Meno pippe filosofiche e più scienza, grazie.
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Meno pippe filosofiche e più scienza, grazie.
La teoria dell'attaccamento di Bowlby, così come gli ulteriori studi successivi che hanno definito gli stili dell'attaccamento fatti da Mary Ainsworth e altri ancora a seguire (es. Mary Main e Judith Solomon), sono ggi una delle basi moderne per la comprensione della psicologia e dei comportamenti dei bambini e non solo, per la comprensione delle relazioni e per lo sviluppo di certi disturbi che possono manifestarsi.
Tranquilla, era solo per aggiungere.
Poi appaiono pipponi più filosofici che altro, che non spiegano la parte cognitiva e biologica dei nostri comportamenti.
Recalcati non fa certo filosofia, parla per esperienza: tante gelosie, tante frizioni familiari hanno come input atteggiamenti sbagliati genitoriali durante l'infanzia.
Quello sicuro.Ad esempio, i serial killer solitamente arrivano da dinamiche devastanti vissute durante l'infanzia. Ma stiamo uscendo dal seminato, qui si dovrebbe parlare di amore e gelosia. Nel caso vi interessi approfondire il tema di come l'infanzia possa influenzare poi la vita adulta si potrebbe aprire un 3d ad hoc.
Tornando in tema, vi faccio questa domanda: voi siete gelosi? In che misura? In quali episodi della vostra vita avete lasciato emergere la gelosia?
Esperienza di che?
Quelli sono discorsi più filosofici e d'altronde, vista la formazione iniziale in filosofia, probabilmente risente di una certa deformazione.
E poi cade nello schematismo padre=regole e desideri e la madre=amore e accudimento.
se la parte cognitiva e biologica non ti consente di prevedere i comportamenti, vale poco più dell'astrologia: resta la descrizione idiografica di un evento puntuale;
certe componenti sono rilevanti nella misura in cui consentono automatismi relativamente idonei a prevedere, es: stress --> infarto;
ma quando le variabili culturali incidono tanto pesantemente, dei fattori biologici puoi tranquillamente strabattertene le ovaie, perché nulla tolgono e nulla aggiungono, in concreto; tranne che sventolare la bandierina del determinismo biologico, che vale più o meno quanto la bandiera del ducato di Modena.
Ci manchi anche te a ripetere le tiritere del determinismo biologico ed il resto. Ti pare che non abbia mai detto niente sulle esperienze individuali?
Credo ci sia una bella differenza fra quello che si è scoperto fino ad oggi, di come ci comportiamo, di come funziona la mente ed il cervello, di influenze anche genetiche, rispetto ad es. a concezioni tipo quelle di Freud sulle tre fasi infantili, non dimostrate e nemmeno veritiere rispetto al comportamento di un bambino.
poco o nulla; tutto il mio pathos si riversa sulla circostanza di essere compreso o meno nella possibilità relazionale, che si combina con un certo fatalismo del destino; mi spiego:
se una "mi vede" e capisce l'essenziale, le può piacere, oppure no; nel primo caso, si apre una potenziale relazione; questa può essere agita, proseguita, oppure finire, per tanti motivi, e lì interviene il fatalismo;
ma l'essere visti e capiti è già un fatto eccezionale e conchiuso, un evento reale, e nessuno lo può togliere;
per essere gelosi è necessario il fantasma di essere fungibili, sostituibili;
ma questo non è possibile se si è elaborata una propria identità di relazione; al più, si può soffrire se quella persona desidera altro e ci si deve fare una ragione; ma una persona equilibrata valuta il disagio di non contribuire più al benessere di quella persona e riduce l'attaccamento.
finché tutte ste seghe non si traducono in in modelli predittivi sono teiere di Russell, esibizionismo di scientismo pissero ottocentesco, inutile;
tu puoi anche spiegare benissimo perché piove, ma questo sapere - anche se formalmente nella catena degli eventi - lascia il tempo che trova se il mio problema è sapere se tra una settimana alle ore 21 pioverà su un area in cui è previsto un concerto all'aperto; troppe variabili perché il meccanicismo della pioggia sia rilevante.
Ma che discorsi del cavolo fai? Allora anche la medicina, se non ti dice di cosa ti ammalerai, di cosa morirai, è uguale all'astrologia in pratica.
Ma falla finita, si capisce benissimo che stai a fare il dispettoso come sempre, ripetendo per l'ennesima volta le tiritere della predittività, del determinismo biologico.
la medicina è utile, formula tesi e le verifica, prevede, oltre che descrivere;
mentre nei tuoi richiami non si apre alcuna possibilità dirimente, nemmeno la prospettiva di dire a Tizia che il suo fidanzato Caio ad un certo momento manifesterà gelosia; a che mi serve il tuo discorso ?
E le (vecchie) pippe psicanalitiche, che ti piace citare, a che servono, che predicono? Quelle sanno dire a Tizia se e quando Caio manifesterò gelosia?
Non so se lo fai apposta e se non ti rendi conto dell'imbecillità di quello che dici, nel senso che dovremmo essere in un mondo fantascientifico, dove tutti sono monitoritati h24 per poter predire cosa farà e dirà Pinco Pallino. Dovremmo sapere vita, morte e moracoli di ogni essere umano.
Visto che spesso lo sai a posteriori e magari vai dallo psicologo per te o perché Tizio e Tizia ha dei problemi, allora riesci più facilmente a capire cosa hai o ha Tizio o Tizia.
la risposta è solo nell'utilità dell'azione, come postula l'epistemologia; se una tesi spiega e prevede con un certo grado di efficacia, finché non ne viene fuori una che opera meglio, si valuta in quel modo;
se le tue osservazioni fossero intelligenti, dovresti avere schiere di biologi che siedono nei comitati scientifici di controllo che vigilano sulle prassi delle facoltà di psicologia e si alzano in piedi ammonendo che "sono tutte pippe";
siccome pensi di essere l'imperatrice della scienza mondiale, non ti viene nemmeno il sospetto che se ciò non accade forse è perché i tuoi colleghi biologi si rendono conto che l'obiezione non ha alcun senso;
esattamente come nel caso in cui un medico sostenga di aver trovato la cura anticancro nei gherigli delle noci, ma nessuno lo caga nemmen cor guttalax;
in concreto, se Dark vuol discutere della gelosia, a che le servono le tue osservazioni, come le colloca nella sua esperienza ? esattamente nello stesso modo in cui le potrebbe collocare se uno le dicesse che lei è gelosa perché dello scorpione; non c'è alcuna possibilità di verifica e vaglio;
se non altro, con le "pippe psicologiche", è possibile formulare ipotesi da verificare, per cui al ricorrere delle circostanze X, Y Z, si determinano frequentemente i comportamenti a,b e c.
Anche oggi ti sei alzato con la voglia di cacare un pò il cazzo:D
Da quando l'epistemologia tratta dell'utilità dell'azione?:mumble:
La virata precedente, di diversi giorni fa che c'era stata, era per puntualizzare un attimo sull'origine e funzioni delle emozioni, gelosia compresa. Ninag aveva un attimo rispolverato la questione delle esperienze infantili, da cui un'aggiunta.
Sarà Dark a dire cosa interessa o meno, no?
Di sicuro io non parlo dell'astrologia ma di conoscenze attuali.
Veramente l'imperatore di tutto sembri essere sempre tu:D E guai a chi dice mezza virgola in più, soprattutto se non è esattamente in accordo con quello che scrivi:sisi:
I tuoi giochini, i giochini di parole, i giri di frittata, sono vecchi ormai. E dacci un taglio su, fai il bravo!
mah.. io argomento cose, a cui potresti rispondere, tu avessi idee; invece la metti sul personale; a me non importa un granché, ma il punto è che mandi in vacca i 3d;
se si parla di gelosia e sentimenti, è ovvio che siamo nello psic e non ha molto senso citare a banana una fisiologia che non spiega nulla, solo per affermare che fi quella ne sai più degli altri e chiedere un fiorino :v
se vuoi, te lo do il fiorino, così sei contenta.
Ragazzi, perché non aprite il suddetto 3d di cui vi accennavo sopra, così restiamo in topic qui dentro? :D
Perché evidentemente sei molto sicuro di te.
A parole certo, è tutto giusto, ma non è sempre tutto così lineare nelle relazioni, purtroppo.
Io sono stata gelosa, ma forse perché stavo con un uomo che faceva il cretino con le altre costantemente. E io mi incazzavo. Ecco si forse più che di gelosia potrei parlare di rabbia. Ma di fatto con la maturità mi sono resa conto che la gelosia è davvero una cosa poco sana. Anche se è sempre stato un tratto del mio carattere. L'esperienza di vita mi ha insegnato a perderla per strada.
Ora ho acquisito abbastanza consapevolezza da mettere me stessa al primo posto, quindi se uno vuole stare con me, bene, se sceglie di stare con qualcun'altra, sticazzi.
non direi; non sono bello, ricco, particolarmente brillante, men che meno simpatico; a scuola mi cagavano in pochissime solo dopo un pochino di più, ma poco;
il punto è che ad un certo momento, tardi, mi è scattato un automatismo per cui una relazione c'è e si compie solo n3l momento in cui si chiude una doppia mandata di riconoscimento reciproco di certe cose; è successo ? quella è la tua ricchezza, per sempre; può finire ? certo; tanto non ci puoi far nulla;
sicura o insicura tu sia, non ti dovrebbe costare molto valutare i tuoi pregi infungibili; o forse sì, ti pesa; però è piuttosto probabile tu non faccia proprio cagare come essere umano e compagna, e magari far presente a te stessa il tuo particolare valore per un determinato tipo di persona ricettiva a quei pregi ti fa star meglio.
Mah, guarda, neppure io sono strafiga, ne ricca, e alle superiori ero pure assolutamente impopolare, ma l'autostima non mi è mai mancata. E' una delle poche cose per cui devo ringraziare i miei genitori.
Tuttavia la gelosia ha fatto parte del mio carattere perché nelle relazioni nonostante l'autostima non sono mai stata molto sicura di me.
Però si anch'io sono arrivata a cambiare il mio modo di vivere le relazioni e ho eliminato la gelosia. Come ti dicevo, è una questione di maturità. Certe cose da giovane le vivi in modo diverso. Poi ci sono però persone che questa consapevolezza non la raggiungono mai.
Tuttavia io nella gelosia, soprattutto quella eccessiva, ci vedo ormai solo insicurezza di fondo e un po' di istinto di controllo.
Pensavo ad esempio al moroso di mia sorella (sono insieme da 3 mesi, cosa fresca): litigano perché magari lei la sera prima, quando era fuori con le amiche, non gli ha scritto che era tornata a casa, e lui già pensava che fosse con chissà chi.
O mugugna perché magari quando è al lavoro i clienti le portano fiori o altri regalini.
A me queste cose fanno venire subito l'orticaria. Il mio ex nei primi anni di relazione era uguale, e sebbene lo abbia sempre rimesso al suo posto, la cosa anche se inconsciamente mi ha condizionato.
Per questo esorto sempre mia sorella a non accettare un atteggiamento simile, perché è di fatto una deriva manipolatoria, seppure magari inconsapevole.
Poi chiudo la parentesi.
Se la metto sul personale è per l'evidente giochino e manipolazione o eventuale presa per i fondelli. Come ora, ribatti sulla fisiologia, facendo pure finta che non sia stato scritto altro, che non si sia tirato fuori uno o più argomenti volti ad integrare, es. la teoria dell'attaccamento.
Evidente atteggiamento di girare la frittata, e screditare l'interlocutore.
Guai a mettere una virgola in più o che contrasti con quello che scrivi tu. Mi pare oltemodo evidente:D
non sono nella testa degli altri;
ho visto che certe cose funzionano bene se c'è stata quella doppia mandata di mentalizzazione dell'altro e di sé, reciproca;
se non ti rappresenti in concreto come si verifica, magari dici: sì, certo... ma in effetti non succede e non verifichi;
ci sono tante persone che vivono "spontaneamente" la relazione e non si pongono in questi termini, magari perché estranei all'introspezione o perché non ne hanno strumenti concettuali sufficienti e nessuno ha fatto loro notare certi meccanismi;
nelle coppie molto unite e complici - non necessariamente felicissime - questo lavorìo in genere è stato compiuto in buona misura e comunque c'è una rappresentazione esplicita delle motivazioni per cui si sta insieme.
Ma, alla fine, credo che la gelosia abbia essenzialmente a che fare con il possesso, non certamente con l'amore ed è , secondo me, una delle forme piu' basse del sentimento umano, piu' sotto credo ci sia solo l'odio o l'indifferenza. Il possesso dell’altro nasce in chi non e’ riuscito a "possedere" se stesso. Chi non ha con se stesso un rapporto di profondo amore non e’ in grado di amare nessuno.
Spesso la persona gelosa è anche narcisistica e tenta ripetutamente di manipolare, di distorcere e modificare la realtà nel tentativo di ottenere la gratificazione dei propri bisogni personali, spesso a scapito della persona manipolata. Questo modello è molto diffuso specialmente in alcune persone che di base hanno profonde insicurezze; i loro argomenti sono viziati e vedono il mondo solo in base alle loro prospettive, in alcuni può esservi anche un tratto” autistico”. Molti hanno ottime conoscenze e usano le conoscenze in modo alquanto disinvolto, sono grandi affabulatori, il loro unico scopo è quello di mettere l’altro in cattiva luce, la gelosia non riguarda solo i problemi di coppia ma si accompagna anche ad alti ambiti relazionali, amicizia, parentela, in alcuni casi può anche essere accompagnata dall’invidia.
Concordo, il narcisista può fare il peggio del peggio. Per fare un esempio si dice che gran parte dei pedofili siano stati bambini abusati, ma non per questo andiamo a giustificare i loro atti spregevoli. La stessa cosa vale anche per i narcisisti, spesso vittime di persone che li hanno sottomessi, bullizzati, allontanati, discriminati. Il mondo straborda di narcisismo. "L’uomo superiore evita agli altri il male che ha vinto, l’uomo inferiore infligge tutto il male che ha subito".
Per fortuna la gelosia è un difetto che mi manca :asd:
Ma parlo di gelosia sessuale. Non so se riuscirò a spiegarmi bene: io vorrei essere al primo posto per il mio partner, ed avere sempre la sua attenzione e cura, il suo sostegno, essere desiderata, ecc. Se queste condizioni si realizzano, può guardare quante ragazze vuole, può scherzarci, messaggiarci, non mi tange, anzi può divertirmi, può essere uno stimolo intrigante. Io soffro quando sono trascurata, quando non mi caga, ecco :asd: Anche se poi fa il Monaco tibetano. Per dire, sono più gelosa delle interminabili gare motociclistiche che occupano interi weekend senza che si possa andare in gita fuori che dell telefonata all'amica. L'importante è che non si tolga nulla a me.
Mi sembra ragionevolissimo, vero :D