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dark lady
"Cambiare l'acqua ai fiori" di Valérie Perrin. Ironico e commovente allo stesso tempo, psicologico ed introspettivo, tragico e irriverente: una lettura molto piacevole.
Una mia amica ne ha parlato malissimo, tanto che mi ha dissuaso dal leggerlo. Una lettura leggera?
Qualcuno ha letto l’Amurusanza di Tea Ranno, ambientata in Sicilia? Sembra intrigante, ho letto solo l’estratto, e mi pare segua le orme di Camilleri.
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"Niente di nuovo sul fronte di Rebibbia" (Zerocalcare) una raccolta inedita di saggi a fumetti in cui Zero affronta alcune delle tematiche più in voga degli ultimi anni: dalla condizione dei carcerati di Rebibbia a quella degli ezidi in Iraq, più un po' di mala sanità territoriale sino alla cancel culture. Narrato ovviamente con la sua classica ironia e sagacia. Mi sta piacendo molto.
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Io ho iniziato "L'Uccello che girava le viti del mondo" di Murakami. Che come tutti i suoi libri è moooolto particolare.
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follemente
Una mia amica ne ha parlato malissimo, tanto che mi ha dissuaso dal leggerlo. Una lettura leggera?
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Alla fine i libri sono molto soggettivi. A me è piaciuto assai. Non proprio leggero, direi, ma piacevole.
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Ninfee nere di Michel Bussi, lo inizio ora
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Il Necronomicon di Howard Phillips Lovecraft. Lo rileggo dopo 23 anni
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Originariamente Scritto da
Kanyu
Il Necronomicon di Howard Phillips Lovecraft. Lo rileggo dopo 23 anni
(Non è morto ciò che in eterno può attendere. E col passar di strani eoni anche la morte può morire...)
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Non soffrendo più di insopportabili attacchi di emicranie e cefalee al leggere il nome di Douglas R. Hofstadter (postumi della lettura di "Godel Escher Bach" :D ), sto leggendo "L'io della mente".
D.R.Hofstadter e Daniel C. Dennet, editore Adelphi
Mica male, l'idea di pubblicare estratti di opere di Borges, Harding...Turing, Nagel come spunti per commenti e riflessioni.
Valido anche come coadiuvante al ..."sonno del giusto"
:D
...
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Originariamente Scritto da
follemente
Qualcuno ha letto l’Amurusanza di Tea Ranno, ambientata in Sicilia? Sembra intrigante, ho letto solo l’estratto, e mi pare segua le orme di Camilleri.
L'ho abbandonato, quando ho letto ripetutamente nei dialoghi delle parolacce che qui vi risparmio.
Cioè alla scrittrice non mancano certo la verve, la fantasia, il lessico variegato con molti sicilianismi. Che bisogno c’era di rifugiarsi in simili espressioni volgari che rifuggo anche dal vivo, davvero non so...
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Se, come dici, il libro è ben scritto, la parolacce non dovrebbero rappresentare un ostacolo alla lettura, altrimenti Rabelais (tanto per citarne uno) dovrebbe essere finito nell'oblio da secoli.
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Pazza_di_Acerra
Se, come dici, il libro è ben scritto, la parolacce non dovrebbero rappresentare un ostacolo alla lettura, altrimenti Rabelais (tanto per citarne uno) dovrebbe essere finito nell'oblio da secoli.
In effetti non l'ho letto...:D
Non vado a googlare ora, ma mi pare di capire che abbia dato voce ad un mondo "basso", vero?
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Citazione:
Originariamente Scritto da
follemente
In effetti non l'ho letto...:D
Non vado a googlare ora, ma mi pare di capire che abbia dato voce ad un mondo "basso", vero?
Googla, googla...:v
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Originariamente Scritto da
Pazza_di_Acerra
Googla, googla...:v
Citazione da Wikipedia:
"che rifiutando le norme tematiche e linguistiche dei generi "alti" come la lirica amorosa petrarchista o l'epica cavalleresca, sceglie invece come argomento tutto ciò che è "basso", come il corpo e le sue funzioni, il cibo, il vino, il sesso, contraddistinguendosi, sul piano linguistico, per una grande ricchezza e creatività verbale."
Tu l'hai letto?
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State parlando del mio amato Rabelais? :v
Guardate che era una capolavorista, un genio di tutte le cose apparentemente brutte ma umane, molto umane.
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restodelcarlino
«Ma, e concludo, io dico e sostengo che non c’è miglior puliscicùlo di un papero ben lanuginoso, purché gli si tenga la testa tra le gambe. E credetemi sul mio onore, poiché sentirete sul buco del culo una mirifica voluttà, tanto per la dolcezza della sua lanugine quanto per il calore temperato del papero, voluttà la quale sarà facilmente comunicata al budello culare e agli altri intestini, fino ad arrivare alla regione del cuore e del cervello.
«E non pensiate che la beatitudine degli eroi e dei semidei, nei Campi Elisi, sia nel loro asfodelo, o ambrosia, o nettare, come dicono le vecchie di qui. Tale beatitudine viene, secondo me, à mon avis, dal pulirsi il culo con un papero, e questa è anche l’opinione del maestro Giovanni di Scozia Duns Scoto [beatificato santo nel 1993 da Santosubbito, forse proprio per questa sua opinione] »
(Dal XIII capitolo del Gargantua e Pantagruel, di Rabelais)