Originariamente Scritto da
axeUgene
...che se tu desumi un legge a partire da un dato sensibile, un testo, l'osservazione del mondo, quello che ti pare, quella legge - in senso lato, vale anche per una gerarchia di principi - deve essere congruente e coerente con l'insieme del dato sensibile osservato, o della logica del testo;
cioè, non interpretabile, esattamente come non sono interpretabili i segnali stradali, che fanno legge per il comportamento su strada;
se gli automobilisti si dividessero in gruppi, ognuno dei quali interpreta in modo difforme od opposto alcuni segnali fondamentali, i semafori, il divieto di accesso o altro, si dovrebbe desumere l'inattitudine di quella segnaletica a guidare gli automobilisti;
analogamente, se hai una pluralità di dottrine, vuol dire che non c'è un dato sensibile univoco; è un semplice fatto; altrimenti crederebbero tutti nella stessa cosa;
questo, beninteso, non implica la dismissione della religione; ma la presa d'atto che solo un radicamento nella coscienza individuale le può rendere sensate, cioè "vere" per il credente, senza la necessità di una dimostrazione sensibile;
i tentativi di affermarne una verità dimostrabile sono destinati a fallire e a nutrire lo scetticismo, o addirittura il ridicolo, se si tratta di tentativi ingenui.