Se vuoi posso dirti che per me quella di oggi è l'epoca moralmente peggiore,...... per chi è normale:birre:.
Ci sarebbe da chiedersi chi è normale:rotfl:.
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Se vuoi posso dirti che per me quella di oggi è l'epoca moralmente peggiore,...... per chi è normale:birre:.
Ci sarebbe da chiedersi chi è normale:rotfl:.
Invece secondo la gaussiana la normalità sale al centro della campana. Raggiunge l'1, la totalità quando i governi sono autoritari ed impongono un solo modo di pensare come ad esempio la religione, il comunismo ed il capitalismo per non parlare del totalitarismo, dove invece dei preti ci sono i militari.
Tutti normali e tutti al centro della campana, non so come facciamo a starci tutti.
Gli anormali sono invece rari perché sono gli estremi, quelli che al passare del tempo si allontanano sempre più dal centro, cioè dai normali,..... solo all'infinito ne trovi qualcuno:birre:.
beh, se quella odierna è la peggiore, allora spiega il perché e mostra un'epoca secondo te moralmente migliore nel passato; posto che se questa è la peggiore, tutte le altre dovrebbero essere migliori; ivi incluse atomiche sui civili, campi di sterminio, ecc...
però esprimiti; non fare come il solito, che la butti in caciara;
questo è un punto importante; perché l'opinione negativa in effetti informa la realtà: se tu sei insoddisfatto per qualcosa, spesso dimentichi tutto quello che hai di buono - e non avevi prima - e contribuisci alla distruzione;
pensa che qualsiasi re o potente del passato darebbe tutto pur di avere la metà del benessere di una persona qualsiasi di oggi.
Facciamo prima a capirci poi casomai facciamo un ragionamento logico e realistico; io provo a cominciarlo da parte mia.
Nel passato remoto non c'ero, quindi non posso sapere esattamente come fosse, e poi i mezzi di comunicazione-persuasione di massa erano limitati e spesso le notizie venivano stravolte a pro; nel mio passato invece si, c'ero, ed è un si che mi permette di esprimere un giudizio, non sui tempi, ma sul mio tempo.
Ebbene ripeto, sarà pure una mia sensazione ma per me, questo che viviamo ora è il periodo peggiore.
Visto che il Leopardi va ed è un mio compaesano, posso prendere spunto da lui per dire che mi sembra di assistere alla quiete, non dopo la tempesta sopravvissuta dall'autore, ma prima della tempesta, che non si sa come sarà:birre:.
sei laureato; un po' di storia dovresti averla studiata;
spiega il perché, argomenta;Citazione:
nel mio passato invece si, c'ero, ed è un si che mi permette di esprimere un giudizio, non sui tempi, ma sul mio tempo.
Ebbene ripeto, sarà pure una mia sensazione ma per me, questo che viviamo ora è il periodo peggiore.
la tua sensazione, l'abbiamo più o meno sempre tutti; perché si invecchia, perché ci si abitua alle cose positive e si danno per scontate;
sai quante volte ho avuto nostalgia pure io ?
poi, però, ho fatto mente locale, perché la memoria mi assiste, e mi sono ricordato della realtà oggettiva...
finché si chiacchiera, poco male; si rischia solo la figura dei vecchi rintronati che si sono dimenticati di esser stati giovani, a loro volta "degradati" per la morale dei loro anziani, con quell'atteggiamento triste, diffidente e pessimista;
ma poi la chiacchiera diventa "politica" e si blatera di degrado morale, propugnando reali ritorni ad un passato, cercando di convincere che quello fosse migliore; e allora, non ci si può sottrarre al confronto sul dato reale: quale passato era migliore ? andiamo a vedere se in passato le persone sono state più morali; andiamo a vedere che succedeva davvero in quel passato e poi valutiamo.
Visto che il Leopardi va ed è un mio compaesano, posso prendere spunto da lui per dire che mi sembra di assistere alla quiete, non dopo la tempesta sopravvissuta dall'autore, ma prima della tempesta, che non si sa come sarà:birre:.[/QUOTE]
Un periodo "migliore", sia dal punto di vista morale che materiale, ci "sarebbe" stato ( solo !) sotto re Davide.
Infatti proprio da questo monarca preso avvio quel messianesimo-messianismo ( di tipo Regale).
E proprio nei momenti tragici delle storia degli israeliti _ il messianesimo rappresentava la "speranza" di un RI-torno di quel fulgido passato del piu' amato re israelita !!
La celeberrima profezia di Natan _ ovvero la concretizzazione di un re - Discendente - dal casato davidico ha "sepmre" rappresentato IL futuro (sebbene Utopistico ) radioso per questo martoriato popolo !!
Ecco dunque _ esauritosi il filone del profetismo (GIA' pre-conizzato da Amos), tuttavia rimaneva sempre "vivo" proprio quel filone del messianesimo (o messianismo) _ ovvero l' agognata quanto sospirata attesa del "Messia" _ l' Unto di Yahwè.
Come anche i sassi sanno, quel mitico-favoloso Consacrato-Unto-Messia di Yahwè fungeva come IL Liberatore del popolo oppresso / e altresi' come l' instauratore di quel tanto enfatizzato Regno dell' Abba' (il mitico regno degli esaltati millenaristi _ antichi e "moderni" ).
Detto fatidico Regno non poteva che essere governato dal "vero" Re (ovviamente il divinGeloso) e sarebbe caratterizzato da tutta quella cantilena che... esce anche dalle orecchie:
- trionfo della giustizia, ineccepibile era la moralita, cosi' come la prosperita' economica, la fratellanza universale, l' assenza delle malattie / la scomparsa (addirittura) della morte _ insomma un Vero regno paradisiaco !!
(e dopo i fatidici 1000 anni ?? _ non è dato sapere ...........)
Che poi, come ben si sa, il Tarso interpreto' a modo suo il tutto.. "quel messianesimo _ questa è un' altra storia.
@
Conogelato.
Per carità non tirare fuori la storiella del peccato originale
per cui il Cristo, secondo Adamo, deve incarnarsi, morire,
scendere agli Inferi e risuscitare. Io non so come tutte queste
cose false abbiano fatto versare tonnellate di inchiostro.
Potevamo parlare benissimo di Parmenide, tradurcelo noi
dal greco, non c'era bisogno di queste falsità.
Dici che è la religione più diffusa al mondo, certo, il cristianesimo
fu scelto da Costantino perchè aveva più seguaci dell'arianesimo,
Teodosio fu quello che distrusse definitivamente l'arianesimo.
Una volta associato all'Impero di Roma, anche se oramai alla fine,
facilmente si espanse, imparò la pax romana e l'applicò, o stai
con me o ti impicco.
Carlomagno trapassò centinaia di migliaia di Sassoni a fil di spada
per farli convertire, certo e ci riuscì, peccato che le ferite rimasero
vive e, come dice in modo efficace Esterno, dopo alcuni secoli
arrivò quel panzer tedesco che diede una botta tale al cattolicesimo
che si portò via tutta l'Europa del Nord.
Non credo assolutamente che dobbiamo continuare a parlare di un
peccato delle origini che appartiene al mito e all'allegoria, e affermare
che grazie a questo peccato un certo Cristo si è fatto carne. Se é venu-
to Cristo sarà stato per altri motivi.
Ciao.
Non importa che lo ripeti tutte le volte: E' chiaro che se mi viene chiesto conto della mia Fede Cattolica, rispondo citando gli Scritti Cattolici....
Incarnazione, Morte e Risurrezione del Figlio di Dio sono i cardini....i fondamenti della nostra Fede!
Te non ci credi? Dove sta il problema amico mio? Pace. Amen. Ce ne faremo una ragione. Andiamo avanti lo stesso: Da secoli! Possiamo continuare a farlo? Vossignorìa ci dà il suo permesso?
Eh...chiaro: Come no? E' sempre stato così o peggio, di così: Vuol dire che i gridi di allarme congiunti, di Istituti laicamente ineccepibili e Cattolicamente irreprensibili, non hanno ragion d'essere. Ok, molto bene. La solita solfa di chi tira il sasso e poi nasconde la mano. Fare figli è di destra. Essere single è di sinistra. Sposarsi e aprirsi alla Vita è reazionario, vivere da soli è progressista. E avanti così. Povero Axe. Poveri noi. :bua:
Calo delle nascite è allarme nazionale
E il calo dei matrimoni si accompagna con quello delle nascite, un trend in corso dal 2008 e che quest’anno batterà un nuovo record negativo, visto che nel primo semestre s’è verificato un nuovo calo del 2%. Se ne è parlato in Senato in un convegno sull’ermergenza denatalità. «La trasformazione socio demografica da molto tempo interessa il nostro Paese - ha osservato la presidente Elisabetta Casellati - il suo progressivo invecchiamento generazionale e il calo delle nascite ha acquisito, specie negli ultimi anni, le proporzioni di un’autentica emergenza nazionale. Secondo i più recenti dati pubblicati dall’Istat, nel 2017 sono stati iscritti in anagrafe per nascita 458,151 bambini, oltre 14 mila in meno rispetto al 2016 e oltre 26 mila in meno rispetto al 2015. Se si considera il triennio 2014-2017, le nascite sono diminuite di circa 45mila unità, mentre sono quasi 120mila in meno rispetto al 2008. Un dato destinato ad aggravarsi anche quest’anno, se consideriamo che a giugno, il numero delle nascite registrate nel primo semestre del 2019 è pari a poco più di 206 mila bambini. Tutto questo porta l’Istat ad affermare che la fase di calo della natività, innescatasi nel 2008 e proseguita con andamento negativo costante, ha ormai assunto caratteristiche strutturali».
Una politica per la famiglia
Secondo la Casellati bisogna invertire la rotta con politiche pubbliche di lunga lena. «Anche se tornassimo domani ai tassi di natalità da baby boom che si registravano nell’immediato dopo guerra, certamente non riusciremmo nel breve periodo a recuperare il tempo perduto. Per produrre effetti tangibili sul mercato del lavoro e sul sistema produttivo, un aumento della natalità avrebbe infatti quanto meno bisogno di un arco temporale tra i 20 e i 30 anni - ha proseguito il presidente del Senato -. Ecco perché il mio auspicio è che il dibattito odierno sappia anche essere occasione per esortarci a guardare al futuro del nostro Paese da una prospettiva più ampia e previdente. Perché, ammesso anche che si riesca a porre un freno al calo della natalità, dobbiamo anche pensare a quale sarà tra vent'anni il futuro dei nostri figli. E questo significa soprattutto immaginare, anticipare, programmare i cambiamenti che il contesto globale ci suggerisce».
https://www.ilsole24ore.com/art/spos...igioso-ACGEPG0
Può interessarsi davvero al futuro dei figli una società che non li genera? E come può essere accogliente una società che non accoglie neanche più se stessa?
Prima queste domande arriveranno, con soluzioni adeguate, nell’agenda politica europea, e dei suoi governi nazionali, e meglio sarà per tutti.
Eugenio Mazzarella, Filosofo, Università Federico II Napoli
https://www.avvenire.it/opinioni/pag...e-non-accoglie
Si, forse doveva studiare l'atmosfera terrestre...o gli usi e costumi degli indigeni palestinesi...chissà! :asd:
Lilia cara, purtroppo il Peccato è la realtà più stringente dell'Uomo. Più vicina. Più prossima. Come li chiami tu gli odii, gli sterminii, le guerre, le stragi? E quando l'Uomo mente, ruba, prevarica, causa ingiustizia, tradisce eccetera...di chi è preda? Quale meccanismo lo spinge a muoversi così?
"l'istinto del cuore umano è incline al male fin dall'adolescenza!" (Genesi 8)
Ma Dio, vedendo la nostra imperfezione e la nostra sofferenza, non se n'è rimasto semplicemente a guardare: Si è compromesso! Ha preso Lui, sulle Sue spalle, il peccato di Adamo (il nostro, peccato)
"Disprezzato e reietto dagli uomini,
uomo dei dolori che ben conosce il patire,
come uno davanti al quale ci si copre la faccia,
era disprezzato e non ne avevamo alcuna stima.
Eppure egli si è caricato delle nostre sofferenze,
si è addossato i nostri dolori
e noi lo giudicavamo castigato,
percosso da Dio e umiliato.
Egli è stato trafitto per i nostri delitti,
schiacciato per le nostre iniquità.
Il castigo che ci dà salvezza si è abbattuto su di lui;
per le sue piaghe noi siamo stati guariti."
ISAIA 53
Ciao, ci risentiamo a gennaio :ciaociao:
no, povero te che non sai comprendere il senso di ciò che leggi, o fai finta e attribuisci idee che l'interlocutore non ha scritto;
prima di tutto, io non ho mai sostenuto che sposarsi e avere figli sarebbe reazionario, ecc...
la maggior parte delle persone con famiglie numerose che conosco non è cattolica o, se lo è formalmente, non mette piede in una chiesa da mezzo secolo;
nelle società più secolarizzate e laiche si fanno più figli che in Italia, e soprattutto più che nella parte d'Italia più tradizionalista, che invece si spopola;
del calo della natalità ho scritto più volte io stesso, quindi è inutile che tu mi attribuisca un pensiero opposto a quello che sostengo;
il tuo problema è che non capisci e non ammetti il conflitto tra opinioni diverse, annulli l'altro nel "degrado", perché questo ti fa sentire nel giusto, ma ti allontana dalla realtà:
nelle analisi Istat si parla di "politiche per la famiglia", cioè incentivi economici e sociali, non di "degrado morale", come invece sostieni tu;
infatti, si rileva che la denatalità si sovrappone alla povertà, non a questa o quella morale; in Francia, hanno almeno due figli o più due su tre fratelli della mia ex, di estrazione cattolica ultra-tradizionalista, sebbene con genitori divorziati e risposati, ma anche i miei 5 cugini parigini;
non ti passa nemmeno per l'anticamera del cervello l'idea che chi non fa figli è esattamente a sua volta figlio di quel modello tradizionale, che - a differenza dei miei cugini - rifiuta, perché quello è avvertito come degrado, iniquità, ingiustizia, ipocrisia;
voglio vedere quanti nipotini avrai, se e quando i tuoi figli avranno ritenuto di emularti, perché il tuo modello si è dimostrato felice, attraente;
quanto al calo demografico, ci sono loro, che per alcuni non sono "italiani"; mentre io non vedo l'ora di farmi assistere da qualcuno di loro, che sarà medico, avvocato, funzionario pubblico, carabiniere:
https://www.youtube.com/watch?v=XmZ8gKlPjms
Bene il video: commovente, natalizio, di apertura mentale, di accoglienza, breve, intenso…
Nati in Italia e contenti di essere italiani.
C'è chi posta video di mezz'ora e più, ma chi ha il tempo di guardarli?
[/QUOTE]
Sono contento che ti sei sfogato:)
Per quanto riguarda il primo punto si, l'ho studiata, anche se a pappagallo ho imparato col tempo che la storia non rappresenta in alcun modo l'universalità che ha acquisito lo storico oggi; chi scriveva era al soldo dell'impero o della chiesa per sbarcare il lunario.
Oggi non ti calcolano per indurti all'impotenza, allora ti calcolavano così tanto da bruciarti vivo insieme alle pagliuzze dei tuoi pensieri; farisei ipocriti come sempre,l'uomo non è poi mica tanto cambiato è diventato solo più superbo rispetto agli oranghi che eravamo, loro non si accontentavano di farla fuori dal vaso ma la facevano addosso ai malcapitati che dovevano camminare per terra:asd:.
Al secondo punto posso rispondere dicendo con educazione che sono cose mie; ritengo già da svariato tempo che le storie non dicono niente di qunto dovrebbero dire perché il meglio rimane dentro e ben nascosto. Ai tempi di Salomone quando si diceva che far conoscere il proprio nome era come consegnarsi ormai ineste nelle mani dell'avversario; in fondo è una deriazione un po' deviata, in quanto la superstizione era accompagnata anche da incantesimoi la cui formula doveva restare segreta, guai a scoprirla, l'incantesimo non avrebbe prodotto più i suoi effetti, benefici o malefici.
Anch'io sono un po' superstizioso e quindi malvolentieri parlo di me, contrariamente a quanto faccio per esprimere i miei pensieri, anche se mi devo sforzare molto.
la politica non mi interessa e non mi ha mai interessato eccetto il periodo universitario, che l'ho subita perché ero diventato amico dei borsisti sessantottini della mia città.
Mi è bastato per capire che dire: " tanto è tutto politica, quindi qualsiasi decisione o ribellione è sempre politica", non significa un cacchio, anzi è una gran cacchiata buttata lì per non impegnarsi direttamente.
ah, ho capito...
ti vergogni dei tuoi pensieri; capita spesso, mi pare...
beh, quando sostieni che oggi è il periodo moralmente peggiore esprimi un giudizio morale e una considerazione politica, rivolta alla generalità dei contemporanei.
[/QUOTE]
@crep.
Il concetto di "quiete" svincolato da ogni tempesta
torna spesso in Leopardi. Nelle Operette Morali il
poeta ci parla di "quiete altissima", indipendente-
mente dalla tempesta. Nell'Infinito la chiama "profon
dissima quiete" ( sono 200 anni che lo ha scritto).
E' la quiete simile alla morte che sola da' tregua
al grande pessimismo leopardiano.
@ Arco.
Si parla di valori medi, come ha ben spiegato Crep con
la curva di Gauss. Dire che la vita MEDIA dei Babilonesi,
dei Romani, dei nostri bisnonni si aggirasse sui 29 anni
è vero. E' un valora medio. Si usa in statistica. I dati non
sono cambiati dai Babilonesi ai primi anni del XX sec perchè
germi e virus erano e sono gli stessi, e terapia dell'ipertensione
consisteva nel salasso, che pure salvò molte vite, ma poi si
usò per molteplici malattie, fuori luogo. E' chiaro che facendo
un valore medio tra i bambini che morivano entro il primo anno di età
e i rari vecchi che raggiungevano i 100 anni di vita, la MEDIA è 29 anni.
Caspita, che ci volva a capirlo che parlavo di valori medi. Devo andare.
Ciao.
Questo l'avevo capito subito, ma si parlava dei martiri e delle loro aspettative di vita. Tu affermavi che avendo una minima aspettativa di vita, sceglievano volontariamente gli onori postumi del martirio.
E poi, vietare la scelta del martirio che significava? Vietare ai persecutori di martirizzare i credenti? Certo che no. Immagino tu ti sia riferita al tenere nascosta la propria fede, frequentando, quando possibile, le catacombe di notte.
Lo ripeto appositamente proprio perchè tu vuoi imporre il tuo credo come assoluto / mentre cosi' NON E' !!
Scordati quel (funesto) periodo della chiesa Trionfante / causa di tanto male e indicibili sofferenze !
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Tu scrivi: E' chiaro che se mi viene chiesto conto della mia Fede Cattolica, rispondo citando gli Scritti Cattolici.. Incarnazione, Morte e Risurrezione del Figlio di Dio sono i cardini....i fondamenti della nostra Fede !
Vero _ ma riguarda sempre e solo te e i "tuoi confratelli" _
Non valgono per gli altri che NON la pensano come te.. da qui quella "piccolissima" aggiunta: secondo me, secondo noi - E cosi' difficile ??
Che poi tu citi i passi dei tuoi sacri scritti (quelli che ci furono Introiettati, volente o nolente, come assoluti) OGGI è possibile "analizzarli, criticarli, contestarli..ecc..." e rifiutarli".
Un diritto-dovere questo che possiamo liberamente esercitare _ fattene una ragione !
Siete stati pesantemente "ridimensionati" _ purtuttavia la vostra presunzione di essere i superlativi è la vostra Dura cervice.
La vostra supponenza Non è piu' accettata _ è del tutto IN-digeribile !
Tutto qui _ alleluja, alleluja
Perché dovrei, tanto non servirebbe a niente.
Anzi mi si ripercuoterebbe contro: avessi mai parlato di separazione!
Dopo svariati anni da che l'ho raccontata, confidandomi con i presenti, vado ancora dietro a spiegare quello che non è stato capito, o capito male, sotto gli strali non di un cattolico qualunque, ma di un cattolico catechista di nome cono, conosciuto in tutto il sito; o di un intermediario come te che col cattolico cono dici che in fondo io ho fatto bene perché non andando più d'accordo con l'altra metà, non ne sono uscito a pezzi come sostiene cono, ma mi sono ricomposto nuovamente per.....
A questo punto io aggiungerei che non avendo più l'altra mia metà come dice cono, dovrei ritenermi imperfetto e contrito, invece mi sento bene e più intero di prima che ero, sempre a detta di cono, metà con mia moglie; anche mia moglie si sente intera.
Detto questo senza scherzare, ma usando un'ironia così pungente che non bastano i cerotti per medicarvi potrei per adesso concludere senza sapere se ho finito ciò che m'hai ispirato.
Mi è rimasto da dire che quando ti rivolgi a me non puoi fare a meno di additarmi cono come perfetto marito cattolico catechista cristiano, come se io non lo fossi, da piccolo ho servito anche messa ed ho fatto tutto ciò che si poteva fare allora, anche suonare le campane, o cantare a Natale, per fortuna che c'era il bigliardino.
"Il peggior mondo che ho trovato nella mia vita è quello attuale", caro axe, non è un mio giudizio ma un mio parere; ho messo a confronto i miei periodi precedenti ed ho desunto questa osservazione, infatti non saprei neanche chi ho giudicato, forse me lo puoi suggerire tu visto che l'hai detto avendolo già in mente.
Per concludere, se non si può esprimere neanche un parere diverso dal tuo, cercherò di trattenermi finché possibile.
@Lilia.
Il concetto di "quiete" svincolato da ogni tempesta
torna spesso in Leopardi. Nelle Operette Morali il
poeta ci parla di "quiete altissima", indipendente-
mente dalla tempesta. Nell'Infinito la chiama "profon
dissima quiete" ( sono 200 anni che lo ha scritto).
E' la quiete simile alla morte che sola da' tregua
al grande pessimismo leopardiano.[/QUOTE]
Non credo che il Leopardi la intendesse simile alla morte; io credo che lui intendesse l'annullamento mentale nel perdersi dei pensieri, una specie di yoga interiore, che è sempre evasione dal quotidiano che opprime.
La morte appartiene a tutti ma la sua sofferenza no.
io non giudico nessuno dei due;
mostro solo come un esegeta di Gesù - e, con te, tutti i protestanti e gli ortodossi, più altri, oltre un miliardo di cristiani - abbia vissuto interpretando il Vangelo diversamente, ma in buona fede e senza nascondersi, così come altri qui non riconoscono il Magistero in tante di quelle questioni, pur dicendosi cristiani e/o cattolici;
non credo sia da prendersela a male...
io ti ho solo chiesto di spiegare, visto che la tua affermazione implica logicamente che il mondo delle guerre mondiali, degli stermini di massa, delle guerre di religione o dello schiavismo fosse moralmente migliore di quello odierno;Citazione:
"Il peggior mondo che ho trovato nella mia vita è quello attuale", caro axe, non è un mio giudizio ma un mio parere; ho messo a confronto i miei periodi precedenti ed ho desunto questa osservazione, infatti non saprei neanche chi ho giudicato, forse me lo puoi suggerire tu visto che l'hai detto avendolo già in mente.
Per concludere, se non si può esprimere neanche un parere diverso dal tuo, cercherò di trattenermi finché possibile.
la lagna sul degrado odierno è un attacco nemmeno troppo velato ai valori della Modernità e della libertà individuale, a stuzzicare un sentimento, un desiderio di imporre il proprio modello di famiglia, di società, ecc... al posto della libertà di scegliere;
se tu appoggi questa visione, io non ho nulla da eccepire a questo; ma, almeno, esprimi compiutamente l'ideologia e non a nascondino; prenditi la responsabilità delle idee, che sono di morale pubblica, e non riguardano il soggettivismo della condizione personale;
ovvio che il mondo che vediamo da vecchi ci piaccia meno; ma non per questo è moralmente peggiore.
Non c'è da spiegare più di quello che sappiamo, dalla rivoluzione industriale ad oggi, anidride carbonica aumenta a ritmi crescenti, la temperatura si innalza ed anche i mari, corriamo continuamente dietro i nostri scarti, una civiltà zozza come questa non l'ho mai vista, città dissestate, costruzioni abusive o con l'aiuto di dipendenti disonesti, uxorici tutti i giorni, bande criminali, mafie che corrompono apparati statali, senza parlare del mondo dei bambini che muoiono di fame; il mondo viene da noi inquinato e la popolazione mondiale aumenta, con naturalmente più bocche da sfamare con allevamenti e coltivazioni intensive che rovinano la terra; quei campagnoli del mio tempo migliore, ovviamente quello precedente, facevano girare le coltivazioni come se gli esperti di oggi nonostante la tecnologia non capissero un piffero, ecc, ecc, si potrebbe continuare per molto ma credo che per adesso possa bastare.
Oggi non si può più scegliere, è per questo che lo reputo peggiore di ieri e domani sarà peggio; ah, m'ero dimenticato lo scioglimento dei ghiacci ai poli e sui monti e gli incendi devastanti che distruggono e inquinano peggio dello smog di Londra, interpretato da Alberto Sordi:asd:
I limiti superiori sono diventati quelli inferiori, e così via:birre:.
Che poi le guerre mondiali non sono state mondiali è verificabile pensando agli zulù dell'Africa o gli aborigeni dell'Australia, che, se la razza umana si fosse estinta in guerra, loro si sarebbero salvati tirando un bel sospiro di sollievo pensando all'estinzione dei bianchi capitalisti guerrafondai:rotfl:.
Non ho ideologie, nel senso che non sono un fissato e come carattere sono abbastanza aperto, ma quello che mi contraddistingue è il senso della misura cercando di non oltrepassare i limiti ove spesso si incontrano i persi che credono di essersi ritrovati:birre:.
io direi che è oggettivamente il contrario di quanto affermi:
nella sensibilità media - e anche nel diritto - certi comportamenti oggi sono puniti, censurati, inammissibili; le violenze che descrivi ci sono sempre state, ma semplicemente non facevano notizia; oggi sono comportamenti vistosi, perché combattuti, censurati;
è piuttosto assurdo giudicare moralmente migliore un mondo in cui tortura, schiavitù, guerre di conquista, violenze in famiglia, sfruttamento, pena di morte, ecc...erano la norma, non moralmente censurata; per lo meno da parte di uno che si dica seguace di Gesù...
ma che c'entra mo' questo ???Citazione:
Che poi le guerre mondiali non sono state mondiali è verificabile pensando agli zulù dell'Africa o gli aborigeni dell'Australia
beh, definire l'oggi moralmente peggiore del passato è un'ideologia, un sistema di idee che apprezza di più certi valori che altri; e le conseguenze degli uni e degli altri sono visibili, constatabili;Citazione:
Non ho ideologie, nel senso che non sono un fissato e come carattere sono abbastanza aperto...
oggi chi inquina, tortura, usa violenza, si nasconde dalla censura di quasi tutti, cerca di dissimulare, perché la morale comune è cambiata;
80 anni fa ti poteva capitare di finire, tu e famiglia, sotto un bombardamento perché uno ti aveva costretto a far la guerra agli americani, e la cosa era ritenuta normale; 100 anni fa ti avrebbero mandato a farti triturare da una mitragliatrice, così, per la gloria di non si sa chi, sapendo benissimo la fine inutile che avresti fatto;
mo' ti sei abituato al calduccio e alla sicurezza e fai lo schizzinoso; capirei tu fossi un re spodestato; ma per una persona comune, potenzialmente soggetta d ogni genere di prepotenza - donne, bambini, poveri... - è parecchio meglio vivere ora che 50 o 100 anni fa, quanto a garanzie che la morale offre.
Non mi parlare della Tv e dei giornali, forse che la psicosi emulativa sia andata a farsi benedire rientrando poi dalla sagrestia come denuncia:asd:; ma che vuoi rendere noto quel che c'è sempre stato, solo che prima non passava inosservato ma era meno frequente perché la disonestà non aveva bisogno di mascherarsi da innocua volpetta furba, in fondo è la sua natura, io direi la natura del cazzo, scusa il termine ma l'offesa non era rivolta a te ma ai disonesti ed a chi li crede furbi; invece l'onestà deve essere, per fortuna in sincronia con il vangelo:), tenuta segreta per paura, non di spiattellarla, ma di essere preso per scemo:birre:.
Ti racconto una soriella che mi è venuta in mente.
Il furbo ladro, arricchitosi, che non sa cosa sia l'onestà, e neanche chi la consiglia, dice all'amico povero che crede all'onestà e a chi l'ha inventata:
" Mi vuoi spiegare cosa ci guadagni ad essere così? io non ho avuto mai difficoltà e sono ricco, tu invece sei misero ed ogni giorno devi sbarcare il lunario; in fondo moriremo entrambi ed io sono stato bene e tu sei stato sempre con l'acqua alla gola. Perché e per che cosa lo fai?"
L'unica risposta possibile per chi crede all'onesta e che l'onestà abbia un senso è:
"Per la vita eterna".
Non c'è nessun gusto immediato ad essere onesti ma potrebbe essere una categoria per mettersi costantemente alla prova in un ideale mondo migliore, e visto che questo ipotetico mondo migliore dipende minimamente dal nostro impegno, ecco che chi crede in Dio lo fa un suo caposaldo.
Il fondo il regno di Dio è un mondo migliore di questo.
Buona notte e sogni d'oro:shy:.
ma tutto questo, storiella inclusa, cosa ha a che vedere con la questione di se e quanto sarebbe moralmente degradata la società di oggi rispetto al passato ???
perché la questione in ballo, in effetti, è sempre la solita:
chi postula il degrado della Modernità prende di fatto di mira i diritti individuali, che della Modernità sono il portato; la gente fa quello che vuole, non c'è più l'autorità, ecc... e la società è al degrado;
quando nella società autoritaria avvenivano i crimini più efferati a tutti i livelli di potere, dallo stato alla famiglia;
ovviamente, ci sono tanti nostalgici di quel potere, a livelli alti, e a livelli infimi, che sognano regressi.
@
Arco.
Sono Leone ma ho la pazienza di un Toro.
Ma ora che c'entrano i martiri?Io non ho mai scritto che
i martiri, vedendo un'aspettativa di vita così breve,faceva-
no del tutto per farsi martirizzare, ma ho detto che si onoravano
i martiri e le sacre reliquie, e tu sai quanto può l'emulazione soprat-
tutto in individui deboli di carattere, vedevano il loro futuro glorioso
in paradiso e si vedevano onorati in terra con costruzioni di Basiliche
paleocristiane come quella di Santo Stefano Rotondo, che ha ancora
pianta ottagonale, come quelle dei Templari.
I capi non erano tutti stupidi, e hanno capito chi sceglieva il martirio per gloria
in cielo e terra e lo hanno scoraggiato e vietato.
Ti ricordo che le catacombe non erano un rifugio ma un cimitero.
I primi cristiani celebravano la Messa nelle case patrizie messe a loro disposizione
es ai Santi Giovanni e Paolo, al Celio, nei sotterranei c'è una bellissima casa patri-
zia ( ora restaurata e si paga, prima d'estate ci andavi gratis per sfuggire alla calura),
ove i cristiani si riunivano per pregare e per la sacra agape. ho letto molti libri sulle catacombe
e non hai idea di quante ve ne siano al centro di Roma, ove l'Appia Antica si biforca in Ardeatina
e Appia Pignatelli, vi sono le catacombe di Domitilla, quelle di san Sebastiano, quelle immense di san Callisto,
è chiaro che una romana, come me, le conosce e qualcosa sa in merito.
Ciao.
si, guarda. dopo morti le ceneri le raccoglievano nelle urne...un grandissimo onore. un inestimabile privilegio. e ancora non avete capito...santa madre...
certo che no. neanche i persecutori vietavano ai "credenti" di farsi..."credenti". però arrivati a un certo punto, quando quelli iniziavano a pisciare per strada, allora tu comprendi che una "dritta" gliela dovevano "dare". o no?
si. tienila nascosta la fede. anzi inizia a correre, così ti puoi nascondere...:v
@ Sandor.
Ma di quali ceneri dei martiri parli? Mi vuoi deridere?
Nel cristianesimo la cremazione fu abolita perchè si
aspettava la Parusia, e dato che Cristo era risorto
per questo i martiri pensavano che era più facile far
risorgere uno sceletro intero che non uno cremato.
Ecco perchè la costruzione di tutti questi cimiteri sotterranei.
Non nego che anche gli importantissimi Romani scegliessero
l'inumazione, abbiamo appunto sull'Appia Antica ( 20anni di restauri)
Il Sepolcro degli Scipioni, con innumerevoli sarcofagi, quello di
Scipione l'Africano è stato traslato nei Musei Vaticani, non so
perchè. L'accesso è in Via Appia Antica e in via Cristoforo Colombo,
vi è parco giochi bimbi e Il Sepolcro degli Scipioni, appunto.
In via Appia Antica si vedono dal di fuori tutte telecamere supertecno-
logiche che perlustrano. Cè la casa del custode, a 2 piani, la' coglie
la cicoria e viene pagato dal comune di Roma.
Arco.
Se ne accorge pure il pescivendolo quando uno dà segni
di squilibrio e si mette a dire che col martirio avrebbe raggiunto subito
la Gerusalemme Celeste, e così i Romani, togati, stufi di sentire questi
squilibrati, al martirio ce li mandavano davvero per toglierseli di mezzo.
Dio , che accoglie tutti, o quasi, avrà avuto pietà di questi scemarelli,
non so dove se li tenga...in qualche limbo apposito dove non li vede e non li sente.
Ciao.