'è da aspettarsi nel breve e medio termine delle conseguenze. Da più parti del mondo viene chiesta la destituzione di Netanyahu sia nel suo paese stesso da una parte consistente di israeliani, però le sue dimissioni in una situazione così difficile è improbabile che avvenga, ne uscirebbe il paese indebolito sul da farsi. L'Iran non attende altro che un passo falso per intervenire, nel migliore dei casi indirettamente, altrimenti il conflitto si allargherebbe pericolosamente in quasi tutta la regione medio orientale e se le cose si mettessero male davvero il rischio di un allargamento maggiore non è escluso. Ci sono troppi focolai in giro in tutte le latitudini e troppe rese dei conti. C'è da considerare gli alleati atlantici non propriamente affidabili che possono apportare delle sorprese, Vedi la Turchia.
Errata corrige. Da non considerare l'articolo determinativo che precede il verbo apportare.
Possiamo analizzare la situazione all'infinito. Ma abbiamo un'idea di come è cominciato il tutto ?
Di chi è colpa ?
È una domanda sincera e non una polemica a favore di uno o dell'altro .
Io credo banalmente (la butto lì come piccola provocazione), che la vera ragione sia la distribuzione della ricchezza e dei territori che alimentano il terrorismo integralista. E quest'ultimo va stroncato senza riserve .
Domanda sincera risposta sincera: la colpa è di coloro che
dalla guerra ci guadagnano. Di quelli che lucrano con profitto dalle sofferenze della povera gente. Vale a dire i mercanti d'armi, le lobbies internazionali che dirigono venti di guerra qua e là sul pianeta.
Conogelato quello che riguarda i fabbricanti di armi e di logistica in generale del settore militare e non solo di quello si risale alle legioni romani che conquistavano intere regioni europee sia del nord, dell'est,,dell'ovest e del sud, una volta affermati i romani i mercanti che disponevano di mercanzie trattavano con le svariate popolazioni e importavano da essi merce per fare profitti con regioni che non avevano contatto tra loro, la domanda e offerta anche se diversamente del tipo di mercanzia del nostro attuale è sempre esistita, era presente tra i babilonesi, gli hittiti, gli egizi, con tutta la buona volontà non puoi fermare nessuno ha potuto ostacolare l'economia mercantile, sia nell'antichità che nell'era moderna.
:mumble:
Chissà perché mi viene in mente il "Indian Removal Act" del 1830.
Che, in effetti, ha risolto il problema.
Benmusi, tralasciamo l'origine della Palestina altrimenti necessita andare a ritroso quando quella regione apparteneva ai cananei popolazione che precedettero il popolo ebreo, meglio lasciare stare. Partiamo dal 1948 quando Ben Gurion dopo una seri di vicissitudini annunciò lo stato di Israele, quindi per i palestinesi è l'inizio della diaspora che per un certo verso fu l'inizio delle tensioni di cui tutti conosciamo con attentati nei confronti degli abitanti di israeliani e a loro volta a reagire con altrettanta violenza per autodifendersi, facendo un salto temporale sappiamo che eravamo allo stato embrionale per un accordo due popoli due stati con due personaggi di rilievo, Arafat e Rabin, poi un movimento oltranzista di estrema destra ebraico tramite un suo uomo uccise Rabin e l'intento dei due stati sfumò. Mi sembra il caso di parlare dell'attualità. I palestinesi come già riportato in un mio post precedente a Gaza nelle pseudo elezioni fu con alta maggioranza votato Hamas, di cui sapevamo stando ai loro programmi non erano interessati minimamente allo stato palestinese ma alla distruzione di Israele, non mi risulta che siano avvenute manifestazioni di oppositori al movimento estremista, forse perché opporsi ad Hamas probabilmente era morte certa, questo non ho potuto verificare con certezza. La strage del giorno sette di questo mese nei confronti di ebrei di donne, bambini, disabili, anziani è una conferma che l'obiettivo di Hamas è lo sterminio del popolo ebraico. Se avverrà l'invasione di Gaza quello che è matematicamente certo è che ci saranno troppi morti, ma importante è sapere fino a dove si può spingere l'invasione, ma la difficoltà maggiore è sapere cosa fare dopo altrimenti è come fare un salto nel buio con conseguenze catastrofiche fino a lambire regioni oltre il medio oriente.
Esattamente! Chi ha vuole sempre di più. A scapito di chi non ha. E la forbice si allarga, si allarga, si allarga.
In effetti i risultati si sono visti. La buona intenzione è il lastricato che porta all'inferno.
Molto spesso come saprai le buone intenzioni sono come le promesse di pulcinella, dopo di che non c'è che di aspettare il tempo confermerà, salvo che nell'attesa succeda l'irreparabile, non sarebbe la prima volta.
L'impressione, al momento, è che tutti privilegino la forma mentis "occhio per occhio" e che sia invece più probabile l'uccisione di chi invoca inascoltato la Pace: troppo fastidioso.
Più di ottomila morti palestinesi fino a ieri nella striscia di Gaza e più di ventimila feriti: di questi, nessuno parla, come se non avessero dei volti, come se non esistessero. Per tacere delle condizioni in cui altri Palestinesi vivono qui.
Il Sole 24ore è un'eccezione:
https://www.infodata.ilsole24ore.com...al-29-ottobre/