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Citazione:
Originariamente Scritto da
PACE
Per quello che posso capire, conogelato non fa altro che proclamare la parola di Dio e la dottrina morale e sociale della chiesa; nè più nè meno. Il tono rancoroso mi sembra il tuo,
se enunciare una,dottrina comporta - come in effetti è - un giudizio morale di valore pubblico, si tratta di un'aggrssione; per spiegarmi: "morale" è ciò che attiene al benessere pubblico, per cui se cito un determinato comportamento.come moralmente rilevante, si intende che quello che fai tu condiziona la mia vita;
io posso pure aderire ad una dottrina religiosa per cui andare allo stadio o bere il vov sono comportamenti immorali; però devo rendemi conto che l'affermazione pubblica di questa cosa equivale all'accusa nei confronti di chi vada allo stadio o beva vov di corrompere la società e danneggiare anche me; si può anche fare, per carità;
ma, evidentemente, si tratta di un atto poco pacifico, che rasenta l'istigazione all'odio, perché si addita - senza dimostrazione - un determinato comportamento come causa di un male; allora viene uno la cui dottrina pone in relazione il clero e la religione alla pedofilia; posso essere luterano e credere nell'apostolato universale ? direi di sì; ma se mi metto, in base all'elaborazione dottrinaria, a dire che il celibato dei preti genera pedofilia - una cosa facile da credere per chi abbia scarse capacità o pregiudizi - sto istigando all'odio, al riparo dalla libertà religiosa;
ma il punto che ho sollevato - e davvero il rancore non c'entra nulla - era solo di "marketing delle idee":
tu puoi promuovere le idee che meglio credi, e io non ho alcuna obiezione di merito;
ma se promuovi un determinato standard esistenziale e non avverti che il sentimento diffuso è contrario, ti faccio presente la cosa; se ti è ostico il concetto, immagina una signora in buona fede, la quale, orripilata dalla devastazione di un autogrill da parte di un gruppo di ultrà in trasferta, si faccia latrice di una proposta di legge per vietare il calcio;
la signora è in buona fede, ma le si fa gentilmente presente che non incontra il sentimento diffuso.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
PACE
Per quello che posso capire, conogelato non fa altro che proclamare la parola di Dio e la dottrina morale e sociale della chiesa; nè più nè meno. Il tono rancoroso mi sembra il tuo,
Se prima era uno a sparare le cavolate,
adesso siete in due a sparare le cavolate!:D
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Vega
Se prima era uno a sparare le cavolate,
adesso siete in due a sparare le cavolate!:D
Sarà bene che ognuno pensi alle cavolate proprie, se di cavolate si tratta. Se invece si tratta di passare all'insulto, per far scappare chi interviene, si cade nella manipolazione, come è stato detto in una discussione recente.
Cono porta avanti il pensiero cattolico, che non è condiviso da tutti, ma non si tratta di cavolate.
Pace ha preso atto della posizione di Cono e pare condividerla, e anche qui non si tratta di cavolate.
Cavolata è il tuo intervento, contenendo un insulto. E cavolata è l'opinione di Axe che "bisogna vendere bene il prodotto religioso", per avere il maggior numero di sostenitori possibile. Chi si dedica onestamente alla religione, qualunque essa sia, dovrebbe avere in mente le corrette prescrizioni e il buon agire, non il tornaconto proprio e dell'eventuale gruppo. Si tratta di una questione morale, non di commercio.
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Non accorgersi dell'inacidimento, espresso in chi straparla di dio e di ammmoreee, diventa un pò strano. Tutti se ne accorgono tranne chi ha da tirare l'acqua al mulino del sovrannaturale. Sarà un caso?
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Arcobaleno
E cavolata è l'opinione di Axe che "bisogna vendere bene il prodotto religioso", per avere il maggior numero di sostenitori possibile. Chi si dedica onestamente alla religione, qualunque essa sia, dovrebbe avere in mente le corrette prescrizioni e il buon agire, non il tornaconto proprio e dell'eventuale gruppo. Si tratta di una questione morale, non di commercio.
aspe', non mi fraintendere; io sono d'accordo con te sul fatto che se si crede in un principio morale lo si debba sostenere anche se si rimane l'ultimo a farlo; peraltro, mi pare sia proprio Cono a cercare continuamente il consenso del mondo come testimonianza;
la questione l'ho posta come "marketing" per rendere più facile la comprensione emotiva della distanza, per cui se tu non concordi in buona fede morale con un determinato precetto, e il predicatore non è capace di distinguere il tuo rifiuto aperto e moralmente argomentato dal rifiuto in malafede, si tratta di un predicatore incapace in termini cognitivi e di acquisizione del suo obiettivo, come uno che voglia a tutti i costi vendere un furgone a chi sia in cerca di una berlina.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Arcobaleno
Sarà bene che ognuno pensi alle cavolate proprie, se di cavolate si tratta. Se invece si tratta di passare all'insulto, per far scappare chi interviene, si cade nella manipolazione, come è stato detto in una discussione recente.
Cono porta avanti il pensiero cattolico, che non è condiviso da tutti, ma non si tratta di cavolate.
Pace ha preso atto della posizione di Cono e pare condividerla, e anche qui non si tratta di cavolate.
Cavolata è il tuo intervento, contenendo un insulto. E cavolata è l'opinione di Axe che "bisogna vendere bene il prodotto religioso", per avere il maggior numero di sostenitori possibile. Chi si dedica onestamente alla religione, qualunque essa sia, dovrebbe avere in mente le corrette prescrizioni e il buon agire, non il tornaconto proprio e dell'eventuale gruppo. Si tratta di una questione morale, non di commercio.
Grazie infinite, Arcobaleno. Purtroppo la mentalità-marketing ha preso possesso di ogni campo di discussione: valutiamo tutto secondo la logica del profitto, del quanto mi costa, diamo un prezzo a ogni cosa. Uno proclama e annuncia la Parola di Dio e subito si và in cerca di secondi fini.....
Ok, tutto già profetizzato, ma ci si rimane male lo stesso.
"Tendiamo insidie al giusto, perché ci è di imbarazzo
ed è contrario alle nostre azioni;
ci rimprovera le trasgressioni della legge
e ci rinfaccia le mancanze
contro l'educazione da noi ricevuta.
Proclama di possedere la conoscenza di Dio
e si dichiara figlio del Signore.
È diventato per noi una condanna dei nostri sentimenti;
ci è insopportabile solo al vederlo,
perché la sua vita è diversa da quella degli altri,
e del tutto diverse sono le sue strade.
Moneta falsa siam da lui considerati,
schiva le nostre abitudini come immondezze.
Proclama beata la fine dei giusti
e si vanta di aver Dio per padre.
1Vediamo se le sue parole sono vere;
proviamo ciò che gli accadrà alla fine.
Se il giusto è figlio di Dio, egli l'assisterà,
e lo libererà dalle mani dei suoi avversari.
Mettiamolo alla prova con insulti e tormenti,
per conoscere la mitezza del suo carattere
e saggiare la sua rassegnazione.
Condanniamolo a una morte infame,
perché secondo le sue parole il soccorso gli verrà».
SAPIENZA 6
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Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
se enunciare una,dottrina comporta - come in effetti è - un giudizio morale di valore pubblico, si tratta di un'aggrssione; per spiegarmi: "morale" è ciò che attiene al benessere pubblico, per cui se cito un determinato comportamento.come moralmente rilevante, si intende che quello che fai tu condiziona la mia vita;
io posso pure aderire ad una dottrina religiosa per cui andare allo stadio o bere il vov sono comportamenti immorali; però devo rendemi conto che l'affermazione pubblica di questa cosa equivale all'accusa nei confronti di chi vada allo stadio o beva vov di corrompere la società e danneggiare anche me; si può anche fare, per carità;
ma, evidentemente, si tratta di un atto poco pacifico, che rasenta l'istigazione all'odio, perché si addita - senza dimostrazione - un determinato comportamento come causa di un male; allora viene uno la cui dottrina pone in relazione il clero e la religione alla pedofilia; posso essere luterano e credere nell'apostolato universale ? direi di sì; ma se mi metto, in base all'elaborazione dottrinaria, a dire che il celibato dei preti genera pedofilia - una cosa facile da credere per chi abbia scarse capacità o pregiudizi - sto istigando all'odio, al riparo dalla libertà religiosa;
ma il punto che ho sollevato - e davvero il rancore non c'entra nulla - era solo di "marketing delle idee":
tu puoi promuovere le idee che meglio credi, e io non ho alcuna obiezione di merito;
ma se promuovi un determinato standard esistenziale e non avverti che il sentimento diffuso è contrario, ti faccio presente la cosa; se ti è ostico il concetto, immagina una signora in buona fede, la quale, orripilata dalla devastazione di un autogrill da parte di un gruppo di ultrà in trasferta, si faccia latrice di una proposta di legge per vietare il calcio;
la signora è in buona fede, ma le si fa gentilmente presente che non incontra il sentimento diffuso.
Sbaglio o il sentimento diffuso sta conducendo il mondo alla catastrofe? E non parlo solo delle guerre; quelle sono il meno. C'è una deriva morale che possiamo tagliare a fette, axegene
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Citazione:
Originariamente Scritto da
PACE
Sbaglio o il sentimento diffuso sta conducendo il mondo alla catastrofe? E non parlo solo delle guerre; quelle sono il meno. C'è una deriva morale che possiamo tagliare a fette, axegene
opinione tua, legittima, e ricorrente; i monarchi assoluti vedevano deriva morale nelle rivoluzioni liberali, i padroni delle ferriere nel diritto di sciopero, i romani imperiali nel "molle" Cristianesimo... da millenni gli anziani vedono derive morali; più di un secolo fa, un certo Junger ebbe grande successo con un libro intitolato "Il tramonto dell'Occidente";
domando anche a te: mi sai indicare un mondo, luogo, epoca più "morale" ?
quando lo avrai fatto, apriremo quella scatola per vedere che c'è dentro e se è vero che viviamo una "deriva morale";
sembri una persona istruita, e non credo tu abbia difficoltà a fronte del rigore logico delle idee e dei fatti.
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Sta a fare l'eco a Cono:v
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Dico semplicemente la mia; a uno come conogelato non lego nemmeno le scarpe. Axegene secondo me non è questione di istruzione sai, ogni epoca ha avuto i suoi scheletri nell'armadio e le sue contraddizioni; ma in nessuna come quella attuale possiamo riscontrare tanto odio diffuso, tanta intolleranza verso le opinioni altrui, tanta violenza - forse amplificata dai social, dove il più emerito imbecille ha cittadinanza di parola - tanto disinteresse verso il futuro di chi adesso è bambino adolescente o giovane in senso lato
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Citazione:
Originariamente Scritto da
PACE
Dico semplicemente la mia; a uno come conogelato non lego nemmeno le scarpe. Axegene secondo me non è questione di istruzione sai, ogni epoca ha avuto i suoi scheletri nell'armadio e le sue contraddizioni; ma in nessuna come quella attuale possiamo riscontrare tanto odio diffuso, tanta intolleranza verso le opinioni altrui, tanta violenza - forse amplificata dai social, dove il più emerito imbecille ha cittadinanza di parola - tanto disinteresse verso il futuro di chi adesso è bambino adolescente o giovane in senso lato
io trovo solo che il web favorisca l'irresponsabilità a costo zero, ma con gran clamore di "vomiti";
in modo più civile, tu stesso testimoni con questo post di questa irresponsabilità, esponendo una tesi "a sentimento", che ti varrebbe la bocciatura in sede di discussione: un contro-relatore ti obietterebbe che tra 40 e 50 anni fa decine di migliaia di giovani morivano o avevano vite compromesse dalla violenza politica o dell'eroina, e che, semplicemente, tanta altra violenza non emergeva perché la minaccia stessa era efficace; es: il commerciante non veniva ucciso perché non si ribellava al pizzo di una mafia egemone; c'erano meno femminicidi perché le donne si ribellavano meno, ecc...
40 anni fa - è un fatto - si facevano debiti sulle spalle delle generazioni future, oltre che inquinare allegramente senza problemi; e non mi risulta che l'infanzia fosse più tutelata di oggi;
al di là dei discorsi "a sentimento" , tu quali dati comparabili puoi addurre a sostegno di una tesi del "degrado", e a fronte - come ti avevo chiesto - di quale realtà storica "migliore" ? ed eventualmente, migliore per chi ?
ora, una persona educata al senso di responsabilità, si assume l'onere di ciò che afferma e argomenta sui fatti; tuttavia, spesso da dietro lo schermo ci si sente al sicuro, non mettendoci la faccia, e allora hai lo sfogo di certi deliri che noti;
ma è un fatto che le generazioni più anziane trovino in media sempre un degrado nel presente, che invece tra 30 o 40 anni sarà oggetto di nostalgia per i 20enni di oggi; una riflessione la farei...