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Facebook & Co, tutte le manipolazioni di cui non ci accorgiamo
Per ogni sito web 100 attori raccolgono i nostri dati. Con meccanismi intrusivi raffinati. Il garante Ue: «La tecnologia è in simbiosi col potere». Nuove regole in arrivo: Zuckerberg rischia una multa da 1,6 miliardi.
http://www.lettera43.it/it/articoli/...lytica/218828/
Finiremo ad essere un esercito di formichine, schedate e indirizzate in base al profilo psicologico? Non dovremo neanche più sforarci di cercare lavoro, ci sarà assegnato in base ai test?
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Dubbio amletico.
Con un'intera pagina pubblicata sui principali quotidiani inglesi Mark Zuckerberg ha chiesto scusa agli utenti di Facebook per aver tradito la loro fiducia. La lettera, sotto forma di annuncio pubblicitario, arriva dopo lo scandalo dei dati rubati emerso con la vicenda Cambridge Analytica. "Abbiamo la responsabilità di proteggere le vostre informazioni, se non ci riusciamo non vi meritiamo", scrive il Ceo di Facebook al pubblico anglosassone.
Non è che chiagne e fotte, alle volte?
https://www.repstatic.it/content/naz...82c52e69a3.jpg
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Monia
"Abbiamo la responsabilità di proteggere le vostre informazioni, se non ci riusciamo non vi meritiamo"
Veramente sta scritto we don't deserve it e non we don't deserve you. A questo punto resta solo da capire a che cosa si riferisca quell'it, in modo da poter dare alla frase un senso compiuto. Che cosa non meritano, le informazioni che trattano? Allora gli utenti facciano a meno di dargliele, in alternativa taglino la testa al toro e smettano di essere utenti, che è perfino più facile. Oppure, con significato tanto più vago quanto mai definito in seguito, non meritano la campagna di demonizzazione che stanno subendo, come a dire: se non ce la facciamo non è mica colpa nostra, noi ce la mettiamo tutta, e non meritiamo affatto le palate di merda che ci state gettando addosso?
Altro che dubbi amletici. Nessuna delle considerazioni che ho fatto riesce, mio malgrado, a gettar luce su interrogativi di una tale portata, l'ultimo dei quali è: ma non sei tu quella che ha il marito inglese?
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Citazione:
Originariamente Scritto da
BiO-dEiStA
Veramente sta scritto we don't deserve it e non we don't deserve you. A questo punto resta solo da capire a che cosa si riferisca quell'it, in modo da poter dare alla frase un senso compiuto. Che cosa non meritano, le informazioni che trattano? Allora gli utenti facciano a meno di dargliele, in alternativa taglino la testa al toro e smettano di essere utenti, che è perfino più facile. Oppure, con significato tanto più vago quanto mai definito in seguito, non meritano la campagna di demonizzazione che stanno subendo, come a dire: se non ce la facciamo non è mica colpa nostra, noi ce la mettiamo tutta, e non meritiamo affatto le palate di merda che ci state gettando addosso?
Altro che dubbi amletici. Nessuna delle considerazioni che ho fatto riesce, mio malgrado, a gettar luce su interrogativi di una tale portata, l'ultimo dei quali è: ma non sei tu quella che ha il marito inglese?
Non avevo notato quell'it: che si riferisca alla popolarità di cui gode Facebook in Inghilterra?
Invece, la faccenda del marito inglese c'entra (con la mia conoscenza vera o presunta di questa lingua) come i cavoli a merenda. A meno che tu non ami fare la maestrina con la penna rossa... ruolo al quale sono più che mai allergica.
Quindi, mi fermo e la chiudo qui.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Monia
Invece, la faccenda del marito inglese c'entra (con la mia conoscenza vera o presunta di questa lingua) come i cavoli a merenda. A meno che tu non ami fare la maestrina con la penna rossa... ruolo al quale sono più che mai allergica.
Vedi, qui non si parla di una virgola bensì di un completo stravolgimento di significato, e non occorre essere una maestrina dalla penna rossa per accorgersi di un errore così madornale. Poi la faccenda del marito inglese di per sé potrebbe anche non c'entrare, in effetti, ma in ciò che hai detto c'è qualcosa che mi suona male, e dopo una piccola ricerca eccolo qua:
Citazione:
Originariamente Scritto da
Monia
Parlo inglese tutti i giorni...
a casa (mio marito è inglese)
al lavoro (ho a che fare quotidianamente con stranieri)
con gli amici (alcuni di loro sono inglesi)
al telefono (con i parenti in UK)
e persino quando sono incazzata (uso parolacce inglesi, ché mi sembrano meno gravi)... :mmh?:
E da una che dichiara di usare l'inglese tutti i giorni è più che lecito aspettarsi qualcosa di meglio. In ogni caso sta di fatto che o hai sparato cazzate oggi o le hai sparate allora. Perché sai, ho i miei difetti ma ho anche una memoria che funziona bene, e a volte si fa sentire per conto suo perfino per particolari a cui consciamente non dedicherei la minima attenzione.