Presumo volessi scrivere Tanzania, no Tasmania. Sai che ribaltone evolutivo! :D
Si sospetta che anche gli australopitechi potessero già usare pietre scheggiate.
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Presumo volessi scrivere Tanzania, no Tasmania. Sai che ribaltone evolutivo! :D
Si sospetta che anche gli australopitechi potessero già usare pietre scheggiate.
E veniamo al nostro Homo erectus:mmh?:...
Homo erectus o ergaster, lo troviamo in Africa a partire, dicevo, più o meno da due milioni di anni fa. H. erectus è stato il primo ominino a migrare fuori dall'Africa, espandendosi in Asia ed anche in Europa. Pare si sia spinto fino all'arcipelago Indonesiano.
Il primo fossile scoperto di H. erectus fu trovato nel 1890 nell'isola di Giava. All'epoca venne chiamato Pithecantropus erectus.
H. erectus ha ormai uno scheletro con arti che differiscono ormai poco o nulla dal sapiens. Rimangono differenze in particolare nel cranio, più schiacciato e allungato all'indietro, la fronte sfuggente, il toro sopraorbitario pronunciato, ancora un certo prognatismo, la mandibola priva di mento e denti molari e premolari più robusti dei nostri. La capcità cranica è comunque maggiore di habilis, arrivando anche a 1225 cm3.
Esiste però nella specie una certa variabilità legata sia a differenze regionali, dovute alla grande diffusione, che temporali. Cosa questa ha creato anche un pò di confusione sulla classificazione, come a forme intermedie fra H. erectus e le specie sapiens. Va detto che molto probabilmente H. erectus ha dato origine ai neanderthal in Europa.
In questa variabilità dei ritrovamenti va menzionato il Sinantropo, Sinanthropus pekinensis, trovato per la prima volta nel 1922 in una grotta a Chou-Kou-tien in Cina. Presentava qualche caratteristica differente rispetto all'allora Pithecantropo.
Curiosità: furono trovati in alcune caverne della zona, diversi reperti di Sinatropo, soprattutto calotte craniche, addirittura una quarantina di indidvidui, di cui alcuni di bambini e di giovani. Insieme ai fossili furono trovati resti di industrie litiche, ossa lavorate e ceneri di probabili focolari.
Di questi reperti, trovati fino al 1937, sono rimasti solo i calchi perché andati persi con la guerra.
H. erectus si è estinto in un periodo fra i 200 mila ed i 70 mila anni fa.
Vuoi saltare tutto un pezzo di evoluzione per arrivare alla fine:pentitevi:?
:corn:
...il pubblico rumoreggia, impaziente...
Siamo nel 1856 e dentro una cava in Germania nella valle del Neander dei minatori trovarono alcuni fossili umani, precisamente parti di cranio e una calotta cranica, che datati, risalivano a circa 40 mila anni fa. I resti di questo ominide particolare furono chiamati Homo neanderthalensis, il famigerato Uomo di Neanderthal. Molti altri resti in Europa furono trovati in Francia a Le Moustier, La Ferraisse, La Chapelle-aux-Saints ecc..., in Belgio:D a La Naulette, Spy, in Spagna a Banolas e anche a Gibilterra, In Germania a Neandertal, Taubach, in Italia famosi sono i resti in una grotta del Monte Circeo.
In Toscana, alcune grotte vicino Cetona sono state abitate in passato dai neanderthal:D
L'Uomo di Neanderthal è attestato come presenza in Europa almeno da 350 mila anni fa.
Lo scheletro del Neanderthal ha ossa più robuste del sapiens, l'arcata sopraccigliare più sporgente, il cranio ancora un pò schiacciato e allungato posteriormente. Il volume encefalico era superiore a quello del sapiens, raggiungendo anche i 1625 cm3.
Una caratteristica dei Neanderthal è quella di avere le cavità nasali e paranasali molto sviluppate, cosa che ha sempre fatto pensare ad un adattamento al freddo, potendo l'aria insiprata riscaldarsi di più. Questa ipotesi oggi è stata abbandonata avendo trovato resti umani un pò più antichi con questa caratteristica e anche di zone più calde. Facendo un paragone con popolazioni odierne adattate al freddo, questa caratteristica non compare (es. Eschimesi).
To be continued...
Questi detti prima potrebbero essere considerati un pò come i neanderthaliani classici. Ma ce ne sono altri allora? In un certo senso...
Molti reperti che si discostano dagli erectus ma ancora non sono i sapiens, venivano spesso indicati genericamente come forme arcaiche di H. sapiens, sia in Europa che in Asia, presentando caratteristiche miste e con variazioni nello scheletro. Oltre ai neanderthal già menzionati, ve ne erano di precedenti, come varianti o forme pre-neanderthaliane trovati in Germania, dove ad esempio, uno dei crani, di una donna, presente ancora il toro o arcata sopraccigliare sempre evidente ma ha la fronte meno sfuggente, l'occipitale più arrotondato, il mento leggermente più pronunciato.
Altri reperti famosi furono i crani trovati a Saccopastore, vicino Roma, nel 1929 di un uomo e di una donna. La capacità cranica è più piccola, presentano il cranio ancora piatto, mento ancora sfuggente, presenza di fossa canina (una concavità sotto la radice dei canini).
Un'altra località in cui sono venuti alla luce altri reperti è stata Krapina in Croazia, vicino Zagabria, dove furono rinvenuti fra il 1899 ed il 1905 i resti umani, molto frammentati, di circa 80 individui. Per quanto ci siano delle somiglianze con i neanderthal classici, il cranio è più largo lateralmente, mento più sviluppato, la fronte è a volte sfuggente, a volte più dritta. E' possibile rientrino in una variante neanderthaliana.
A Ganovce in Cecoslovacchia nel 1926 fu trovato un calco endocranico, dovuto a depositi di travertino, con parte delle ossa del cranio.
Il cranio ancora lungo e basso ed una capictà cranica di circa 1320 cm3. Un neanderthaliano anteriore e probabilmente più primitivo.
A Vindja, sempre in Croazia, nel 1974 sono stati trovati numerosi resti, di cui i più antichi riguardano i neanderthal, mentre altri sembrano essere più vicini ai sapiens, forse una forma di transizione, avendo la cavità nasale più piccola, il toro sopraorbitario diviso e non continuo ecc...
E poi ci sono quelli in Asia. Ma prima dobbiamo passare in Siberia...
:OT:
qualche reperto suggerisce un'altezza di 30 m? Per un..."erectus", naturalmente
:mmh?:
fine OT.
Chiedo scusa: dire sciocchezze é più forte di me
:dunno:
Ma nemmeno 30cm! Cala nini, cala! :D
Dicevamo...siamo nei Monti Altai, in Russia, nella Siberia che non lontano confina con la Cina, dove in una grotta a Denisova furono ritrovati dei resti fossili che potevano essere di Neaderthal o forse anche Sapiens. Nel 2010 grazie all'estrazione di DNA mitocondriale da una falange appartenuta ad una ragazza (età presunta 14-15 anni) vissuta intorno ai 60 mila anni fa, ci fu una grossa sorpresa. Quel DNA non era nè dei Neanderthal e nè dei Sapiens.
Per quanto ancora non si potesse parlare di una specie nuova, in seguito fu analizzato anche il DNA nucleare e quindi si è potuto dire che i Denisoviani sono vicini ai Neanderthal, una specie affine in pratica, che però ha abitato la parte asiatica e siberiana. Si presume che il loro antenato comune sia vissuto intorno ai 440-390 mila anni fa.
Purtroppo per adesso dei denisoviani non abbiamo molto, per cui una ricostruzione dello scheletro e del loro aspetto non è possibile. Sono stati trovati solo poche parti ossee e frammenti.
Però una cosa interessante c'è. Dallo studio del DNA, si è potuto capire che in passato c'è stata ibridazione fra le specie.
Se bene o male oggi sappiamo che noi abbiamo qualcosa dei gene neanderthaliani, in passato ci sono stati accoppiamenti anche tra neanderthaliani e denisoviani. Nel 2018 è stato analizzato il DNA di una mandibola e si è visto che la donna a cui apparteneva, aveva avuto madre neanderthaliana e padre denisoviano. Ma non solo, anche fra Sapiens e Denisova c'è stato un certo flusso genico.
Insomma, ho visto N. che bacia D., che bacia S.:D
...cerchiamo di evitare le scene "forti"...ci sono "sensibilità", sul forum...
:corn:
50.000 A.C. - La grande ammucchiata:corn:
Se ci spostiamo in Asia, troviamo altri reperti tra cui i più importanti in Medio-Oriente. L'aspetto ricorda i Neanderthal anche se alcuni reperti mostrano caratteristiche miste, fra arcaiche e moderne, quindi i Sapiens. Alcune difficoltà di interpretazione ci sono state.
Dal 1925 in poi sono venuti alla luce molti reperti in Israele, appartenenti ad un periodo che sembra andare da 150 mila a 30 mila anni fa. Un cranio, detto cranio di Galilea, risalirebbe appunto a circa 150 mila anni fa. Secondo le analisi le caratteristiche potrebbero ricondursi anche a H. erectus oltre ai Neanderthal che Sapiens, facendo supporre una fase di passaggio da ominini più antichi a quelli più moderni.
Nella Grotta di Tabun sul Monte Carmelo fra gli anni '20 e '30 furono trovatiealcune ossa che sono state ricondotte ai Neanderthal con qualche caratteristica meno pronunciata e precisamente uno scheletro femminile, una mandibola maschile e un femore, insieme all' industria Musteriana. La datazione è di circa 90-100 mila anni fa.
Sempre sul Monte Carmelo, una sepoltura che è stata datata sui 60 mila anni fa, con uno scheletro quasi completo a parte il cranio mancante. E' stato però trovato l'osso ioide ed è risultato molto simile a quello moderno (lo ioide ci dà indicazioni sulla possibilità di fonazione:))
Poi, in una grotta vicino al Lago di Tiberiade, furono trovati addirittura i resti scheletrici di 5 individui. Si pensa anche qui ad una variante neanderthaliana. Capacità cranica ben sviluppata, sopra i 1700 cm3 e anche una statura che arrivava sopra 1,70m.
Più verso l'Asia occidentale, resti di Neanderthal sono stati trovati in Iraq, a Shanidar. Negli anni '50 furono trovati i resti di 7 individui tra cui un bambino. I reperti vanno da 70mila a 40 mila anni fa. Uno dei reperti porta i segni di un'amputazione di un braccio. Inoltre, scoperta che fu importantissima, uno degli scheletri era stato sepolto su un letto di fiori, come poi è stato dimostrato dall'analisi dei pollini nel terreno di sepoltura. Cosa questa che ci dà un'idea delle pratiche funerarie dei Neanderthal e affini.
Spostandoci ancora ad Est, in Uzbeechistan, A Teshik-Tash, sempre negli anno '50 furono scoperti i resti di un bambino che ben presenta caratteristiche miste fra Neanderthal e Sapiens, con grande capacità cranica, la fronte arrotondata, mento più pronunciato.
In Cina, altri resti che però hanno caratteristiche che ancora ricordano H. erectus miste a moderne, quindi aspetti intermedi fra i primi ed i Sapiens.
In una località della Cina negli anni '70 furono ritrovati resti di 11 individui, datati sui 100-120 mila anni fa. Si pensa a forme premoderne, di transizione.
Una pausa nel vostro racconto antropologico.
https://www.musme.it/wp-content/uplo...1500x630-1.png
Buongiorno Vega, stamane per colazione ti offro una digressione: l’avventura della conoscenza umana.
La conoscenza ha il potere di abbattere le barriere, di superare i limiti imposti da pregiudizi, superstizioni.
Sconfinare significa affrontare l’ignoto con spirito critico, aprirsi a prospettive inaspettate, avere il coraggio di cambiare il modo in cui si guarda il mondo, espandere il proprio orizzonte per scoprire nuove possibilità e nuove realtà.
Viviamo in un’epoca nella quale distinguere tra vere e false informazioni è difficile, perciò è fondamentale interrogarsi su come preservare il valore della conoscenza consapevole. :eek:
Very interesting! :)
Non potrò andarci:bua:
-
E' un lavorone lungo:D
Mi sono messo comodo: il branco essendo in ferie, ho tutto il mio tempo
:mmh?:
Rieccoci...
E siamo arrivati a Homo sapiens. I fossili ci dicono che H. sapiens si è originato in Africa e da qui si è poi diffuso in tutto il pianeta. Inoltre, sia i fossili che studi genetici ci dicono che probabilmente la linee evolutive che hanno portato ai Neanderthal da una parte e a noi dall'altra, si sono separate circa 500-600 mila anni fa da un progenitore comune.
Grazie a ritrovamenti in Marocco nel 2017 e altri studi, sappiamo che popolazioni simili a H. sapiens esistevano già poco più di 300 mila anni fa. Le caratteristiche facciali erano simili a noi anche se persisteva ancora un certo allungamento del cranio.
Esemplari più moderni sono stati ritrovati in Etiopia e risalgono sia a 195 che a 160 mila anni fa. Questi fossili non avevano il toro sopraorbitario pronunciato come H. erecutus o i Neanderthal, erano meno massicci di corporatura, con ossa più fini.
Fuori dall'Africa, ritrovamenti più antichi in Medio Oriente risalgono a 180 mila anni fa.
Le analisi genetiche ci dicono anche che le popolazioni europee e asiatiche condividonouin antenato abbastanza recente e originato dalla linea africana e che la diffusione si è avuta in più ondate migratorie, raggiungendo prima l'Asia, poi l'Europa e l'Australia. In America molto facilmente dopo e i resti più antichi ritrovai risalgono più o meno a 15 mila anni fa.
Reperti fossili più recenti ci dicono che in un periodo che risale a 30-40 mila anni fa, individui che ormai possiamo dire anatomicamente moderni, vivevano in Africa, Asia ed Europa. Per esempio, il famoso uomo di Cro-Magnon, ritrovato in Francia e datato sui 30 mila anni fa, è l'esempio tipico.
Ed è ai sapiens più moderni che dobbiamo le pitture rupestri e altri reperti artistici.
Le prime forme di arte "astratta" (con tutte le cautele, i "benefici di inventario", i distinguo, i se ed i ma possibili ed immaginabili) potrebbero essere le incisioni di una serie di linee incrociate, ordinate in modo intenzionale della grotta di Gibilterra o le forme geometriche, linee e stencil di mani delle grotte spagnole di La Pasiega, Maltravieso e Ardales. Tutte precedenti ai sapiens e probabilmente neanderthal.
Che, tutto sommato, non doveva essere il bruto idiota che é stato a lungo descritto.
Resta il mistero della sua estinzione....salvo i pezzetti di DNA che ci portiamo appresso.
Certo. Coi sapiens abbiamo però una produzione più cospicua e varia, con scene naturalistiche e simboliche, statuette ecc...
Ma non è finita qui!
Nel primo decennio degli anni 2000 furono scoperti, in una miniera di pietra calcarea nell'Isola di Flores in Indonesia, resti di ominini particolari, piccini picciò, gli Hobbit dell'evoluzione:D, che furono chiamati Homo floresiensis. Erano bassi di statura, con capacità cranica inferiore ai sapiens. L'aspetto ricorda addirittura quello degli australopitechi.
C'è chi diceva che discendevano da H. erectus, altri che erano dei sapiens affetti da qualche disturbo.
Alla fine, Homo floresiensis è stato catalogato come specie a sè stante (probabile che non sia derivato da H. erectus), la cui linea evolutiva si era staccata prima di quella che ha portato ai neanderthal e ai sapiens. Altri reperti scoperti, risalgono a 700 mila anni fa, cosa che confermerebbe l'antichità e la comparsa prima di noi sapiens.
Una delle ipotesi della piccola statura, è che anche H. floresiensis si sia evoluto adattandosi all'ambiente limitato, assenza probabilmente di predatori, come quello delle isole, secondo quel fenomeno che viene indicato come nanismo insulare. Ne abbiamo avuto un esempio anche in Italia con gli elefanti preistorici del Pleistocene in Sicilia:)
H. floresiensis è vissuto, secondo ritrovamenti di datazione più recente, fino a circa 50 mila anni fa. E chissà se ha incontrato i sapiens, che forse potrebbero averne causato la scomparsa dato che in quell'epoca già erano arrivati in Indonesia.
*
Last but not least, eccoci a Homo naledi, l'ultimo scoperto. Nel 2015 furono scoperti molti resti ossei in un sistema di grotte in Sudafrica, la Rising Star Cave.
Uno fra i ritrovamenti più importanti è stato quello dei denti e di frammenti ossei di un bambino, che si stima vissuto più di 200 mila anni fa e di non più di 6 anni.
Quello che lascia dubbi e problemi è la conformazione delle grotte, la profondità dentro cui sono stati ritrovati i tanti resti umani, data anche le fenditure strette e l'accesso impervio. Non si capisce se potessero essere abitate abitualmente, dati i problemi di accesso alle camere e l'ambiente poco ospitale e dei tanti stretti passaggi, ma si sospetta che possano essere più probabilmente servite forse come luogo di sepoltura.
H. naledi, date le caratteristiche di peidi e mani, era bipede e la mano dotata di presa fine. Aveva però una minor capacità cranica e una statura più bassa.
Si stima che possa essere comparso almeno 1,5 milioni di anni fa. Ci sono stati problemi di datazione poiché, trovandosi in una grotta sono venuti a mancari strati di terreno o rocce in cui erano inglobati. Nel 2017 però grazie allo studio con isotopi radioattivi dei denti di un cranio, si è stimato che questo individuo sia vissuto 300 mila anni fa. I fossili suggeriscono che sia vissuto fino a tempi recenti, coesistendo con i sapiens.
E qui finisce almeno la parte del percorso delle tipologie dell'ominazione.
Se non erano "vegani :mmh?: ante-litteram", perché no?