E' venuto ad abitare con l'Umanità intera! Poichè ha dato la Sua Vita per la Salvezza di tutti.
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E' venuto ad abitare con l'Umanità intera! Poichè ha dato la Sua Vita per la Salvezza di tutti.
Che spreco.
Bastava salvarci, atttaverso il dolore da perpetuarsi un optional della regia.
Forse una comunicazione positiva otteneva di piu' di un cilicio autoinflitto.
...e invece ha voluto sperimentare in tutto tranne il Peccato, la condizione umana Meogatto. Ha voluto gioire, lottare, soffrire, sperare e morire proprio come noi.
"Poiché dunque abbiamo un grande sommo sacerdote, che ha attraversato i cieli, Gesù, Figlio di Dio, manteniamo ferma la professione della nostra fede. Infatti non abbiamo un sommo sacerdote che non sappia compatire le nostre infermità, essendo stato lui stesso provato in ogni cosa, a somiglianza di noi, escluso il peccato. Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia, per ricevere misericordia e trovare grazia ed essere aiutati al momento opportuno". (Ebrei, 4)
Il momento opportuno amico mio. Quello che ogni Uomo presto o tardi passerà: Solo, davanti alla Morte. Possa quel Giorno trovarci preparàti...trovarci pronti.
Tutto no, oltre al fatto che farsi ammazzare in quel modo era minoritario tante cosette gli sono mancate come la malattia e l'invecchiamento, la malattia invalidante che fa durare la morte e il dolore una vita e cavarsela con qualche ora puo' essere una liberazione.
In ogni caso "ha voluto" lui, non e' secondario tanto per legare la sua religione al dolore autoinflitto.
Lo vedo un po masochistico e ricattatorio per generare sensi di colpa inutili.
Una lettura tutta errata del sacrificio di Cristo. Quando mai nei Vangeli si parla di dolore autoinflitto da parte di Gesù?
Per quanto riguarda l'invecchiamento, le malattie (anche se non gravi finora) e il dolore per una vita intera, sono state riservate al suo secondo avvento.
Uno che pianifica di entrare nella gabbia dei leoni a provocarli e quelli se lo mangiano difficile poter dire che sono stati i leoni cattivi e non lui a suicidarsi.
Giocando su un addivenire si puo' affermare tutto senza timore di essere smentiti.
Mi spieghi come fa uno ad essere salvato se non sa riconoscere il Cristo salvatore?
Vuoi forse salvare chi non vuol o non può salvarsi?
Che senso avrebbe la vita e la morte di Gesù?
Dovresti ricorrere ad una schiera di incoscienti; forse per questa contraddizione è stato pensato al Limbo il posto di chi non sappiamo dove mettere.
Be diciamo che le sue idee lo hanno portato alla morte; ma non bisogna considerarle idee suicide in quanto infondono benessere e pace interiore nell'affrontare la lotta quotidiana.
Gesù ha voluto seguire fino in fondo il suo destino e poiché ha dedicato la sua vita alla conoscenza di Dio alla fine si è messo nelle sua mani; Gesù non testimoniava se stesso ma Dio; conclusion: le idee di Dio non sono state accolte da chi dovevano essere accolte.
A me sembra chiaro che abbia deciso Dio e non Gesù, anche se alla fine lo stesso Gesù si è rimesso ed ha ubbidito.
Ha preso tutti i dolori del mondo, Meo: Tutti! E se li è caricati sulle spalle.
A me ciò genera Amore, Riconoscenza, Rispetto....Gioia infinita. Non senso di colpa.
Ha pagato Lui il mio debito...la mia cambiale protestata e non dovrei gioirne? Non dovrei esultare e fare salti di gioia, carissimo?
Perchè è Dio, Crep! Vero Uomo e vero Dio. Sperimenta tutto tranne il Peccato perchè Dio, per natura, non può peccare. Il Peccato è un retaggio....una caratteristica dell'Uomo e basta. Anche i tuoi pappagallini non possono peccare, poichè non hanno Coscienza o Discernimento di Bene e di Male.
Quindi è, soprattutto per noi, altrimenti non lo avremmo conosciuto, anche vero uomo; e poiché io non la ritengo idea vana vi applico il pensiero di Gesù quando mi dice ( poiché tu sai che le scritture sono destinate a tutti ed io ne faccio parte) all'incirca così: " Se tu sei in me io sarò in te" questo inteso come uomo poiché è l'uomo che liberamente prende l'iniziativa, ed io sono un uomo; continua Gesù: "ed insieme saremo in Dio che è Padre"; allora, solo allora si sente il divino, o per lo meno quel divino che si sente pensandolo e viceversa.
Quindi Gesù ci invita, o m'invita, dipende da chi lo fa, ad essere uomini con gli attributi più che coi talenti ( effetti collaterali:asd:), a pensare ed agire come se pensasse ed agisse lui: Gesù uomo e non Dio.
Difficile? Più a dirsi, chiedilo ad axe:asd:, che a farsi.
Certo che se il credente x deve portarsi pure la moglie ed i figli..........:rotfl:
"Ama! E poi fa quel che vuoi" dice Sant'Agostino.
Chi crede veramente in Gesù Cristo non può non amare. La Moglie, i Figli, i Parenti, gli Amici, i Colleghi eccetera. Gli viene naturale, amare.
Se ciò non avviene, vuol dire che ancora non Lo conosciamo pienamente.
Ciao, buon fine-settimana.
Buon fine-settimana a tutti, gente!
Se Gesù non può peccare non è "vero uomo", è meno umano di noi, quindi diverso.
Aggiungo anche che se non può peccare, diventa inutile lo sforzo del diavolo di tentare Gesù. Altra farsa o teatrino.
Sant'Agostino dici? Dopo una vita tormentata, scoprì l'Amore di Cristo in tarda età. Ciò non gli impedì di parlare di Lui in questi termini:
Tardi t'amai, bellezza infinita,
tardi t'amai, tardi t'amai,
bellezza così antica e così nuova.
1. Eppure, Signore,
tu eri dentro me,
ma io ero fuori;
deforme com'ero,
guardavo la bellezza del tuo creato.
Tardi t'amai, bellezza infinita,
tardi t'amai, tardi t'amai,
bellezza così antica e così nuova.
2. Eri con me,
e invece io, Signore,
non ero con Te;
le tue creature mi tenevano lontano,
lontano da Te.
Tardi t'amai, bellezza infinita,
tardi t'amai, tardi t'amai,
bellezza così antica e così nuova.
Mettere Dio al primo posto, nella Vita. Non si tratta certo di abbandonare la Famiglia. Si tratta di vivere nella Signorìa di Cristo, di amarLo aldisopra dei soldi, della carriera, del potere, delle sicurezze mondane, della salute e si, anche degli affetti più cari.
Ti sembra forse che il: " Vi farò pescatori di uomini " rivolta ai discepoli pescatori di professione (data la stazza delle loro barche) li abbia incantati a tal punto da indurli ad abbandonare subito le reti, tanto c'era il padre:rotfl:, comporti qualche elemento femminile adatto a tal scopo?
Tra l'altro una donna che fa la pescatrice di uomini non mi suona molto congeniale:v.
Ma si... tutto questo fa parte della mitica "scenografia" quanto mai necessaria e utile al completamento e definitivo processo di divinizzazione dell' uomodiouomo.
In pratica è il consolidamento di quella (sedicente) cristologia (ovvero riguardante l'essenza e la natura (!) specifica/intrinseca del dioIncarnato della nascente religione), inaugurata da quel SauloTarso (il fantasioso rinnegato-apostata.. da parte dei credenti nell' UNICO dioVivente: il divinAbba')..
Infatti la "cristologia" è iniziata dal famoso paganfariseo a seguito della sua teoria dell' esistenza dei 2 Adam (Rm. cap. 5 + 1Cor. cap.15) e che nei secoli successivi vedra' il riconoscimento e trionfo a:
- Calcedonia (anno 451),
- Concilio di Costantinopoli (anno 681 _ Sess. 18a Definitio de duabus in Christo voluntatibus et operationibus).
Da qui l' imposizione del dogma delle 2 volonta' + 2 nature (!) miranti a sancire non solo la figura quanto, e soprattutto, proprio quella celeberrima "Natura" dell' uomodiouomo _ avendolo - pero' - prima dichiarato completamente consustanziale all' Abba' !!
- ecco la tesi sostenuta e difesa dalla santa ekklesia riguardo il (suo) vero-dio + vero-"uono" / link:
http://www.vatican.va/archive/catech...122a3p1_it.htm
Trattasi dunque di una "faccenda interna" al solo cristianesimo....
Tra "non può" e "non vuole" c'è una differenza abissale come c'è tra un uomo schiavo, foss'anche di Dio come nel V.T., ed un uomo libero.
Il "non può" si coniuga solo se accettiamo che Gesù era fatto così, e non altro.
Sin da piccoli si denota il carattere delle future persone; se sei tranquillo ed altruista "non puoi" uccidere o far del male ed infatti non uccidi e non fai del male perché "non vuoi"; in sostanza in "non puoi" e "non vuoi" si confondono.
Il senso d'aver scoperto una Pietra Preziosa relativamente tardi, nella Vita. E provare, insieme alla gioia, anche un naturale rimpianto. Ma così dev'essere, Crepuscolo. I Disegni di Dio su noi sono misteriosi. C'è chi viene chiamato fin dalla più tenera età alla Sua sequela, chi (ad esempio come il sottoscritto) dopo essere stato molto lontano dalla Chiesa e chi in vecchiaia come Agostino.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa che uscì all’alba per prendere a giornata lavoratori per la sua vigna. Si accordò con loro per un denaro al giorno e li mandò nella sua vigna. Uscito poi verso le nove del mattino, ne vide altri che stavano in piazza, disoccupati, e disse loro: “Andate anche voi nella vigna; quello che è giusto ve lo darò”. Ed essi andarono. Uscì di nuovo verso mezzogiorno, e verso le tre, e fece altrettanto. Uscito ancora verso le cinque, ne vide altri che se ne stavano lì e disse loro: “Perché ve ne state qui tutto il giorno senza far niente?”. Gli risposero: “Perché nessuno ci ha presi a giornata”. Ed egli disse loro: “Andate anche voi nella vigna”. Quando fu sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: “Chiama i lavoratori e da’ loro la paga, incominciando dagli ultimi fino ai primi”. Venuti quelli delle cinque del pomeriggio, ricevettero ciascuno un denaro. Quando arrivarono i primi, pensarono che avrebbero ricevuto di più. Ma anch’essi ricevettero ciascuno un denaro. Nel ritirarlo, però, mormoravano contro il padrone dicendo: “Questi ultimi hanno lavorato un’ora soltanto e li hai trattati come noi, che abbiamo sopportato il peso della giornata e il caldo”. Ma il padrone, rispondendo a uno di loro, disse: “Amico, io non ti faccio torto. Non hai forse concordato con me per un denaro? Prendi il tuo e vattene. Ma io voglio dare anche a quest’ultimo quanto a te: non posso fare delle mie cose quello che voglio? Oppure tu sei invidioso perché io sono buono?”. Così gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi». Mt 20,1-16
Gesù porta sempre scandalo e il suo regno è all’insegna della dissonanza rispetto alle attese del buon senso: il padrone di casa non resta nella propria dimora per governarla e proteggerla, ma esce all’alba per cercare gente che lavori alla sua vigna. E non cerca solo “personale con esperienza” come sarebbe da attendersi da qualsiasi manager, ma cerca anche disoccupati e forse, a mano a mano che passano le ore, anche perditempo. Inoltre, alla fine della giornata di lavoro, non paga ad ore, ma secondo quanto promesso a ciascuno. Non gli interessa il tempo, ma la persona: non la quantità di lavoro, ma la qualità del “sì” che ha fatto alzare ciascuna persona per andare a lavorare per Lui e con Lui.
Peccato che non vai più a Messa, Crepuscolo: Leggi cosa abbiamo ascoltato domenica scorsa al riguardo....
Mentre camminavano per la strada, un tale gli disse: «Ti seguirò dovunque vada». E Gesù gli rispose: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo».
A un altro disse: «Seguimi». E costui rispose: «Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre». Gli replicò: «Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu invece va’ e annuncia il regno di Dio». Un altro disse: «Ti seguirò, Signore; prima però lascia che io mi congedi da quelli di casa mia». Ma Gesù gli rispose: «Nessuno che mette mano all’aratro e poi si volge indietro, è adatto per il regno di Dio».
LUCA, 9
Quando Cristo chiama, Crep, quando Cristo ci chiama per nome....è difficile dirGli di no. :love:
https://www.youtube.com/watch?v=xYeGEh1Sqxs
Eppure è tanto chiaro che all'appello di Gesù, a colui che doveva prima salutare i suoi familiari, o a colui che doveva seppellire il padre, o qualcuno di casa sua, non ricordo bene, ma il senso è lo stesso, o a colui che credeva comodo seguirlo, hanno tutti riposto negativamente.
Il primo e maggior pericolo per poter entrare con Gesù nel suo Regno viene proprio dai familiari; ne è la prova il Vangelo, quando la madre ed i fratelli di Gesù lo cercarono per riportarlo a casa dicendo che era uscito di senno.
Se Gesù avesse ubbidito alla madre e ad i suoi fratelli noi non staremmo qui a discuterne, od a vedere i film su di lui, caro cono.
Eppure in precedenza ne ho parlato parecchio riportando anche pensieri di Hanna Wolff su Gesù come uomo integro, proprio perché indipendente, e delle ombre dell'inconscio, specialmente in quella parte che non riesce ad essere elaborata dalla parte conscia e rimossa dal buio pesto.
"Nemo profeta in patria" e "I nemici dell'uomo saranno quelli della sua stessa famiglia": E' vero. Dice bene, Gesù. Mettere Dio al primo posto, nella nostra Vita, comporta spesso solitudine e incomprensione.