:corn:
Visualizzazione Stampabile
Non siamo tutti uguali. A te è capitato due volte, conosco gente che si innamora in continuazione. Dipende da come funzioni chimicamente parlando.
Anch'io mi innamoro molto difficilmente. Mi è capitato solo con il mio ex, quello con cui sono stata poi per 17 anni.
Ma ripeto, ognuno è fatto a suo modo.
L'unica cosa a cui penso io è che se trovi la persona giusta tanti discorsi non te li fai.
Ti vivi la tua giornata, sei felice e te ne freghi. In tutti i sensi.
Parlo di persona giusta "per me".
Io mi innamoro del modo di essere dell'altra, scopare certamente, il sesso è una componente fondamentale, ma anche del suo modo di non "complicarci" la vita, di condividere le cose e ogni esperienza.
E di donne così ce ne sono.
Donne che non solo ti lasciano capire che vale la pena essere vivi, te lo dimostrano che sei importante per loro.
Io agisco di conseguenza. Ricambio.
Innamoramento e amore.
Ne vale la pena, sempre.
Ci sono i sensation seekers. Siamo un pò all'estremo ma se uno ricadesse nella categoria, sarebbe sempre alla ricercadi nuovi stimoli, anche a livello di relazioni.
Dark, organizza un raduno di cercatori di ginestre!
Ma poi ok quello che dice la scienza, ma in realtà il confine è molto labile. E in ogni caso anche se ci si innamorasse solo tre volte (mi va bene, ho ancora due bonus :asd: ) vuol dire che almeno due volte su tre le relazioni non hanno funzionato, quindi che cambia? Il fatto è che comunque le cose possono andare male, pure se ti innamori, perché l'innamoramento altro non è che un processo chimico, che ha un inizio e una fine.
dipende che intendi per "funzionare" e "andare bene"; che, devi vincere una bambolina, una medaglietta ? una relazione che finisce è un fallimento, anche se su 10 anni sei stata bene con quella persona e l'ultimo no ? oppure è riuscita se sei stata tutta la vita a litigare col partner ?
comunque, l'aspetto che volevo mostrare raccontando i caxxi miei era che normalmente Gino, libero, incontra Pina, libera, con entrambi pronti ad incontrare qualcuno di cui hanno in mente un ritratto astratto, anche inconsapevole;
tra possibili candidati escludono certi meno conformi, fino a quando si trovano e interagiscono con una postura adatta alla seduzione e alla selezione, ruote di pavone, ecc... con tutte le aspettative e proiezioni, inganni ed errori, valutazioni di forza contrattuale e rapporti di potere;
l'incontro con una persona non libera è casuale, e i due si conoscono senza essere condizionati da aspettative su un prospettico ruolo dell'altro; magari hanno una frequentazione di mesi da amici, comportandosi in modo autentico e con tutta l'app "seduzione" tradizionale disattivata, però sviluppano dei tratti di complicità senza altri elementi negoziali;
a quel punto, se c'è quella compatibilità chimica, si libera tutto il resto, ma con una persona che si è vista da dietro le quinte; poi le cose possono rientrare o meno in schemi più tradizionali, ma non sarà mai lo stesso tipo di relazione, nel bene e nel male;
e questo perché se ti relazioni con qualcuno che ha già una vita di coppia non puoi essere geloso, non puoi pretendere, non puoi esercitare un potere, e a tua volta puoi essere libero di fare altrettanto; quindi, se ci si cerca, lo si fa certamente perché ti piace quella persona, magari anche solo per trombare, sebbene in quella complicità di clandestini si sviluppano comunque dei sentimenti;
che produce sta situazione ?
produce una gratificazione che nel percorso tradizionale il più delle volte annega in mezzo a tutte le altre convenienze e opportunità, e che quando la coppia tradizionale si sfascia è proprio l'elemento mancante, spesso sin dall'inizio: essere desiderati per quello che si è e basta, dove nella coppia tradizionale si finisce per essere dei garanti di un servizio, prestazione, che quando finisce è "fallimento".
:D
no, io mi ci sono trovato spesso agli esordi, per caso; ma pure dopo :D
sensato è ciò che è tale per te; glielo dai tu un senso;
io estremizzo, ma solo per rappresentare il punto concettuale: per me la relazione ha senso in sé, come tempo vissuto felicemente o serenamente con una persona che si apprezza particolarmente;
ho notato incidentalmente che in quei percorsi eterodossi prima si vede e conosce la persona e solo poi quella viene contemplata come partner, mentre nell'approccio tradizionale in effetti è prima un potenziale partner e poi viene conosciuta, ma attraverso quei tanti filtri;
se ci pensi un momento, il combattere di Cono è la difesa di quell'investimento in uno schema astratto di impegno cui tener fede fino alla fine, altrimenti è un fallimento; in tutto questo l'altro potrebbe essere assolutamente irrilevante e sconosciuto, purché adempia al patto; e se ti perdoni puoi "riuscire" a stare - male - insieme per tutta la vita;
che, nella filosofia cui si aggancia il tutto, diventa veramente una sconfitta della paura della morte, che diventa la liberazione da quella roba :asd:
:mumble:
https://www.youtube.com/watch?v=NEwZO0xW-IE
...forse ho sbagliato sezione...
:mumble:
Dopotutto domani è un altro giorno, "morto" (per modo di dire eh!) un pisello se ne fa un altro!:D
Vabbè ma Cono è estremo.
Ci sono nel mezzo una valanga di relazioni partite bene e finite male. A volte si, perché decisamente male assortite. A volte perché invece le cose non sono andate come si sperava, ci si è evoluti diversamente e si sono prese strade diverse. Cosa che capita fin troppo di frequente.
Boh sarà poi che io prima di arrivare a valutare una persona come possibile partner, e intendo in una relazione serie, hai voglia se ce ne metto.
Giustappunto, con l'ultimo che ho frequentato e che mi pareva potesse davvero essere una persona in sintonia con me, io ho sempre tenuto tirato il freno a mano e prima di parlare di relazione ho voluto vedere come andava, perché io prima volevo conoscerlo e capirlo meglio. E difatti, si è comportato da coglione, alla fine. :D
Ma di fatto chi si butta a capofitto tendenzialmente è appunto chi segue gli ormoni, "l'innamoramento", senza valutare chi ha davvero di fronte.