Visualizzazione Stampabile
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
dark lady
Questa è una cosa di cui sono convinta anch'io.
Non dico che le relazioni gay non siano soggette al logoramento come tutte le altre, ma secondo me ci si capisce decisamente meglio. Ho tantissime amiche omosessuali e nelle loro coppie vedo una capacità di comprensione reciproca che nelle relazioni uomo-donna non vedo mai. Infatti spesso per scherzare dico loro che essere nata etero è una bella sfiga :asd:
Tu parli di due mondi diversi, ed in effetti è vero. Ci sono aspetti su cui comprendersi risulta difficile. Il tuo discorso sul cercare di scoprirsi è assolutamente condivisibile, ma non è detto che dall'altra parte trovi la stessa capacità.
Io con l'età ho maturato delle consapevolezze, che comunque mi aiutano a vivere relazioni molto più rilassate e prive di aspettative. Non credo nell"amore della vita". Credo che si possano trovare persone con cui percorrere un pezzo di strada, con cui condividere, con cui scoprirsi.
Le donne hanno una marcia in più nelle relazioni e non mi stupisce quanto riferisci sulle tue amiche omo. Non so fra uomini.
Più che di amore, di cui c’è una retorica infinita, forse conviene parlare di relazioni: uno o più, serie o leggere ha scarsa importanza. L’importante è apprezzarle e/o ottenere le consapevolezze che fanno crescere, quelle di cui parli
In particolare direi la consapevolezza di quello che NON si vuole. La tossicità di una relazione , in primis.
Quello che “si vuole molto” invece mi appare come nemico del rapporto. La propria volontà tende a escludere o soverchiare la diversità dell’altro.
Infatti, quando ho cominciato a capire di non aver più speranze di far funzionare le cose come desideravo, be’.. l’accettazione della sconfitta, della mia resa, paradossalmente è stato proprio il punto di svolta che ha permesso di realizzare equilibri nuovi, insperati. Forse perché ci siamo arresi più o meno nello stesso periodo e quindi poi la cosa funziona, in mezzo anche a vivificanti contrasti.
Insomma: poco merito, tanto culo… Ops, ma sto parlando con Dark! Mi permetterà tali francesismi?
-
Alle volte vi leggo come foste esseri di un altro mondo.
Ma è da sempre che le cose funzionano a questo modo, uomo-donna, uomo-uomo, donna-donna, per la miseria non cambia nulla.
Dico solo che è tutto legato alla propria esperienza, a quello che capita nella vita, al carattere che hai, come sei cresciuto, come vivi un rapporto.
Ma questo non solo nell'amore (oggetto del topic) ma anche sul lavoro, con l'esterno, dappertutto.
Tornando al thread, vedi che la maggior parte della nostra giornata la passiamo come persone razionali, logiche, che agiscono seguendo schemi di pensiero piu' o meno comuni a tutti. Rispondiamo agli stimoli dati dai rapporti con i nostri simili in un modo praticamente schematico e prevedibile perche' si basa su criteri piu' o meno di comune buon senso e di razionalita'. L'amore si puo' considerare suppergiu' un incidente di percorso in questa preponderanza di razionalita' e dal momento che funziona con regole sue che con la razionalita' non hanno nulla a che fare , ci spiazza e crea emozioni che non sappiamo sempre gestire bene e che ci creano confusione.
Ma a tutto c'è un rimedio, no?
Solo ad una cosa nella vita non puoi farci nulla.
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
Adalberto
Le donne hanno una marcia in più nelle relazioni e non mi stupisce quanto riferisci sulle tue amiche omo. Non so fra uomini.
Più che di amore, di cui c’è una retorica infinita, forse conviene parlare di relazioni: uno o più, serie o leggere ha scarsa importanza. L’importante è apprezzarle e/o ottenere le consapevolezze che fanno crescere, quelle di cui parli
In particolare direi la consapevolezza di quello che NON si vuole. La tossicità di una relazione , in primis.
Quello che “si vuole molto” invece mi appare come nemico del rapporto. La propria volontà tende a escludere o soverchiare la diversità dell’altro.
Infatti, quando ho cominciato a capire di non aver più speranze di far funzionare le cose come desideravo, be’.. l’accettazione della sconfitta, della mia resa, paradossalmente è stato proprio il punto di svolta che ha permesso di realizzare equilibri nuovi, insperati. Forse perché ci siamo arresi più o meno nello stesso periodo e quindi poi la cosa funziona, in mezzo anche a vivificanti contrasti.
Insomma: poco merito, tanto culo… Ops, ma sto parlando con Dark! Mi permetterà tali francesismi?
Ahahah tranquillo puoi usare tutti i francesismi che vuoi.
Condivido sulla consapevolezza di cosa non vuoi. Io dopo una relazione di 17 anni, miseramente naufragata, ho accumulato abbastanza esperienza da avere tutta la consapevolezza del mondo. E condivido anche che poò essere un problema avere troppe certezze su cosa si vuole. Io di quelle proprio non ne ho. Nelle relazioni mi piace pormi con apertura per capire cosa possono portarmi di bello.
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
Kanyu
Alle volte vi leggo come foste esseri di un altro mondo.
Ma è da sempre che le cose funzionano a questo modo, uomo-donna, uomo-uomo, donna-donna, per la miseria non cambia nulla.
Dico solo che è tutto legato alla propria esperienza, a quello che capita nella vita, al carattere che hai, come sei cresciuto, come vivi un rapporto.
Ma questo non solo nell'amore (oggetto del topic) ma anche sul lavoro, con l'esterno, dappertutto.
Tornando al thread, vedi che la maggior parte della nostra giornata la passiamo come persone razionali, logiche, che agiscono seguendo schemi di pensiero piu' o meno comuni a tutti. Rispondiamo agli stimoli dati dai rapporti con i nostri simili in un modo praticamente schematico e prevedibile perche' si basa su criteri piu' o meno di comune buon senso e di razionalita'. L'amore si puo' considerare suppergiu' un incidente di percorso in questa preponderanza di razionalita' e dal momento che funziona con regole sue che con la razionalita' non hanno nulla a che fare , ci spiazza e crea emozioni che non sappiamo sempre gestire bene e che ci creano confusione.
Ma a tutto c'è un rimedio, no?
Solo ad una cosa nella vita non puoi farci nulla.
Beh guarda non tutti sono razionali e logici, in realtà.
Come tu giustamente dici, tante cose dipendono dal carattere e dalle proprie esperienze di vita.
Recentemente io ho saputo essere razionale nonostante tutto, scegliendo me stessa e il mio benessere, davanti a una situazione non chiara. Un tempo avrei agito diversamente, avrei aspettato, avrei portato avanti la relazione pur se con esito incerto.
Oggi, come ho detto, so cosa non voglio, ed è questo che fa la differenza. Non voglio rincorrere nessuno. Non più. Non voglio stare con qualcuno che non è certo, che non sa cosa vuole. Se rischio di essere un'opzione, allora preferisco tirarmi indietro. A volte è meglio scegliere un piccolo dolore, rispettando se stessi, per evitarne uno più grande dopo.
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
dark lady
Se rischio di essere un'opzione, allora preferisco tirarmi indietro. A volte è meglio scegliere un piccolo dolore, rispettando se stessi, per evitarne uno più grande dopo.
ma questo è un "dopo" che in effetti agisce sul tuo stato emotivo del presente;
è una carenza di quella persona ? cosa ti fa mancare, tanto da rendere di meno valore quello che ti dà ?
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
Non si decide di innamorarsi: accade!
Non ci si mette a tavolino a studiare e a provare le Persone per poi concludere: si, mi innamoro o no, non fa per me. Sei più vicina ai 50 che ai 40 e pratichi ancora il trombamici, l'hai scritto te ieri. Cosa vuoi che venga fuori da comportamenti del genere? Il verbo che muove tutto è AMARE, non provare.
Dici che "accade", ma non è detto che tra il non innamorarsi e il momento in cui "accade", tutte le persone debbano stare in contemplazione e in attesa.
Aggiungi l'aspetto dell'età che per te pare essere dirimente, come se l'età con sè debba portare ad un modello che tu condividi.
Sai benissimo che rimarcare l'età di qualcuno non può definirlo come persona nè aprire l'orizzonte a chissà quali aspettative che, ovviamente, devono essere conformi a ciò che tu ritieni giusto per l'umanità.
Se una persona tira i remi in barca con le relazioni, dici che si è arreso.
Smentendo quindi la prima cosa che vai ripetendo : "accade".
Se accade, come dici, non serve fare altro che non sia conforme al proprio modo di vivere e sentire.
Mi pare che tu faccia una grande difficoltà ad accettare che la diversità dei percorsi e la pluralità dei finali siano parte vera e importante della vita di ciascuno.
-
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
dark lady
A parte che ho 43 anni, quindi tecnicamente sono più vicina ai 40, ma comunque non è che ci sia un'età limite per fare del sano sesso ricreativo
Ahhh 43, scusami scusami allora: continua pure a praticare il trombamici :sisi:
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
Bauxite
Dici che "accade", ma non è detto che tra il non innamorarsi e il momento in cui "accade", tutte le persone debbano stare in contemplazione e in attesa.
Aggiungi l'aspetto dell'età che per te pare essere dirimente, come se l'età con sè debba portare ad un modello che tu condividi.
Sai benissimo che rimarcare l'età di qualcuno non può definirlo come persona nè aprire l'orizzonte a chissà quali aspettative che, ovviamente, devono essere conformi a ciò che tu ritieni giusto per l'umanità.
Se una persona tira i remi in barca con le relazioni, dici che si è arreso.
Smentendo quindi la prima cosa che vai ripetendo : "accade".
Se accade, come dici, non serve fare altro che non sia conforme al proprio modo di vivere e sentire.
Mi pare che tu faccia una grande difficoltà ad accettare che la diversità dei percorsi e la pluralità dei finali siano parte vera e importante della vita di ciascuno.
....e qua allora (aiutati anche dalla riflessione di Kanyu) chiamo tutti gli altri amici e tutte le altre amiche a pronunciarsi: con un SI o con un No, altrimenti rischiamo di girare in tondo all'argomento senza cavarne niente.
Si decide, di innamorarsi (a qualsiasi età) o è un evento che ci supera?
È un moto razionale o interiore?
Per favore, solo un Si o un No. Tanto per avere un'idea.
Grazie.
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
Ahhh 43, scusami scusami allora: continua pure a praticare il trombamici :sisi:
Gelosia,
mi acceca, mi uccide
Assurda malattia
:D
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
Ahhh 43, scusami scusami allora: continua pure a praticare il trombamici :sisi:
oh pensa come è felice ora Dark di aver avuto il tuo permesso
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
....e qua allora (aiutati anche dalla riflessione di Kanyu) chiamo tutti gli altri amici e tutte le altre amiche a pronunciarsi: con un SI o con un No, altrimenti rischiamo di girare in tondo all'argomento senza cavarne niente.
Si decide, di innamorarsi (a qualsiasi età) o è un evento che ci supera?
È un moto razionale o interiore?
Per favore, solo un Si o un No. Tanto per avere un'idea.
Grazie.
Nè l'uno nè l'altro.
Non vedo trascendenza: in amore si è.
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
Kanyu
Alle volte vi leggo come foste esseri di un altro mondo.
Ma è da sempre che le cose funzionano a questo modo, uomo-donna, uomo-uomo, donna-donna, per la miseria non cambia nulla.
Dico solo che è tutto legato alla propria esperienza, a quello che capita nella vita, al carattere che hai, come sei cresciuto, come vivi un rapporto.
Ma questo non solo nell'amore (oggetto del topic) ma anche sul lavoro, con l'esterno, dappertutto.
Tornando al thread, vedi che la maggior parte della nostra giornata la passiamo come persone razionali, logiche, che agiscono seguendo schemi di pensiero piu' o meno comuni a tutti. Rispondiamo agli stimoli dati dai rapporti con i nostri simili in un modo praticamente schematico e prevedibile perche' si basa su criteri piu' o meno di comune buon senso e di razionalita'. L'amore si puo' considerare suppergiu' un incidente di percorso in questa preponderanza di razionalita' e dal momento che funziona con regole sue che con la razionalita' non hanno nulla a che fare , ci spiazza e crea emozioni che non sappiamo sempre gestire bene e che ci creano confusione.
Ma a tutto c'è un rimedio, no?
Solo ad una cosa nella vita non puoi farci nulla.
in effetti mi sento spesso un marziano :). Forse meglio dire lunatico..
Ma è solo per darti ragione, quesito stupido il mio.
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
....e qua allora (aiutati anche dalla riflessione di Kanyu) chiamo tutti gli altri amici e tutte le altre amiche a pronunciarsi: con un SI o con un No, altrimenti rischiamo di girare in tondo all'argomento senza cavarne niente.
Si decide, di innamorarsi (a qualsiasi età) o è un evento che ci supera?
È un moto razionale o interiore?
Per favore, solo un Si o un No. Tanto per avere un'idea.
Grazie.
Guarda che non è un referendum!
Il desiderio, l'accoppiamento, l' innamoramento e le relazioni nascono e vengono governati da complessi meccanismi e reazioni chimiche nel cervello.
E non ci s'innamora a comando, manco se vai a cercarlo nel reality show "Le stagioni dell'Amore".:D
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
ma questo è un "dopo" che in effetti agisce sul tuo stato emotivo del presente;
è una carenza di quella persona ? cosa ti fa mancare, tanto da rendere di meno valore quello che ti dà ?
Non ho ben capito la domanda...
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
Ahhh 43, scusami scusami allora: continua pure a praticare il trombamici :sisi:
Intanto non hai minimamente capito ne risposto a quello che ti ho scritto...
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
Vega
Gelosia,
mi acceca, mi uccide
Assurda malattia
:D
:rotfl:
Citazione:
Originariamente Scritto da
Breakthru
oh pensa come è felice ora Dark di aver avuto il tuo permesso
Guarda, aspettavo solo questo. Ora posso darla tranquillamente al tipo carino che ci ha provato ieri sera alla grigliata
:rotfl:
-
Trombamici, ma per la miseria, qua è diventato difficile anche parlare della cosa più "sana" del mondo?
Cosa c'è di meglio di una "scopata" ? (e riscusate i francesismi).
Dopo aver litigato con chicchessia (parlo di amici ) la cosa migliore è il letto, la trombata e, lasciatemelo dire la sigaretta. Una sigaretta da fumare in due (o ognuna per conto proprio). Cigarettes after sex.
La chiesa ha rovinato le persone.
Se sto male, mi abbandono tra le sue braccia e non penso più a nulla.
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
restodelcarlino
@axe: più "frammentato" di cosi', non posso.:dunno:
puoi, puoi... metti una riga vuota ogni 5/6, e gli occhi fanno meno fatica a tenere il punto in lettura
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
dark lady
Non ho ben capito la domanda...
cercavo di capire come il tuo sentimento ti si fa presente, tra eventuale piacere presente e timore di una futura assenza, oppure dispiacere presente tout-court perché la persona in questione ha perso di qualità;
questa "confusione" forse è una cosa da approfondire - in generale, non è che voglio ficcare il naso nei fatti tuoi se non nella misura in cui raccontano cose di tutti.
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
cercavo di capire come il tuo sentimento ti si fa presente, tra eventuale piacere presente e timore di una futura assenza, oppure dispiacere presente tout-court perché la persona in questione ha perso di qualità;
questa "confusione" forse è una cosa da approfondire - in generale, non è che voglio ficcare il naso nei fatti tuoi se non nella misura in cui raccontano cose di tutti.
No beh, ma non è quello il problema.
Il problema è: frequenti una persona, senza aspettative particolari ma senza neppure paletti, per vedere come va, come state insieme, come evolve. Le cose evolvono bene, lui si dimostra molto preso da te, ti presenta la famiglia, fa passi fin troppo lunghi. Poi però quando cerchi di fare il punto della situazione, emerge che lui non sa cosa prova. E se invece tu cominci a provare per lui del trasporto emotivo, ecco che allora l'unica cosa da fare, per il tuo benessere, è fare marcia indietro. Perché se poi ti lasci andare e dall'altra parte non accade lo stesso, finirai inevitabilmente per soffrire. E io non ho voglia di rincorrere nessuno. Io non sono confusa, ho le idee chiarissime. E' lui ad essere confuso, e parecchio.
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
Kanyu
Trombamici, ma per la miseria, qua è diventato difficile anche parlare della cosa più "sana" del mondo?
Cosa c'è di meglio di una "scopata" ? (e riscusate i francesismi).
Dopo aver litigato con chicchessia (parlo di amici ) la cosa migliore è il letto, la trombata e, lasciatemelo dire la sigaretta. Una sigaretta da fumare in due (o ognuna per conto proprio). Cigarettes after sex.
La chiesa ha rovinato le persone.
Se sto male, mi abbandono tra le sue braccia e non penso più a nulla.
Che poi sai cosa? Anche quello a me lascia un po' così. Nel senso: se uno è davvero mio amico, non ci andrei a letto, perché per me l'amicizia è troppo importante per rischiare di rovinarla. Come ho detto giusto ieri notte a un mio amico che ogni tanto ci prova.
Altro conto è quando la relazione nasce solo per divertirsi, e nel mentre si diventa amici. Come mi è capitato spesso nell'ultimo anno e mezzo. E lì possono uscire anche delle ottime amicizie, perché sono scevre da qualsiasi rischio di attrazione sessuale: la curiosità te la lasci alle spalle e puoi coltivare un altro tipo di rapporto, molto bello.
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
dark lady
No beh, ma non è quello il problema.
Il problema è: frequenti una persona, senza aspettative particolari ma senza neppure paletti, per vedere come va, come state insieme, come evolve. Le cose evolvono bene, lui si dimostra molto preso da te, ti presenta la famiglia, fa passi fin troppo lunghi. Poi però quando cerchi di fare il punto della situazione, emerge che lui non sa cosa prova. E se invece tu cominci a provare per lui del trasporto emotivo, ecco che allora l'unica cosa da fare, per il tuo benessere, è fare marcia indietro. Perché se poi ti lasci andare e dall'altra parte non accade lo stesso, finirai inevitabilmente per soffrire. E io non ho voglia di rincorrere nessuno. Io non sono confusa, ho le idee chiarissime. E' lui ad essere confuso, e parecchio.
sì, tutto questo era chiaro; e abituale, frequente;
siccome però io sono un rompicoglioni, il bambino che apre il giocattolo per vedere come è fatto dentro, e rdc pungola con la storia delle retoriche, mi interessava individuare il piacere di una compagnia; ora, prova a rileggere tutta quella dinamica che hai rappresentato, ma con la premessa che tra una settimana cade il famoso asteroide; ha senso il tutto ?
poi, magari il senso è che tu non percepisci di essere tenuta in conto quanto vorresti; nel caso, sarebbe interessante sapere:
quanto vorresti, e come ? che cosa è importante per te ?
se ti concentri un momento vedrai che non è una domanda tanto ovvia come sembra; se una persona piace, piace anche col difetto della confusione; se questo invece osta, non piace più; l'alternativa è che piacerebbe se fosse diverso, su misura; oppure no; questo lo puoi sapere e dire solo tu.
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
sì, tutto questo era chiaro; e abituale, frequente;
siccome però io sono un rompicoglioni, il bambino che apre il giocattolo per vedere come è fatto dentro, e rdc pungola con la storia delle retoriche, mi interessava individuare il piacere di una compagnia; ora, prova a rileggere tutta quella dinamica che hai rappresentato, ma con la premessa che tra una settimana cade il famoso asteroide; ha senso il tutto ?
poi, magari il senso è che tu non percepisci di essere tenuta in conto quanto vorresti; nel caso, sarebbe interessante sapere:
quanto vorresti, e come ? che cosa è importante per te ?
se ti concentri un momento vedrai che non è una domanda tanto ovvia come sembra; se una persona piace, piace anche col difetto della confusione; se questo invece osta, non piace più; l'alternativa è che piacerebbe se fosse diverso, su misura; oppure no; questo lo puoi sapere e dire solo tu.
Ma no, non ci siamo capiti. Non è che smette di piacermi perché non ricambia. Ma non ha comunque senso continuare. Se una persona non ricambia quello che provi, continuando a frequentarla ti fai solo del male. Quindi l'unica cosa sensata è andare oltre.
E con questo non ho detto che rinnego il periodo che abbiamo passato insieme. Lo rifarei altre mille volte. Ma farei comunque la stessa scelta pure se tra una settimana arrivasse il famoso asteroide. Perché il rispetto per me stessa viene prima di tutto, pure nell'ultimo giorno del mondo.
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
sì, tutto questo era chiaro; e abituale, frequente;
siccome però io sono un rompicoglioni, il bambino che apre il giocattolo per vedere come è fatto dentro, e rdc pungola con la storia delle retoriche, mi interessava individuare il piacere di una compagnia; ora, prova a rileggere tutta quella dinamica che hai rappresentato, ma con la premessa che tra una settimana cade il famoso asteroide; ha senso il tutto ?
poi, magari il senso è che tu non percepisci di essere tenuta in conto quanto vorresti; nel caso, sarebbe interessante sapere:
quanto vorresti, e come ? che cosa è importante per te ?
se ti concentri un momento vedrai che non è una domanda tanto ovvia come sembra; se una persona piace, piace anche col difetto della confusione; se questo invece osta, non piace più; l'alternativa è che piacerebbe se fosse diverso, su misura; oppure no; questo lo puoi sapere e dire solo tu.
Ma no, non ci siamo capiti. Non è che smette di piacermi perché non ricambia. Ma non ha comunque senso continuare. Se una persona non ricambia quello che provi, continuando a frequentarla ti fai solo del male. Quindi l'unica cosa sensata è andare oltre.
E con questo non ho detto che rinnego il periodo che abbiamo passato insieme. Lo rifarei altre mille volte. Ma farei comunque la stessa scelta pure se tra una settimana arrivasse il famoso asteroide. Perché il rispetto per me stessa viene prima di tutto, pure nell'ultimo giorno del mondo.
-
Allegati: 1
Mi è arrivato ieri da focus... :tajo:
Allegato 37341
...mi fa pisciare addosso dal ridere l'ultima frase sotto in blu :D
:ciaociao:
-
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
dark lady
Ma no, non ci siamo capiti. Non è che smette di piacermi perché non ricambia. Ma non ha comunque senso continuare. Se una persona non ricambia quello che provi, continuando a frequentarla ti fai solo del male. Quindi l'unica cosa sensata è andare oltre.
E con questo non ho detto che rinnego il periodo che abbiamo passato insieme. Lo rifarei altre mille volte. Ma farei comunque la stessa scelta pure se tra una settimana arrivasse il famoso asteroide. Perché il rispetto per me stessa viene prima di tutto, pure nell'ultimo giorno del mondo.
senti, io sta cosa l'ho vissuta diverse volte e ti capisco benissimo; però, in retrospettiva ho il rimpianto di non essere stato capace di prescindere da quell'orgoglio; inquadrare il tutto in una questione di "rispetto", ma in effetti l'oggetto del mio interesse non era la compagnia di quella persona, con i suoi limiti, ma uno status di possesso esclusivo, che rappresentava un mio bisogno, autonomo rispetto a quella realtà;
nessuna censura, ma è importante capire il meccanismo per individuare le ragioni di frustrazione e sofferenza che restano sepolte sotto quella rappresentazione;
prova del nove è che la stessa esigenza, con una persona diversa, è diventata secondaria, perché il rapporto con quella persona era di una qualità diversa, e se io mi fossi irrigidito su altro mi sarei perso tutto;
a latere, la constatazione che il giardino del vicino non è quasi mai di quel bel verde brillante, e che forse sarei stato infelice in quello status ideale che immaginavo;
in tutto il percorso, ho pure dovuto riflettere sul tipo di donna da cui ero attratto e che quel tipo aveva caratteri- feticcio che magari rivestivano una grande importanza per me ma, appunto, come feticcio; laddove poi il caso ti porta su strade molto diverse dove trovi l'impensato;
come cantano gli Stones - momento Cono :asd: - nella più dylaniana e significativa canzone, non puoi avere sempre quello che vuoi, ma se vai avanti potresti trovare ciò di cui hai bisogno;
realisticamente, è più probabile attaccarsi a persone che nella nostra percezione rafforzano le corazze nevrotiche, è umano; ma se vedi che poi ricorre il disagio, vuol dire che c'è uno schema tossico, che può essere in tante forme; una tipica è la paura di una felicità relativa, perché questa svela e svaluta lo scarso valore di tante cose su cui si è investito, e pure che ogni cosa finisce; così, per paura, non si vive più niente;
magari il tipo "confuso" vive così, perché è frequentissimo, soprattutto se si ha un'esistenza decente che nessuno vuole mettere a rischio;
quando ti parlo della relazione che ti cambia, tu senti puzza di dipendenza e tossicità, ma io ti potrei raccontare invece di percorsi liberatori e che aggiungono, che mi hanno fatto diventare un me stesso migliore, di cui sono più contento; forse pure nella tua, e nella vita di chiunque altro, ci sono margini qualitativi di evoluzione; bada: non sto dicendo che DIPENDONO da quella persona, tipo pusher, ma dalla circostanza di relazione che ti offre un'opportunità.
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
Adalberto
Nè l'uno nè l'altro.
Non vedo trascendenza: in amore si è.
Giusto! Ma si è cosa? Cosa cambia in noi? Chi diventa l'oggetto del nostro amore? Quale rivoluzione copernicana accade dentro di noi?
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
Adalberto
in effetti mi sento spesso un marziano :). Forse meglio dire lunatico..
Ma è solo per darti ragione, quesito stupido il mio.
Infatti siamo partiti dalla riflessione di Kanyu, che anche secondo me ha colto nel segno: non siamo più razionali quando ci innamoriamo: c'e' una forza che ci supera....