a parte il fatto che alcune misure ci sono, ti resta il confronto con chi tira dall'altra parte;
secondo me ti sfugge il carattere localistico di tutta la questione, perché pensi all'"Italia", che in questo ragionamento è qualcosa di fragilissimo e inesistente;
se leggi i dati sul fisco pro-capite, capisci perché al nord votano plebiscitariamente la flat-tax:
http://www.adnkronos.com/soldi/econo...tml?refresh_ce
nella vita delle persone quello che conta è la spesa locale e regionale, perché il costo e il funzionamento di tutti i servizi dipende da quello; se in Lombardia hanno paura dei clandestini, pensano che tenendosi le loro tasse potrebbero assumere più agenti di polizia locale e investire in sicurezza, non a togliere il sussidio al pizzaiolo egiziano che lavora nella pizzeria sotto casa e magari paga l'affitto del bilocale in periferia al commerciante in pensione, per dare quei soldi al disoccupato di Afragola;
cioè, a me questo non fa piacere, perché avrei preferito una gestione graduale e condivisa di questi problemi, e con una finanza europea;
ma le cose sono andate diversamente; il taglio delle attribuzioni regionali è stato bocciato al referendum, la legge maggioritaria pure;
adesso siamo alla spaccatura, e Dio solo sa come andrà a finire, dopo anni di odio diffusissimo e promesse strabilianti, che hanno alimentato aspettative impossibili da mantenere; e siamo solo al prologo, perché si è appena iniziato a parlare di soldi.