Le donne hanno una marcia in più nelle relazioni e non mi stupisce quanto riferisci sulle tue amiche omo. Non so fra uomini.
Più che di amore, di cui c’è una retorica infinita, forse conviene parlare di relazioni: uno o più, serie o leggere ha scarsa importanza. L’importante è apprezzarle e/o ottenere le consapevolezze che fanno crescere, quelle di cui parli
In particolare direi la consapevolezza di quello che NON si vuole. La tossicità di una relazione , in primis.
Quello che “si vuole molto” invece mi appare come nemico del rapporto. La propria volontà tende a escludere o soverchiare la diversità dell’altro.
Infatti, quando ho cominciato a capire di non aver più speranze di far funzionare le cose come desideravo, be’.. l’accettazione della sconfitta, della mia resa, paradossalmente è stato proprio il punto di svolta che ha permesso di realizzare equilibri nuovi, insperati. Forse perché ci siamo arresi più o meno nello stesso periodo e quindi poi la cosa funziona, in mezzo anche a vivificanti contrasti.
Insomma: poco merito, tanto culo… Ops, ma sto parlando con Dark! Mi permetterà tali francesismi?