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Originariamente Scritto da
dark lady
Questa è una cosa di cui sono convinta anch'io.
Non dico che le relazioni gay non siano soggette al logoramento come tutte le altre, ma secondo me ci si capisce decisamente meglio. Ho tantissime amiche omosessuali e nelle loro coppie vedo una capacità di comprensione reciproca che nelle relazioni uomo-donna non vedo mai. Infatti spesso per scherzare dico loro che essere nata etero è una bella sfiga :asd:
Tu parli di due mondi diversi, ed in effetti è vero. Ci sono aspetti su cui comprendersi risulta difficile. Il tuo discorso sul cercare di scoprirsi è assolutamente condivisibile, ma non è detto che dall'altra parte trovi la stessa capacità.
Io con l'età ho maturato delle consapevolezze, che comunque mi aiutano a vivere relazioni molto più rilassate e prive di aspettative. Non credo nell"amore della vita". Credo che si possano trovare persone con cui percorrere un pezzo di strada, con cui condividere, con cui scoprirsi.
Le donne hanno una marcia in più nelle relazioni e non mi stupisce quanto riferisci sulle tue amiche omo. Non so fra uomini.
Più che di amore, di cui c’è una retorica infinita, forse conviene parlare di relazioni: uno o più, serie o leggere ha scarsa importanza. L’importante è apprezzarle e/o ottenere le consapevolezze che fanno crescere, quelle di cui parli
In particolare direi la consapevolezza di quello che NON si vuole. La tossicità di una relazione , in primis.
Quello che “si vuole molto” invece mi appare come nemico del rapporto. La propria volontà tende a escludere o soverchiare la diversità dell’altro.
Infatti, quando ho cominciato a capire di non aver più speranze di far funzionare le cose come desideravo, be’.. l’accettazione della sconfitta, della mia resa, paradossalmente è stato proprio il punto di svolta che ha permesso di realizzare equilibri nuovi, insperati. Forse perché ci siamo arresi più o meno nello stesso periodo e quindi poi la cosa funziona, in mezzo anche a vivificanti contrasti.
Insomma: poco merito, tanto culo… Ops, ma sto parlando con Dark! Mi permetterà tali francesismi?
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Alle volte vi leggo come foste esseri di un altro mondo.
Ma è da sempre che le cose funzionano a questo modo, uomo-donna, uomo-uomo, donna-donna, per la miseria non cambia nulla.
Dico solo che è tutto legato alla propria esperienza, a quello che capita nella vita, al carattere che hai, come sei cresciuto, come vivi un rapporto.
Ma questo non solo nell'amore (oggetto del topic) ma anche sul lavoro, con l'esterno, dappertutto.
Tornando al thread, vedi che la maggior parte della nostra giornata la passiamo come persone razionali, logiche, che agiscono seguendo schemi di pensiero piu' o meno comuni a tutti. Rispondiamo agli stimoli dati dai rapporti con i nostri simili in un modo praticamente schematico e prevedibile perche' si basa su criteri piu' o meno di comune buon senso e di razionalita'. L'amore si puo' considerare suppergiu' un incidente di percorso in questa preponderanza di razionalita' e dal momento che funziona con regole sue che con la razionalita' non hanno nulla a che fare , ci spiazza e crea emozioni che non sappiamo sempre gestire bene e che ci creano confusione.
Ma a tutto c'è un rimedio, no?
Solo ad una cosa nella vita non puoi farci nulla.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Adalberto
Le donne hanno una marcia in più nelle relazioni e non mi stupisce quanto riferisci sulle tue amiche omo. Non so fra uomini.
Più che di amore, di cui c’è una retorica infinita, forse conviene parlare di relazioni: uno o più, serie o leggere ha scarsa importanza. L’importante è apprezzarle e/o ottenere le consapevolezze che fanno crescere, quelle di cui parli
In particolare direi la consapevolezza di quello che NON si vuole. La tossicità di una relazione , in primis.
Quello che “si vuole molto” invece mi appare come nemico del rapporto. La propria volontà tende a escludere o soverchiare la diversità dell’altro.
Infatti, quando ho cominciato a capire di non aver più speranze di far funzionare le cose come desideravo, be’.. l’accettazione della sconfitta, della mia resa, paradossalmente è stato proprio il punto di svolta che ha permesso di realizzare equilibri nuovi, insperati. Forse perché ci siamo arresi più o meno nello stesso periodo e quindi poi la cosa funziona, in mezzo anche a vivificanti contrasti.
Insomma: poco merito, tanto culo… Ops, ma sto parlando con Dark! Mi permetterà tali francesismi?
Ahahah tranquillo puoi usare tutti i francesismi che vuoi.
Condivido sulla consapevolezza di cosa non vuoi. Io dopo una relazione di 17 anni, miseramente naufragata, ho accumulato abbastanza esperienza da avere tutta la consapevolezza del mondo. E condivido anche che poò essere un problema avere troppe certezze su cosa si vuole. Io di quelle proprio non ne ho. Nelle relazioni mi piace pormi con apertura per capire cosa possono portarmi di bello.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Kanyu
Alle volte vi leggo come foste esseri di un altro mondo.
Ma è da sempre che le cose funzionano a questo modo, uomo-donna, uomo-uomo, donna-donna, per la miseria non cambia nulla.
Dico solo che è tutto legato alla propria esperienza, a quello che capita nella vita, al carattere che hai, come sei cresciuto, come vivi un rapporto.
Ma questo non solo nell'amore (oggetto del topic) ma anche sul lavoro, con l'esterno, dappertutto.
Tornando al thread, vedi che la maggior parte della nostra giornata la passiamo come persone razionali, logiche, che agiscono seguendo schemi di pensiero piu' o meno comuni a tutti. Rispondiamo agli stimoli dati dai rapporti con i nostri simili in un modo praticamente schematico e prevedibile perche' si basa su criteri piu' o meno di comune buon senso e di razionalita'. L'amore si puo' considerare suppergiu' un incidente di percorso in questa preponderanza di razionalita' e dal momento che funziona con regole sue che con la razionalita' non hanno nulla a che fare , ci spiazza e crea emozioni che non sappiamo sempre gestire bene e che ci creano confusione.
Ma a tutto c'è un rimedio, no?
Solo ad una cosa nella vita non puoi farci nulla.
Beh guarda non tutti sono razionali e logici, in realtà.
Come tu giustamente dici, tante cose dipendono dal carattere e dalle proprie esperienze di vita.
Recentemente io ho saputo essere razionale nonostante tutto, scegliendo me stessa e il mio benessere, davanti a una situazione non chiara. Un tempo avrei agito diversamente, avrei aspettato, avrei portato avanti la relazione pur se con esito incerto.
Oggi, come ho detto, so cosa non voglio, ed è questo che fa la differenza. Non voglio rincorrere nessuno. Non più. Non voglio stare con qualcuno che non è certo, che non sa cosa vuole. Se rischio di essere un'opzione, allora preferisco tirarmi indietro. A volte è meglio scegliere un piccolo dolore, rispettando se stessi, per evitarne uno più grande dopo.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
dark lady
Se rischio di essere un'opzione, allora preferisco tirarmi indietro. A volte è meglio scegliere un piccolo dolore, rispettando se stessi, per evitarne uno più grande dopo.
ma questo è un "dopo" che in effetti agisce sul tuo stato emotivo del presente;
è una carenza di quella persona ? cosa ti fa mancare, tanto da rendere di meno valore quello che ti dà ?
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
Non si decide di innamorarsi: accade!
Non ci si mette a tavolino a studiare e a provare le Persone per poi concludere: si, mi innamoro o no, non fa per me. Sei più vicina ai 50 che ai 40 e pratichi ancora il trombamici, l'hai scritto te ieri. Cosa vuoi che venga fuori da comportamenti del genere? Il verbo che muove tutto è AMARE, non provare.
Dici che "accade", ma non è detto che tra il non innamorarsi e il momento in cui "accade", tutte le persone debbano stare in contemplazione e in attesa.
Aggiungi l'aspetto dell'età che per te pare essere dirimente, come se l'età con sè debba portare ad un modello che tu condividi.
Sai benissimo che rimarcare l'età di qualcuno non può definirlo come persona nè aprire l'orizzonte a chissà quali aspettative che, ovviamente, devono essere conformi a ciò che tu ritieni giusto per l'umanità.
Se una persona tira i remi in barca con le relazioni, dici che si è arreso.
Smentendo quindi la prima cosa che vai ripetendo : "accade".
Se accade, come dici, non serve fare altro che non sia conforme al proprio modo di vivere e sentire.
Mi pare che tu faccia una grande difficoltà ad accettare che la diversità dei percorsi e la pluralità dei finali siano parte vera e importante della vita di ciascuno.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
dark lady
A parte che ho 43 anni, quindi tecnicamente sono più vicina ai 40, ma comunque non è che ci sia un'età limite per fare del sano sesso ricreativo
Ahhh 43, scusami scusami allora: continua pure a praticare il trombamici :sisi:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Bauxite
Dici che "accade", ma non è detto che tra il non innamorarsi e il momento in cui "accade", tutte le persone debbano stare in contemplazione e in attesa.
Aggiungi l'aspetto dell'età che per te pare essere dirimente, come se l'età con sè debba portare ad un modello che tu condividi.
Sai benissimo che rimarcare l'età di qualcuno non può definirlo come persona nè aprire l'orizzonte a chissà quali aspettative che, ovviamente, devono essere conformi a ciò che tu ritieni giusto per l'umanità.
Se una persona tira i remi in barca con le relazioni, dici che si è arreso.
Smentendo quindi la prima cosa che vai ripetendo : "accade".
Se accade, come dici, non serve fare altro che non sia conforme al proprio modo di vivere e sentire.
Mi pare che tu faccia una grande difficoltà ad accettare che la diversità dei percorsi e la pluralità dei finali siano parte vera e importante della vita di ciascuno.
....e qua allora (aiutati anche dalla riflessione di Kanyu) chiamo tutti gli altri amici e tutte le altre amiche a pronunciarsi: con un SI o con un No, altrimenti rischiamo di girare in tondo all'argomento senza cavarne niente.
Si decide, di innamorarsi (a qualsiasi età) o è un evento che ci supera?
È un moto razionale o interiore?
Per favore, solo un Si o un No. Tanto per avere un'idea.
Grazie.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
Ahhh 43, scusami scusami allora: continua pure a praticare il trombamici :sisi:
Gelosia,
mi acceca, mi uccide
Assurda malattia
:D
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
Ahhh 43, scusami scusami allora: continua pure a praticare il trombamici :sisi:
oh pensa come è felice ora Dark di aver avuto il tuo permesso
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
....e qua allora (aiutati anche dalla riflessione di Kanyu) chiamo tutti gli altri amici e tutte le altre amiche a pronunciarsi: con un SI o con un No, altrimenti rischiamo di girare in tondo all'argomento senza cavarne niente.
Si decide, di innamorarsi (a qualsiasi età) o è un evento che ci supera?
È un moto razionale o interiore?
Per favore, solo un Si o un No. Tanto per avere un'idea.
Grazie.
Nè l'uno nè l'altro.
Non vedo trascendenza: in amore si è.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Kanyu
Alle volte vi leggo come foste esseri di un altro mondo.
Ma è da sempre che le cose funzionano a questo modo, uomo-donna, uomo-uomo, donna-donna, per la miseria non cambia nulla.
Dico solo che è tutto legato alla propria esperienza, a quello che capita nella vita, al carattere che hai, come sei cresciuto, come vivi un rapporto.
Ma questo non solo nell'amore (oggetto del topic) ma anche sul lavoro, con l'esterno, dappertutto.
Tornando al thread, vedi che la maggior parte della nostra giornata la passiamo come persone razionali, logiche, che agiscono seguendo schemi di pensiero piu' o meno comuni a tutti. Rispondiamo agli stimoli dati dai rapporti con i nostri simili in un modo praticamente schematico e prevedibile perche' si basa su criteri piu' o meno di comune buon senso e di razionalita'. L'amore si puo' considerare suppergiu' un incidente di percorso in questa preponderanza di razionalita' e dal momento che funziona con regole sue che con la razionalita' non hanno nulla a che fare , ci spiazza e crea emozioni che non sappiamo sempre gestire bene e che ci creano confusione.
Ma a tutto c'è un rimedio, no?
Solo ad una cosa nella vita non puoi farci nulla.
in effetti mi sento spesso un marziano :). Forse meglio dire lunatico..
Ma è solo per darti ragione, quesito stupido il mio.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
....e qua allora (aiutati anche dalla riflessione di Kanyu) chiamo tutti gli altri amici e tutte le altre amiche a pronunciarsi: con un SI o con un No, altrimenti rischiamo di girare in tondo all'argomento senza cavarne niente.
Si decide, di innamorarsi (a qualsiasi età) o è un evento che ci supera?
È un moto razionale o interiore?
Per favore, solo un Si o un No. Tanto per avere un'idea.
Grazie.
Guarda che non è un referendum!
Il desiderio, l'accoppiamento, l' innamoramento e le relazioni nascono e vengono governati da complessi meccanismi e reazioni chimiche nel cervello.
E non ci s'innamora a comando, manco se vai a cercarlo nel reality show "Le stagioni dell'Amore".:D
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Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
ma questo è un "dopo" che in effetti agisce sul tuo stato emotivo del presente;
è una carenza di quella persona ? cosa ti fa mancare, tanto da rendere di meno valore quello che ti dà ?
Non ho ben capito la domanda...