[QUOTE=borgo_pio;976660]Qui ti capisco, ma quello
Visualizzazione Stampabile
[QUOTE=borgo_pio;976660]Qui ti capisco, ma quello
[QUOTE=borgo_pio;976660]Qui ti capisco, ma quello
[QUOTE=erin;976666]O forse, pi
[QUOTE=erin;976666]O forse, pi
[QUOTE=spleen;976164]hai affermato di guardare grande fratello per capire cosa succede nel mondo.
i reality non sono il massimo della vita per
Secondo me, invece, si tratta di quella che Eco chiamò la fenomenologia di Mike Bongiorno; perfettamente applicabile a chiunque sia mediocre persino più di Mike Bongiorno.
“Il caso più vistoso di riduzione del superman all’everyman lo abbiamo in Italia nella figura di Mike Bongiorno e nella storia della sua fortuna. […] quest’uomo deve il suo successo al fatto che in ogni atto e in ogni parola del personaggio cui dà vita davanti alle telecamere traspare una mediocrità assoluta. […] Mike Bongiorno non si vergogna di essere ignorante e non prova il bisogno di istruirsi. […] In compenso Mike Bongiorno dimostra sincera e primitiva ammirazione per colui che sa. […] professa una stima e una fiducia illimitata verso l’esperto. […] Mike Bongiorno parla un basic italian. Il suo discorso realizza il massimo di semplicità. Abolisce i congiuntivi, le proposizioni subordinate, riesce quasi a rendere invisibile la dimensione sintassi. Evita i pronomi, ripetendo sempre per esteso il soggetto, impiega un numero stragrande di punti fermi. […] Non è necessario fare alcuno sforzo per capirlo. Qualsiasi spettatore avverte che, all’occasione, egli potrebbe essere più fecondo di lui. […] Mike Bongiorno è privo del senso dell’umorismo. Ride perché è contento della realtà, non perché sia capace di deformare la realtà. Gli sfugge la natura del paradosso […] Egli rappresenta un ideale che nessuno deve sforzarsi di raggiungere perché chiunque si trova già al suo livello. Nessuna religione è mai stata così indulgente coi suoi fedeli. In lui si annulla la tensione tra essere e dover essere. Egli dice ai suoi adoratori: voi siete Dio, restate immoti”.
E così l'amor proprio del teleutonto medio non subisce sanguinosi scacchi. Ovviamente Eco scriveva una quarantina d'anni fa, nel frattempo il mondo si è un po' più abbrutito.
Io non lo guardo, non mi piace, non so spiegare il motivo.
Per contro quando posso passo ore al balcone ad osservare i gatti e i piccioni, e d'estate nelle nottate afose osservo i metronotte, i garzoni che fanno il pane, sbircio anche nelle finestre di chi si alza di notte..sono una guardona lo ammetto.
Ma nel grande fratello non mi si offre ci
[QUOTE=Pulsar;976752]Io non lo guardo, non mi piace, non so spiegare il motivo.
Per contro quando posso passo ore al balcone ad osservare i gatti e i piccioni, e d'estate nelle nottate afose osservo i metronotte, i garzoni che fanno il pane, sbircio anche nelle finestre di chi si alza di notte..sono una guardona lo ammetto.
Ma nel grande fratello non mi si offre ci
[QUOTE=Gloucester;976746]Secondo me, invece, si tratta di quella che Eco chiam
Non credo che il mondo sia peggiorato più d'un tanto per causa dei reality show, davvero...forse ci fa comodo pensarla in questo modo.
"Io non lo guardo", "quindi anche se tutto quanto va a schifio non è colpa mia"...
No quelli sono una conseguenza del peggioramento....ma non per questo uno li guarda come nulla fosse...
D'ora in poi lo guarderò indossando un cilicio...
[QUOTE=Pulsar;976752]Io non lo guardo, non mi piace, non so spiegare il motivo.
Per contro quando posso passo ore al balcone ad osservare i gatti e i piccioni, e d'estate nelle nottate afose osservo i metronotte, i garzoni che fanno il pane, sbircio anche nelle finestre di chi si alza di notte..sono una guardona lo ammetto.
Ma nel grande fratello non mi si offre ci