Allegato 30834
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Sicuramente in parte è come dici tu, la volgarità come la bellezza sta solo negli occhi di chi guarda.
In parte dipende dall'educazione castrante che si è ricevuta.
Mi ricordo da piccola quando frequentavo l'oratorio due bambini (fratello e sorella) più grandi di me che davano lezioni di morale a tutti, in altre parole ripetevano a pappagallo ciò che gli veniva insegnato in casa. Tanto per farti capire il tipo di famiglia la sera dopo cena recitavano il Rosario tutti insieme, tu te li vedi due bambini di circa 10 anni sottoposti a questo tipo di educazione?
Abitano ancora qua in zona e da adulti, sono esattamente ciò che erano da bambini in modo esasperato. La sorella è sempre in Chiesa quando ha un momento libero, non ha amici e non so nemmeno se nella vita abbia avuto una relazione affettiva di qualsiasi tipo. Il fratello si è sposato (ma su questo non faccio commenti è meglio), ma va in giro a vantarsi di avere un matrimonio puro (insomma niente cosacce).
L'ho fatta breve, ma spero tu abbia compreso il contesto, ora secondo te con loro si può cercare di intraprendere qualsiasi discorso o ragionamento? Ti ripetono sempre la stessa canzone pure stonata.
Genitore non sono, ma figlia lo sono stata, mi ricordo l'approccio di mia madre a certi argomenti come il corpo che cambia, le sensazioni eccetera eccetera e cetrioli. L' educazione sessuale dovrebbe partire dalle famiglie, perchè sono convinta che esista un modo naturale per affrontare l'argomento con i propri figli.
Ed in ultima invito tutti a lasciar stare you porn, perchè le giornate sono ancora belle, quindi andate in camporella!
Youporn è soltanto il libretto di istruzioni d'uso , mica un sostituto
Il mio era solo un invito a sfruttare queste belle giornate che settembre ci regala.
Andate, divertivi e se volete moltiplicatevi!
Escolzia, non fatico a seguirti perché dove sono nata e cresciuta l’andazzo è esattamente lo stesso
Ho visto tanta di quella gente schiacciata da questo modo di fare che i conetti gelato oramai li riconosco da lontano
Non c’è virtù nell’infelicita’ e non la si può proporre come modello da perseguire
Per questo ci stanno gli strali della deriva giovanile eccccc
Sono stata fortunata perché un minimo di discernimento l’ho sempre avuto
Eppure più cazzi nella mia vita mi avrebbero fatto prendere decisamente le cose più alla leggera
E io sono onesta perché di quelle che reputo siamo state delle mancanze non ne faccio una patetica virtù ma una importante verità per tutte le altre donne: usatela, non si consuma, godete del piacere che può darvi un corpo e poi se proprio vi pigliate, metteteci pure l’anima
Altrimenti vi siete fatte un bel viaggio di endorfine
Ma tutto questo si sa è pericoloso e allora il giudice alleggerisce la pena perché lei era troppo disinvolta
Che poi tutti questi giovani infelici, io in giro non li vedo, anzi mi sembrano molto consapevoli e sicuri di chi sono e di quello che vogliono.
Le tette sono un accessorio importante... i loro movimenti tellurici, durante l'amplesso, aumentano la libido del maschio, inoltre fungono da maniglie alla quale aggrapparsi, specie in posizioni cosiddette adietro. In presenza di dimensioni eccezionali, è bene prendere alcune precauzioni, per non rimanere in debito di ossigeno nella classica posizione a "fantino" (lei), specie nelle fasi concitate di andamento al galoppo, quando il cosiddetto "fantino" si abbassa verso il dorso del "cavallo" (lui), quando è in prossimità del traguardo (orgasmo). Con fantini normodotati invece, questa pratica si presta alla cosiddetta morsicatura dei capezzoli, molto apprezzata, dai fantini, se saputa fare. Morsicatura in genere espletata a fasi alterne, a meno che, l'esperienza e la bravura non viene in aiuto, permettendo una morsicatura cosiddetta, combinata, facendo cioè convergere entrambi i capezzoli verso le fauci di colui che funge da cavallo. Il sottoscritto per esempio ne è fautore seriale.
Oh, mi raccomando ai neofiti. La morsicatura dei capezzoli deve essere dolce, delicata, giusto un mordicchiare leggero capace di provocare sensazioni idilliache nei fantini, senza azzannamenti convulsi e concitati da provocare dolore, antrimenti rischiate di far imbizzarrire..... il fantino!!! :v
Buona cavalc... Hahem.. Domenica a tutti.
Io aggiungerei che è bene che il cavallo si accerti prima della condizione dei capezzoli del fantino
Perché se sono doloranti rischia di essere finito a morsi sotto :D
Ma quì non siamo in Religione, Bumble! Recalcati, Galimberti, Angela e tutti gli altri non sono affatto credenti!!!!!
Qua stiamo facendo un discorso culturale. Antropologico. Filosofico, se vuoi. Ma se partiamo col negare che la Società attuale stia disfacendosi sotto il giogo dell'edonismo e dell'individualismo sfrenato....è chiaro che non andiamo da nessuna parte. Se neghiamo che la Sessualità sia una parte essenziale e decisiva nella vita delle Persone e la banalizziamo coi disegnini da adolescenti fatti da Vega o con le battutine inconcludenti di Efua....dove andremo a parare?
Si tratta in ultima analisi di ricostruire una scala di Valori. Non necessariamente religiosi. Una scala di Valori condivisi, come affermano Persone certo più sapienti di noi. Soprattutto il Valore dell'Educazione, del trasmettere ai nostri Bimbi, ai nostri Ragazzi, ai nostri Giovani così volgarmente bombardati da messaggi di odio e di Male, che un'altra Vita è possibile. Che l'Amore è possibile. Che il Perdono è possibile. Che Essere è meglio di avere. Che Dare è più bello di ricevere. Che al mondo ci sono anche gli Altri, non solo il nostro ombelico.
Te sei genitore come me. Papà come me. Ed hai centrato la questione fondamentale: Non si tratta di predicare. Quello son buoni tutti a farlo. Si tratta di TESTIMONIARE. Sono stufe, di parole, le nuove generazioni. Sono bombardate, dalle parole. Hanno invece bisogno (un bisogno estremo) di esempi. Esempi concreti in grado di testimoniare loro che la Vita è bella. E degna d'essere vissuta.
Ma....di grazia Escolzia, te li guardi i telegiornali? Li leggi i quotidiani? Ti informi sulla rete? Galimberti secondo te è uno che spara numeri a caso a proposito dei suicidi giovanili? E gli efferati episodi di bullismo, di alcolismo pre-adolescenziale, di giovani che si annoiano e allora danno fuoco al clochard sulla panchina.....te come li cataloghi? Come li definisci? Colleferro è solo un paesino del Lazio o evoca qualcos'altro, in proposito? E cosa sai dirmi sui ragazzi che a vent'anni hanno già alle spalle due o tre famiglie sfasciate, frammentate e disintegrate? Secondo te non si portano dietro ferite visibili e invisibili? Non hai seguito i temi di molti film alla Biennale di Venezia? Son scemi anche produttori e registi? Solo per chiedere eh....
Cono, ma stiamo parlando di cose così nuove? Quasi 50 anni fa c'era già il problema della droga, trovavi in giro dappertutto siringhe, pensa che il mio compagno di banco del liceo morì per overdose. Tanti giovani si diedero al terrorismo armato, alle lotte tra bande di destra e di sinistra, ne morirono tantissimi in conflitti a fuoco. Altri finirono in strane sette esoteriche che gli rubarono l'anima.
Certamente, esiste anche oggi questa insoddisfazione, questa violenza, questa volontà di annullarsi, ma è perché siamo tutti malati interiormente, chi più chi meno, per i soliti motivi, oggi ci si aggiunge l'impossibilità di prospettive di vita per i giovani.
Del senso di insicurezza dei giovani siamo responsabili un po' tutti, quel senso di insicurezza che in fondo poi si è insinuato in tutti noi.
Questi sono quelli che liquidano come polvere vittime delle madri egoiste i padri separati che ammazzano i figli.
@cono
Qua stiamo facendo un discorso culturale. Antropologico. Filosofico, se vuoi. Ma se partiamo col negare che la Società attuale stia disfacendosi sotto il giogo dell'edonismo e dell'individualismo sfrenato è chiaro che non andiamo da nessuna parte.
Si tratta in ultima analisi di ricostruire una scala di Valori. Non necessariamente religiosi. Una scala di Valori condivisi, come affermano Persone certo più sapienti di noi.
Quello che ti sfugge è che "l'individualismo" è un VALORE. E direi....un VALORE IRRINUNCIABILE.
Ed è un valore che tu neghi perchè sei ancora fermo al "collettivismo religioso" in base al quale qualunque aspirazione individuale diversa dal belare all'unisono del "popolo di dio" (proprio come fai tu...che oltre il copia-incolla di quello che ha detto il "pastore" non sai andare essendo tu una "pecora belante") sotto la guida di pastori-pedofili e della loro "parola di dio", è "eresia"...è "peccato" e, come tale, va censurato e represso.
Tu non hai capito nulla del tempo che stiamo vivendo.
Il tempo che stiamo vivendo è segnato dal RIFIUTO delle "ideologie collettiviste" (quella religiosa in primis e poi quelle politiche totalitarie che, nel '900, hanno goffamente tentato di sostituire quella religiosa copiandone il paradigma) che negano "l'individuo" e negano le aspirazioni e le rivendicazioni dell'individuo.
Ed è così forte ed estremo l'individualismo oggi perchè forte, soffocante, bigotto e ottuso è stato il "collettivismo ideologico" (anche religioso) di cui tu sei un esponente che ci ha rotto i coglioni per secoli.
"l'individualismo" è una fase necessaria di crescita ed evoluzione del genere umano.
Come ho già detto in altri contesti, ciò che le persone mature possono e devono fare oggi è cercare di limitare gli eccessi dell'individualismo, ma non l'individualismo in quanto tale...che è una fase di crescita NECESSARIA tanto nel singolo individuo quanto nella società e nella cultura nel suo complesso.
Senza individualismo non c'è maturazione nè crescita di un individuo, di una società, di una cultura (basta vedere le società musulmane ancora ferme culturalmente al medioevo proprio perchè sono ancora oppresse dal giogo del collettivismo religioso e non hanno ancora vissuto la fase di ribellione individualista che da noi è iniziata con la rovoluzione americana e francese).
Mettiti l'anima in pace: l'era delle "ideologie collettiviste" (sia quella religiosa che quelle politiche che ne sono delle ridicole caricature) che reprimevano il pensiero individuale e l'individualismo è definitivamente tramontata. E' tramontata con la fine del '900.
E non saranno certamente le tue lagne a farla ritornare in vita.
Ha equiparato il povero Courbet ai ragazzini che disegnano i cazzetti nei bagni della scuola: si starà rivoltando nella tomba :D
Si è scordato di essere uscito anche lui da lì!:mmh?:
Io penso a questo punto che Conogelato non esista, è solo un test di resistenza psicologica!:D
Si, dici bene. Ma allora che si fa? Rinunciamo? Gettiamo la spugna, Turbociclo? Issiamo bandiera bianca? Lasciamo che le cose vadano come devono andare e chi s'è visto s'è visto? Mangiamo e beviamo, usiamo delle Persone come usiamo delle cose? Solo per capire.
Grazie.
Ma allora resettiamo tutto, amico Stregone. E definiamo "lagnoni" tutti quelli che in queste 60 pagine di discussione sono stati postati come esperti, come studiosi, come analisti laici di questa nostra Società post-moderna. A me và anche bene eh...tiriamo una riga e amici come prima. Ma non mi convincerai mai che l'individualismo sia un Bene. Che l'edonismo e il narcisismo siano Virtù. Che pensare solo a sè stessi sia indice di libertà e di progresso. Che mors tua vita mea sia una massima edificante. Che l'interesse privato sia superiore al Bene Comune. Ti ripeto, fossi solo io a pensarlo, quel che dici avrebbe cittadinanza. Il dramma grosso che ci sovrasta è che oramai la crema dei pensatori e di chi si occupa di tali questioni, è unanime nell'affermare che, se non invertiamo la rotta, andremo incontro a un precipizio culturale di dimensioni stratosferiche!
Ma se fossimo nati in un'altra epoca come "l'avremmo pensata"?
https://www.foliamagazine.it/il-sess...ende-e-verita/
Per non parlare di altre religioni...
Bisognerebbe farci un 3d - su come saremmo se fossimo nati altrove culturalmente o temporalmente -.
Da quello che scrivi si deduce il tuo limite culturale...un limite che deriva dalla tua cieca adesione al "collettivismo religioso" del cattolicesimo e dal fatto di essere una "pecora belante".
Dove sta il tuo limite? Il tuo limite sta nell'associare l'individualismo agli eccessi dell'individualismo stesso.
Per te NON esiste un individualismo "buono". Per te l'individualismo è solo "male". Per te individualismo è solo edonismo e narcisismo. E' pensare solo a se stessi.
Come se "pensare a se stessi" sia "peccato". Per te uno non può e non deve pensare a se stesso...perchè ci sono il papa e la chiesa che gli dicono cosa deve pensare e cosa deve fare.
Sei una "pecora belante"...e una pecora NON riesce a concepire la propria libertà e la responsabilità che deriva dalla propria libertà.
Vuoi stare nel gregge delle "pecore belanti" e ti lamenti e batti i pugni perchè ci sono persone che voglio essere LIBERE, che vogliono EMANCIPARSI dal gregge, che accettano la responsabilità di vivere la propria LIBERTA'. Che accettano anche il rischio di sbagliare.
Tu queste cose non le capisci e non le concepisci perchè, culturalmente, sei una "pecora belante"...e il tuo orizzonte culturale è il "gregge". E culturalmente NON RIESCI a concepire nulla oltre il gregge e non riesci ad andare oltre il gregge. E si deve pensare e fare solo quello che dice il "buon pastore" (che, non dimentichiamolo, sono spesso e volentieri dei pedofili).
Il gregge è la tua dimensione. Il gregge è ciò che ti definisce. Perchè tu sei una pecora che vuole continuare a rimanere pecora e non concepisce un mondo in cui non ci siano solo pecore come te. :mmh?:
Bravo xmanx
Proporrei un brindisi a tutte le pecore nere, che vogliono essere libere :D
E il buon pastore le diede in pasto ai lupi per punire la peccaminosa ribellione.
Quelle pero', invece di farsi sbranare, si fecero lupi.
Io avevo letto si fecero i lupi :asd:
Forma mentis :asd:
Perché, Conogelato non pensa forse alle sue chiappe? Forse la lena con cui ripete le tiritere sui mali del mondo non è un tentativo di salvarsi le chiappe quaggiù e lassù?
Che poi qui non credo che ci siano persone che pensano solo a sé stesse o che siano fautori del pensare solo a sé stessi ma che pensare anche a sé stessi è giusto.
E poi sì, quelli che hai citato hanno fatto la loro parte di lagnanze e moralismi, invece di raccontarla in modo più corretto.
Un Recalcati che dice “È molto più trasgressivo giurare amore eterno, che passare da un corpo all’altro senza alcun vincolo amoroso.” francamente mi lascia un po' basita. Uno come lui dovrebbe dirla secondo le conoscenze di oggi sui rapporti fra le persone, roba che lui ha studiato, invece di raccontarla con favole e sviolinate, lasciando intendere fra le righe un certo tipo di pensiero, forse suo personale, forse un po' ruffiano. In un contesto come una lezione universitaria non credo avrebbe campo un'affermazione del genere.