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Uh la questione del "Ha detto no ma voleva dire si" è davvero irritante.
E purtroppo è vero, è ancora pensiero comune a molti uomini.
Così come lo sono le dimissioni in bianco in caso di gravidanza, l'impossibilità di fare carriera in certi ambienti o aziende se sei donna (quella in cui lavoro io è così vanno avanti solo gli uomini), ecc.
Per fortuna la mentalità di molti uomini sta cambiando. Ne conosco davvero parecchi che sono pure più femministi di me.
Ma finché ci sarà uno zoccolo duro la cui mentalità è ancorata a logiche di prevaricazione, non ne usciremo.
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Purtroppo le donne devono ancora, molto spesso, scegliere se fare dei figli o fare “anche” altro
Quando Cono ribadisce il concetto della donna e il “suo naturale istinto” all’accudimento, vuole fare solo scendere in gola la pillola che in pratica il figlio te lo sei fatta tu e tu te lo sciroppi
Io nel mio piccolo, ho sovvertito tutte le regole che potevo sovvertire
Ma il più dei comportamenti odiosi ci sono, aivoglia se ci sono
Ho fatto delle scelte, molte anche obbligate
Se avessi avuto la spalla giusta accanto
Non dico Presidente del Consiglio
Ma quasi… :D
E sto crescendo mia figlia affinché non si fermi davanti a niente
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Breakthru
certo l'istruzione prima di tutto, se eccellente meglio, ma se poi devi stare a casa perché non ci sono i nidi?
l'istruzione fa poco se la società non esprime una domanda qualificata di merito;
Dark descrive che nella sua azienda fanno carriera gli uomini; mi ricordo che una decina d'anni fa le avevo consigliato di specializzarsi in economia, ché è mediamente l'unica informazione che si paga direttamente, e non essenzialmente con le inserzioni, e cioè il top della qualifica in quel mestiere; a parità di livello, uno che spiega il senso di una fusione tra banche tedesche è più raro e pagato di uno in grado di spiegare la guerra civile siriana, che è tutto dire;
se una società è in condizione di aver bisogno anche delle donne al top dell'istruzione, gli asili li crea e spende pure per i congedi paritari.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
dark lady
Apro questa discussione in seguito ad un confronto avuto su un social network con un soggetto di ignoranza abissale, secondo cui i movimenti femministi sono una grande cazzata, che non è vero che c'è tutta questa violenza di genere e che non è vero che le donne vengono discriminate.
Ora, io posso capire che alcune frange del femminismo possano risultare eccessive, così come il continuo gridare al patriarcato, ma se anche non vogliamo chiamarlo così, sentire che c'è gente convinta che le donne hanno già raggiunto la parità, che non è vero che mediamente guadagnano meno degli uomini anche a parità di mansioni, ecc, ecc, mi fa accartocciare le ovaie.
Ora, che ne pensate voi dell'argomento?
Scusate, non ho seguito tutta la discussione e rispondo alla domanda iniziale e magari ripeterò dei concetti già detti.
Il tuo conoscente è un misogino.
Non che io mi sia riconosciuta in qualche movimento femminista, eh!, però alcune loro conquiste sono pietre miliari nel riconoscimento dei diritti delle donne nella nostra società, tra cui vorrei citare la legge sull’aborto, ora vietato in molti stati USA. (!)
In Italia almeno una donna viene uccisa ogni tre giorni.
https://www.fanpage.it/politica/viol...ni-tre-giorni/
Vogliamo parlare degli stupri (solo quelli che sono noti alla cronaca) e della violenza sulle donne?
https://www.istat.it/statistiche-per...e-di-violenza/
I salari o le paghe sono più basse di quelli degli uomini.
https://www.fanpage.it/politica/viol...ni-tre-giorni/
Ancora oggi molte donne vivono nel ristretto ruolo di angeli del focolare, casa e famiglia, o forse peggio, lavoro e famiglia rincorrendo orari massacranti e magari rinunciando alla carriera o ai loro sogni per stare dietro ai figli ed ai genitori anziani.
Magari qualcun altro vorrà parlare dei secoli passati, di tutte quelle donne che sono vissute all’ombra del marito/ compagno, forse anche famoso. Questo non vuol dire che oggi la situazione sia rosea per il genere femminile, come testimoniano pure i pochi link che ho indicato.
Alla fine di questa discussione magari mostra a questo maschietto questi contributi: forse ne trarrà vantaggio, ma ho i miei dubbi che possa servire a qualcosa, perché non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire.
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Originariamente Scritto da
follemente
Il link non é quello bbono
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Citazione:
Originariamente Scritto da
restodelcarlino
Il link non é quello bbono
Provvedo subito: ci sono delle differenze nelle statistiche riportate ne due link, ma comunque il salario inferiore delle donne è lampante.
https://www.adnkronos.com/economia/l...1lzOHvApkyNUMk
https://www.elle.com/it/magazine/wom...ti-aggiornati/
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Citazione:
Originariamente Scritto da
follemente
tenchiù
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A leggere il titolo del topic ho pensato a un tag-match tipo MariaRosaria feat Concetta vs Gojira feat King Ghidora.
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Boh, a casa mia sono in netta minoranza e mi si impone la ragione per la quale io, padrone di casa, devo togliermi le scarpe all'ingresso, se voglio entrare.
Poi vero è, purtroppo che la violenza è prerogativa dei maschi, ma ho visto donne di una delinquenza sopraffina attuare violenze, prevaricazioni e vendette che neanche il più creativo di maschi sarebbe in grado di attuare.
Infine c'è una soluzione a tutto ciò : uno bello sciopero del sesso, totale e indiscriminato e vedrete come gli uomini si inginocchieranno al vostro cospetto.
Detto ciò il vino era ottimo e l'arrosto di salsiccia bistecche normali e alla fiorentina, abbondanti e in questo momento sto per andare a dormire con un alto tasso di alcol vincolo in corpo.
Viva il matriarcato, che esiste e governa in certe nostre aree rurali!!!
Nott..
burp!!! (ruttino di chi ha bevuto vino)
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Citazione:
Infine c'è una soluzione a tutto ciò : uno bello sciopero del sesso, totale e indiscriminato e vedrete come gli uomini si inginocchieranno al vostro cospetto.
Ci aveva già pensato Aristofane!:D
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Citazione:
se una società è in condizione di aver bisogno anche delle donne al top dell'istruzione, gli asili li crea e spende pure per i congedi paritari
Una volta, qualche decennio fa, c'erano anche gli asili aziendali per esempio.
Il tuo discorso va bene fino ad un certo punto perché le donne lavorano e fanno lavori di tutti i tipi. La creazione di asili o aumentare la possibilità di accesso a quelli pubblici, poter ampliare gli orari, dovrebbe prescindere dall'avere o meno donne indispensabili in posizioni di alta qualifica se vogliamo tornare ad avere servizi in più a favore delle famiglie e delle donne.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Vega
Una volta, qualche decennio fa, c'erano anche gli asili aziendali per esempio.
ora non ci sono più le aziende di grandi dimensioni;
soprattutto, qualche decennio fa, il sistema economico era tutto direttamente o indirettamente sovvenzionato a buffo dal denaro pubblico, tramite la politica in via diretta, e tramite il sistema bancario, che pure era pubblico; le cose sono cambiate 33 anni fa, mica ieri; e il basso livello di produttività e redditività media ha fatto il resto:
Citazione:
Il tuo discorso va bene fino ad un certo punto perché le donne lavorano e fanno lavori di tutti i tipi. La creazione di asili o aumentare la possibilità di accesso a quelli pubblici, poter ampliare gli orari, dovrebbe prescindere dall'avere o meno donne indispensabili in posizioni di alta qualifica se vogliamo tornare ad avere servizi in più a favore delle famiglie e delle donne.
se il sistema è "ricco" - tipo Germania di 20 anni fa, dopo le riforme e il tagli di Schroeder, socialdemocratico, in una certa misura, le posizioni basse hanno garanzie;
ma se la manodopera è mediamente poco qualificata e fungibile - tipo settori maturi - le donne pagano pegno occupazionale non solo nelle crisi, dove non sarebbe teoricamente automatico, e per l'evidente cultura diffusa, ma evidentemente per lo squilibrio privato dell'apporto in famiglia:
se due coniugi fanno gli operai e fabbricano lavatrici - cioè, guadagnano poco - nel momento in cui hanno un figlio e/o un anziano in casa, quel lavoro femminile è disincentivato dall'insieme delle prassi e delle esigenze; e il sistema si adegua alla pressione dello status quo tradizionale;
se due coniugi fanno i manager o i ricercatori di punta, il sistema deve tutelare quelle capacità femminili, che non può perdere; moltiplica per milioni, e ti spieghi;
ti spieghi pure perché i tradizionalisti sono anche avversi alla cultura della ricchezza e li ritrovi negli ambienti rurali e dell'industria matura: dove c'è innovazione e ricerca, la competizione - altro babau dei conici - espone gli equilibri di potere di genere alla sovversione delle potenzialità femminili nello studio e nella carriera.
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Non so se qualcuno abbia già parlato (mi pare Axe nel suo ultimo intervento , di striscio) della difficoltà per una giovane (e bella) donna di raggiungere dei posti dirigenziali. Molte me ne hanno testimoniato, ma ieri sera ho guardato il film biografico Sulle ali della musica (2018), incentrato su Antonia Brico, pianista e soprattutto direttrice d’orchestra statunitense di origine olandese (1902-1989), un film che esprime con evidenza quanto deve essere determinata ed ostinata una donna se vuole farsi strada in un campo riservato agli uomini, per tacere del fatto che spesso deve rinunciare ad avere una famiglia e dei figli.
Certo, molte donne hanno ottenuto il successo che si merita(va)no, come appunto la Brico, ma ciò non toglie che abbiano dovuto affrontare una via irta di ostacoli che ad un uomo sono risparmiati.