Originariamente Scritto da
axeUgene
perché tu non capisci le idee; ti piace ignorare:
posto che il ver e il falso certamente non lo rimanda alla morale, e già questo mostra che non hai proprio capito nulla di Kant;
ma, soprattutto, lui constata che L'INDIVIDUO ha necessariamente una SUA legge morale, con degli assoluti non-negoziabili intesi come legge universale - che può condividere con altri - ma NON E' LA STESSA PER TUTTI;
tu intendi questa cosa come legittimazione della tua morale come universale, ma lui intende esattamente l'opposto, e cioè il RELATIVISMO;
per cui l'idea tua di bene e male sono diversa dalla mia o da quella di un credente in altro, e ci potremmo anche scannare per questo;
se fosse vera la cosa come la intendi tu, TUTTI DOVREBBERO AVERE LA STESSA IDENTICA PERCEZIONE DI CIO? CHE E' BENE O MALE - a meno di non postulare un dio burlone che si diverte a mischiare le carte - MA COSI' NON E', EVIDENTEMENTE;
senza andare troppo lontano, tu polemizzi con Dark, che va in chiesa, legge il Vangelo, ma intende le cose diversamente da te, il bene e il male, appunto:
beh, lei non è che si nasconde o dissimula, perché la coscienza è la stessa tua e si sente in colpa, che so, a non volere figli;
lei ti dice proprio in perfetta coscienza e buona fede che concepisce le cose in modo diverso; esattamente come tutti gli altri che non credono come te;
la cosa paradossale è che questa tua opinione dell'operato divino sulle coscienze, prendendola per buona, sarebbe la dimostrazione della non-esistenza di un dio come lo descrivi; quelli che impiccano gay in Iran o gli inquisitori che bruciavano le streghe col crocifisso in mano erano convinti in buona coscienza di fare cosa buona e giusta; non è che si nascondevano;
il che significa che quell'assoluto morale è una pertinenza dell'INDIVIDUO, referente di tutto; altrimenti avremmo tutti la stessa percezione di bene e male, no ?