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Risultati da 91 a 105 di 211

Discussione: Eutanasia: l'approccio personale, visto dal giullare

  1. #91
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    è un valore, e connessi comportamenti ritenuti come doverosi a prescindere dalla convenienza o utilità;

    cioè, l'imperativo categorico kantiana, grosso modo;

    ancora difficile?
    Forse non consciamente e come scelta soppesata, ma l'utilità pare essere quella di coesione con un gruppo, solidarietà con i simili che condividono quello stesso valore, protezione, per dire, da un problema o una minaccia che quel valore andrebbe a tamponare.
    Dietro i valori sacri, gli imperativi categorici, anche se non utilitaristici o apprentemente non utilitaristici, ci sta comunque un adattamento, un vantaggio, se non a livello del singolo almeno per più individui.
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  2. #92
    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    è un valore, e connessi comportamenti ritenuti come doverosi a prescindere dalla convenienza o utilità;

    cioè, l'imperativo categorico kantiana, grosso modo;

    ancora difficile?
    Certo, che é difficile: "imperativo categorico Kantiano" é una bella frase. Dato che non é il MaestroGiudiche che la scrive (nel qual caso sarebbe un "flatus vocis" privo di significato, dato il personaggio, abituato a "sparare" frasette delle quali ignora tutto), ma superaxe, mi sono andato a rifrescare le idee, sui testi. Originali, manco a dirlo. Sono un centinaio abbondante di pagine la "Critica della Ragion Pratica" ed un altro centinaio (scarso) la "Fondazione della metafisica dei costumi"(dove, appunto, appare esplicitamente il famoso "imperativo categorico" del quale tutti parlano e sul quale quasi nessuno, axe escluso, ha letto nulla scritto da Kant). Fortuna che ho appena riordinato la bibilioteca, perché ritrovare il secondo libricino non sarebbe stato facile.
    Conclusione, previa (ri)lettura del capitolo terzo della CRP e della Sezione seconda (Passaggio dalla filosofia morale etc) della FMC...
    si, ho capito cosa tu intenda dire.
    E rientra nel mio "socialità", termine-baule (=che puo' contenere di tutto), che non avevo ben definito
    Con l'occasione, aggiungo un vivo ringraziamento: rileggere i due testi é stato utilissimo*.
    Grazie, superaxe


    Per chi amasse "il genere", una rapida guglata e...
    https://www.nilalienum.it/Filosofia/...ei-costumi.pdf
    https://www.nilalienum.it/Filosofia/...on-Pratica.pdf


    *si, pure piacevole

  3. #93
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da Vega Visualizza Messaggio
    Forse non consciamente e come scelta soppesata, ma l'utilità pare essere quella di coesione con un gruppo, solidarietà con i simili che condividono quello stesso valore, protezione, per dire, da un problema o una minaccia che quel valore andrebbe a tamponare.
    Dietro i valori sacri, gli imperativi categorici, anche se non utilitaristici o apprentemente non utilitaristici, ci sta comunque un adattamento, un vantaggio, se non a livello del singolo almeno per più individui.
    per rispondere anche alla "socialità" di rdc, tu tratteresti i tuoi animali allo stesso identico modo, anche fossi l'ultima persona rimasta sul pianeta, quindi, senza alcun utile sociale, aggregativo, ecc...
    c'� del lardo in Garfagnana

  4. #94
    Opinionista L'avatar di Vega
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    E il branco allargato dove lo metti?

    Messa come la metti, con l'evoluzione si sarebbe selezionato un tratto comportamentale privo di utilità, se non dannoso. Possibile?
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  5. #95
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Abbiamo il senso del Sacro perché avvertiamo nel profondo che qualcosa o Qualcuno ci supera. In tutte le epoche e in tutte le culture (dagli Etruschi agli Egizi, dai Greci ai Romani) si sono officiati riti e celebrazioni sacre. Come mai? Il profano dunque rappresenta la parte materiale, fisica dell'Uomo. Il Sacro la parte spirituale, metafisica dell'Uomo.
    amate i vostri nemici

  6. #96
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    E il branco allargato dove lo metti?
    ho fatto l'ipotesi che non ci sia più; se domani tutto il mondo praticasse la tortura per diletto sui cani, tu rivedresti la tua censura morale su quel comportamento ? è giusto perché ne sono stati venduti tantissimi, come dice Cono, o perché tu sostieni che sia giusto? peraltro, arbitrariamente, perché dove sta scritto che non dovrei divertirmi a torturare un canino ?
    Messa come la metti, con l'evoluzione si sarebbe selezionato un tratto comportamentale privo di utilità, se non dannoso. Possibile?
    è la regola; una specie ha successo, ma migliaia si estinguono;
    per quanto ne sappiamo oggi, il canino non ti morde perché è addestrato, e non perché si cura di una sua reputazione morale;

    "scientificamente" dovresti partire dall'osservazione che il comportamento umano ha peculiarità che nessuna legge scientifica può spiegare in termini di meccanicismo biologico, se non ipotizzando ex-post, ma lasciando il tempo che trova; cioè, non puoi prevedere nulla o quasi.
    c'� del lardo in Garfagnana

  7. #97
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    Axe abbi pazienza ma che fai, una sorta di negazione di basi biologiche del comportamento umano?
    Non ho capito bene questa tua insistenza sull'aspetto prevedibilità.
    Tu sapresti prevedere al 100% cosa farà l'orso se ti becca in Trentino?
    Poi scusami, quanto all'estinzione, hai scritto per dire qualcosa. Hai presente le cause di estinzione?
    Ultima modifica di Vega; 12-09-2024 alle 10:07
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  8. #98
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Axe abbi pazienza ma che fai, neghi le basi niologiche
    dove?
    ti ho solo scritto che la biologia non ti spiega se una popolazione o un individuo si è comportato in un certo modo per motivi definiti, né ti consente di prevedere in modo utile;
    a Putin non difettavano biologi; eppure credeva che gli ucraini si sarebbero arresi in una settimana, come credevano in tanti.
    c'� del lardo in Garfagnana

  9. #99
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    Stai facendo dei discorsi senza senso. Ora con tutto il quadro politico che c'è, Putin era in grado di prevedere che...?
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  10. #100
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    Citazione Originariamente Scritto da Vega Visualizza Messaggio
    Stai facendo dei discorsi senza senso. Ora con tutto il quadro politico che c'è, Putin era in grado di prevedere che...?
    le motivazioni delle persone, l'investimento in qualcosa invece che in qualcos'altro;

    non sei stupida, il punto l'hai capito di sicuro, ma ciurli nel manico;
    nel momento in cui hai investito la tua identità in un determinato "valore", assoluto, non-negoziabile - tipo che non si torturano gli animali per diletto - quell'approccio non viene scalfito da considerazioni di opportunità, diventa un sentimento le cui conseguenze sono imprevedibili;

    che, tradotto in termini di operatività scientifica significa che nessuna biologia ti può dire o spiegare quanto peserà nel comportamento a fronte di valutazioni di opportunità razionale;
    per dirtene una, i preti cattolici sono stati presi alla sprovvista dall'investimento nel sacro di un diffuso sentimento animalista in seno al loro stesso target sociale; cioè, persino loro che sono, come dire, professionisti del ramo , non hanno visto, tanto sono abituati loro stessi a non credere troppo;

    però, a quanto pare, anche in forme poco apparenti, il sacro sembra essere una componente funzionale poco fungibile un po' ovunque; questo ti dice la storia, e non quella dei personaggi famosi.
    c'� del lardo in Garfagnana

  11. #101
    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Abbiamo il senso del Sacro perché avvertiamo nel profondo che qualcosa o Qualcuno ci supera. In tutte le epoche e in tutte le culture (dagli Etruschi agli Egizi, dai Greci ai Romani) si sono officiati riti e celebrazioni sacre. Come mai? Il profano dunque rappresenta la parte materiale, fisica dell'Uomo. Il Sacro la parte spirituale, metafisica dell'Uomo.
    Risposta, già data millantamille volte


    Citazione Originariamente Scritto da restodelcarlino Visualizza Messaggio

    E se si usasse il rasoio del barbiere scozzese e si togliesse quello che é inutile?
    Siamo "Umani, senzienti e sociali". Transeunti per "Legge naturale di sopravvivenza".
    Per "Vivere", non ci serve altro: abbiamo già tutto quello che serve.
    IMHO
    Citazione Originariamente Scritto da restodelcarlino Visualizza Messaggio
    ...omissis...
    Cerco di chiarire: l'insieme "sinergico" di intelligggiiienza (strafalcione, perché non sono più certo della corretta dizione) e socialità crea (IMHO) nell'essere umano "l'etica" (in senso lato) che gli permette di gestire gli individualismi e far evolvere la specie. Inconsciamente, é nel DNA o dintorni. Da qui nascono religioni, leggi, filosofie etc. Tutti "mezzi". Tutti importanti , utili, spesso indispensabili in certi momenti storici.
    ...omissis...
    Certamente, l'esperto logico-dialettico (MaestroGiudice e Catechista a tempo perso), potrebbe farmi notare che quanto scrivo é l'ennesima dimostrazione dell'esistenza di Lui: chi ha creato il DNA e di conseguenza questa "etica/bontà" innata?
    Ed io risponderei:
    "Perché no? E' il seguito che non mi quadra: il fatto che un bel giorno (storicamente determinato, come ha asserito il MaestroGiudice da Empoli) un certo signor Adamo Lo abbia offeso a morte con "il peccato" originale....e tutto il barabantricchetracchezumpapà conseguente, doloresofferenzamale*cattiveriaunghiaincarnitamorte comprese. Non ho elementi né per affermare un "creatore (quale ne possa essere la forma/sostanza..e tutte le categorie stagiritiche)", né per negarne l'esistenza. Sicuramente, se ci sia (o ci fosse stato), non starebbe a perder tempo* (*inesistente quanto infinito, é vero) appresso a noi."
    Sempre e soltanto IMHO


    *male
    sbaglio: per quello c'é lo Dimonio.
    O no?
    ...omissis...
    E perché non ti leggi un po' di Kant, il capitolo terzo del libro primo della "Critica della Ragion Pratica", che cosi' ti chiarisci un po' le idee?

  12. #102
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Axe abbi pazienza ma che fai, una sorta di negazione di basi biologiche del comportamento umano?
    Non ho capito bene questa tua insistenza sull'aspetto prevedibilità.
    Tu sapresti prevedere al 100% cosa farà l'orso se ti becca in Trentino?
    no, ma grossomodo difficilmente una variabile di quel comportamento riguarda il tuo essere di un paese vicino, oppure di un'altra regione

    che caxxo vuol dire la base biologica del comportamento umano quando la rilevanza della cultura e delle ideologie è tale da renderti illeggibile un soggetto su base biologica ? che te ne fai ?
    sei un generale americano nel 1943 e devi combattere contro gli italiani e contro i giapponesi; cosa ti aspetti ? la biologia ? o l'investimento ideologico sul sacro, per cui il nostro è tengo famiglia - perciò non muoio per il duce - mentre i giapponesi si faranno massacrare fino all'ultimo per l'imperatore-dio ?

    Poi scusami, quanto all'estinzione, hai scritto per dire qualcosa. Hai presente le cause di estinzione?
    l'inattitudine della specie all'ambiente; quindi, l'evoluzione ha operato in senso utile finché era utile, e poi dannosa mutate le circostanze ambientali;
    vale per i dinosauri vs gli scarafaggi stercorari, così come per gli abitanti dell'Isola di pasqua, parte di una specie funzionale in aree grandissime, ma perdente in un sistema chiuso ad esaurimento di risorse.
    c'� del lardo in Garfagnana

  13. #103
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    Per ora stiamo aumentando, quindi mi pare che il problema non si ponga, salvo diventare effettivamente non più adatti all'ambiente.

    Ma questi valori assoluti, inutili ed irrazionali, saranno forse schematismi utili a qualcosa, come dicevo più sopra, forse come i bias, un'euristica?

    Non capisco ancora perché insisti con la prevedibilità vista la complessità della mente e dei comportamenti. Il fatto di considerare una base biologica non ti dà la chiave automatica per sapere che passa nella mente. Al film di fantascienza non siamo arrivati.
    Tutto è partito dal termine inutile e autolesionista del comportamento legato a certi valori, ma probabilmente di inutile realmente non c'è nulla.
    Anche perché difficilmente si selezionerebbe nell'Evoluzione qualcosa di non utile o inadatto.
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  14. #104
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    Citazione Originariamente Scritto da Vega Visualizza Messaggio
    Per ora stiamo aumentando, quindi mi pare che il problema non si ponga, salvo diventare effettivamente non più adatti all'ambiente.

    Ma questi valori assoluti, inutili ed irrazionali, saranno forse schematismi utili a qualcosa, come dicevo più sopra, forse come i bias, un'euristica?

    Non capisco ancora perché insisti con la prevedibilità vista la complessità della mente e dei comportamenti. Il fatto di considerare una base biologica non ti dà la chiave automatica per sapere che passa nella mente. Al film di fantascienza non siamo arrivati.
    Tutto è partito dal termine inutile e autolesionista del comportamento legato a certi valori, ma probabilmente di inutile realmente non c'è nulla.
    Anche perché difficilmente si selezionerebbe nell'Evoluzione qualcosa di non utile o inadatto.
    la prevedibilità ti offre la prova che il meccanismo che ipotizzi effettivamente funzioni in un certo modo, e perciò produca quel risultato, e non un altro; a certe condizioni corrisponde un determinato esito; altrimenti è astrologia, suggestione; pertanto:

    a) tu puoi osservare che in effetti la quasi totalità delle persone coltiva consapevolmente o inconsapevolmente forme - anche diversissime, e più o meno strutturate di "sacro"; ci sei o no ? perché se non vedi questo è un problema di acquisizione della realtà;

    b) a questo punto puoi cercare una spiegazione di utilità sociale di questo comportamento, tale da renderla congruente ad un modello evolutivo che le avrebbe selezionate, magari - la vedo dura, viste le differenze ideologiche - sotto forma di schema "biologico";

    per brevità, alla fine ti troverai a dover spiegare perché l'essere umano manifesta un attaccamento identitario a dottrine del sacro che lo espongono a quella che a tutti gli effetti è una privazione priva di concrete remunerazioni di qualsiasi tipo, inclusa l'immaginaria gloria memoriae dei propri simili; cioè, una circostanza che nel mondo animale, e men che meno tra gli stessi mammiferi, è osservabile;

    se tu vuoi in qualsiasi modo argomentare un quadro "naturale" della condizione umana non puoi aggirare il nodo della coscienza; e non nell'accezione conesca di sede dell'etica in sé; ma, innanzitutto, nella sua acquisizione dell'identità che contrasta con quelle altrui, cioè nel pensarsi, e attaccarsi a quell'identità come opposizione alla morte, di cui si è consapevoli; e questo tu lo puoi anche ascrivere ad un fattore biologico, volendo;

    ma, allora avresti:
    1) una biologia che ti spinge ad affermare un'identità --> l'identità che ti richiede un modello astratto cui conformarsi, anche ove cambino le esigenze concrete, e cioè non-negoziabile; altrimenti non sarebbe identità;
    se una veggente ti dicesse che tra 10 anni vedesse una Vega sana di mente che tortura i cani per strada, tu le diresti: impossibile ! io non sono così ! e nemmeno se fosse prassi legittima e praticata da tutti gli altri, o magari non conformarsi ti darebbe problemi;
    quindi:
    2) avresti una spiegazione più o meno biologica della necessità di un "sacro", nemmeno congruente ad un'esigenza sociale, ma al funzionamento stesso dell'individuo cosciente in rapporto con la sua identità, laddove il caso deviante è significativamente classificato come patologia, cioè la schisi, lo sdoppiamento di personalità, ecc...

    capisci perché sta cosa del sacro non si può liquidare con tanta facilità, nonostante non funzioni come la butta lì Cono ?
    c'� del lardo in Garfagnana

  15. #105
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Allora anche l'Evoluzione è astrologia perché non puoi sapere chi e come si evolverà e la osserviamo indirettamente visti i tempi lunghi e gli avvenimenti passati, la medicina, che non ti dice di che ti ammalerai in vita, idem.
    Stai menando un pò il can per l'aia.

    Stai facendo un sacco di discorsi e conclusioni che fai da solo e solamente perché ho detto che sull'autolesionismo, inutilità avevo delle riserve in quanto, a meno di non far originare idee e valori , senso del sacro dall'Iperuranio, dalla zucca umana e da certi motivi o cause, devono originare.

    Nell'esempio degli animali, bisogna far conto con le emozoni, i sentimenti, caratteristiche psicologiche e delle esperienze, che alla fine fanno propendere per una difesa degli animali.
    Quel sacro ha sicuramente una base che, per dire, vuoi perché uno è meno aggressivo, più empatico, magari donna con più spiccatato senso di protezione e cura, animali avuti in vita e meccanismo di affezione, per cui il tutto sfocerà più facilmente in inibizioni a fare del male e nella strutturazione di idee che si ritiene giuste.


    .
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