Questo quadro di Degas, L'Assenzio", suggerisce malinconia, tristezza, vuoto, nella donna e nella sua vita.
Allegato 37563
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Questo quadro di Degas, L'Assenzio", suggerisce malinconia, tristezza, vuoto, nella donna e nella sua vita.
Allegato 37563
Ricordo un quadro che mi impressiono' moltissimo (ero molto più giovane) esposto nella Certosa di Capri. Ricordo una tela cupa (come tutte le altre opere), con una figura nuda , in piedi su un costone roccioso, fronteggiata dal vuoto: mare, cielo o abisso. Non ci sono altre figure, nessuna narrazione. L’ambiente è rarefatto, silenzioso, in bilico tra luce lunare e buio astratto. Opprimente. Mi angoscio' e mi rese triste.
Era, probabilmente, "Il solitario" di Karl Wilhelm Diefenbach
Ho cercato in rete, anche con IA. Nessuna immagine esistente.
@doxa, ne sai qualcosa? e le terruncielle sud-gariglianiche? Lo avete visto?
Mai stata a Capri.
https://www.artdex.com/wp-content/up...ts-We-Love.png
Edward Hopper, Soir Bleu (= Sera blu), olio su tela, 1914, Whitney Museum of American Art, a New York City
http://www.circo.it/wp-content/uploa...eu-242x300.jpg
Gentile Bauxite, quando ammiriamo un’opera d’arte proiettiamo su essa emozioni e stato d’animo, il nostro vissuto.
Per esempio, il ritratto di un bambino che piange di solito emoziona, qualcuno rimane indifferente.
Tornando ad Hopper, hai ragione, l’immagine della donna sul letto che guarda fuori la finestra non è adatta ad esprimere il concetto di noia. Ma ho considerato l'aspetto statico, il suo sguardo in lontananza. Sta sul letto e forse pensa che non vale la pena alzarsi, tutto è noia :mumble:
Di Hopper ho guardato anche “Soir bleu”, ma anche questo non lo reputo adatto.
Se isolo l’immagine del clown, guardandolo non mi pare annoiato.
Se guardo l’intera scena vedo il clown insieme ad altri individui. Fuma, dialoga con le due persone che sono sedute davanti a lui ma dalla parte opposta del tavolo con sopra il contenitore di vetro per il vino e i bicchieri. Forse stanno giocando a carte. La donna in piedi li guarda. E' una meretrice, riconoscibile dal trucco sulle guance, tipico delle prostitute parigine di fine Ottocento-inizio Novecento.
:rolleyes:
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Nei quadri di Hopper non c'è nessun dialogo, non c'è comunicazione, non ci sono sguardi che si incrociano, non ci sono ammiccamenti...quindi direi che nessuno dei personaggi stia dialogando con altri
Proprio isolando ciascuno - perché sono ognuno isolato dall' altro pur occupando uno spazio comune - noterai come ogni espressione sia un tono in più, uno in meno, un colore in più o uno in meno rispetto agli altri
Soir bleu non lo accompagnerei a tutti i precedenti, ma se penso al taedium vitae di Lucrezio, allora quest'opera mi viene in mente.
L'uomo cerca appagamento perché non sa , non conosce, il perché delle proprie sofferenze.
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Ti ringrazio Bauxite. Meriti, ancora una volta, il mio plauso. Ne sai più di me in fatto di arte. Di solito mi lasci dire senza intervenire, per non rimproverarmi :approved: :clap
Gli esperti dicono che gli effetti e l'entità della noia cambiano a seconda delle età e dei contesti.
Una ricerca della Washington State University, dedicata a ragazze e ragazzi dai 14 ai 16 anni, ha evidenziato che le femmine si annoiano prima dei maschi, ma i motivi restano sfuggenti. Secondo i ricercatori può dipendere dall'aumento dell'uso di social e Internet, ed è sempre maggiore la diffusione dei disturbi del cosiddetto "umore".
Una degli autori, Elizabeth Weybright, dice che "Forse gli adolescenti sono annoiati perché non sono soddisfatti di come trascorrono il tempo, vorrebbero più indipendenza ma non hanno ancora abbastanza autonomia, questo facilita l'arrivo della noia e maggiore difficoltà a gestirla".
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Beh, annoiarsi è essenziale per tutte le età.
Non significa indugiare troppo né stare a commiserarsi...quelle sono tendenze caratteriali.
Molte persone trovano deleterio "non fare niente", ma credo che molte di queste temano il non fare che li porti a pensare.
Doxa, so solo cose che non sono considerate molto utili in vari contesti ma le ho imparate grazie a noia e curiosità.
Ma perché dovrei rimproverarti, scusa?!
Certo che voi umani siete parecchio intimoriti da non si sa cosa...
Dall'insicurezza ! :D
e poi c'è la minaccia di morte... Bau! perite!
Sono annoiati soprattutto dagli adulti, Doxa. Non è mai esistita una generazione di adulti così piatta, così amorfa, così incapace di trasmettere valori positivi ai giovani, come quella attuale.
"C'era un tempo in cui l'uomo si sforzava di essere onesto, un aggettivo che lo gratificava, anche perché si trattava di una definizione socialmente apprezzata.
Oggi invece si è imposto l'uomo corrotto, un epiteto che significa al contempo abile, furbo e sulla via dell'arricchirsi (o di essere sempre più ricco). L'unico simbolo che conta, anche socialmente, è il denaro."
Vittorino Andreoli, La gioia di pensare, 2017
Buongiorno Bauxite, ieri dialogando sulla noia forse ho sbagliato io proponendo come immagine di Edward Hopper il dipinto titolato “Morning Sun”, e di rimando, dello stesso autore, hai consigliato “Soir bleu”, anche se fuori tema, perché la noia demotiva, induce a non agire, invita all’ozio, invece Hopper vuol rappresentare l’incomunicabilità tra le persone pur stando vicine, oppure dipinge figure isolate, in particolare donne che osservano in lontananza, con lo sguardo perso nel vuoto.
La noia non ci piace, gli hobby servono per tenerla lontano. Anche la nostra partecipazione al forum nel tempo libero è una modalità anti-noia e per comunicare.
Il nostro cervello è come se fosse fatto per relazionarsi con gli altri: quando non ha nulla su cui focalizzarsi può avere difficoltà nell’escogitare cosa fare.
https://www.thewom.it/content/upload...ia-704x528.jpg
questa immagine evoca la noia o l'incomunicabilità tra i due adolescentì ?
Buongiorno Carlino,
l’immagine cui ti riferisci è forse questa ?
https://imagenes.20minutos.es/files/.../21/130915.jpg
Karl Wilhelm Diefenbach, Ex oriente lux, olio su tela, 1911, collezione Schmutz, Vienna
https://upload.wikimedia.org/wikiped...o%2C_Capri.jpg
Capri, Certosa di San Giacomo, complesso monastico del XIV secolo, più volte modificato.
All’interno c’è un affresco del XIV secolo, realizzato dal pittore fiorentino Niccolò di Tommaso.
Dal 1975 l'ex complesso monastico è adibito a museo dedicato allo stravagante pittore tedesco Karl Wilhelm Diefenbach, morto in quest’isola nel 1913.
L'hai letto il romanzo di Moravia? Ne fu tratto anche un celebre film con la Cardinale, mi sembra; è un romanzo che esplora la noia come condizione esistenziale e la difficoltà di trovare significato nel mondo moderno. Il protagonista, Dino, un pittore borghese, sperimenta la noia come un distacco dalla realtà, un'incapacità di connettersi autenticamente con le cose e le persone intorno a lui; la sua relazione con Cecilia, una giovane modella, diventa un tentativo di sfuggire a questa noia, ma anche un'ulteriore fonte di frustrazione e ossessione.
O la Nausea di Sartre.