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Citazione:
Originariamente Scritto da
Gala
qui da me, provincia nella provincia, funziona bene anche l'amico GdF in borghese.
nei locali non si paga mai nulla se siamo con lui... :asd:
Un vero "finanziere", a difesa delle regole, della legge e della civiltà, che andrebbe immediatamente esplulso dalla sua organizzazione in cui ha osato intromettersi in modo così spavaldo e disonorevole per la categoria a cui appartiene, a prescindere dal fatto che si comporti in tal modo non durante lo svolgimento delle sue funzioni pubbliche.
Si spera che gli addetti alla riscossione nel locale non recuperino la differenza, in qualche modo, quando lui è assente, come il sottoscritto si comporterebbe, al fine di ripristinare la parità di trattamento rispetto agli altri clienti.
Non ci si può, in tal caso, lamentare dei politici che ci rappresentano, perchè talvolta si tratta di un atteggiamento abbastanza fedele.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Xilinx23
Si, concordo, ma generare timore nei 18enni non equivale a dire che ci saranno meno drogati in giro.
Il problema di chi fa uso regolare di droghe, e non solo quelle leggere, non lo risolvi e non lo argini con una maggiore repressione.
E il crimine si argina o reprime con una repressione?
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se non ho capito male...
Dal manuale di F. Antolisei
Manuale di diritto penale
parte speciale - I:
"Perquisizione ed ispezione personali arbitrarie (art. 609 c.p. "Perquisizioni e ispezione personali arbitrarie - Il pubblico ufficiale che, abusando dei poteri inerenti alle sue funzioni, esergue una perquisizione o una ispezione personale è punito con la reclusione fino ad un anno).
...
Essenziale all'esistenza del reato è che il pubblico ufficiale agisca abusando dei poteri inerenti alle sue funzioni, il che si verifica tanto nel caso di incompetenza assoluta che in quello di inosservanza delle formalità prescritte dalla legge come nel caso di perquisizioni personali non eseguite a norma dell'art. 352 c.p.p. (art. 352 c.p.p. 1. Perquisizioni - Nella flagranza di reato o nel caso di evasione gli ufficiali di polizia giudiziaria procedono alla perquisizione personale o locale quando hanno fondato motivio di ritenere che sulla persona si trovino occultate cose o tracce pertinenti al reato che possono essere cancellate o disperse ovvero che tali cose o tracce si trovino in un determinato luogo o che vi si trovi la persona sottoposta alle indagini o l'evaso. 2. Quando si deve procedere alla esecuzione di una ordinanza che dispone la custodia cautelare o di un ordine che dispone la carcerazione nei confronti di persona imputata o condannata per uno dei delitti previsti dall'art. 380 ovvero al fermo di una persona indiziata di delitto, gli ufficiali di polizia giudiziaria possono altresì procedere a perquisizione personale o locale se ricorrono i presupposti indicati nel comma 1 e sussistono particolari motivi di urgenza che non consentono la emissione di un tempestivo decreto di perquisizione...").
La perquisizione personale consiste nel sottoporre il paziente a investigazioni sul corpo e nella sfera di custodia del corpo stesso (vesti, ecc...) al fine di accertare se vi si nascondano determinati oggetti ed impossessarsene. L'ispezione personale è invece eseguita per compiere sulla persona dati rilievi (es. accertare la presenza di una cicatrice o altro segno particolare).
i casi, le condizioni e le fomralità che legittimano la perquisizione e l'ispezione personale sono stabiliti dal codice di procedura penale e da altre leggi e regolamenti (es. art. 118 c.p.c., art 4 legge 152/1975, art. 27.2 legge 55/1990, art. 25-bis legge 356/1992).
Si ammette generalmente che l'ispezione personale abusiva può costituire il delitto in parola solo quando violi in qualche modo l'interesse della libertà personale.
Il delitto si consuma nel momento e nel luogo in cui il pubblico ufficiale inizia la perquisizione o l'ispezione ovvero costringe o induce la persona ad obbedirgli".
In sostanza, perchè la perquisizione personale che avete subito possa essere ritenuta legittima ci deve essere la flagranza di reato o un caso di evasione, altrimenti si ha un abuso di potere. La perquisizione inoltre deve essere preceduta da un regolare decreto di perquisizione salvo l'esistanza di motivi di urgenza che non ne consentano la emissione.
http://www.carabinieri.it/Internet/C...0630_02405.htm
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Citazione:
Originariamente Scritto da
rubyn
E il crimine si argina o reprime con una repressione?
I furti e gli scippi li puoi far diminuire con una maggiore presenza delle forze dell'ordine. Se in una particolare zona aumentano questi crimini (ad esempio nei presso di una stazione ferroviaria), con una maggiore presenza di poliziotti puoi avere maggior controllo e una drastica diminuzione dei reati.
Per chi fa uso di droga
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[QUOTE=Xilinx23;909938]I furti e gli scippi li puoi far diminuire con una maggiore presenza delle forze dell'ordine. Se in una particolare zona aumentano questi crimini (ad esempio nei presso di una stazione ferroviaria), con una maggiore presenza di poliziotti puoi avere maggior controllo e una drastica diminuzione dei reati.
Per chi fa uso di droga
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[QUOTE=Xilinx23;909963]La tipologia di reato
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Come no! Pure l'inquinamento, i rifiuti, l'eliminazione dagli europei, il caldo sono colpa della società cattolica. E' risaputo.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
spleen
Il proibizionismo è,storicamente,fallito.Ma questo è un altro discorso.
L'esercito nella strade,che ci farà diventare una sorta di Venezuela qualsiasi, è quindi giustificabile dal tuo punto di vista. Anche se,il "problema" droga fondamentalmente non esiste,dato che drogarsi è una scelta personale, e che oggi il drogarsi viene considerato una piaga sociale poichè costrutto mentale della società cattolica e benpensante
Concordo sul fatto che ci sia un'abissale differenza tra il problema droga e il problema delinquenza generico (furti, stupri, prostituzione, ecc) ma perdonami spleen, non te ne avere a male ma hai scritto sopra una serie, a mio avviso, di sciocchezze.
Il "problema" droga esiste eccome.
C'è chi sceglie di drogarsi e chi ci finisce.
C'è chi pensava di provare e non ne riesce ad uscire.
Esiste eccome. Specialmente per certe famiglie.
E DUBITO anzi.... mi viene un pò da ridere al pensiero che il drogato sotto il ponte che si fa di eroina possa essere risarcito dal Papa, poiché in fondo è colpa sua... ma via.
Il problema droga esiste anche in paesi dove non c'è il vaticano.
Poi sul resto non commento.
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[quote=conogelato;910011]Come no! Pure l'inquinamento, i rifiuti, l'eliminazione dagli europei, il caldo sono colpa della societ
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Conteggio anche questa celeberrima frase fatta. Altri?
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[QUOTE=Renella;910015]Concordo sul fatto che ci sia un'abissale differenza tra il problema droga e il problema delinquenza generico (furti, stupri, prostituzione, ecc) ma perdonami spleen, non te ne avere a male ma hai scritto sopra una serie, a mio avviso, di sciocchezze.
Il "problema" droga esiste eccome.
C'
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Quindi liberalizziamo e legalizziamo anche l'incesto e la poligamia, dato che entrambi possono essere scelte personali e condivise, senza violare la libertà altrui.
Occorre essere coerenti, se non si intende avere alcuna influenza dell'etica nelle leggi, se non quella civile minima richiesta per garantire la sopravvivenza del genere umano ed una convivenza minimamente pacifica.
Nutro dei dubbi sulla droga (intesa come sostanza chimica stupefacente) come non produttiva di piaghe sociali o di costi a carico della collettività a giudicare da certe tendenze anche giovanili, francamente, che prescinde dalla moralità religiosa o meno di chi si esprime in tal senso.
Comunque una diffusione maggiore di una certa morale ed assolutismo cristiano non può che produrre effetti positivi ad una società ormai fortemente consumistica, cinica, asettica ed utilitaristica, nonchè caratterizzata da un economismo politico esasperato.
Si spera sempre che la repulsione verso un certo probizionismo o mantenimento serio dell'ordine pubblico (il paragone con altri paesi sudamericani è fuorviante ed inopportuno, anche se l'uso dell'esercito in contesti civili ed in certi ambiti è eccessivo e deve essere limitato) non sia diretta a desiderare una società fondamentalmente anarchica dove tutto dovrebbe essere riconosciuto o concesso per soddisfare spesso propri vantaggi personali, nel rispetto di una ribellione egoistica e idealizzante giovanile, slegata magari dalla realtà.