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Vega
Poi è tanto tempo che io ed altri vi diciamo che ci sono ingiustizie nel contenuto dei testi sacri e non solo.
In "Manoscritti scelti" di sorella White:
Altri per ragioni differenti, mettono in dubbio i brani della Parola di Dio. Per questa ragione essi camminano sul sentiero preparato dal nemico. Ora, non è compito dell’uomo pronunciare giudizi contro la Parola di Dio e condannarne i versetti. Quando si pretende di poterlo fare, Satana creerà un tale clima per bloccare la crescita spirituale. Quando un uomo si sente molto saggio da poter criticare la Sua Parola, Dio considera la sua saggezza niente altro che stoltezza. {MS 28.4}
Penso di aver già postato questa citazione, ma rimane valida per coloro che vogliono giudicare i Libri di Dio.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Arcobaleno
Rimane il fatto che è stato il figlio a tornare, non il padre ad andarlo a cercare.
Se prendiamo le obiezioni che Lutero fece alla Chiesa cattolica, vediamo che ancora oggi non sono state recepite. Non c'è mai stato un ritorno di questa Chiesa, né di nessun'altra, sui propri passi, tranne ravvedimenti temporanei degli ebrei prima di Gesù.
Il Padre lo attendeva tutti i giorni....
Solo quando prende coscienza della miseria della sua condizione, il Figlio (è scritto) tornò in sè stesso.
Solo quando il Padre lo riabbraccia felice, si accorge di quanto sia amato. :)
Rifletti: Spessissimo anche per noi è così, amico Arcobaleno: Finchè non picchiamo la testa, finchè non cadiamo nel punto più basso della nostra Vita....non capiamo. Non abbiamo la percezione, di quest'Amore di Dio per noi.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
E chi lo dice, questo? :mumble:
Ricordati che in tutte le Sacre Scritture Dio odia il peccato. Non il peccatore.
La Sua porta rimane sempre aperta. Per tutti, amico Arcobaleno.
Te ed io che siamo credenti, non siamo assolutamente superiori in niente a chi non crede.
Dio ama tutti quanti allo stesso modo.
Poichè tutti siamo figli Suoi. Tutti.
Non condivido come quando dissi che il torturatore ed il torturato non possono vivere insieme, come i due fratelli della parabola del figliol prodigo, di cui il grande rappresentava appunto la chiesa ebraica: che dispiacere per Dio, o per il Padre della parabola!
A questo punto il sentimento del padre ed anche il suo pensare sono messi a dura prova dal figlio maggiore; un figlio che per il fratello nutriva la stessa invidia che nutrivano i clericali di allora. Non se la sono sentita quindi di rinnegare il loro credo che voleva dire rinnegare se stessi poiché non avevano alternative, un posto in cui andare; in parole povere non potevano credere in Gesù perché non ci credevano.
Dio ama chi si assume le proprie responsabilità per agire negli interessi dell'affidatario, come nella parabola dei talenti, non per seppellire la fiducia assegnata, anche se poca ( personaggio poco creativo, anzi per niente, distruttivo, li poteva almeno mettere in banca come suggerito nel rimprovero) forse anche, ed è implicito, perché il servo non era un gran che, ma rimango in superficie senò affogo:asd:.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
crepuscolo
Non condivido come quando dissi che il torturatore ed il torturato non possono vivere insieme, come i due fratelli della parabola del figliol prodigo, di cui il grande rappresentava appunto la chiesa ebraica: che dispiacere per Dio, o per il Padre della parabola!
A questo punto il sentimento del padre ed anche il suo pensare sono messi a dura prova dal figlio maggiore; un figlio che per il fratello nutriva la stessa invidia che nutrivano i clericali di allora. Non se la sono sentita quindi di rinnegare il loro credo che voleva dire rinnegare se stessi poiché non avevano alternative, un posto in cui andare; in parole povere non potevano credere in Gesù perché non ci credevano.
se lo stesso Gesù per primo non rinnegava quel credo comune, né chiedeva di fare ciò, perché avrebbero dovuto farlo loro ?
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Noi la chiamiamo da secoli "parabola del figliol prodigo". Ma in realtà il vero protagonista è il Padre. Dovremmo chiamarla "parabola del Padre Misericordioso", secondo me.
Tutti quanti noi che ci leggiamo a vicenda da anni su queste pagine, siamo in realtà fratelli. Figli amati in maniera sconfinata dall'Unico Padre che abbiamo: Dio! :love:
Il quale attende che ciascuno di noi faccia ritorno a Lui...alla casa paterna.....
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Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
se lo stesso Gesù per primo non rinnegava quel credo comune, né chiedeva di fare ciò, perché avrebbero dovuto farlo loro ?
Perché il loro credo erano loro, Dio non c'entra affatto. Gesù non rimproverava il loro credo ma come vi credevano.
La legge dei dieci comandamenti, come dice Gesù, era rispettata dai cosiddetti farisei solo in pubblico dove sedevano nei primi posti e ben agghindati ma nei loro cuori ed in privato erano meschini ed arroganti.
Anche se possiamo immaginare uno stesso Dio non possiamo certo immaginare che il Dio che aveva in cuore Gesù fosse lo stesso che avevano in cuore i farisei, salvo eccezioni di qualche Rabbi tipo Hillel il maestro di Paolo.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
Noi la chiamiamo da secoli "parabola del figliol prodigo". Ma in realtà il vero protagonista è il Padre. Dovremmo chiamarla "parabola del Padre Misericordioso", secondo me.
Tutti quanti noi che ci leggiamo a vicenda da anni su queste pagine, siamo in realtà fratelli. Figli amati in maniera sconfinata dall'Unico Padre che abbiamo: Dio! :love:
Il quale attende che ciascuno di noi faccia ritorno a Lui...alla casa paterna.....
Gesù l'ha raccontata perché gli ecclesiastici lo denigravano dicendo che era senza giudizio e frequentava cattive compagnie.
Infatti egli si identifica con il figlio degenere non certo come quello che dice sempre si e fa come gli pare.
Il padre potrebbe anche non esserci perché quale padre non ama il proprio figlio, solo un padre degenere.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
crepuscolo
Perché il loro credo erano loro, Dio non c'entra affatto. Gesù non rimproverava il loro credo ma come vi credevano.
fai attenzione, perché tu ricorri ad un concetto diverso, che è quello del "credere" a Gesù, non il diverso modo di intendere; mi spiego:
qui, a te capita di contraddire Cono o Arcobaleno sul modo di intendere il senso evangelico; puoi persino accusarli - o essere a tua volta accusato - di ipocrisia, negligenza, errore o altro; ma si tratta di una dialettica razionale, del testuale discutibile e argomentabile, non di fede; cioè, nessuno di voi - non esplicitamente - si eleva al rango/feticcio di sostituto della divinità, a cui "credere" per fede, che è diverso dal seguire in opinione;
quando tu scrivi:
Citazione:
Originariamente Scritto da
crepuscolo
in parole povere non potevano credere in Gesù perché non ci credevano.
stai ricostruendo una contrapposizione di fede - cioè, basata sul "credere" - riconosciuta come falsa, persino dalla Chiesa cattolica, in base alla quale la colpa farisaica sarebbe stata quella di non accettare una nozione proibita di sostituzione di Dio con un feticcio umano, anziché quella - comunissima in tutte le fedi - di aver frainteso il messaggio;
cioè, è come se in una società di musulmani egemoni ti fosse rimproverato non la mancata considerazione dell'eventuale pregio di concetti coranici, ma di non sacrificare Gesù in cambio di Maometto come connotato radicale e qualitativo di empietà da porre in relazione con tuoi eventuali errori che tu stesso potresti riconoscere.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
crepuscolo
Gesù l'ha raccontata perché gli ecclesiastici lo denigravano dicendo che era senza giudizio e frequentava cattive compagnie.
Infatti egli si identifica con il figlio degenere non certo come quello che dice sempre si e fa come gli pare.
Il padre potrebbe anche non esserci perché quale padre non ama il proprio figlio, solo un padre degenere.
Beh....fai sparire il Padre e sparisce ogni altra cosa, Crepuscolo.
La parabola esprime bene la teologia di Luca dell'Amore e della Misericordia di Dio. Il perdono del figlio minore non è la risposta del Padre ai suoi buoni propositi: il Padre infatti lo accoglie ancor prima che egli abbia la possibilità di parlare e di esprimere il proprio pentimento. E come il Padre è uscito incontro a lui che ritornava, così esce a supplicare il figlio maggiore che giudica inopportuna la benevolenza del Padre verso il fratello....
Ripeto: In questa parabola è racchiuso tutto il Mistero del Cristianesimo. Secoli e secoli di Storia, amici. Poichè Dio fà così con tutti. :)
Per Lui non esistono figli di serie A e figli di serie B.
Esistono FIGLI!
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Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
fai attenzione, perché tu ricorri ad un concetto diverso, che è quello del "credere" a Gesù
Scegliere con chi stare in fatto di divinità è una gran bella libertà perché poi seguono le conseguenze della scelta, sia buone che cattive che siano, ma l'importante è non perdere il credo che ora mi soddisfa, mi fa sentire meglio.
Scusa se ho parlato a livello personale ma a questo punto è bene chiarire che sono un credente che ormai crede fino in fondo, fondo che al momento mi risulta assai misterioso. Beh se proprio devo essere sincero credere in Dio, o se preferisci in Gesù come inviato, senza andare oltre, mi rende sereno, dove essere sereno è di più del vocabolo che ho conosciuto poiché contiene altre vocaboli benefici che non sto a specificare.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
qui, a te capita di contraddire Cono o Arcobaleno sul modo di intendere il senso evangelico; puoi persino accusarli - o essere a tua volta accusato - di ipocrisia, negligenza, errore o altro
Beh, ognuno è libero di pensare quello che vuole; tu pensi che a me me ne venga qualcosa?
Non credo, proprio perché cono o Arcobaleno, ragionano come me : credono fino in fondo, costi quel che costi.
Contrariamente a quello che pensi tu, io credo che i nostri siano più contatti che sentenze di giudizio; non si può giudicare ipocrita qualcuno dal quale impari qualcosa od apprezzi i pensieri.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
cioè, nessuno di voi - non esplicitamente - si eleva al rango/feticcio di sostituto della divinità, a cui "credere" per fede, che è diverso dal seguire in opinione;
Per i cristiani il rango-feticcio, come tu lo chiami, è già stato già personificato da un certo Gesù Cristo, ti risulta?
Diciamo che è quello che ha tolto le castagne o patate bollenti:rotfl:.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
f
quando tu scrivi:
stai ricostruendo una contrapposizione di fede - cioè, basata sul "credere" - riconosciuta come falsa,
No, basata sull'essere.
Se io sono ipocrita sarò sempre ipocrita si suppone, quindi vedrò il mondo, Dio e gli esseri, come ipocrita.
Se vuoi possiamo approfondire che cosa vuol dire essere ipocriti.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
la colpa farisaica sarebbe stata quella di non accettare una nozione proibita di sostituzione di Dio con un feticcio umano, anziché quella - comunissima in tutte le fedi - di aver frainteso il messaggio;
Mi spieghi allora, in base al tuo ragionamento di intendere Dio, perché quelle persone da te nominate aspettassero il messia accaloratamente?
Sapevano benissimo la differenza tra Dio e loro, quello che mancava loro era un contatto tra due mondi così lontani.
Poi con il tempo questa differenza è stata colmata solo da parte umana, poiché Dio non rispondeva più.
Distruzione dei templi sede del Dio, schiavitù, ritorno speranza, altra distruzione da parte dei Romani, dispersione. Sembra che Dio li abbia abbandonati.
Queste ultime parole prendile come personali e non innescare polemiche riguardo al modo di esprimersi della storia.
Le conclusioni? Ognuno tragga da quel che crede.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
cioè, è come se in una società di musulmani egemoni ti fosse rimproverato non la mancata considerazione dell'eventuale pregio di concetti coranici, ma di non sacrificare Gesù in cambio di Maometto come connotato radicale e qualitativo di empietà da porre in relazione con tuoi eventuali errori che tu stesso potresti riconoscere.
axeUgene, di quello che pensano i musulmani non mi interessa molto.
Per fortuna, o ringraziando Dio, son a casa mia:dentone:.
Questo lo dico perché sto bene come sto, non vado in cerca poiché ho già trovato.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
crepuscolo
Beh, ognuno è libero di pensare quello che vuole; tu pensi che a me me ne venga qualcosa?
Non credo, proprio perché cono o Arcobaleno, ragionano come me : credono fino in fondo, costi quel che costi.
Contrariamente a quello che pensi tu, io credo che i nostri siano più contatti che sentenze di giudizio; non si può giudicare ipocrita qualcuno dal quale impari qualcosa od apprezzi i pensieri.
appunto, confermi quello che ho scritto, e che evidentemente non hai letto attentamente: il rapporto che hai con Cono o Arco è analogo a quello che poteva avere Gesù coi suoi preti;
Citazione:
Originariamente Scritto da
crepuscolo
Per i cristiani il rango-feticcio, come tu lo chiami, è già stato già personificato da un certo Gesù Cristo, ti risulta?
Diciamo che è quello che ha tolto le castagne o patate bollenti:rotfl:.
esatto; ma questa è la pappa che ti sei ritrovato, pronta e riscaldata, assaggiata, corretta di sale, integrata con altro; tu però rimproveri quelli che non l'hanno mangiata quando gli ingredienti erano ancora sugli alberi o sottoterra, quando tu stesso non scavi con la bocca per mangiare una patata o una carota;
Citazione:
Originariamente Scritto da
crepuscolo
Mi spieghi allora, in base al tuo ragionamento di intendere Dio, perché quelle persone da te nominate aspettassero il messia accaloratamente?
saranno affari loro, come quando tu rivendichi la tua personale nozione religiosa, no ?
Citazione:
Sapevano benissimo la differenza tra Dio e loro, quello che mancava loro era un contatto tra due mondi così lontani.
Poi con il tempo questa differenza è stata colmata solo da parte umana, poiché Dio non rispondeva più.
Distruzione dei templi sede del Dio, schiavitù, ritorno speranza, altra distruzione da parte dei Romani, dispersione. Sembra che Dio li abbia abbandonati.
Queste ultime parole prendile come personali e non innescare polemiche riguardo al modo di esprimersi della storia.
Le conclusioni? Ognuno tragga da quel che crede.
beh, se adotti il criterio-Arcobaleno, ti devo rispondere allo stesso modo, e cioè che ora li pone a Gerusalemme, non direi abbandonati; ed esilia i cristiani in società scristianizzate; se vuoi usare la storia come marcatore, questo ti tocca; ma a me sa de sciapata... :asd:
Citazione:
Originariamente Scritto da
crepuscolo
axeUgene, di quello che pensano i musulmani non mi interessa molto.
Per fortuna, o ringraziando Dio, son a casa mia:dentone:.
Questo lo dico perché sto bene come sto, non vado in cerca poiché ho già trovato.
giusto ! non vuoi rinnegare quello che hai trovato se uno ti propone altro; e allora perché rimproveri quelli che hanno ragionato come te, ora, e che hanno solo tenuto fede al loro dio ?
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Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
appunto, confermi quello che ho scritto, e che evidentemente non hai letto attentamente: il rapporto che hai con Cono o Arco è analogo a quello che poteva avere Gesù coi suoi preti;
Allora non hai capito perché Gesù è l'unica volta che non c'entra.
Io, sto attento a quello che dicono, come penso loro leggano e riflettano sui miei pensieri espressi.
L'ipocrisia non c'entra poiché si parla dell'ipocrisia ai tempi di Gesù, semplice e non raffinata come quella di oggi; inoltre come ho già detto e tu non hai recepito: al cristiano basta Gesù, e avanza:asd:; è lui che insegna al cristiano come comportarsi nelle situazioni vivendole personalmente mentre andava qua e là per la giungla ebraica:asd:.
Ci sentiamo dopo, ciao.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
crepuscolo
Allora non hai capito perché Gesù è l'unica volta che non c'entra.
Io, sto attento a quello che dicono, come penso loro leggano e riflettano sui miei pensieri espressi.
L'ipocrisia non c'entra poiché si parla dell'ipocrisia ai tempi di Gesù, semplice e non raffinata come quella di oggi; inoltre come ho già detto e tu non hai recepito: al cristiano basta Gesù, e avanza:asd:; è lui che insegna al cristiano come comportarsi nelle situazioni vivendole personalmente mentre andava qua e là per la giungla ebraica:asd:.
vedo che cambi argomento, ma il punto non era quello che fa il cristiano; il punto è che Gesù era ebreo - ebreo per sempre, dice la Chiesa - quindi la sua relazione coi preti di allora non poteva essere che confronto, anche duro, sul senso di quella; ma non certo in termini di religione alternativa, cioè credere ad altro, come per te millenni dopo; se la poni così è come rimproverare un figlio che non mangia il minestrone perché non vuole scavare con la bocca la terra fino a mordere la patata o la carota :rotfl:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
vedo che cambi argomento, ma il punto non era quello che fa il cristiano; il punto è che Gesù era ebreo - ebreo per sempre, dice la Chiesa - quindi la sua relazione coi preti di allora non poteva essere che confronto, anche duro, sul senso di quella; ma non certo in termini di religione alternativa, cioè credere ad altro, come per te millenni dopo; se la poni così è come rimproverare un figlio che non mangia il minestrone perché non vuole scavare con la bocca la terra fino a mordere la patata o la carota :rotfl:
certo che era venuto per le pecore perdute d'Israele ( vedi parabola della pecora perduta), ma poi ha cambiato idea e si è rivolto a tutti, anche ai gentili,poiché aveva trovato più fede in alcuni di loro come il centurione romano, la donna siro-fenicia, la samaritana, ecc., che in tutta Israele, Questo non lo dici?
Ciò denota un sintomo di poca conoscenza del Vangelo, proprio quello che tu ed io trattiamo, il sentito dire non insegna a nessuno.
Se non avessi capito Gesù si differenzia dagli Ebrei per aver osato proclamare Dio suo padre, anzi il suo buon papà. Per questo gli Ebrei della classe dirigente non lo potevano accettare perché di Dio ce n'era uno solo ed era quello indicato da loro.
La rivoluzione di Gesù è stata proprio la distruzione dell'idea del tempio come dimora di un Dio, addomesticato dal padrone della baracca.
più alternativa di dire: io rappresento Dio, io so quello che Dio vuole, ecc.; prova a metterti al loro posto tu che faresti?
Tutta una vita in fumo per seguire un (pazzo) avventuriero?
Mi dispiace che non possa partecipare alla tua risata ma non ho capito cosa intendi:asd:; quel bambino è forse anormale? Se si begli esempi che porti:rotfl:.
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Originariamente Scritto da
conogelato
- Per Lui non esistono figli di serie A e figli di serie B. Esistono FIGLI !
Ma quando mai ? (almeno per il mono-teismo !)
Sin dai primi capitoli del Pentateuco (sempre secondo i loro - ispirati - autori) l' iddioTribale avrebbe "scelto quel" determinato popolo elevato a rango di: - suo figlio primogenito.
-- Es. 4.22 + Ger. 2.3 + Ger. 31.9 + Sir. 36.11) -- tanto da pretendere, da esso, la sua santificazione (!) perchè "lui" è tale.
In tal modo il popolo di sua esclusiva proprieta' poteva ergersi quale: Faro delle genti (e/o luce delle nazioni) -
Purtuttavia per i "figliastri" (ovvero i pagani _ etichettati come: Cani) che intendevano ripudiare il politeismo e accettavano, integralmente, la dottrina giudaica (in primis sottoporsi, e dunque privarsi del prezioso Prepuzio _ come riportava l' ispirato autore della Gen. 17.13 !) per venire cosi' Ri-conosciuti come "figli" _ e dunque integrati quali membri effettivi del popolo Eletto (erano i famosi Proseliti).
Diverso invece per coloro che abiuravano ai loro dei e riconoscevano come "vero" quello degli israeliti (conservando pero' il loro "pregiato" prepuzio..), a loro era sufficiente osservare la piu' stringata - sedicente - legge Noachide (ed erano i celebri Timorati dell' Iddio).
- Veri Figli sono dunque "solo" gli israeliti, gli appartenenti al popolo santificato ( "santo" nell' accezione biblica ! )
Poi.. appare sulla scena quel simpaticone proveniente da Tarso _ secondo il quale invece "veri figli" sono i (nuovi) credenti che accettano la sua verita', ovvero coloro che riconoscono e soprattutto pongono la loro fede Nel (suo) Messia/Cristo Pneumatico in quanto:
- (Nuovo !) Signore, Redentore, divinfiglio, Pastore, Giudice, Salvatore..eccc..ecc..eccc....
Per l' eccelso dottrinario gli appartenenti alla costituenda Nuova comunita' sono dunque riconosciuti come i veri Figli del divinAbba'.
Ad essi e per essi vien prospettata l' indescrivibile Meraviglia della Meraviglie _ ovvero quella di poter beneficiare del loro RE-suscitamento (!) in modo di poter incontrare (sulle Nubi..) l' Ultimo Adam e stare "sempre" con lui.. ( Rm. capitolo 8 + 1 Tess. cap. 4).
Pertanto (sempre secondo l' eccelso proveniente dalla paganeggiante Tarso) gli appartenenti all' "ekklesia" non solo costituiscono il famoso Corpo mistico del Redentore del mondo - ma altresi' sono proclamati addirittura come: "Nuovo" Israele..eccc...eccc...
Dunque Veri figli sono, per il dottrinario, Solo i - Nuovi - credenti !
Infatti l' eccelso dottrinario, dall' alto della indiscussa autorita', aveva relegato gli ex figli-primizia (!) del divinAbba', a feccia dell' umanita' / rinnegati dallo stesso Iddiotribale e nemici di "tutto" il genere umano (1 Tessalonicesi capitolo 2) -
La coerenza nel monoteismo.. non è di casa !
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Originariamente Scritto da
crepuscolo
certo che era venuto per le pecore perdute d'Israele ( vedi parabola della pecora perduta), ma poi ha cambiato idea e si è rivolto a tutti, anche ai gentili,poiché aveva trovato più fede in alcuni di loro come il centurione romano, la donna siro-fenicia, la samaritana, ecc., che in tutta Israele, Questo non lo dici?
Ciò denota un sintomo di poca conoscenza del Vangelo, proprio quello che tu ed io trattiamo, il sentito dire non insegna a nessuno.
continui a mischiare le carte in tavola e cambiare argomento, senza rispondere al punto:
Citazione:
Se non avessi capito Gesù si differenzia dagli Ebrei per aver osato proclamare Dio suo padre, anzi il suo buon papà. Per questo gli Ebrei della classe dirigente non lo potevano accettare perché di Dio ce n'era uno solo ed era quello indicato da loro.
appunto: e tu non hai capito, o fai finta di non capire, che la circostanza è analoga a quella del Corano che rifiuteresti, "perché hai già trovato"; ora, se - giustamente - non ti convertiresti tu, e non ammetteresti uno che ti presenti una versione di Gesù diversa, che troveresti blasfema, perché avrebbero dovuto quelli accettare Gesù come Figlio di Dio ? soprattutto quando non è che la cosa fosse presentata come una religione diversa, ma, eventualmente, come un tentativo di corrompere quella che c'era;
e ti devo ripetere: se la poni sul piano del "credere" a Gesù, stai semplicemente condannando la fedeltà degli ebrei al loro dio, che è postura poco evangelica, disconosciuta da tutte le chiese cristiane come esegeticamente erronea, aggressiva e ingiusta;
Citazione:
rivoluzione di Gesù è stata proprio la distruzione dell'idea del tempio come dimora di un Dio, addomesticato dal padrone della baracca.
più alternativa di dire: io rappresento Dio, io so quello che Dio vuole, ecc.; prova a metterti al loro posto tu che faresti?
Tutta una vita in fumo per seguire un (pazzo) avventuriero?
farei quello che faresti tu se un musulmano ti dicesse lo stesso del Profeta, che a suo dire rappresenta Dio; gli dai retta ? no;
Citazione:
Mi dispiace che non possa partecipare alla tua risata ma non ho capito cosa intendi:asd:; quel bambino è forse anormale? Se si begli sempi:rotfl:.
l'esempio te l'ho spiegato:
Gesù vivente, non esisteva una religione cristiana a cui convertirsi, un minestrone; c'erano le patate e le carote sottoterra; era una variante ebraica, peraltro durata un secolo come tale; quindi, per gli ebrei solo un'eresia, una corruzione e un'assurdità, dopo un millennio di un dio molto diverso, che non aveva mai annunciato di scendere per farsi crocifiggere; Dio, un uomo ? tu non ammetteresti analoghe perversioni del tuo credo su Gesù; perché non sei disposto a trattare da pari i credenti di altra fede che si riservano questa libertà che rivendichi giustamente per te ?
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Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
appunto: e tu non hai capito, o fai finta di non capire, che la circostanza è analoga a quella del Corano che rifiuteresti, "perché hai già trovato";
Non è vero perché se uno avesse trovato non cercherebbe di convincere gli altri, a che gli gioverebbe?
Io non cerco di convincere nessuno dato che il mio punto fermo è Gesù dentro di me, in sostanza ho già ottenuto quello che volevo.
In fondo è quello che qualsiasi credente vorrebbe: il rapporto personale con Dio.
Il convincimento porta alle guerre.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
crepuscolo
Non è vero perché se uno avesse trovato non cercherebbe di convincere gli altri, a che gli gioverebbe?
perché, gli apostoli che facevano ? :asd:
Citazione:
Io non cerco di convincere nessuno dato che il mio punto fermo è Gesù dentro di me, in sostanza ho già ottenuto quello che volevo.
In fondo è quello che qualsiasi credente vorrebbe: il rapporto personale con Dio.
Il convincimento porta alle guerre.
però racconti come "sbagliati" quelli che non si lasciavano convincere e credevano nel loro dio, mentre sostieni - giustamente - il diritto di restare della tua idea se qualcuno te la vuol far cambiare.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
perché, gli apostoli che facevano ? :asd:
E allora?:asd: Ne avranno sentito il bisogno.
Ma che c'entra il paragone tra passato e presente; mica è legge che ognuno debba comportarsi come gli apostoli, caso mai gli apostoli insegnano non per convincere ma perché erano convinti a tal punto da parlarne.
Comunque mi sembra, ma non sono sicuro, che non volessero convincere più di quanto Gesù abbia convinto loro,: averlo avuto in carne ed ossa è molto meglio che niente.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
perché, gli apostoli che facevano ? :asd:
però racconti come "sbagliati" quelli che non si lasciavano convincere e credevano nel loro dio, mentre sostieni - giustamente - il diritto di restare della tua idea se qualcuno te la vuol far cambiare.
Caso mai insegno a te:dentone: come sbagliato sia fidarsi troppo di chi si presume ne sappia di più.
Sinceramente non ho bisogno di quel cambiamento a cui tu alludi; ho già i miei cambiamenti.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
crepuscolo
E allora?:asd: Ne avranno sentito il bisogno.
Ma che c'entra il paragone tra passato e presente; mica è legge che ognuno debba comportarsi come gli apostoli, caso mai gli apostoli insegnano non per convincere ma perché erano convinti a tal punto da parlarne.
Comunque mi sembra, ma non sono sicuro, che non volessero convincere più di quanto Gesù abbia convinto loro,: averlo avuto in carne ed ossa è molto meglio che niente.
tu cambi versione ad ogni post, pur di evitare la questione che ti viene posta: prima scrivi:
Citazione:
Non è vero perché se uno avesse trovato non cercherebbe di convincere gli altri, a che gli gioverebbe?
poi trovi la scusante per il proselitismo, che è esattamente il tentativo di convincere gli altri;
e sposti il discorso dal punto, che era: perché neghi agli altri come fosse una colpa la legittimità di essere fedeli al proprio dio, che invece rivendichi per te ?
il nascondino dialettico potrebbe pure essere innocuo, non fosse per il sangue effettivamente versato in nome della pretesa supremazia del dio di uno su quello dell'altro; ha'voglia a belle parole, quando poi fa puntualmente capolino questo paradigma di conflitto.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
esterno
Ma quando mai ? (almeno per il mono-teismo !)
Sin dai primi capitoli del Pentateuco (sempre secondo i loro - ispirati - autori) l' iddioTribale avrebbe "scelto quel" determinato popolo elevato a rango di: - suo figlio primogenito.
-- Es. 4.22 + Ger. 2.3 + Ger. 31.9 + Sir. 36.11) -- tanto da pretendere, da esso, la sua santificazione (!) perchè "lui" è tale.
In tal modo il popolo di sua esclusiva proprieta' poteva ergersi quale: Faro delle genti (e/o luce delle nazioni) -
Purtuttavia per i "figliastri" (ovvero i pagani _ etichettati come: Cani) che intendevano ripudiare il politeismo e accettavano, integralmente, la dottrina giudaica (in primis sottoporsi, e dunque privarsi del prezioso Prepuzio _ come riportava l' ispirato autore della Gen. 17.13 !) per venire cosi' Ri-conosciuti come "figli" _ e dunque integrati quali membri effettivi del popolo Eletto (erano i famosi Proseliti).
Diverso invece per coloro che abiuravano ai loro dei e riconoscevano come "vero" quello degli israeliti (conservando pero' il loro "pregiato" prepuzio..), a loro era sufficiente osservare la piu' stringata - sedicente - legge Noachide (ed erano i celebri Timorati dell' Iddio).
- Veri Figli sono dunque "solo" gli israeliti, gli appartenenti al popolo santificato ( "santo" nell' accezione biblica ! )
Poi.. appare sulla scena quel simpaticone proveniente da Tarso _ secondo il quale invece "veri figli" sono i (nuovi) credenti che accettano la sua verita', ovvero coloro che riconoscono e soprattutto pongono la loro fede Nel (suo) Messia/Cristo Pneumatico in quanto:
- (Nuovo !) Signore, Redentore, divinfiglio, Pastore, Giudice, Salvatore..eccc..ecc..eccc....
Per l' eccelso dottrinario gli appartenenti alla costituenda Nuova comunita' sono dunque riconosciuti come i veri Figli del divinAbba'.
Ad essi e per essi vien prospettata l' indescrivibile Meraviglia della Meraviglie _ ovvero quella di poter beneficiare del loro RE-suscitamento (!) in modo di poter incontrare (sulle Nubi..) l' Ultimo Adam e stare "sempre" con lui.. ( Rm. capitolo 8 + 1 Tess. cap. 4).
Pertanto (sempre secondo l' eccelso proveniente dalla paganeggiante Tarso) gli appartenenti all' "ekklesia" non solo costituiscono il famoso Corpo mistico del Redentore del mondo - ma altresi' sono proclamati addirittura come: "Nuovo" Israele..eccc...eccc...
Dunque Veri figli sono, per il dottrinario, Solo i - Nuovi - credenti !
Infatti l' eccelso dottrinario, dall' alto della indiscussa autorita', aveva relegato gli ex figli-primizia (!) del divinAbba', a feccia dell' umanita' / rinnegati dallo stesso Iddiotribale e nemici di "tutto" il genere umano (1 Tessalonicesi capitolo 2) -
La coerenza nel monoteismo.. non è di casa !
Appoggiamoci al Testo:
"Questa è una cosa bella e gradita al cospetto di Dio, nostro salvatore, il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati e arrivino alla conoscenza della verità. Uno solo, infatti, è Dio e uno solo il mediatore fra Dio e gli uomini, l'uomo Cristo Gesù, che ha dato se stesso in riscatto per tutti." (1.Timoteo, 2)
Tutti chi, amico Esterno? Paolo è definito l'Apostolo dei pagani. Sarebbe impensabile che proprio da lui fosse fatta qualche distinzione in fatto di figliolanza Divina....
Altra cosa è il peccato. Che trascina gli uomini in perdizione. Chi non si redime, mai, neppure in punto di morte, rinuncia da sè, volontariamente, a tale figliolanza. Ma di default, Dio ama tutti gli uomini in egual misura. E vuole, appunto, che TUTTI possano salvarsi.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
tu cambi versione ad ogni post, pur di evitare la questione che ti viene posta: prima scrivi:
poi trovi la scusante per il proselitismo, che è esattamente il tentativo di convincere gli altri;
e sposti il discorso dal punto, che era: perché neghi agli altri come fosse una colpa la legittimità di essere fedeli al proprio dio, che invece rivendichi per te ?
il nascondino dialettico potrebbe pure essere innocuo, non fosse per il sangue effettivamente versato in nome della pretesa supremazia del dio di uno su quello dell'altro; ha'voglia a belle parole, quando poi fa puntualmente capolino questo paradigma di conflitto.
Sto solo dicendo che diversamente da quanto ci è stato tramandato sugli apostoli io non faccio proselitismo; se gli apostoli lo hanno fatto avranno avuto i loro buoni motivi avendo conosciuto Gesù. Io non l'ho conosciuto di persona quindi non posso sapere il motivo che li ha spinti a farlo; quello che sto dicendoti da vari anni è che io sono alla ricerca della verità su Gesù, se mi è possibile.
Io non faccio proselitismo per il semplice fatto che se Gesù tramandato è in noi, come penso, a che mi servirebbe convincere gli altri di ciò che potrebbero scoprire da soli?
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
- - Paolo è definito l'Apostolo dei pagani.
Lodevole il tuo forte attaccamento alla dottrina.. purtuttavia / leggendo con attenzione i (nuovi) sacri testi (ovviamente quelli Ri-conosciuti come degni e veritieri dagli "illuminati selezionatori"), ai suoi 12 pre-scelti apostoli il Rabbi storico proibi' (!), nel modo piu' categorico quanto esplicito, di rivolgersi ai "cani" pagani _ come altresi' di andare nei luoghi ove risiedevano gli ex fratelli rinnegati (i samaritani, rei di aver tradito, nel tempo antico, i loro "fratelli"..eccc..).
I passi dell' ispirato-autore anonimo /a cui venne afffibiato l' avatar di Matteo/ è quanto mai eloquente e Non necessita di alcuna interpretazione:
- NON andate tra i pagani E inoltre NON entrate in Nessuna citta' dei samaritani !
- Piuttosto attivatevi per le pecorelle perdute della casa di Israele !! (10.5/6)
Quel terrificante monito del Rabbi storico viene ancora ri-petuto da quel Matteo con quel celeberrimo (!) passo di 15.24:
- Io NON sono stato inviato CHE alle pecore perdute della casa di Israele !!
Infatti questo versetto è famoso perchè verra', dopo ben 2000 anni (!), RI-utilizzato dalla gerarchia della santa ekklesia nella sua storica ammissione.. che il Gesu' della storia NON è "cristiano" (!). Infatti egli era uno dei tanti circoncisi israeliti _ e per di piu' (con grande turbamento per i Nuovi figli della luce) lo sara' "per sempre" !
Trattasi infatti della solenne dichiarazione contenuta nei famosi Sussidi (3 capitolo _ 1 capoverso _ riguardante le radici ebraiche del cristianesimo) emanati dal defunto papa polacco _ in occasione dei 20 anni dell' altrettanto celeberrimo documento sancito da Montini/Paolo VI (ovvero la Nostra Aetate del 1965 !).
da qui III Radici ebraiche dei cristianesimo / con quel solenne:
l. Gesù è ebreo e lo è per sempre; il suo ministero si è volontariamente limitato « alle pecore perdute nella casa d'Israele » - (Mt 15,24).
ecco il link ufficiale del santo vicario:
http://www.vatican.va/roman_curia/po...udaism_it.html
Che poi la frittata sia stata girata e ri-girata.. questa è ormai la specialita' della religione "dell' amore" (sic ?!?) _ tramite il grande "cuoco".. proveniente dalla pagana Tarso !
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Citazione:
Originariamente Scritto da
crepuscolo
Sto solo dicendo che diversamente da quanto ci è stato tramandato sugli apostoli io non faccio proselitismo
infatti, non è in discussione se tu, direttamente faccia proselitismo; è in discussione il tuo giudizio su chi non si sia voluto convertire, peraltro non ad una religione diversa, ma a quella che poteva sembrare solo un'eresia;
siccome il tuo giudizio su quel rifiuto è palesemente negativo, se ne deve desumere che il proselitismo, la conversione dell'altro sia per te un valore, quantunque tu non lo poni in atto direttamente;
il punto in discussione, per le sue conseguenze ideologiche. è che tu giudichi negativamente una facoltà esercitata dagli altri - conservare la propria fede - che rivendichi gelosamente - e giustamente - per te.